La dipendenza da Internet sarà una possibile new entry nella prossima edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders), il che equivale ad una nuova malattia mentale.
Fino ad ora sono state classificate nove tipologie di disturbi della personalità più o meno gravi imputabili all’uso indiscriminato del computer e, soprattutto, delle tecnologie del World Wide Web (è questa l’estensione dell’acronimo www che precede l’indirizzo del sito che digitiamo nella barra di navigazione). Vere e proprie dipendenze, dal momento che diversi studi hanno dimostrato come una dipendenza segua nel cervello gli stessi percorsi neurali, qualunque sia la “sostanza” di cui si abusa.
Vediamole nel dettaglio:
Blog esibizionismo: si tratta del bisogno incontrollabile di mettere on line la propria vita, aprendo appunto un blog dove si aggiornano più volte al giorno le informazioni, le immagini e quant’altro si vuole che altri utenti vedano.
Crackberry: è l’incapacità di resistere a usare più e più volte il proprio blackberry (cellulare con connessione ad internet), esattamente come accade a chi fa un uso abituale di crack – da cui il nome della patologia.
Cyber ipocondria: è la tendenza a ricercare sul web in modo compulsivo se si è rimasti infettati da qualche malattia mortale alla minima comparsa di un leggero malessere; prima si correva dal medico, ora internet permette autodiagnosi molto più veloci – e ovviamente meno sicure. Da sottolineare che tutti i siti medico-scientifici seri suggeriscono caldamente di rivolgersi ad un medico in carne ed ossa per una diagnosi definitiva (inutile dire che i veri cyber ipocondriaci diffidano del medico reale e continuano a fidarsi dei pareri on line, anche se questi propongono rimedi assurdi e pratiche oscure).
Ego navigazione: chi di noi non ha ceduto almeno una volta alla tentazione di vedere quali risultati compaiono digitando il proprio nome su un motore di ricerca? Bene, quando lo facciamo di continuo soffriamo di un disturbo della personalità.
Narcisismo da You Tube: l’inserimento di filmini su filmini sul famoso sito amatoriale nella convinzione che altri possano trovarli interessantissimi.
Pedinamento virtuale: si tratta del bisogno continuo di ricercare in rete informazioni su amici, conoscenti, colleghi, ex partner o parenti. Nella speranza di scoprire che si ha avuto più successo di loro o che quel zio antipatico ha avuto finalmente quello che si meritava, finendo all’ospedale con una gamba rotta? Forse. O forse solo per sapere che fine ha fatto il compagno brufoloso del liceo. Chi è affetto da questo disturbo arriva anche a ricercare notizie di persone che non si conoscono direttamente, come gli amanti di una cugina o il figlio illegittimo del fratello del cognato dell’amica.
Smanceria da IPod: è forse il malanno più innocuo, poiché prevede la collezione sul lettore musicale di canzoni romantiche e smielate di cui neghiamo l’esistenza davanti agli altri.
Spionaggio fotografico: quando non posso fare a meno di vedere e rivedere su internet le fotografie di persone che non conosco.
Wikipedia dipendenza: la celebre enciclopedia on line è fatta e modificata dagli utenti stessi; se inizi a passare la maggior parte del mio tempo libero ad aggiornare le voci che vi sono presenti o imposti il tuo pc in modo che ti proponga una pagina di wikipedia diversa ogni volta che ti connetti, potresti avere un problema. A questo proposito, il canadese Bryan Dersen ha modificato più di 70.000 voci (finora).
Per mia fortuna non ho nessuna di queste dipendenze,però c'è stato un periodo in cui non vedevo l'ora di tornare a casa dal lavoro per collegarmi in msn e chattare!Ora mi è passata,mi connetto quasi ogni giorno ma cmq non è che ne sento il bisogno,lo faccio solo per salutare e fare 4 risate con gli amici che non posso andare a trovare altrimenti ne farei pure a meno!
Ok,internet può essere un hobby,però si deve anche stare attenti a non esagerare,alla fine è un mondo virtuale e fuori dal pc c'è un mondo ancora migliore da vedere!
voi che rapporti avete con internet?cosa ne pensate di tutta questa cosa?
Fino ad ora sono state classificate nove tipologie di disturbi della personalità più o meno gravi imputabili all’uso indiscriminato del computer e, soprattutto, delle tecnologie del World Wide Web (è questa l’estensione dell’acronimo www che precede l’indirizzo del sito che digitiamo nella barra di navigazione). Vere e proprie dipendenze, dal momento che diversi studi hanno dimostrato come una dipendenza segua nel cervello gli stessi percorsi neurali, qualunque sia la “sostanza” di cui si abusa.
Vediamole nel dettaglio:
Blog esibizionismo: si tratta del bisogno incontrollabile di mettere on line la propria vita, aprendo appunto un blog dove si aggiornano più volte al giorno le informazioni, le immagini e quant’altro si vuole che altri utenti vedano.
Crackberry: è l’incapacità di resistere a usare più e più volte il proprio blackberry (cellulare con connessione ad internet), esattamente come accade a chi fa un uso abituale di crack – da cui il nome della patologia.
Cyber ipocondria: è la tendenza a ricercare sul web in modo compulsivo se si è rimasti infettati da qualche malattia mortale alla minima comparsa di un leggero malessere; prima si correva dal medico, ora internet permette autodiagnosi molto più veloci – e ovviamente meno sicure. Da sottolineare che tutti i siti medico-scientifici seri suggeriscono caldamente di rivolgersi ad un medico in carne ed ossa per una diagnosi definitiva (inutile dire che i veri cyber ipocondriaci diffidano del medico reale e continuano a fidarsi dei pareri on line, anche se questi propongono rimedi assurdi e pratiche oscure).
Ego navigazione: chi di noi non ha ceduto almeno una volta alla tentazione di vedere quali risultati compaiono digitando il proprio nome su un motore di ricerca? Bene, quando lo facciamo di continuo soffriamo di un disturbo della personalità.
Narcisismo da You Tube: l’inserimento di filmini su filmini sul famoso sito amatoriale nella convinzione che altri possano trovarli interessantissimi.
Pedinamento virtuale: si tratta del bisogno continuo di ricercare in rete informazioni su amici, conoscenti, colleghi, ex partner o parenti. Nella speranza di scoprire che si ha avuto più successo di loro o che quel zio antipatico ha avuto finalmente quello che si meritava, finendo all’ospedale con una gamba rotta? Forse. O forse solo per sapere che fine ha fatto il compagno brufoloso del liceo. Chi è affetto da questo disturbo arriva anche a ricercare notizie di persone che non si conoscono direttamente, come gli amanti di una cugina o il figlio illegittimo del fratello del cognato dell’amica.
Smanceria da IPod: è forse il malanno più innocuo, poiché prevede la collezione sul lettore musicale di canzoni romantiche e smielate di cui neghiamo l’esistenza davanti agli altri.
Spionaggio fotografico: quando non posso fare a meno di vedere e rivedere su internet le fotografie di persone che non conosco.
Wikipedia dipendenza: la celebre enciclopedia on line è fatta e modificata dagli utenti stessi; se inizi a passare la maggior parte del mio tempo libero ad aggiornare le voci che vi sono presenti o imposti il tuo pc in modo che ti proponga una pagina di wikipedia diversa ogni volta che ti connetti, potresti avere un problema. A questo proposito, il canadese Bryan Dersen ha modificato più di 70.000 voci (finora).
Per mia fortuna non ho nessuna di queste dipendenze,però c'è stato un periodo in cui non vedevo l'ora di tornare a casa dal lavoro per collegarmi in msn e chattare!Ora mi è passata,mi connetto quasi ogni giorno ma cmq non è che ne sento il bisogno,lo faccio solo per salutare e fare 4 risate con gli amici che non posso andare a trovare altrimenti ne farei pure a meno!
Ok,internet può essere un hobby,però si deve anche stare attenti a non esagerare,alla fine è un mondo virtuale e fuori dal pc c'è un mondo ancora migliore da vedere!
voi che rapporti avete con internet?cosa ne pensate di tutta questa cosa?
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