salve a tutti vorrei che qualcuno rifletesse su questo articolo
3 giorni fa qua in sardegna sono arrivate piu di 550 600 tonellate di spazzatura da napoli ( e non solo in sardegna ma anche in altre regioni ).
rifiuti: Soru, solidarietà è dovere. Le reazioni
Discarica
Il presidente della Regione Sardegna, Renato Soru, non si lascia condizionare dalle proteste e manifestazioni contrarie all'arrivo di rifiuti della Campania in Sardegna e ribadisce un concetto già espresso ieri (“quando uno sta per annegare, non bisogna perdere tempo: è nostro dovere civile, e politico in questo caso, dare una mano”), richiamando quanto prevede la Costituzione (art. 2) sui “doveri inderogabili in solidarietà politica, economica e sociale. Le cose stanno esattamente come appaiono - ha spiegato Soru - C'è una regione che ha un'estrema difficoltà, e un'emergenza che ha smesso di essere di una città e di una sola regione ed è diventata nazionale. Chi può dà una mano d'aiuto, senza bisogno di distinguerci tra destra e sinistra. Le cifre non sono così spaventose come qualcuno diceva”.
CAGLIARI - Per il deputato e coordinatore sardo dell'Italia dei Valori, Federico Palomba, e il consigliere regionale Adriano Salis, si tratta di una “scelta obbligata e giusta. Condividiamo pienamente la strategia adottata da Prodi e dal Governo nazionale sulla risoluzione del problema in tempi brevi e sull'invito alle Regioni affinchè ognuna faccia la sua parte. Nonostante Italia dei Valori sia stata molto critica sulla gestione rifiuti in Campania fino alla presentazione di una mozione di sfiducia ai vertici regionali, non possiamo esimerci - spiegano i due esponenti sardi dell' Idv - dall'offrire il nostro contributo per la risoluzione del grave problema che tormenta milioni di cittadini della Regione”.
La decisione di far arrivare i rifiuti della Campania in Sardegna è atto di “puro servilismo
della Regione verso il Governo nazionale”. E' quanto sottolinea il deputato di Fi, Mauro Pili, secondo il quale la Sardegna “deve dire no, senza se e senza ma”. Il parlamentare invita, quindi,
i sindaci a fare immediate ordinanze per bloccare il passaggio dei rifiuti e lo stesso sbarco nei porti dell'Isola. “Chi parla di solidarietà non sa di cosa parla, semmai tenta di nascondere uno schiaffo ai sardi e all'autonomia della nostra Regione. Soru usa la Sardegna - sostiene l'ex presidente della Regione - per mercificare i suoi rapporti con Prodi e con il Governo nazionale. Un servilismo che non ha precedenti nella storia autonomistica. Sento dire che ci sarebbero delle condizioni per accettare l'arrivo dei rifiuti per senso di responsabilità e solidarietà: non diciamo stupidaggini, la
responsabilita' e la solidarieta' - aggiunge - sono cose serie. Per quanto mi riguarda non esiste nessuna condizione. No, punto e bastà”.
Amministratori divisi, invece, in Gallura per la vicenda dello smaltimento di una quota di rifiuti della Campania nell'isola, con il sindaco di Olbia nettamente contrario mentre il presidente del Consorzio industriale del Nord Sardegna si dice disponibile a dare il buon esempio. Il sindaco Gianni Giovannelli ha ricordato che non è stata mai revocata un'ordinanza del 2006 dal suo predecessore Settimo Nizzi (la stessa emessa dal primo cittadino di Cagliari e da altri sindaci sardi quando si ipotizzò lo stoccaggio nell'isola di una parte delle scorie radioattive nazionali) che vieta lo
scalo, il transito e lo smaltimento di rifiuti extraregionali. “Qua non dovranno essere smaltiti rifiuti campani, guai a chi darà autorizzazioni”, ha spiegato, escludendo, tra l'altro, che i rifiuti possano essere conferiti nella discarica di Spiritu Santu, alla periferia della città. La discarica è gestita dal Consorzio Industriale del Nord Est Sardegna, il cui presidente non la pensa, però, allo stesso modo. “Sono pronto a esprimere solidarietà alla Campania, nel rispetto della sostenibilità ambientale”, ha annunciato Pasqualino Chessa.
La Cisl di Cagliari e del Medio Campidano esprime forti perplessità rispetto a quanto si va profilando nei prossimi mesi. Secondo il sindacato, infatti, vi sono “forti rischi di saturazione degli impianti di smaltimento esistenti, in particolare quello di Villacidro che, per effetto degli eventuali conferimenti aggiuntivi, vedrà la propria vita notevolmente ridotta”. “Effetti negativi” protrebbero inoltre prodursi, dice ancora la Cisl, sul piano del traffico sia sulla statale 195 e nel collegamento Sanluri – San Gavino – Villacidro, mentre si potrebbere creare un “pregiudizio dell’ambiente e della viabilità complessiva e della qualità della vita dei cittadini”. Il sindacato sardo lamenta anche
un “mancato coinvolgimento delle popolazioni locali, e che, a fronte dei disagi che la popolazione e la società di Cagliari e del Medio Campidano, subirà, non vi è alcun ritorno in termini di occupazione. In un settore nel quale pende da tempo la minaccia di licenziamenti per venti dipendenti della discarica (chiusa) di Ecoserdiana, ciò suona a beffa – conclude - Aumentano i rifiuti, i disoccupati restano e le tariffe per i cittadini aumentano”.
Anche l'Ordine dei medici della Provincia di Sassari ha espresso forte preoccupazione per le ricadute sulla salute dei cittadini per l'arrivo nell'isola di una quota di rifiuti della Campania. Citato il recente rapporto Censis sullo stato di salute dei cittadini che individua la Sardegna come la regione più ammalata d'Italia, l'Ordine dei medici ricorda, in una nota, che il nord ed il sud dell'Isola sono sede di due siti (a Porto Torres e a Portovesme) di interesse nazionale quanto al degrado ambientale, ma anche altre zone della Sardegna registrano livelli di inquinamento allarmanti. “Nonostante ciò la nostra continua ad essere – dicono i medici - l'unica regione d'Italia che non dispone di una Agenzia per la Protezione dell'Ambiente in grado di individuare la presenza di sostanze tossico-nocive nel territorio”.
Intanto un esposto alla Procura della Repubblica del Tribunale di Cagliari contro il presidente della Regione Sardegna, Renato Soru, nel quale si ipotizza il reato di abuso d'ufficio per la decisone di accogliere e smaltire nell'isola un quantitativo di rifiuti della Campania, è stato inviato da Salvatore “Doddore” Meloni, responsabile nazionale del Partidu Indipendentista Sardu (Paris).
ed ecco le rivolte bonaria
http://it.youtube.com/watch?v=6yt1eXViSwI
http://it.youtube.com/watch?v=vwnhHyvlZTw
http://it.youtube.com/watch?v=gb6nN9fEDuo
http://it.youtube.com/watch?v=mECxqr7RPPI
http://it.youtube.com/watch?v=PfUoHFEWhqE
3 giorni fa qua in sardegna sono arrivate piu di 550 600 tonellate di spazzatura da napoli ( e non solo in sardegna ma anche in altre regioni ).
rifiuti: Soru, solidarietà è dovere. Le reazioni
Discarica
Il presidente della Regione Sardegna, Renato Soru, non si lascia condizionare dalle proteste e manifestazioni contrarie all'arrivo di rifiuti della Campania in Sardegna e ribadisce un concetto già espresso ieri (“quando uno sta per annegare, non bisogna perdere tempo: è nostro dovere civile, e politico in questo caso, dare una mano”), richiamando quanto prevede la Costituzione (art. 2) sui “doveri inderogabili in solidarietà politica, economica e sociale. Le cose stanno esattamente come appaiono - ha spiegato Soru - C'è una regione che ha un'estrema difficoltà, e un'emergenza che ha smesso di essere di una città e di una sola regione ed è diventata nazionale. Chi può dà una mano d'aiuto, senza bisogno di distinguerci tra destra e sinistra. Le cifre non sono così spaventose come qualcuno diceva”.
CAGLIARI - Per il deputato e coordinatore sardo dell'Italia dei Valori, Federico Palomba, e il consigliere regionale Adriano Salis, si tratta di una “scelta obbligata e giusta. Condividiamo pienamente la strategia adottata da Prodi e dal Governo nazionale sulla risoluzione del problema in tempi brevi e sull'invito alle Regioni affinchè ognuna faccia la sua parte. Nonostante Italia dei Valori sia stata molto critica sulla gestione rifiuti in Campania fino alla presentazione di una mozione di sfiducia ai vertici regionali, non possiamo esimerci - spiegano i due esponenti sardi dell' Idv - dall'offrire il nostro contributo per la risoluzione del grave problema che tormenta milioni di cittadini della Regione”.
La decisione di far arrivare i rifiuti della Campania in Sardegna è atto di “puro servilismo
della Regione verso il Governo nazionale”. E' quanto sottolinea il deputato di Fi, Mauro Pili, secondo il quale la Sardegna “deve dire no, senza se e senza ma”. Il parlamentare invita, quindi,
i sindaci a fare immediate ordinanze per bloccare il passaggio dei rifiuti e lo stesso sbarco nei porti dell'Isola. “Chi parla di solidarietà non sa di cosa parla, semmai tenta di nascondere uno schiaffo ai sardi e all'autonomia della nostra Regione. Soru usa la Sardegna - sostiene l'ex presidente della Regione - per mercificare i suoi rapporti con Prodi e con il Governo nazionale. Un servilismo che non ha precedenti nella storia autonomistica. Sento dire che ci sarebbero delle condizioni per accettare l'arrivo dei rifiuti per senso di responsabilità e solidarietà: non diciamo stupidaggini, la
responsabilita' e la solidarieta' - aggiunge - sono cose serie. Per quanto mi riguarda non esiste nessuna condizione. No, punto e bastà”.
Amministratori divisi, invece, in Gallura per la vicenda dello smaltimento di una quota di rifiuti della Campania nell'isola, con il sindaco di Olbia nettamente contrario mentre il presidente del Consorzio industriale del Nord Sardegna si dice disponibile a dare il buon esempio. Il sindaco Gianni Giovannelli ha ricordato che non è stata mai revocata un'ordinanza del 2006 dal suo predecessore Settimo Nizzi (la stessa emessa dal primo cittadino di Cagliari e da altri sindaci sardi quando si ipotizzò lo stoccaggio nell'isola di una parte delle scorie radioattive nazionali) che vieta lo
scalo, il transito e lo smaltimento di rifiuti extraregionali. “Qua non dovranno essere smaltiti rifiuti campani, guai a chi darà autorizzazioni”, ha spiegato, escludendo, tra l'altro, che i rifiuti possano essere conferiti nella discarica di Spiritu Santu, alla periferia della città. La discarica è gestita dal Consorzio Industriale del Nord Est Sardegna, il cui presidente non la pensa, però, allo stesso modo. “Sono pronto a esprimere solidarietà alla Campania, nel rispetto della sostenibilità ambientale”, ha annunciato Pasqualino Chessa.
La Cisl di Cagliari e del Medio Campidano esprime forti perplessità rispetto a quanto si va profilando nei prossimi mesi. Secondo il sindacato, infatti, vi sono “forti rischi di saturazione degli impianti di smaltimento esistenti, in particolare quello di Villacidro che, per effetto degli eventuali conferimenti aggiuntivi, vedrà la propria vita notevolmente ridotta”. “Effetti negativi” protrebbero inoltre prodursi, dice ancora la Cisl, sul piano del traffico sia sulla statale 195 e nel collegamento Sanluri – San Gavino – Villacidro, mentre si potrebbere creare un “pregiudizio dell’ambiente e della viabilità complessiva e della qualità della vita dei cittadini”. Il sindacato sardo lamenta anche
un “mancato coinvolgimento delle popolazioni locali, e che, a fronte dei disagi che la popolazione e la società di Cagliari e del Medio Campidano, subirà, non vi è alcun ritorno in termini di occupazione. In un settore nel quale pende da tempo la minaccia di licenziamenti per venti dipendenti della discarica (chiusa) di Ecoserdiana, ciò suona a beffa – conclude - Aumentano i rifiuti, i disoccupati restano e le tariffe per i cittadini aumentano”.
Anche l'Ordine dei medici della Provincia di Sassari ha espresso forte preoccupazione per le ricadute sulla salute dei cittadini per l'arrivo nell'isola di una quota di rifiuti della Campania. Citato il recente rapporto Censis sullo stato di salute dei cittadini che individua la Sardegna come la regione più ammalata d'Italia, l'Ordine dei medici ricorda, in una nota, che il nord ed il sud dell'Isola sono sede di due siti (a Porto Torres e a Portovesme) di interesse nazionale quanto al degrado ambientale, ma anche altre zone della Sardegna registrano livelli di inquinamento allarmanti. “Nonostante ciò la nostra continua ad essere – dicono i medici - l'unica regione d'Italia che non dispone di una Agenzia per la Protezione dell'Ambiente in grado di individuare la presenza di sostanze tossico-nocive nel territorio”.
Intanto un esposto alla Procura della Repubblica del Tribunale di Cagliari contro il presidente della Regione Sardegna, Renato Soru, nel quale si ipotizza il reato di abuso d'ufficio per la decisone di accogliere e smaltire nell'isola un quantitativo di rifiuti della Campania, è stato inviato da Salvatore “Doddore” Meloni, responsabile nazionale del Partidu Indipendentista Sardu (Paris).
ed ecco le rivolte bonaria
http://it.youtube.com/watch?v=6yt1eXViSwI
http://it.youtube.com/watch?v=vwnhHyvlZTw
http://it.youtube.com/watch?v=gb6nN9fEDuo
http://it.youtube.com/watch?v=mECxqr7RPPI
http://it.youtube.com/watch?v=PfUoHFEWhqE
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