processo breve.

[Andrew Clemence]

Semplice... Ehm... Beh... Come direbbe Berlusconi: Comunista!

azz sono stato scoperto. ecco perchè uso sempre le giubbe rosse nella mia firma.

[Naoto]

gMi domando perchè in questo scenario quasi dittatoriale, dove le leggi in parlamento non ci passan nemmeno più, tu ti preoccupi dell' opposizione. Si fan editti a suon di fiducia. L'opposizione è legata.

Guarda è quello che mi lascia più sbalordito! Escludendo l'ipotesi che non si sappia come funzioni l'iter legislativo, mi domando cosa può fare l'opposizione, come e perchè dovrebbe proporre "progetti seri", laddove anche la maggioranza parlamentare ha le mani legate!
Di fatto la nostra democrazia è stata svuotata poichè il Parlamento ha perso le sue funzioni e la sua importanza. Le leggi sono imposte dal governo a suon di fiducia. Nel Parlamento si respira un aria di inutilità, come mai prima d'oggi (se volete vi posto l'articolo di Colombo dal Fatto di qualche giorno fa). Nella sostanza o le leggi vengono apporvate o si minaccia il crollo del governo, poichè il voto di fiducia, da atto straordinario e di emergenza quale è, si è trasformato in prassi. Si saltano le "lungaggini" delle discussioni parlamentari, le quali però sono il cuore stesso della nostra democrazia. In una situazione dunque, in cui nemmeno la maggioranza parlamentare può permettersi il lusso di discutere, proporre ed eventualmente bocciare un ddl, sarebbe la minoranza più minoranza che la storia repubblicana ricordi, a dover proporre le riforme? Mah....

[Andrew Clemence]

infatti.. è semplicemente perchè sono facili da convincere che gli uomini di cultura nel parlamento sono sostituiti da bambolotti ignoranti, che dicono sempre si.

[Qualcun'altro]

Guarda è quello che mi lascia più sbalordito! Escludendo l'ipotesi che non si sappia come funzioni l'iter legislativo, mi domando cosa può fare l'opposizione, come e perchè dovrebbe proporre "progetti seri", laddove anche la maggioranza parlamentare ha le mani legate!
Di fatto la nostra democrazia è stata svuotata poichè il Parlamento ha perso le sue funzioni e la sua importanza. Le leggi sono imposte dal governo a suon di fiducia. Nel Parlamento si respira un aria di inutilità, come mai prima d'oggi (se volete vi posto l'articolo di Colombo dal Fatto di qualche giorno fa). Nella sostanza o le leggi vengono apporvate o si minaccia il crollo del governo, poichè il voto di fiducia, da atto straordinario e di emergenza quale è, si è trasformato in prassi. Si saltano le "lungaggini" delle discussioni parlamentari, le quali però sono il cuore stesso della nostra democrazia. In una situazione dunque, in cui nemmeno la maggioranza parlamentare può permettersi il lusso di discutere, proporre ed eventualmente bocciare un ddl, sarebbe la minoranza più minoranza che la storia repubblicana ricordi, a dover proporre le riforme? Mah....

Concordo con tutto. Puoi postarici questo articolo?

[Andrew Clemence]

direi che comunque è vero, dal dopoguerra credo che non ci siano stati momenti così drammatici per la politica. Persino in scenari a dir poco scandalosi dove in passato si sono fatti i propri interessi "Andreot.. coff coff" si aveva il buongusto di imbrogliare il comune cittadino. Ora gli sbattono pure in faccia l' imbroglio, evidenziandoglielo e nel frattempo gli si dice che non subisce a 90° è comunista!

[Quantocepiacegioca'!]

I 35mila azionisti fottuti alla grande da Parmalat staranno sicuramente felici di sapere che non avranno giustizia.
.

La Parmalat e' sottoposta a procedura di "ristrutturazione industriale".La sentenza relativa e' stata emessa intorno al 2003.(E' stata anche emanata una legge ad hoc a proposito,approvata nel 2003 appunto.).I creditori quindi saranno comunque soddisfatti in base al relativo piano di riparto,emesso dopo l'approvazione della procedura da parte del ministro competente.
L'unica stortura qui e' che Cragnotti a quanto si dice non sara' piu' condannato,ma tra l'altro ho sentito che e' gia' uscito di galera tempo fa per motivi di salute e se ne sta nel suo bel villone,agli arresti domiciliari, a guardarsi la Lazio su SKY.

E questa e' proprio una delle parti della riforma proposta che non condivido affatto: perche' questo e altri soggetti dovrebbero farla franca,quando si poteva stabilire che gli effetti della nuova legge non li avrebbero riguardati?
Da qui il legittimo sospetto che forse l'architettura legislativa proposta sia stata concepita con un occhio di riguardo verso certi "privilegiati",come al solito.

EDIT:ho chiesto per conferma e adesso non sono piu' sicuro che Cragnotti sia agli arresti domiciliari.Addirittura potrebbe essere stato semplicemente rilasciato per motivi di salute.Il caso Cragnotti(togliendo Parmalat che e' una cosa separata),quindi,si puo' dire che e' diventato "barzelletta" gia' prima di questa proposta di legge sul processo breve.(arresti domiciliari o no se ne sta beato nella sua tenuta a sorseggiare il vino novello delle sue cantine,povera bestia...)
Rimango dubbioso e perplesso sugli altri casi citati dai giornalisti.

[Naoto]

Concordo con tutto. Puoi postarici questo articolo?

Il Parlamento sta per chiudere
di Furio Colombo
Entri alla Camera, una di queste mattine, e ti rendi conto che la fine della legislatura è già incominciata. Chi segue le giornate – allo stesso tempo spente e tumultuose – del Senato, si rende conto che – anche là – il percorso è già finito.

Da tempo il Senato respira a fatica sotto il peso morto di Renato Schifani. Per lui presiedere vuol dire obbedire al governo. Ma è la Camera che rappresenta in pieno il dramma, perché il continuo sforzo di rianimazione di Gianfranco Fini resta senza esito. Il Parlamento – da una parte e dall’altra – è inerte nonostante gli occasionali guizzi e sussulti della Lega e dell’Italia dei Valori (che però comunicano, ciascuno, con una loro piazza, fuori da queste mura). Per il resto le due assemblee della Repubblica sono le braccia corte di un governo tanto imperioso quanto incapace. Guida male, ma guida tutto. E devi prendere atto del vasto silenzio (non imbarazzato, assente) della sua parte che un tempo, almeno, era maleducata e vivace. Il Pd, tutto il Pd, almeno alla Camera, tace. Eppure contiene (ma è vero anche per la destra) pezzi di valore, vite rispettabili, esperienza, cultura. Gli scontri, se ci sono, sono brevi. I colleghi giornalisti non ci sono mai, non uno in aula. Ma le tv della Camera e del Senato sono neosovietiche. Vedi solo chi parla in quel momento, vedi solo chi presiede senza audio “d’ambiente”.

Qui qualcosa è accaduto e qualcosa sta per accadere. Gruppi e sottogruppi si formano, si sfaldano, si separano, si trattano come se fossero già separati. Parlo del Pd, non saprei dire della destra. Ho l’impressione che un po’ più di apparente compattezza copra faglie larghe, profonde e non rimediabili. La legge sul processo breve appena votata ha umiliato il Senato e, certo, ha umiliato molti anche a destra (tranne l’entusiasta Gasparri). Fra poco umilierà la Camera (ma non l’affannato pubblicista Cicchitto). I giornali e i corrispondenti tv se la cavano con la solita frase: “Bagarre in Parlamento”. La realtà è molto più brutta. Il Parlamento è un treno fermo sul quale il governo scarica l’immondizia di leggi vergognose. Quel treno, popolato di cooptati senza senza autorità, ormai poco rispettabile perché non c’è stata resistenza, difficilmente potrà ripartire.

Questa brutta legislatura è finita. O è come se fosse finita. Non conta.

E' uscito Giovedì 21, in prima pagina.

[Andrew Clemence]

io continuo ad aspettare i benefici del processo breve.. ma nessuno mi risponde...

[Andrew Clemence]

La Parmalat e' sottoposta a procedura di "ristrutturazione industriale".La sentenza relativa e' stata emessa intorno al 2003.(E' stata anche emanata una legge ad hoc a proposito,approvata nel 2003 appunto.).I creditori quindi saranno comunque soddisfatti in base al relativo piano di riparto,emesso dopo l'approvazione della procedura da parte del ministro competente.
L'unica stortura qui e' che Cragnotti a quanto si dice non sara' piu' condannato,ma tra l'altro ho sentito che e' gia' uscito di galera tempo fa per motivi di salute e se ne sta nel suo bel villone,agli arresti domiciliari, a guardarsi la Lazio su SKY.

E questa e' proprio una delle parti della riforma proposta che non condivido affatto: perche' questo e altri soggetti dovrebbero farla franca,quando si poteva stabilire che gli effetti della nuova legge non li avrebbero riguardati?
Da qui il legittimo sospetto che forse l'architettura legislativa proposta sia stata concepita con un occhio di riguardo verso certi "privilegiati",come al solito.

EDIT:ho chiesto per conferma e adesso non sono piu' sicuro che Cragnotti sia agli arresti domiciliari.Addirittura potrebbe essere stato semplicemente rilasciato per motivi di salute.Il caso Cragnotti(togliendo Parmalat che e' una cosa separata),quindi,si puo' dire che e' diventato "barzelletta" gia' prima di questa proposta di legge sul processo breve.(arresti domiciliari o no se ne sta beato nella sua tenuta a sorseggiare il vino novello delle sue cantine,povera bestia...)
Rimango dubbioso e perplesso sugli altri casi citati dai giornalisti.

hehe purtroppo le vere vittime non sono i creditori, (che comunque sono soprattutto istituti bancari, e quindi poco male, ma sono gli apportatori di capitali). Lo scandalo Cirio e Parmalat, stà proprio nel fatto che grazie ad un amministrazione truffaldina, le azioni e le obbligazioni convertibili di queste imprese (Che non sono crediti privilegiati e quindi non soggetti al rimborso in sede di concordato), non saranno affatto rimborsate. Tali azioni e obbligazioni che ora valgono quanto la carta igenica sporca, sono state distribuite e veicolate da istituti di credito che sapevano benissimo in che situazione versava la parmalat (nonostante i bilanci fallati era facile da intuire), ma erano anche consapevoli che proprio come accade alla fiat, lo stato avrebbe risolto tutto. Purtroppo (anzi meno male) con l' ingresso in europa tale refound non avvenne, e quindi parmalat e cirio andarono a rotoli. Tale ristrutturazione non prevede il rimborso soprattutto di bond spazzatura, indicizzati all'andamento della società, emessi in quantità, facendo conto su un capitale sociale inesistente. Esso al pari (o poco meno) delle azioni è praticamente capitale di rischio. E' probabile che nei decenni le banche tornano in pari, ma il piccolo risparmiatore, che ha acquistato partecipazioni fallate, ora si ritrova con un dito su per il c**o. Morale? non investite mai su imprese italiane quotate, a meno che non riguardino il petrolio, non ci abbiate le mani sopra, non disponiate di un consulente in cui riporre la vostra piena fiducia, poichè esse non sono valutate al fair value, e pertanto non idonee (almeno per i prossimi anni poi sarà obbligatorio) a diventare public companies. AAAAAAAAltro che rimborso.

Tra questi brillano per inumanità alcuni casi.

1 bambina messa sotto da un veicolo che ottenne un rimborso una tantum di 90000 euro, con cui alla maggiore età voleva pagarsi un operazione negli stati uniti. Bruciato tutto con le obbligazioni parmalat.

1 Ragazzo che aveva 80000 euro, e ci ha comprato obbligazioni, e ora gira l' italia per protesta in bicicletta (visto alle iene).

Ricordate:
I CREDITI VERRANNO RESTITUITI (almeno in minima parte)

OBBLIGAZIONI(in questo caso vincolate all'andamento aziendale) E AZIONI (soprattutto) acquistate dai piccoli risparmiatori non verranno restituite, poichè sono investimento non credito.

ps non ho scritto prima questo post perchè avevo sonno stamattina. Recuperavo dopo lo stramaledettissimo terzultimo esame su procedure concorsuali


Ps. E POI SI DICE CHE IN ITALIA NON SI HANNO BUONI GIORNALI. ECCO COSA NE PENSA QUELLO CHE è IL MIGLIORE IN EUROPA SU TEMATICHE ECONOMICHE. LO LEGGONO IN TUTTO IL MONDO

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleO...lesView=Libero

[Quantocepiacegioca'!]

Riguardo a Parmalat(e volendo pure Cirio) non e' che discuto sul fatto che i creditori chirografari rimangono scontenti perche' non garantiti,noto semplicemente che la sentenza e' stata emessa e non e' vero che per colpa del nuovo provvedimento non sara' fatta giustizia.
Poi sui crediti non garantiti hai ragionissima,ma e' un difetto delle procedure amministrative quello di classificare i creditori,non della nuova legge proposta.

Riguardo al resto io non sono mica d'accordo al 100% con la nuova proposta di legge,cerco solo di capire obiettivamente pro e contro,senza andare appresso a questo o a quell'altro slogan.
Per i rimedi,concordo con il PD che propone di intervenire sull'eccessiva burocratizzazione dei tribunali e auspico una riforma degna di tale nome(ma sono scettico,ammesso che ci sara' scommetto nella solita presa per il culo.)

[Andrew Clemence]

Riguardo a Parmalat(e volendo pure Cirio) non e' che discuto sul fatto che i creditori chirografari rimangono scontenti perche' non garantiti,noto semplicemente che la sentenza e' stata emessa e non e' vero che per colpa del nuovo provvedimento non sara' fatta giustizia.
Poi sui crediti non garantiti hai ragionissima,ma e' un difetto delle procedure amministrative quello di classificare i creditori,non della nuova legge proposta.

allora. i crediti chirografari hanno possibilità di essere rimborsati, non c'entrano proprio nulla (conosci crediti firmatari della parmalat??? andiamo quanto.. non tiriam fuori concetti che non c'entrano ) . Il capitale di rischio no. Non è un difetto delle procedure, o di legge, perchè è una truffa in piena regola, da parte delle banche si intende, ma hai letto l' articolo? I crediti non c' entrano nulla. Sono Partecipazioni. Non vengono restituite.Punto e basta. Negli altri paesi si va in galera per cose simili. E si va in galera in compagnia eh, a dieci a dieci. Il nuovo provvedimento nel caso si ripresenti un caso simile, lascerà tutto insoluto, perchè è una faccenda che non si risolve certo in 3 anni. Infatti serve a risolvere il processo MEDIATRADE. E' una norma che nasce appunto con la ratio di lasciar insolute le castagne del nostro amico

Riguardo al resto io non sono mica d'accordo al 100% con la nuova proposta di legge,cerco solo di capire obiettivamente pro e contro,senza andare appresso a questo o a quell'altro slogan.

Bene, allora se sei obiettivo e non daccordo al 100%, facci sapere in che percentuale sei d'accordo, e il perchè. Altrimenti è aria fritta. E sono sicuro che non vai dietro ad uno slogan. Altrimenti mica userei il mio tempo a cercare di capire cosa intendi...

Per i rimedi,concordo con il PD che propone di intervenire sull'eccessiva burocratizzazione dei tribunali e auspico una riforma degna di tale nome(ma sono scettico,ammesso che ci sara' scommetto nella solita presa per il culo.)

Il pd non riforma un bel niente, è destinato a sparire. Ma al tempo, un'eventuale futura riforma andrà analizzata in seguito, per ora parliamo di questa, e facci sapere finalmente i pro di questa riforma, visto che di contro te ne abbiamo elencato a iosa.

[Naoto]

I 35mila non sono di Parmalat, ma di Cirio,cmi sono confuso.
I processi a rischio sono diversi: Parmalat, Cirio, Tyssen, Calciopoli.
http://www.ilmessaggero.it/articolo....=HOME_INITALIA

http://antefatto.ilcannocchiale.it/g...&title=2423655

http://www.antimafiaduemila.com/content/view/24228/78/

[c1cc10]

"Questa non è la legge del processo breve ma la legge della morte breve del processo: alla fine del processo non ci sarà una sentenza di merito ma una sentenza che dichiarerà che è finito il tempo massimo. È l’eutanasia della giustizia".

Antonio Ingroia, 22 gennaio

[Qualcun'altro]

"Questa non è la legge del processo breve ma la legge della morte breve del processo: alla fine del processo non ci sarà una sentenza di merito ma una sentenza che dichiarerà che è finito il tempo massimo. È l’eutanasia della giustizia".

Antonio Ingroia, 22 gennaio

Non eutanasia: omicidio vero e proprio.

[Andrew Clemence]

"Questa non è la legge del processo breve ma la legge della morte breve del processo: alla fine del processo non ci sarà una sentenza di merito ma una sentenza che dichiarerà che è finito il tempo massimo. È l’eutanasia della giustizia".

Antonio Ingroia, 22 gennaio

si...