Credo in Dio.
Annuncio
Collapse
No announcement yet.
Credete in Dio?
Collapse
X
-
Originariamente Scritto da chester Visualizza Messaggioateo,ma credo nella magnificenza del maestro pedro.
Comment
-
-
Originariamente Scritto da ghonnen Visualizza MessaggioCredere in Dio è un bisogno umano.
Ergo, si.
Comment
-
Originariamente Scritto da IISNT Visualizza MessaggioBisogno umano? Ma dove? Ma chi l'ha detto? è un bisogno di quella grossa fetta di bipedi, caratteristica in tutta la storia dell'uomo incapace di accettare il senso di vuoto, vogliosa di risposte anche quando non ci sono, incapace di accettare la morte, senza coscienza e priva della capacità di farsi una propria idea di bene e di male
o di Morte? senza coscienza? ed il super-Io cosa crede sia?
lei non crede in nulla...ma per essere giunto a questa conclusione si deve prima essere chiesto se esiste qualcosa...poi ha tratto le conclusioni.
bene, lei ha colmato il suo vuoto con qualcosa(con la sua teoria).
questo è un bisogno umano...io lo colmo con Dio perche il mio super-io agisce cosi, lei che avra avuto esperienze e personalità diverse, lo colma con il suo credo.
Con quel ''Dio'', mi riferivo a me...rimane che comuqnue l' uomo ha bisogno di credere a qualcosa.
non esiste il :''io non redo'', ma ben si il '' io credo non ci sia nulla''.
è questa la leggera differenza.sigpic
Comment
-
Originariamente Scritto da ghonnen Visualizza MessaggioCon quel ''Dio'', mi riferivo a me...rimane che comuqnue l' uomo ha bisogno di credere a qualcosa.
non esiste il :''io non redo'', ma ben si il '' io credo non ci sia nulla''.
è questa la leggera differenza.
P.S.
Esattamente a chi è venuta l'idea di riprendere un topic di 5 mesi fa?---->Viva la figa! Clicca qui!<----Membro dell'Ordine dei Trolloni Neri
Comment
-
non ha importanza se è un topic vecchio,l'argomento è interssante,ed è giusto riupparlo ogni tanto per discuterne,altrimenti cosa bisognerebbe fare?aprire un topic uguale?non parlare mai più di questo argomento?
comunque in parte ghonnen ha ragione,si ha bisogno di credere,anche se io credo che non ci sia nulla...
Comment
-
Originariamente Scritto da chester Visualizza Messaggionon ha importanza se è un topic vecchio,l'argomento è interssante,ed è giusto riupparlo ogni tanto per discuterne,altrimenti cosa bisognerebbe fare?aprire un topic uguale?non parlare mai più di questo argomento?
comunque in parte ghonnen ha ragione,si ha bisogno di credere,anche se io credo che non ci sia nulla...---->Viva la figa! Clicca qui!<----Membro dell'Ordine dei Trolloni Neri
Comment
-
forse è in questo il fallimento di Nietzsche.
l'uomo non potrà mai diventare l'iperuomo, non potrà mai non porre nulla sopra di sè, perchè quando si toglie un Dio la mancanza di qualcosa tende a farne porre un altro.
magari con la scienza l'uomo sta progressivamente capendo che Dio è obsoleto come fonte morale, ma (ed è una critica che io stesso rivolsi al mio professore di filosofia) cosa accadrebbe se l'uomo sostituisse la scienza a Dio?
non dico che percepire questo vuoto sia impossibile, ma di certo non è da tutti e forse proprio in questo il modello di Nietzsche non è verificato nella realtà."Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
Casper su Tatangelo&D'Alessio
Comment
-
Originariamente Scritto da ghonnen Visualizza MessaggioMai sentito parlare d' istinto di Piacere?
o di Morte? senza coscienza? ed il super-Io cosa crede sia?
Non si può parlare d'istinto nell'epoca che stiamo attraversando, sopratutto in argomenti non concreti che esulano dalla categoria: fame, sopravvivenza e bisogni primari in genere... Dio non è un bisogno primario, l'istinto deve essere vinto dalla ragione in quest'epoca e in questa società. Ed'è qui che religione, televisione e gentaccia fanno del male al mondo...
lei non crede in nulla...ma per essere giunto a questa conclusione si deve prima essere chiesto se esiste qualcosa...poi ha tratto le conclusioni.
bene, lei ha colmato il suo vuoto con qualcosa(con la sua teoria).
questo è un bisogno umano...io lo colmo con Dio perche il mio super-io agisce cosi, lei che avra avuto esperienze e personalità diverse, lo colma con il suo credo.
Io penso, e penso che Dio può esistere come può non esistere, non posso darmi risposta, se esiste non mi tornano molte cose, la mia logica mi dice che è più ragionevole la sua non esistenza ma non si sa mai... Ho accettato il fatto che certe risposte, per un piccolo essere umano come me magari possono non arrivare... Può anche darsi che il mio non è stato un accettare il vuoto ma che semplicemente l'ho colmato con un mio pensiero, fattostà in tutto questo non vedo il credo...
Poi da qua a non credere a nulla ce ne passa, ma stiamo sulla terra per piacere, Dio o non Dio...
Con quel ''Dio'', mi riferivo a me...rimane che comuqnue l' uomo ha bisogno di credere a qualcosa.
non esiste il :''io non redo'', ma ben si il '' io credo non ci sia nulla''.
è questa la leggera differenza.
Per il resto, interessante il discorso tirato fuori da Will, personalmente adoro alcune cose di Nietzsche, altre no... Sicuramente non è da tutti percepire il vuoto con la propria coscienza, ma la maggior parte delle persone lo evitano in qualche modo, tutti i giorni! In una società che richiede consapevolezza di continuo l'umanità si comporta così meschinamente da distruggersi e distruggere... E per chi riesce a riflettere un minimo sopra questa cosa sarebbe assurdo non provare ribrezzo per un comportamento e una mentalità del genere e anzi, dargli l'etichetta di "naturale"...
Incredibile...
Comment
-
Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggioforse è in questo il fallimento di Nietzsche.
l'uomo non potrà mai diventare l'iperuomo, non potrà mai non porre nulla sopra di sè, perchè quando si toglie un Dio la mancanza di qualcosa tende a farne porre un altro.
magari con la scienza l'uomo sta progressivamente capendo che Dio è obsoleto come fonte morale, ma (ed è una critica che io stesso rivolsi al mio professore di filosofia) cosa accadrebbe se l'uomo sostituisse la scienza a Dio?
non dico che percepire questo vuoto sia impossibile, ma di certo non è da tutti e forse proprio in questo il modello di Nietzsche non è verificato nella realtà.
La considerazione che il "modello Nietzsche non è verificato dalla realtà" è un abbaglio di un epoca in cui il metodo scientifico è diventato strumento assoluto di valutazione del reale. Quella di Nietzsche è una profezia, un vedere cose che ancora agli altri non son visibili e, sebbene sia passato un secolo quella profezia è ancora più che attuale e anzi trova conferma nella nostra assetata , quanto inutile, ricerca di valori stabili e non contingenti. Bataille scriveva che Nietzsche ti da sete ma al contempo avvelena tutte le fonti d'acqua, ovvero toglie definitivamente all'uomo l'illusione di Dio ma nel contempo toglie anche ogni possibilità di trovare dei surrogati di Dio. Nietzsche scrisse di esser nato postumo ed Heidegger (il più grosso filosofo del nostro secolo, colui che si ritiene abbia meglio compreso e superato Nietzsche) scrive al figlio dicendogli di non pubblicare i suoi scritti prima del 2025, perchè tanto nessuno li avrebbe capiti prima. In sostanza: cercare conferme e verifiche reali di quanto scritto da Nietzsche è un abbaglio figlio della mentalità scientifica che ci permea ed è semmai una conferma della profezia niztschana. Qui arrivo alla seconda parte del discorso.
Il tuo professore cosa ti ha risposto?
Avessero rivolto a me la domanda: cosa accadrebbe se l'uomo sostituisse la scienza a Dio, avrei risposto di affacciarsi dalla finestra e guardare il mondo, lì avrebbe trovato la sua risposta.
L'uomo (occidentale) è da secoli che ha sostituito la scienza a dio e, Nietzsche lo spiega lucidamente nella Gaia Scienza, proprio per questo dio è morto. E' con Galileo che Dio muore definitivamente, ma resta a vagare per secoli come cadavere ambulante finchè Nietzsche non ci dà la notizia del suo decesso. Galileo uccide dio e pone la scienza al di sopra di esso. Pensare che è lo scienziato che disvela la reale realtà delle cose e che le parole di dio o la storia dell'opera di dio (La Bibbia) altro non sia che una favola per il popolo, è scalzare dio dalla sua regale poltrona e mettere al suo posto la scienza e il metodo sperimentale. Galileo con la sua religiosa ricerca di un compromesso che potesse far convivere religione e scienza, ha di fatto ammesso inconsciamente che la scienza ha soppiantato la divinità. Nietzsche nella Gaia Scienza scrive che dio è morto perchè la spinta alla verità tipica degli scienziati cristiani ha portato questi ultimi a disvelare l'unica verità: che dio non esiste. Nietzsche è il portatore di questo messaggio e ripeto: non si cerchi nel reale la presenza del superuomo, bensì si guardi come il mondo occidentale sia in piena crisi di valori ed in costante e spasmodica ricerca di nuove Verità.A torme, di terra passarono in terra,
Cantando giulive canzoni di guerra,
Ma i dolci castelli pensando nel cor;
Per valli petrose, per balzi dirotti,
Vegliaron nell’arme le gelide notti,
Membrando i fidati colloqui d’amor.
Comment
-
Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggioforse è in questo il fallimento di Nietzsche.
l'uomo non potrà mai diventare l'iperuomo, non potrà mai non porre nulla sopra di sè, perchè quando si toglie un Dio la mancanza di qualcosa tende a farne porre un altro.
magari con la scienza l'uomo sta progressivamente capendo che Dio è obsoleto come fonte morale, ma (ed è una critica che io stesso rivolsi al mio professore di filosofia) cosa accadrebbe se l'uomo sostituisse la scienza a Dio?
non dico che percepire questo vuoto sia impossibile, ma di certo non è da tutti e forse proprio in questo il modello di Nietzsche non è verificato nella realtà.
2. la morte di Dio non significa la morte della religione o dell'etica, ma la morte di una certa morale e di una certa metafisica che ha dominato l'Occidente.
3. la fondazione della scienza in Occidente è stata possibile solo ed esclusivamente grazie all'ipotesi metafisica di cui sopra.
4. quello di Nietzsche non era ovviamente un "modello" da applicare alla realtà, stile idea platonica trascendente, pensiero ancora una volta legato alla vecchia metafisica. E' un'idea che si sviluppa nel e con il divenire della realtà. Ogni idea estratta e verbalizzata, ogni concetto è solo un resto, un effetto e un prodotto di questo divenire.
Ma anche prendendo Nietzsche nel modo più banale e letterale, basti vedere quanta poca gente va ancora in chiesa sul serio per rendersi conto di come del Dio cristiano ormai se ne freghi giusto il Papa e pochi altri. Bisogna probabilmente andare nel popolo più povero e disperato ormai per trovare gente davvero appassionatamente cristiana.
p.s. IISNT, sei troppo radicale nel tuo giudizio nei confronti della religione (anche se con buoni motivi). Non si può effettivamente pretendere che tutti gli esseri umani debbano convertirsi alla ragione, che peraltro non certo è quella scientifica, intellettuale o concettuale; chiunque di noi ha dei problemi che non affronta o non tratta, che lascia in sospeso o perché non gli interessano, o perché non ritiene di avere le competenze per trattarli. Le religioni sono state sempre e comunque risposte a condizioni di vita avverse, fondate sulle vite di uomini di grande potenza etica, sempre al di là delle morali vigenti che sono delle sorte di camere d'ibernazione per conservare almeno il riflesso di quelle potenti fonti vitali, in attesa che qualcun altro le possa risvegliare. Ma non tutti vogliono o possono farlo, tant'è che di questi personaggi nella storia ne abbiamo avuti davvero pochi.
Bisogna prendere atto che la maggior parte delle persone vive felicemente un'intera vita senza aver mai aperto la Bibbia o un dialogo di Platone, e che non vi è motivo per costringerli a farlo se non lo ritengono necessario, se non se la "sentono".
Originariamente Scritto da NaotoHeidegger (il più grosso filosofo del nostro secolo, colui che si ritiene abbia meglio compreso e superato Nietzsche)
Ti consiglio di leggere direttamente Deleuze che, come di tutto il resto, ha dato una lettura di Nietzsche a dir poco geniale. Per il resto addirittura Lévinas lo trovo più nietzscheano di Heidegger..Last edited by EmptÿWords; 06 January 2008, 10:07.
Comment
Comment