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cosa è successo a Rosarno?

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  • cosa è successo a Rosarno?

    Ragazzi qualcuno sa spiegare per bene cosa è successo?

    edit ma hanno anche pestato una ragazza.. ma che cavolo... mi stavo già per schierare senza riserve, invece...
    Last edited by Andrew Clemence; 09 January 2010, 13:32.

  • #2
    Lì gli immigrati vivono in condizioni disumane in una fabbrica dismessa, addirittura dormono dentro i silos e sono pagati 20 euro per 14 ore di lavoro.
    Non so chi e perchè ma hanno sparato con un fucile ad aria compressa ad uno di loro e gli immigrati si sono (finalmente?) ribellati.
    Non so niente del pestaggio...
    George Orwell: 1984 link
    RadioHead: 2+2=5 link

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    • #3
      Originariamente Scritto da 2+2=5 Visualizza Messaggio
      Lì gli immigrati vivono in condizioni disumane in una fabbrica dismessa, addirittura dormono dentro i silos e sono pagati 20 euro per 14 ore di lavoro.
      Non so chi e perchè ma hanno sparato con un fucile ad aria compressa ad uno di loro e gli immigrati si sono (finalmente?) ribellati.
      Non so niente del pestaggio...
      no, la fucilata era di stamattina, la ribellione di ieri. hanno fermato una macchina fatto scendere una madre con i bambini, l'hanno pestata e incendiato la macchina. Probabilmente perchè esasperati dallo sfruttamento.. però questo non avrebbero dovuto farlo.. E lì la gente si è incavolata e ora sono assediati.

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      • #4
        Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
        mi stavo già per schierare senza riserve, invece...
        Vorrei scrivere di più ma ho un braccio rotto, quindi devo limitarmi (se no ci resto 1 ora per scrivere 10 righe).
        Però penso che, purtroppo, quando ci sono episodi di violenza, sfruttamento, ghettizzazione, inevtabilmente, prima o poi, tutte le parti si macchiano di qualche peccato. La tensione sale e qualcuno sbaglia sempre.
        Intanto le forze dell'ordine parlano di terze parti in gioco, senza chiarire chi siano (camorra?).
        A torme, di terra passarono in terra,
        Cantando giulive canzoni di guerra,
        Ma i dolci castelli pensando nel cor;
        Per valli petrose, per balzi dirotti,
        Vegliaron nell’arme le gelide notti,
        Membrando i fidati colloqui d’amor.

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        • #5
          Originariamente Scritto da Naoto Visualizza Messaggio
          Vorrei scrivere di più ma ho un braccio rotto, quindi devo limitarmi (se no ci resto 1 ora per scrivere 10 righe).
          Però penso che, purtroppo, quando ci sono episodi di violenza, sfruttamento, ghettizzazione, inevtabilmente, prima o poi, tutte le parti si macchiano di qualche peccato. La tensione sale e qualcuno sbaglia sempre.
          Intanto le forze dell'ordine parlano di terze parti in gioco, senza chiarire chi siano (camorra?).
          boh. Comunque è presto per esprimere giudizi, la verità è che per ora non si capisce niente da quel che si sente ai telegiornali, e men che meno dalle dichiarazioni delle forze dell'ordine... vedremo poi...

          edit :azz braccio rotto! mi spiace!

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          • #6
            Ma proprio lì, dovevano andare, questi poveri immigrati? Lì c'è abbastanza miseria, disoccupazione e malcontento...e anche 'ndrangheta!Che cosa ci aspettavamo? E' una guerra fra poveri e lo Stato, cosa sta facendo? Boh, mi sembra poco o nulla! Dovrebbero trasferirsi a Milano, dove c'è più lavoro!
            QUANDO QUESTO GOVERNO DI TOSSICI CADRA' LE SARDINE SPARIRANNO!

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            • #7
              Jenny, lavoro non c'è nemmeno per chi prende la Laurea, figuriamoci se trovassero del lavoro a loro. Si, essendo neri, li porteranno a vendemmiare per quei 2-3€ all'ora.

              @Naoto tu che hai il braccio rotto, eri li anche tu ? Puoi darci qualche parere più profondo riguardo all'accaduto? Qui Nero, linea allo studio

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              • #8
                Da quello che ho capito io, la camorra ha fiutato il business da anni: questi disperati arrivano e si sistemano nei posti e nei modi meno umani possibili, poi arrivano i giaccacravattati e iniziano a promettere soldi, lavoro e stabilità. Male che vada spaccano qualche osso. Così si ritrovano con un esercito di braccianti a costo piuttosto vantaggioso, i quali finiscono poi a lavorare nei campi delle famiglie della zona: a quanto pare dopo anni il meccanismo s'è incrinato, probabilmente qualcuno di loro s'è stufato di essere trattato da animale e poi il circuito si è alimentato di mobilitazione spontanea. Certo hanno esagerato anche loro, i media parlano di guerriglia urbana anche se poi son cose da prendere con le molle, viste le fonti. Reazione eccessiva dettata da situazione insostenibile insomma. A parer mio si dovrebbe quantomeno riconoscere a queste persone il merito di essersi ribellate a quella rivoltante condizione, nessuno si è mai sognato di alzare la cresta in faccia alla mafia in Italia (in modo così tanto collettivo, così rumorosamente evidente, intendo dire), e noi invece di prendere esempio vogliamo solo cacciarli a calci nel culo. Poi al solito c'è chi cavalca l'onda, ci mancherebbe altro.

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                • #9
                  Molti Italiani ribellanti non sono più tornati a casa, pensa anche a questo.
                  Lo sfruttamento comunque non deve esistere per nessuno.

                  Comment


                  • #10
                    Originariamente Scritto da Nero Visualizza Messaggio
                    Molti Italiani ribellanti non sono più tornati a casa, pensa anche a questo.
                    Lo sfruttamento comunque non deve esistere per nessuno.
                    Certo che sì, ci mancherebbe. Però credo sia importante anche la modalità: il loro vantaggio, se di vantaggio si può parlare, è proprio la loro condizione di disperati: non avendo nulla non hanno niente che possa essere loro sottratto, quindi possono permettersi il "lusso" (tra virgolette, per carità) di mettere in piedi una protesta visibilissima e, insieme, radicale. Il lodabilissimo imprenditore, piccolo commerciante o chi per esso che trova il coraggio di chiamarsi fuori da tutta quella merda è comunque in posizione svantaggiata, dato che ha di certo qualcosa e qualcuno da proteggere ed è quindi, per il fatto stesso, più vulnerabile; ragion per cui si trova costretto a contare sul fatto che altre persone si comportino come lui, ma a queste condizioni, questo è il succo, il numero di coinvolti credo debba essere necessariamente molto maggiore.
                    Spero di essere riuscito a spiegarmi per bene, non mi sogno nemmeno di sminuire gli sforzi di chi fa i conti tutti i giorni con queste dinamiche.

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                    • #11
                      Originariamente Scritto da cattivocervello Visualizza Messaggio
                      Certo che sì, ci mancherebbe. Però credo sia importante anche la modalità: il loro vantaggio, se di vantaggio si può parlare, è proprio la loro condizione di disperati: non avendo nulla non hanno niente che possa essere loro sottratto, quindi possono permettersi il "lusso" (tra virgolette, per carità) di mettere in piedi una protesta visibilissima e, insieme, radicale. Il lodabilissimo imprenditore, piccolo commerciante o chi per esso che trova il coraggio di chiamarsi fuori da tutta quella merda è comunque in posizione svantaggiata, dato che ha di certo qualcosa e qualcuno da proteggere ed è quindi, per il fatto stesso, più vulnerabile; ragion per cui si trova costretto a contare sul fatto che altre persone si comportino come lui, ma a queste condizioni, questo è il succo, il numero di coinvolti credo debba essere necessariamente molto maggiore.
                      Spero di essere riuscito a spiegarmi per bene, non mi sogno nemmeno di sminuire gli sforzi di chi fa i conti tutti i giorni con queste dinamiche.
                      però queste sono anche ipotesi, bisogna vedere se è veramente così.

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                      • #12
                        Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                        però queste sono anche ipotesi, bisogna vedere se è veramente così.
                        poi per ora han picchiato una casalinga.. grande ribellione alla mafia.. direi di emularli al 100%,,,

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                        • #13
                          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                          poi per ora han picchiato una casalinga.. grande ribellione alla mafia.. direi di emularli al 100%,,,
                          Ottimo consiglio: è così che si sconfigge la "ndrangheta"? Con la violenza? (lì si chiama così, ma il risultato non cambia)! Mi stupisci, Clemence!
                          QUANDO QUESTO GOVERNO DI TOSSICI CADRA' LE SARDINE SPARIRANNO!

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                          • #14
                            Originariamente Scritto da jenny56 Visualizza Messaggio
                            Ottimo consiglio: è così che si sconfigge la "ndrangheta"? Con la violenza? (lì si chiama così, ma il risultato non cambia)! Mi stupisci, Clemence!
                            ti stupisco in che senso? Pensavi che fossi fondamentalmente a favore dei pestaggi alle casalinghe?

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                            • #15
                              La violenza alla casalinga nasce da semplice disperazione, come molti hanno già detto.

                              Sta di fatto che paradossalmente questi immigrati sono gli unici che hanno la possibilità di alzare la voce, di schierarsi apertamente. E giustamente, dato che che le condizioni in cui vivono fanno pensare alla schiavitù del primo colonialismo europeo.

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