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Credete in Dio?

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  • Nietzsche era solo un pazzo zoofilo.

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    • Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
      Ok per il resto, ma veramente Heidegger, che era grosso solo di stazza e nella mole di produzioni, dal confronto con Nietzsche ne è uscito proprio a pezzi. Appena lo ha preso un attimo sul serio, e ha tentato di trasformarlo in un metafisico - fallendo in modo miserevole -, ha dovuto improvvisamente rifare da capo tutto il suo pensiero (la famosa "Kehre").
      Ti consiglio di leggere direttamente Deleuze che, come di tutto il resto, ha dato una lettura di Nietzsche a dir poco geniale. Per il resto addirittura Lévinas lo trovo più nietzscheano di Heidegger..
      Ok.
      Non conosco Deleuze, cercherò qualcosa in proposito.
      ---------------------------------------------------------------------------
      Pedro92 se vuoi spammare hai sbagliato forum e soprattutto sbagliato discussione.
      A torme, di terra passarono in terra,
      Cantando giulive canzoni di guerra,
      Ma i dolci castelli pensando nel cor;
      Per valli petrose, per balzi dirotti,
      Vegliaron nell’arme le gelide notti,
      Membrando i fidati colloqui d’amor.

      Comment


      • Originariamente Scritto da Marlon Brando del deserto Visualizza Messaggio
        Ti stai contraddicendo, se tu dici "Credere in Dio è un bisogno umano" tu stai implicando che ogni uomo debba per forza credere in Dio cosa assolutamente falsa, sul fatto che la gente dica "io non credo" (cosa che IISNT non ha detto), è solo perché si riferiscono ad una particolare religione, è ovvio che loro abbiano una loro idea di come il mondo possa esser stato creato o di un posto dove andare dopo la morte

        P.S.
        Esattamente a chi è venuta l'idea di riprendere un topic di 5 mesi fa?
        Dio e religione sono 2 cose ben distinte.
        la mia era una citazione.
        lo spazio della mente che io colmo con la credenza in Dio, te lo colmi con qualcos' altro, che sara legato alla tua morale e alla tua logica...
        anche il non credere in nulla è un pensiero che sazia la necessita di prendere parte all' universo.

        P.S.
        in questo campo l parola assolutamente non va mai usta.
        sopratutto se si parla di Psiche umana.

        Originariamente Scritto da IISNT Visualizza Messaggio
        L'istinto, nell'argomento trattato è una fesseria vista l'epoca avanzata che stiamo attraversando...
        che si viva nell' avanzo tecnologico, non vuol dire che si è in grado di repprimere degli istinti incosci.

        se parliamo d'istinto e dobbiamo prenderla per buona per l'uomo dovrebbe essere lecito anche fare la guerra con chi, quando e dove vuole, uccidere chi lo intralcia senza problemi, fare quello che gli pare fregandosene di tutto... Un poco già lo fà, appunto grazie anche alla religione che tende a distruggere la coscienza o a darle vita per i motivi sbagliati, non perchè questo è giusto ma perchè fare quello è peccato, ad esempio...
        Ovviamente sono leciti solo gli istinti incosci che non si manifestano, e non quelli preconsci che poi tendono a diventare consci.
        la coscienza...mmm...cosa sara mai questa?
        la semplice istanza del Super-io, che ci viene data dai nostri genitori: la morale che si è formata nel nostro svilupppo psicologico e che tende ad entrare in conflitto con l' Io e con l' Es.
        quindi affermare che la religione distrugga la coscienza i pare anche abbastanza errato...caso mai ne determina una formazione differente...
        ma comuqnue un Uomo rimane in grado di capacitarsi di cosa sia giusto e cosa sbagliato, visto che la morlae religiosa non è molto distante da quella laica.

        Non si può parlare d'istinto nell'epoca che stiamo attraversando, sopratutto in argomenti non concreti che esulano dalla categoria: fame, sopravvivenza e bisogni primari in genere... Dio non è un bisogno primario, l'istinto deve essere vinto dalla ragione in quest'epoca e in questa società. Ed'è qui che religione, televisione e gentaccia fanno del male al mondo...
        L' istinto deve essere soprafatto dalla ragione?
        è umanamente impossibile essere solo razzionali...
        ci vuole il giusto equilibrio tra Io ed Es...se cio non fosse , la persona avrebbe seri disturbi psichici.
        alla ragione sta il solo compito di rallentare l' istinto, non quello di reprimerlo.
        se cio fosse, lei non si porebbe nemmeno piu il problema di mangiare...

        Dio non è un bisogno primario?
        allora amette che comunque è un bisogno...oppure intende che non è equiparabile a quello di saziarsi e di riposarsi?
        intende forse che non è necessario per la soppravivenza e per il nostro funzionamento biologico?
        neanche studiare è necessario...eppure è una necessario per vivere in pace.
        Dio oppure qualsiesi altra credenza (come il non credere) , appagano un vuoto.
        Questo è inconsciamente ,sempre, colmato...che lei lo voglia oppure no.
        non mi parli di penso in maniera razionale...questo è un comportamento inconscio8che delle volte diventa coscio, ma bisogna mantenere sempre il giusto distacco e il giusto equilibri).

        Lei ama citare Nietzsche, io amo citare il suo maestro, per cui: o si pensa, o si crede.
        Io penso, e penso che Dio può esistere come può non esistere, non posso darmi risposta, se esiste non mi tornano molte cose, la mia logica mi dice che è più ragionevole la sua non esistenza ma non si sa mai... Ho accettato il fatto che certe risposte, per un piccolo essere umano come me magari possono non arrivare... Può anche darsi che il mio non è stato un accettare il vuoto ma che semplicemente l'ho colmato con un mio pensiero, fattostà in tutto questo non vedo il credo...
        Poi da qua a non credere a nulla ce ne passa, ma stiamo sulla terra per piacere, Dio o non Dio...
        Io non cito nessu filoso...questi non danno risposte concrete e scientifiche alla psiche umana.
        Lei pensando colma il vuoto.
        sa, la psiche umana è sempre differente...quindi è piu che lecito che lei lo colmi con la sua credenza(il non credere)...
        ma comuqnue si da delle risposte.

        Ripeto, non è assolutamente vero...
        E' un biusogno psicologico.
        puo darsi che lei non si accorga di cio, in quanto ha comportamento incoscio.


        Anche no, esiste anche il "non posso darmi una risposta, il riconoscerlo, l'accettarlo, senza escludere la lettura di teorie interessanti, senza privarsi di rifletterci sopra, ma leviamo questo credo e tutte queste credenze non vere che gli girano attorno per il bene di tutti, del proprio cervello, del proprio pianeta, della propria coscienza, delle altre persone...
        Si, leviamo il credere.
        Lei pensa in qualcosa: sta colmando quel vuoto mentale.
        Last edited by ghonnen; 06 January 2008, 13:24.
        sigpic

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        • Originariamente Scritto da Naoto Visualizza Messaggio
          Ok.
          Pedro92 se vuoi spammare hai sbagliato forum e soprattutto sbagliato discussione.
          Spammare? Non mi pare d'aver detto una bugia/stronzata.

          Comment


          • Originariamente Scritto da Pedro92 Visualizza Messaggio
            Spammare? Non mi pare d'aver detto una bugia/stronzata.
            Se abbracciare un cavallo ti rende zoofilo, non voglio immaginare quante volte tu abbia pensato di scoparti tua mamma.
            (Freud sarebbe d'accordo).

            Comment


            • Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
              Se abbracciare un cavallo ti rende zoofilo, non voglio immaginare quante volte tu abbia pensato di scoparti tua mamma.
              (Freud sarebbe d'accordo).
              Si, infatti hai vissuto parecchi anni in compagnia del nostro eccentrico filofoso, conoscendolo a perfezione, vero?
              Forse avrà tentato di sedurre anche te, e tu ci sarai stato.

              Comunque, mia madre è una donna molto sensuale.

              Comment


              • 1. diventare oltreuomo (cazzo è l'iperuomo, un eroe Marvel?) non è una trasformazione che accade una tantum stile Uomo Ragno, è qualcosa che caratterizza la tua vita. Se vuoi esempi di come si può essere oltreuomini, prendi Gandhi, Gesù, Socrate, Laozi, Zhuangzi, Confucio, il Buddha Sakyamuni Gauthama.
                rispondo solo a questo punto perchè le restanti critiche di empty non mi riguardano, nel senso che non ho mai affermato che l'etica è morta.
                iperuomo significa qualcosa che va oltre l'uomo, che snatura l'uomo secondo la sua definizione; mi sembra che sia perfettamente compatibile con oltreuomo.

                per Naoto: (premetto di non aver letto la Gaia Scienza) Nietzsche intendeva la liberazione dell'uomo come una liberazione totale; la scienza è uno strumento che permette la liberazione, come qualsiasi altro strumento può contribuire, ma il problema si pone quando dalla scienza si tenta di estrapolare una morale (e in questo forum è uscita spesso questa "morale").
                a questo punto siamo dove eravamo partiti.
                "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
                Casper su Tatangelo&D'Alessio

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                • Originariamente Scritto da Pedro92
                  Si, infatti hai vissuto parecchi anni in compagnia del nostro eccentrico filofoso, conoscendolo a perfezione, vero?
                  Attualmente, sono circa 4 anni, cioè dalla prima volta che lessi un brano dello Zarathustra.

                  Originariamente Scritto da Pedro92
                  Forse avrà tentato di sedurre anche te, e tu ci sarai stato.
                  Senza dubbio ci è riuscito, anche senza molti problemi.

                  Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggio
                  rispondo solo a questo punto perchè le restanti critiche di empty non mi riguardano, nel senso che non ho mai affermato che l'etica è morta.
                  iperuomo significa qualcosa che va oltre l'uomo, che snatura l'uomo secondo la sua definizione; mi sembra che sia perfettamente compatibile con oltreuomo.
                  Se la definizione è questa non c'entra proprio una mazza con l'oltreuomo. Nietzsche non parlava certo di cyborg o androidi. L'oltreuomo era semmai un completamento della natura umana, una sua estremizzazione che lo sbattesse al di fuori di ciò che era "troppo umano", una pratica derivante dal ricollegarsi al proprio deus sive natura. In ciò era spinoziano, come un po' in tutto il resto, ma da qui a farne un autore di fantascienza..
                  Last edited by EmptÿWords; 06 January 2008, 16:50.

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                  • Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
                    Attualmente, sono circa 4 anni, cioè dalla prima volta che lessi un brano dello Zarathustra.
                    Senza dubbio ci è riuscito, anche senza molti problemi.[/
                    Non vuoi accettare il fatto che si facesse il cavallo perchè tu lo amavi, ed eri geloso. E' del tutto comprensibile. u.u

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                    • Originariamente Scritto da Pedro92 Visualizza Messaggio
                      Non vuoi accettare il fatto che si facesse il cavallo perchè tu lo amavi, ed eri geloso. E' del tutto comprensibile. u.u
                      In effetti, per quanto non mi possa lamentare, in certe parti è difficile battere un cavallo..

                      Comment


                      • Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggio
                        per Naoto: (premetto di non aver letto la Gaia Scienza) Nietzsche intendeva la liberazione dell'uomo come una liberazione totale; la scienza è uno strumento che permette la liberazione
                        Io non ho ravvisato questo insegnamento in Nietzsche. Anzi mi è parso di scorgere che per lui la scienza altro non fosse che un surrogato della divinità, un nuovo dio che impone una nuova scala di valori. Niente che aiuti l'uomo a superar se stesso, non uno strumento ma un nuovo padrone cui affidare la propria morale.
                        A torme, di terra passarono in terra,
                        Cantando giulive canzoni di guerra,
                        Ma i dolci castelli pensando nel cor;
                        Per valli petrose, per balzi dirotti,
                        Vegliaron nell’arme le gelide notti,
                        Membrando i fidati colloqui d’amor.

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                        • Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
                          In effetti, per quanto non mi possa lamentare, in certe parti è difficile battere un cavallo..
                          Bella questa.

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                          • Empty mai detto che tutti devono prendere un libro in mano, anzi, molte volte sono io a predicare il far niente, il problema è un altro: vivere in questa società richiede consapevolezza, invece la gente continua a fare di tutto per evitare che la propria coscienza venga toccata, il risultato è un pianeta devastato e un umanità che lo distrugge e sta sempre peggio. Sò bene che molta gente è già carica di problemi e ricca di debolezze, non voglio certo colpevolizzare nessuno, ma si prendano le etichette che meritano almeno concettualmente parlando...
                            Ora, distinguiamo un attimo il penso e il credo... Si può anche pensare che Dio esista... Che ne sò, un energia primordiale? Mettiamola su questo piano, Dio come energia primordiale.. Ok, che senso avrebbe venerarlo? Pregarlo? Forse ha senso solo nelle religioni in cui lo si fà con la meditazione, come mezzo per ricaricarsi energeticamente...
                            Comunque questo è un pensare un esistenza di Dio, però anche in questo caso non abbiamo prova che questa energia primordiale ci sia o se è uno dei tanti fenomeni ancora da svelare scientificamente... Quindi la ragione dovrebbe dirci che non possiamo avere una risposta. Punto e basta...
                            Non centra nulla qua il discorso del vuoto o del non vuoto: è logica O_o
                            Posso pensarci, posso farmene un idea, un IPOTESI ma da qua a metterci la parola "io credo" ce ne passa...
                            Riguardo il concetto di vuoto, mi pare che ghonnen stia un pochetto toppando in diverse cose, ormai vede vuoto da tutti i punti di vista
                            Si ok, il vuoto è alla base di tutto e l'uomo chiaramente non può passare la vita senza pensare a nulla seduto in una sedia aspettando la morte... L'uomo si è creato una realtà simbolica da vivere, si è creato dei piaceri, ecc ecc..
                            Ma il concetto di vuoto cambia quando si parla di Dio. Perchè una cosa è riempire di vita un esistenza vivendo, una cosa è darsi risposte per domande che ancora risposta non hanno perchè non si riesce comunque a stare senza. è qua che stà l'assurdità e l'idiozia...
                            è umanamente impossibile essere così razionali, ma credere in Dio diventa assurdo in ogni senso possibile ed ammissibile solo per qualche contadino disperato... Dio può essere un ipotesi, non un credo, non ha senso che sia un credo.
                            quindi affermare che la religione distrugga la coscienza i pare anche abbastanza errato...caso mai ne determina una formazione differente..
                            Dal de mauro:
                            Coscienza: consapevolezza che l’uomo ha di sé e del mondo esterno

                            consapevolezza del valore morale delle proprie azioni, di ciò che è bene e di ciò che è male: agire, comportarsi con, secondo c. | l’insieme delle norme e dei principi etici o semplicemente la sensibilità morale che influenza le scelte e l’agire umano

                            è errato dire che la religione distrugge la coscienza?? O_o
                            Plagio della realtà, oscurantismo, privazioni, proibizioni... Diamine ma cosa c'è di peggio?? Se nella tua testa per andare avanti ti dici che va tutto bene appena fai i conti con la realtà e sbatti il muso ci muori!
                            La religione POTEVA essere un mezzo per regalare armonia, pace, rispetto alle masse che non riescono ad arrivare al bene con la propria anima e col proprio cervello, ma ha fallito in tutto, ha causato guerra, malattia, ignoranza, sempre.
                            Nel resto del discorso ghonnen continua a mischiare vari concetti fino a fare pasticci, il non mangiare non centra nulla con l'istinto di cui stiamo parlando. Ora, vogliamo fare un discorso serio o vogliamo prenderci in giro?
                            Qua stiamo toppando di brutto, l'ES non centra niente in tutto questo, sono il primo a non volere degli iceberg totalmente razionali, sono il primo a non volerlo essere... Poi, li vogliamo leggere o no i post? Ho detto io stesso nel post precedente che nel discorso non dovevamo mettere in mezzo i bisogni primari e ora mi venite a parlare di non sentire più la fame?
                            Qua stiamo proprio divagando, perchè Dio non ha niente a che fare con tutto questo!
                            Questo è quello che voglio dire, che state proprio divagando, al discorso "Dio non è un bisogno primario" non mi sono nemmeno avvicinato!
                            Proviamo a rispiegare questo concetto elementare continuando a quotare e replicare:
                            neanche studiare è necessario...eppure è una necessario per vivere in pace.
                            Studiare è necessario per vivere in una società come questa. Il credere in Dio è dannoso. Sta qua la differenza... Se Dio fosse stata l'unica soluzione per avere un umanità tranquilla e serena, perchè senza di esso, come ho già detto, nessuno con la propria testa e il proprio cuore sarebbe riuscito a vivere dignitosamente e armoniosamente, ben venga questo credo! Ma concretamente, nella realtà, non è così! Dio e Religione sono diventati sinonimo di piccineria, fanatismo, meschinità, oscurantismo e quant'altro. Dio potrebbe anche esistere, ma crederci non ha senso...
                            Dio oppure qualsiesi altra credenza (come il non credere) , appagano un vuoto.
                            è un appagare fatto di oscurantismo e idiozia, per me un essere umano più o meno normale appaga il senso di vuoto semplicemente lavorando, leggendo, guardando un film. E questo lo dico dando trallaltro per buono questo bisogno, che ripeto ancora, non è assolutamente vero. Non vediamo il vuoto ovunque. Non vediamo un riempire un vuoto ovunque, perchè se facciamo così aggiriamo la realtà delle cose e basta. C'è una bella differenza tra il vivere, riempendo il nulla e l'accettare/non accettare il senso di vuoto. Se risolviamo ogni sfumatura del discorso col "ogni cosa è riempire vuoto" stiamo in partenza blaterando un concetto generico e insignificante
                            Questo è inconsciamente ,sempre, colmato...che lei lo voglia oppure no.
                            Non centra nulla... non centra niente di niente tutto questo!
                            Se io accettando il senso di vuoto automaticamente lo riempio faccio una cosa ben differente dall'inventarmi un Dio o dall'abusare di droghe per perdere coscienza o quant'altro.
                            Io non cito nessu filoso...questi non danno risposte concrete e scientifiche alla psiche umana.
                            Lei pensando colma il vuoto.
                            sa, la psiche umana è sempre differente...quindi è piu che lecito che lei lo colmi con la sua credenza(il non credere)...
                            ma comuqnue si da delle risposte.
                            Lei sta facendo un pasticcio Ser
                            Lei pensa in qualcosa: sta colmando quel vuoto mentale.
                            Brutta tattica per uscire in modo banale da un discorso semplice quanto interessante

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                            • Originariamente Scritto da IISNT Visualizza Messaggio
                              Si ok, il vuoto è alla base di tutto
                              frase del tutto opinabile, considerando che si potrebbe dire che il tutto è alla base di tutto anzichè il vuoto.
                              lo stesso concetto di vuoto o nulla è qualcosa di metafisico più che scientifico.

                              Naoto: le nostre sono due conoscenze di Nietzsche nettamente differenti, a seconda di come lo si conosce le cose cambiano radicalmente.
                              io ricordo fermamente nelle spiegazioni riguardo Nietzsche che la scienza è uno strumento e l'uomo deve ora costruirsi una morale nuova non basata sulla scienza, ma su qualcosa d'altro; forse è proprio questo che non funziona: l'uomo non può costruire una morale sul nulla e ne consegue che ci sarà sempre un altro "Dio" che prenderà il posto di uno precedente.
                              "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
                              Casper su Tatangelo&D'Alessio

                              Comment


                              • Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggio
                                frase del tutto opinabile, considerando che si potrebbe dire che il tutto è alla base di tutto anzichè il vuoto.
                                lo stesso concetto di vuoto o nulla è qualcosa di metafisico più che scientifico.
                                Veramente il vuoto era nelle teorie fisiche fin dalle prime ipotesi aristoteliche sull'inerzia, come contrappeso del nulla nelle teorie dell'essere (entrambe pregiudicate dall'horror vacui). Così come è interamente presente anche nella quantistica, anche se nel mentre il problema si è complicato un pochetto - e con gli influssi orientali di Bohr il vuoto ha decisamente cambiato significato..

                                Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggio
                                Naoto: le nostre sono due conoscenze di Nietzsche nettamente differenti, a seconda di come lo si conosce le cose cambiano radicalmente.
                                io ricordo fermamente nelle spiegazioni riguardo Nietzsche che la scienza è uno strumento e l'uomo deve ora costruirsi una morale nuova non basata sulla scienza, ma su qualcosa d'altro; forse è proprio questo che non funziona: l'uomo non può costruire una morale sul nulla e ne consegue che ci sarà sempre un altro "Dio" che prenderà il posto di uno precedente.
                                Per mediare tra i due problemi, posso dire che Nietzsche non è mai stato un anti-scientista convinto come ad esempio un Heidegger; anzi le frequentazioni "intellettuali" che hanno informato la sua opera erano più o meno in parti uguali artistiche, scientifiche e filosofiche. L'intero problema della volontà di potenza, che lo ha occupato dopo lo Zarathustra, era nato e si era sviluppato seguendo alcune idee sull'elettromagnetismo del suo tempo.

                                La parte sulle morali è invece estremamente confusa. Per quanto sia vero che l'uomo avrà sempre e comunque bisogno di qualche divinità, l'importante per lui era che si mantenesse la capacità di creare queste divinità. Nietzsche criticava le morali costruite, non perché per lui il mondo dovesse essere immorale, ma perché le trovava ormai spente, mentre dal suo canto voleva garantire che l'etica fosse in costante rinnovamento, che non si esaurisse la capacità di creare istituzioni e leggi. E i creatori non si rappresentano le divinità, le istituzioni o le leggi nella mente per poi applicarle alla realtà, bensì si gettano direttamente nella vita reale e tentano di restarci il più possibile. Le opere d'arte, le forme di società, le istituzioni (compresi i legami d'affetto), le teorie scientifiche e le divinità non sono che in realtà dei resti materiali che l'uomo crea per potersi slanciare ancora più avanti, per poter perpetuare quella condizione di vitalità in cui non si ha bisogno di immaginare nella propria testa alcun Dio, perché lo si inizia a sperimentare nella vita concreta.
                                Last edited by EmptÿWords; 06 January 2008, 21:34.

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