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I consigli letterari di Francesco Tenni.

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  • Boris Pasternak, "Mia sorella la vita".

    * Suggeriamo al lettore una delle opere poetiche più profonde e, allo stesso tempo, più lontane, per contrasto, dalla nostra sensibilità poetica, del Premio Nobel per la Letteratura (e grande poeta) russo Boris Pasternak, l'Autore del celerato Dottor Zivago (èdito, storicamente, in Italia, da Feltrinelli):

    - Boris Pasternak, Mia sorella la vita, Mondadori, Milano, 1999.
    Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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    • Boris Pasternak, "Poesie d'amore".

      * Chi fosse interessato, più specificamente, alle poesie d'amore di Boris Pasternak (anche se Mia sorella la vita è, in parte, una "silloge d'amore"), può rivolgersi ad un testo che, a dispetto dell'edizione economica nella quale è offerto al pubblico, è un eccellente "serbatoio" di testi dello scrittore e poeta russo del Novecento:

      - Boris Pasternak, Poesie d'amore, Newton & Compton, Roma, 1990.
      Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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      • Anna Achmatova, "La corsa del tempo. Liriche e poemi".

        * Suggeriamo la lettura di una nota ed estremamente profonda raccolta poetica di un'altra grande protagonista del primo Novecento russo, della Rivoluzione e di tutte le di essa tragiche conseguenze: Anna Achmatova.

        - Anna Achmatova, La corsa del tempo. Liriche e poemi, Einaudi, Torino, 1992.
        Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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        • Anna Achmatova, "Poema senza eroe e altre poesie".

          * Un testo che raccoglie un'altra opera poetica importante di Anna Achmatova, oltre ad altre liriche molto ispirate della poetessa russa stessa, personalità di spicco di una stagione tragica della Russia novecentesca è:

          - Anna Achmatova, Poema senza eroe e altre poesie, Einaudi, Torino, 1966.
          Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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          • “Storia della magia”, di Maurice Bouisson

            Con la sua vasta esperienza di ricercatore, l’autore, studioso di religioni, ci offre con questo libro un quadro affascinante in cui la magia appare in tutto l’arco della sua evoluzione storica insieme agli avvenimenti più notevoli e ai testi più interessanti, come l’apparizione del Diavolo, legata al Cristianesimo, le formule di scongiuro, i trattati di alchimia o di occultismo, i grandi processi di stregoneria o le messe nere.

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            • Alda Merini, "Fiore di poesia. 1951-1997".

              Grazie, Ammiraglio Byrd, del tuo breve intervento!

              * A chi ami la poesia di Alda Merini, poetessa milanese nata nel 1931, suggeriamo il seguente testo, che antologizza alcune raccolte poetiche (non tutte) della poetessa lombarda, scritte tra il 1951 ed il 1997.

              - Alda Merini, Fiore di poesia. 1951-1997, Einaudi, Torino, 1998.
              Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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              • Martin Jones, "Cacciatori di molecole".

                * Sulla cosiddetta "bioarcheologia", che ha aperto frontiere inimmaginabili per lo studio delle civiltà antiche e, soprattutto, della Preistoria più remota, suggeriamo il seguente testo, opera di uno studioso di primissimo piano, tra i più importanti archeologi "scientifici" del mondo anglosassone. Si tratta di una lettura molto interessante e stimolante. Ve lo garantisco al 100%!

                - Martin Jones, Cacciatori di molecole. L'archeologia alla ricerca del DNA antico, Carocci, Roma, 2003 (2001).
                Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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                • “UFO, i dossier del Vaticano”, di Alfredo Lissoni

                  L’autore, in virtù dei suoi trascorsi come archivista ed ex insegnante di religione, attinge ad antiche cronache e testimonianze tenute gelosamente segrete negli archivi ecclesiastici, ricostruendo per la prima volta la puntuale sequenza delle visite aliene nel passato remoto della nostra umanità.
                  Il libro trascina in un affascinante viaggio nel tempo a ritroso nei millenni, attraverso le storie dei frati benedettini e dei preti gesuiti, le documentazioni pittoriche meno conosciute, i diari dei santi e perfino i verbali della terrificante Inquisizione, alla ricerca di fantomatiche presenze extraterrestri nascoste sul nostro pianeta.

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                  • Ray Bradbury, "Fahrenheit 451".

                    Grazie, Ammiraglio Byrd, del tuo intervento! Interessante.....

                    * Suggeriamo la lettura di un testo straordinario, splendidamente tradotto in Italiano, uno dei grandi capolavori della Letteratura occidentale ed una delle colonne della Letteratura nordamericana del Novecento. Un'opera contro tutte le censure e contro gli iconoclasti, strutturata secondo i lineamenti di un romanzo che unisce avventura fantascientifica e narrazione filosofica:

                    - Ray Bradbury, Fahrenheit 451, Mondadori, Milano, 2002 (1989-1978-1966).
                    Last edited by Derfel; 03 December 2007, 19:40. Motivo: aggiunta.
                    Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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                    • C. W. Ceram, "I detectives dell'archeologia".

                      * Suggeriamo la lettura di questo testo, che interesserà chiunque voglia conoscere la storia delle grandi scoperte archeologiche raccontata, dall'Autore, con la straordinaria capacità di un romanziere, mantenendo la scientificità e l'esattezza storica che rendono questo libro un esempio di irripetibile e gradevolissima divulgazione scientifica:

                      - C. W. Ceram, I detectives dell'archeologia. Le grandi scoperte archeologiche nel racconto dei protagonisti, introduzione di Andrea Carandini, traduzione di Luciana Bonaca Boccaccio, Einaudi, Torino, 2002 (1968-1965).

                      Ceram è Autore di altri grandi libri sull'archeologia, quale, ad esempio, Civiltà sepolte. Il romanzo dell'archeologia, edito, in Italia, sempre da Einaudi, esempio straordinario di capacità scrittoria unita ad esattezza filologica, di amore per l'archeologia e la sua storia unito alla capacità di appassionare ed attrarre anche il lettore non troppo "addetto a quei lavori".
                      Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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                      • “Planetario”, di Alfredo Cattabiani

                        Cattabiani è studioso di storia delle religioni, di simbolismo e di tradizioni popolari. In questo libro tratta di simboli, miti e misteri di astri, pianeti e costellazioni.
                        Fin dall’antichità gli uomini, osservando il cielo notturno, hanno riconosciuto tra i pianeti e le stelle immagini fantastiche: l’Ariete, la Vergine, lo Scorpione, Orione, il Cane, il Cigno…Queste 88 figure mitiche, alle quali da sempre sono associati segni zodiacali, tradizioni religiose, usanze popolari, sono tuttora adottate convenzionalmente dagli astronomi per identificare le costellazioni.
                        Alfredo Cattabiani affronta un viaggio virtuale nel firmamento simbolico per dipingere un affresco mitico-astronomico che fa da sfondo alla cultura occidentale. Il libro è corredato da cartine astronomiche che ne facilitano la lettura, è scritto con rigore scientifico ma allo stesso tempo è una guida pratica e originale per osservare il cielo e coglierne le eterne suggestioni.

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                        • Giuseppe Sergi, "I confini del potere".

                          Grazie, Ammiraglio Byrd, del tuo intervento.

                          * Se volete leggere un libro di storia medievale pieno zeppo di revisionismo, al punto da negare l'esistenza di istituzioni documentate ed essenziali quali i "vescovi-conti" e le strutture secolari della società feudale, leggetevi il testo che segue. Attenzione, nondimeno. Prendete tutte le pagine con beneficio d'iventario. L'Autore, storico italiano "di grido", è celebre soprattutto per le sue tesi revisioniste, che rivoluzionano la visione del mondo medievale. La rivoluzionano e la stravolgono, nondimeno. Sembra, alle volte, che Giuseppe Sergi, pur di stupire e di apparire come un "geniale innovatore", sia disposto a negare anche la legge di gravità e l'esistenza degli Oceani (oltre a sbeffeggiare storici importantissimi quali Marc Bloch e Giovanni Tabacco, per citarne, soltanto, due). Un libro da prendere con le molle, da leggere per capire come non si dovrebbe fare storia e come occorra tenersi lontani da eccessive e roboanti manie di protagonismo.

                          - Giuseppe Sergi, I confini del potere. Marche e signorie fra due regni medievali, Einaudi, Torino, 1995.
                          Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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                          • Le "Quartine" di Omar Khayyam.

                            * Omar Khayyam, poeta medievale persiano, è uno degli Autori più strabilianti che io abbia mai letto. Vale assolutamente la pena leggere i suoi versi.

                            - Omar Khayyam, Quartine (Roba'iyyat), a cura di Alessandro Bausani, Einaudi, Torino, 1956;

                            - Omar Khayyam, Quartine, a cura di Hafez Hajdar, BUR, Milano, 2000.
                            Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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                            • "Archeologia subacquea".

                              * Un interessantissimo viaggio nella storia dell'archeologia subacquea, degli uomini che l'hanno resa una disciplina scientifica, delle scoperte, eccezionali, venute alla luce nel corso della sua storia. Un percorso attraverso le tecniche e le dimensioni del mestiere dell'archeologo "sott'acqua". Adatto ai "non addetti ai lavori". Volume prezioso.

                              - Jean-Yves Blot, Tesori sommersi. Archeologia subacquea, Universale Electa / Gallimard, Parigi-Milano, 1997.
                              Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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                              • Nota.

                                Causa convegno, al quale sono costretto a partecipare, sarò assente, dal forum, da domani a mercoledì / giovedì. L'attività dei "consigli letterari" riprenderà non appena possibile. Spero che altri Utenti scrivano, sul topic, durante la mia temporanea assenza. Saluti cordiali a tutti.

                                Francesco Tenni
                                Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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