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  • #46
    L'essenziale per me è tutto ciò di cui ci dimentichiamo un pò tutti da quando iniziamo ad entrare effettivamente in società.Da quel momento in poi ci priviamo del 90% delle scelte,del tempo e del denaro per destinarli a scelte,spese,studi e lavori che non soddisfano più il nostro interesse intimo e personalissimo e basta,ma anche quelli dei gruppi e della parte di società che frequentiamo.
    Praticamente finiamo per non fare più solo quello che vogliamo noi,bensì una sorta di via di mezzo che si concili il più possibile con le nostre inclinazioni da un lato...ma anche con le richieste della società dall'altro.
    Ovvio quindi che molte volte ciò che otteniamo non ci soddisfa al 100%.Come una laurea ad esempio,se tra le varie ragioni per cui la si prende si includono l'aspirazione a un certo status sociale,un certo livello di reddito etc. : non è più una "cosa solo nostra",ma una sorta di "adattamento" tra le nostre esigenze e il modo più vicino alle inclinazioni del nostro essere per ottenerle.

    E quanto tempo della nostra vita paghiamo per fare queste cose...tantissimo.

    Ultimamente quindi sto riflettendo su quanto sia importante ritagliarsi degli spazi di tempo libero solo per noi stessi(e ovviamente per le persone a cui vogliamo dedicarlo,ma senza secondi fini,senò si ritorna al discorso su detto).
    Credo che la cosa essenziale numero uno al giorno d'oggi sia proprio la consapevolezza dell'enorme importanza di conquistare momenti di libertà in cui possiamo sgombrare la mente dal superfluo,pensare e ricordare tutte quelle cose per noi (e solo per noi) essenziali che nella routine giornaliera finiamo per dimenticare.

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    • #47
      Originariamente Scritto da Quantocepiacegioca'! Visualizza Messaggio
      L'essenziale per me è tutto ciò di cui ci dimentichiamo un pò tutti da quando iniziamo ad entrare effettivamente in società.Da quel momento in poi ci priviamo del 90% delle scelte,del tempo e del denaro per destinarli a scelte,spese,studi e lavori che non soddisfano più il nostro interesse intimo e personalissimo e basta,ma anche quelli dei gruppi e della parte di società che frequentiamo.
      Praticamente finiamo per non fare più solo quello che vogliamo noi,bensì una sorta di via di mezzo che si concili il più possibile con le nostre inclinazioni da un lato...ma anche con le richieste della società dall'altro.
      Ovvio quindi che molte volte ciò che otteniamo non ci soddisfa al 100%.Come una laurea ad esempio,se tra le varie ragioni per cui la si prende si includono l'aspirazione a un certo status sociale,un certo livello di reddito etc. : non è più una "cosa solo nostra",ma una sorta di "adattamento" tra le nostre esigenze e il modo più vicino alle inclinazioni del nostro essere per ottenerle.

      E quanto tempo della nostra vita paghiamo per fare queste cose...tantissimo.

      Ultimamente quindi sto riflettendo su quanto sia importante ritagliarsi degli spazi di tempo libero solo per noi stessi(e ovviamente per le persone a cui vogliamo dedicarlo,ma senza secondi fini,senò si ritorna al discorso su detto).
      Credo che la cosa essenziale numero uno al giorno d'oggi sia proprio la consapevolezza dell'enorme importanza di conquistare momenti di libertà in cui possiamo sgombrare la mente dal superfluo,pensare e ricordare tutte quelle cose per noi (e solo per noi) essenziali che nella routine giornaliera finiamo per dimenticare.
      e dire che al 400 esimo post che mi contestava che i cellulari sono importanti avevo perso la voglia di rispondere.. e arriva quantocipiacegiocà che rinverdisce le mie speranze.. Rinnovo il mio apprezzamento, sei grande è proprio ciò che intendevo. E inoltre, mi piacerebbe rimarcare quanto quei momenti hanno poco a che fare con quelli che sono i chiodi fissi della vita quotidiana, ossia denaro e convenzioni sociali!

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      • #48
        Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
        e dire che al 400 esimo post che mi contestava che i cellulari sono importanti avevo perso la voglia di rispondere.. e arriva quantocipiacegiocà che rinverdisce le mie speranze.. Rinnovo il mio apprezzamento, sei grande è proprio ciò che intendevo. E inoltre, mi piacerebbe rimarcare quanto quei momenti hanno poco a che fare con quelli che sono i chiodi fissi della vita quotidiana, ossia denaro e convenzioni sociali!
        ...E infatti i momenti "solo nostri",chimiamoli così, non hanno proprio nulla a che fare con certe cose.
        D'altra parte serve aver pensato,fatto e maturato molto per capire questo discorso,senò si finisce per fraintendere.Oggi poi non è per niente facile arrivare a certe considerazioni,perchè passare il limite che separa il nostro essere più intimo da altre entità che inevitabilmente si intersecano con la nostra esistenza,contaminandola, è facilissimo e non ci vuole niente per autoconvincersi che ciò sia la norma.
        Io il tuo discorso credo di averlo compreso e se così è lo condivido appieno.

        Prendiamo ad esempio una persona di successo,che però si ammazza di lavoro,accetta compromessi,etc.: può avere una vita agiata,ma se non ha il tempo(o la capacit&#224 per nutrire il suo essere più intimo non sarà mai soddisfatto appieno.
        Logicamente il mondo com'è fatto oggi non ci permette di fare sempre come ci pare e piace,ecco perchè è importante ricordare sempre chi siamo veramente,per poi riconciliarci con noi stessi proprio nei rari momenti in cui possiamo permettercelo e trovare così quel senso di appagamento che avvertiamo come "mancante" nelle situazioni suddette.
        Solo questo colma il senso di vuoto.Le altre cose sono "soddisfazioni a metà".
        Le nostalgie vengono proprio da questo contrasto secondo me:non aver compreso appieno in passato l'appagamento che certi momenti erano in grado di offrire pur nella loro semplicità,ma così tanto importanti proprio perche' "intimamente solo nostri",ci porta a ricordare con piacere e malinconia al contempo questa o quella situazione passata.
        Noi tutti quindi dobbiamo fare più attenzione e curare al massimo tutti quei rari momenti in cui possiamo spogliarci del superfluo ed essere completemente noi stessi in ciò che facciamo.Quei momenti sembrano banali,perchè vissuti il più delle volte in estrema semplicità,ma in realtà rappresentano i pochi istanti in cui siamo davvero felici e appagati.
        .....Altro che il cellulare e l' I-pod...

        Bel topic questo comunque,fa bene al cervello riflettere su queste cose.
        Ora purtroppo è il momento di tornare alla routine(sigh)....Buon proseguimento!
        Last edited by Quantocepiacegioca'!; 15 April 2010, 00:44.

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        • #49
          Che belle parole QUANTOCEPIACE,sono felice di essere stato ragazzo,molto prima di voi!
          "Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
          cit M.L.KING

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          • #50
            Originariamente Scritto da enzo680 Visualizza Messaggio
            Che belle parole QUANTOCEPIACE,sono felice di essere stato ragazzo,molto prima di voi!
            Sicuramente più andremo avanti e più le generazioni future saranno mentalmente aberrate da false necessità e nuovi compiti imposti dalla società(ahimè ammettiamolo,un tantino malata sotto diversi aspetti) che ci circonda.
            Scindere il tutto per arrivare con la mente a capire cosa è e cosa non è essenziale diverrà un esercizio sempre più difficile.
            Quando poi toccheremo il fondo nell'insoddisfazione forse si creerà maggiore consapevolezza..

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            • #51
              Originariamente Scritto da Quantocepiacegioca'! Visualizza Messaggio
              ...E infatti i momenti "solo nostri",chimiamoli così, non hanno proprio nulla a che fare con certe cose.
              D'altra parte serve aver pensato,fatto e maturato molto per capire questo discorso,senò si finisce per fraintendere.Oggi poi non è per niente facile arrivare a certe considerazioni,perchè passare il limite che separa il nostro essere più intimo da altre entità che inevitabilmente si intersecano con la nostra esistenza,contaminandola, è facilissimo e non ci vuole niente per autoconvincersi che ciò sia la norma.
              Io il tuo discorso credo di averlo compreso e se così è lo condivido appieno.
              non solo l' hai capito, l' hai pure definito meglio

              Prendiamo ad esempio una persona di successo,che però si ammazza di lavoro,accetta compromessi,etc.: può avere una vita agiata,ma se non ha il tempo(o la capacità) per nutrire il suo essere più intimo non sarà mai soddisfatto appieno.
              Esatto! Le persone più tranquille ed equilibrate le ho sempre trovate alla base della scala sociale. Mai ai vertici.. Dove via via noto caratteri sempre soggetti a depressione e manie.

              Logicamente il mondo com'è fatto oggi non ci permette di fare sempre come ci pare e piace,ecco perchè è importante ricordare sempre chi siamo veramente,per poi riconciliarci con noi stessi proprio nei rari momenti in cui possiamo permettercelo e trovare così quel senso di appagamento che avvertiamo come "mancante" nelle situazioni suddette.
              Solo questo colma il senso di vuoto.Le altre cose sono "soddisfazioni a metà".
              Le nostalgie vengono proprio da questo contrasto secondo me:non aver compreso appieno in passato l'appagamento che certi momenti erano in grado di offrire pur nella loro semplicità,ma così tanto importanti proprio perche' "intimamente solo nostri",ci porta a ricordare con piacere e malinconia al contempo questa o quella situazione passata.
              Questo è molto interessante. E' vero, probabilmente quel senso di vuoto allo stomaco, che si prova soprattutto più avanti nell' età è esatamente questo.

              Noi tutti quindi dobbiamo fare più attenzione e curare al massimo tutti quei rari momenti in cui possiamo spogliarci del superfluo ed essere completemente noi stessi in ciò che facciamo.Quei momenti sembrano banali,perchè vissuti il più delle volte in estrema semplicità,ma in realtà rappresentano i pochi istanti in cui siamo davvero felici e appagati.
              .....Altro che il cellulare e l' I-pod...

              Bel topic questo comunque,fa bene al cervello riflettere su queste cose.
              Ora purtroppo è il momento di tornare alla routine(sigh)....Buon proseguimento!
              Ecco, ed è proprio questo che intendevo. E quei momenti sono sempre meno. E questo perchè? Semplice, perchè per tutte le cose che abbiamo (e che come dici tu, non sono sufficienti da sole a garantirci appagamento) Dobbiamo sbatterci e faticare tutto il giorno. La produzione è cresciuta moltissimo negli ultimi anni. Diciamo che se è cresciuta di 10, 7 ce li ha messi la tecnologia, ma 3 ce li abbiamo aggiunti noi in lavoro. Il prezzo? Ditemi, quanti di voi hanno la fortuna di avere sabato e domenica rigorosamente liberi? certo non commessi e quantaltro, ecco il prezzo dei negozi sempre aperti. Quanti liberi professionisti tornano a casa alle 7 di sera spaccate? ecco il prezzo della mercedes, dei cellulari di ultima generazione etcetera. Ma questo elenco si può fare all'infinito. E ora, quante di queste ore risparmiereste se lo stile di vita fosse.. non esageriamo, spartano è troppo, ma magari non così debosciato e decadente? Dobbiamo alzarci dal tavolo ogni volta con il cibo alle orecchie e i conati, o forse possiamo riuscire a mangiar meno e mantenere la nostra natura? (Cibo metaforico si intende, altrimenti mi si dirà che le pagnotte in realtà sono utili etc etc )

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              • #52
                Originariamente Scritto da Quantocepiacegioca'! Visualizza Messaggio
                Sicuramente più andremo avanti e più le generazioni future saranno mentalmente aberrate da false necessità e nuovi compiti imposti dalla società(ahimè ammettiamolo,un tantino malata sotto diversi aspetti) che ci circonda.
                Scindere il tutto per arrivare con la mente a capire cosa è e cosa non è essenziale diverrà un esercizio sempre più difficile.
                Quando poi toccheremo il fondo nell'insoddisfazione forse si creerà maggiore consapevolezza..
                Infatti, è solo un'illusione. La mia auto ad esempio ha i sedili riscaldati... ma perchè cacchio la mia auto deve avere i sedili riscaldati?? ma che roba è???

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                • #53
                  Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio

                  Esatto! Le persone più tranquille ed equilibrate le ho sempre trovate alla base della scala sociale. Mai ai vertici.. Dove via via noto caratteri sempre soggetti a depressione e manie.
                  Secondo me è direttamente proporzionale a quanto la mente poi si sente "ingabbiata".Più aumenta la pressione del dover "fare per dimostrare agli altri o per rendere conto ad altri" più lo stress si fa sentire e le manie affiorano.
                  ...Tra quelle persone ci potrebbe essere benissimo una che ha esorcizzato la propria insicurezza di non essere un uomo "all'altezza" pagandolo a caro prezzo,magari sacrificando la propria vita a lavori che odia,ma che deve svolgere 12 ore al giorno...quanti di questi poi magari non sarebbero in grado di conquistare una donna avvenente senza ostentare lussi sfrenati...tanti.Ma una conquista fatta con tali mezzi non è forse l'ennesima "soddisfazione a metà"?
                  Poi per carità,c'è pure chi ha fama e ricchezza e nello stesso tempo è un tipo che se la caverebbe anche senza...

                  Questo è molto interessante. E' vero, probabilmente quel senso di vuoto allo stomaco, che si prova soprattutto più avanti nell' età è esatamente questo.
                  Ti dirò: neanche per me la laurea ha significato chissacchè.La cosa che ho pianto di più e che mi dà una nostalgia mostruosa?Pensare alle giornate passate lì con il mio migliore amico,ricordare la musica che usciva dagli altoparlanti della macchina le volte che andavamo li insieme,le piccole bravate e quelle quattro battute scherzose che ogni giorno scappavano fuori....e il pranzare insieme,seguitando a parlare di stronzate e a progettare qualche cosa divertente da fare dopo.
                  Mi sono chiesto più e più volte perchè,dato che laurearsi è faticoso,spossante,una gran rottura di coglioni...e credo proprio che la ragione sia quella di esser diventato più consapevole della grandezza di quegli istanti solo dopo che ormai erano andati.Nostalgia.(e sinceramente chissenefrega di aver dato gli esami.Sono un mezzo per trovare lavoro,ma non un fine per me.)....
                  Quando momenti così puri e semplici ti fanno rimpiangere una rottura di balle come l'università(che in Italia è tutto il contrario di quella pazza e goliardica che vediamo nei film americani,diciamocelo),allora inizi a capire un po' meglio cosa è e cosa non è essenziale per sentirsi vivo.

                  Ecco, ed è proprio questo che intendevo. E quei momenti sono sempre meno. E questo perchè? Semplice, perchè per tutte le cose che abbiamo (e che come dici tu, non sono sufficienti da sole a garantirci appagamento) Dobbiamo sbatterci e faticare tutto il giorno. La produzione è cresciuta moltissimo negli ultimi anni. Diciamo che se è cresciuta di 10, 7 ce li ha messi la tecnologia, ma 3 ce li abbiamo aggiunti noi in lavoro. Il prezzo? Ditemi, quanti di voi hanno la fortuna di avere sabato e domenica rigorosamente liberi? certo non commessi e quantaltro, ecco il prezzo dei negozi sempre aperti. Quanti liberi professionisti tornano a casa alle 7 di sera spaccate? ecco il prezzo della mercedes, dei cellulari di ultima generazione etcetera. Ma questo elenco si può fare all'infinito. E ora, quante di queste ore risparmiereste se lo stile di vita fosse.. non esageriamo, spartano è troppo, ma magari non così debosciato e decadente? Dobbiamo alzarci dal tavolo ogni volta con il cibo alle orecchie e i conati, o forse possiamo riuscire a mangiar meno e mantenere la nostra natura? (Cibo metaforico si intende, altrimenti mi si dirà che le pagnotte in realtà sono utili etc etc )
                  Una volta avrei detto diversamente,ma oggi non riesco più a non sentire l'esigenza di cercare la "giusta via di mezzo".Non rinuncerò più alle piccole passioni e alle giuste e meritate dosi di tempo libero da poter dedicare all'arricchimento della mia persona,anche a costo di rinunciare a qualche soldo in più.Bisogna cercare di arrivare al miglior compromesso possibile fra denaro e libertà personale(quella autentica,però,non quella simulata).La macchina nuova da sola non può risolvere la vita se poi non si ha tempo per usarla a nostro vantaggio(nel caso mio ad esempio che sò.... per andarmene al mare,cosa che adoro fare...e beati voi che avete la fortuna di vivere in Sardegna )

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