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Studiare!? E perché mai?

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  • #46
    Originariamente Scritto da Quantocepiacegioca'! Visualizza Messaggio
    Secondo te.Secondo me,no.
    Io dico che da molti è bella che sottovalutata, piuttosto.
    Soprattutto da chi ancora la compiange, dipingendola come un essere debole e svantaggiato.
    Comunque vorrei essere messo a conoscenza di esempi concreti di discriminazione femminile in aziende serie ed affermate, soprattutto.Io non ne ho mai visti, finora e fino a prova contraria.
    Io posso farti l'esempio dell'azienda per cui lavoro io. Multinazionale presente in quasi tutto il mondo, diversificata in vari settori (automotive, hydraulics, electrical, trucks, golf grip, ecc...). Occupa in totale quasi 100mila persone, prima della crisi eravamo in 110 mila.

    Di donne nei posti di maggior prestigio ce n'è pochine. Ma veramente poche. I top 10 manager mondiali sono uomini (CEO e CFO inclusi).

    Nella nostra sede di Milano su 16 manager 1 è donna (ed è manager di basso livello pur essendo una persona bravissima e capace). Poco, non credi?
    Sul totale delle persone della mia sede 65% uomini, 35% donne.

    Motivo? La maternità. Sapere che la donna quando avrà un figlio rimarrà a casa MINIMO 5 mesi+ di sicuro qualche altro di ferie, più il rientro in part-time la rendono un soggetto debole in azienda. E quindi, di fatto, discriminato.

    Non fatico a confidarti che qui da noi, se possono scegliere fra uomo e donna a parità di titoli di studio o di curriculum, scelgono l'uomo.

    Conclusione: la donna sul lavoro è di fatto discriminata. Si fa un culo come una capanna nel gestire un figlio, la casa ed il lavoro, ma su quest'ultimo 9 volte su 10 non potrà ambire a posizioni di "eccellenza".

    PS: è ovviamente un discorso prettamente lavorativo, sul resto non vedo discriminazioni ai danni delle donne, ma il discorso lavoro mi sembra centrale nella vita di chiunque, no?
    Last edited by foppa21; 22 April 2011, 19:38.

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    • #47
      Originariamente Scritto da foppa21 Visualizza Messaggio
      Io posso farti l'esempio dell'azienda per cui lavoro io. Multinazionale presente in quasi tutto il mondo, diversificata in vari settori (automotive, hydraulics, electrical, trucks, golf grip, ecc...). Occupa in totale quasi 100mila persone, prima della crisi eravamo in 110 mila.

      Di donne nei posti di maggior prestigio ce n'è pochine. Ma veramente poche. I top 10 manager mondiali sono uomini (CEO e CFO inclusi).

      Nella nostra sede di Milano su 16 manager 1 è donna (ed è manager di basso livello pur essendo una persona bravissima e capace). Poco, non credi?
      Sul totale delle persone della mia sede 65% uomini, 35% donne.

      Motivo? La materinità. Sapere che la donna quando avrà un figlio rimarrà a casa MINIMO 5 mesi+ di sicuro qualche altro di ferie, più il rientro in part-time la rendono un soggetto debole in azienda. E quindi, di fatto, discriminato.

      Non fatico a confidarti che qui da noi, se possono scegliere fra uomo e donna a parità di titoli di studio o di curriculum, scelgono l'uomo.

      Conclusione: la donna sul lavoro è di fatto discriminata. Si fa un culo come una capanna nel gestire un figlio, la casa ed il lavoro, ma su quest'ultimo 9 volte su 10 non potrà ambire a posizioni di "eccellenza".

      PS: è ovviamente un discorso prettamente lavorativo, sul resto non vedo discriminazioni ai danni delle donne, ma il discorso lavoro mi sembra centrale nella vita di chiunque, no?
      Senti questa:
      colloquio di lavoro
      lei 30 anni
      lui datore di lavoro
      lui chiede: "ha intenzione di avere figli?
      lei risponde: "no"! mentendo spudoratamente.
      "Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
      cit M.L.KING

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      • #48
        Originariamente Scritto da Don Peppe Visualizza Messaggio
        Cioè, fatemi capire, al giorno d'oggi si parla ancora di non-parità dei sessi? Mi sembra un'assurdità....
        in che senso? la non parità c'è eccome, c'è poco da fare. basta anche paragonare lo stipendio di una donna e un uomo che lavorano nello stesso posto. per quanto mi riguarda, il perchè ci sia questa discriminazione per me resta un mistero, nel senso come si possa giustificare una cosa così.
        sigpic

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        • #49
          Originariamente Scritto da enzo680 Visualizza Messaggio
          Senti questa:
          colloquio di lavoro
          lei 30 anni
          lui datore di lavoro
          lui chiede: "ha intenzione di avere figli?
          lei risponde: "no"! mentendo spudoratamente.
          Non ho capito Enzo, vuoi dire che basta che mentano per farsi assumere ed evitare la "discriminazione"?

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          • #50
            Penso abbia fatto un esempio di disparità citando il caso (comune, a quanto pare) dove si fanno domande simili per evitare di assumere future mamme.
            Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
            la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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            • #51
              Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
              Mmm io ho solo due tutor donne (architettura).
              Mi riferisco al fatto che nelle aziende le donne sono molte meno ed il fatto che, come hai detto tu, le donne vengano per lo più viste come prostitute la dice lunga sulla loro condizione.
              Non hai capito john. io classificavo i più frequenti tipi di discriminazione. In ogni caso guarda che io mi occupo di aziende. E ti giuro, non ho mai avuto nessun tipo di immagine come quelle da te dipinte. Nella mia facoltà (come anche in scienze politiche) il preside è donna, come anche una buona percentuale del corpo docente.

              Per me questa è e rimane polemica spuria. Si vorrebbe aiutare le donne fornendo corsie preferenziali, ma è una cretinata. Le quote rosa etc. Sono del tutto simili agli aiuti per gli individui diversamente abili. Le donne oramai hanno capito che possono fare di più di spazzare i pavimenti, e onestamente mi sento anche personalmente offeso, visto le professionalità che ho conosciuto, da chi dice che sono discriminate. Anzi.

              @Majin, esatto.
              Last edited by Andrew Clemence; 22 April 2011, 19:45.

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              • #52
                Originariamente Scritto da foppa21 Visualizza Messaggio
                Non ho capito Enzo, vuoi dire che basta che mentano per farsi assumere ed evitare la "discriminazione"?
                No volevo solo avvallare quello che dicevi nel post precedente,con questo esempio che dimostra che la donna sul lavoro è tagliata fuori!
                Che poi menta è logico deve pur campare.
                "Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
                cit M.L.KING

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                • #53
                  Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                  Non hai capito john. io classificavo i più frequenti tipi di discriminazione. In ogni caso guarda che io mi occupo di aziende. E ti giuro, non ho mai avuto nessun tipo di immagine come quelle da te dipinte. Nella mia facoltà (come anche in scienze politiche) il preside è donna, come anche una buona percentuale del corpo docente.

                  Per me questa è e rimane polemica spuria. Si vorrebbe aiutare le donne fornendo corsie preferenziali, ma è una cretinata. Le quote rosa etc. Sono del tutto simili agli aiuti per gli individui diversamente abili. Le donne oramai hanno capito che possono fare di più di spazzare i pavimenti, e onestamente mi sento anche personalmente offeso, visto le professionalità che ho conosciuto, da chi dice che sono discriminate. Anzi.

                  @Majin, esatto.
                  Però i dati sono quelli...
                  Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
                  la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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                  • #54
                    Originariamente Scritto da foppa21 Visualizza Messaggio
                    Io posso farti l'esempio dell'azienda per cui lavoro io. Multinazionale presente in quasi tutto il mondo, diversificata in vari settori (automotive, hydraulics, electrical, trucks, golf grip, ecc...). Occupa in totale quasi 100mila persone, prima della crisi eravamo in 110 mila.

                    Di donne nei posti di maggior prestigio ce n'è pochine. Ma veramente poche. I top 10 manager mondiali sono uomini (CEO e CFO inclusi).

                    Nella nostra sede di Milano su 16 manager 1 è donna (ed è manager di basso livello pur essendo una persona bravissima e capace). Poco, non credi?
                    Sul totale delle persone della mia sede 65% uomini, 35% donne.

                    Motivo? La maternità. Sapere che la donna quando avrà un figlio rimarrà a casa MINIMO 5 mesi+ di sicuro qualche altro di ferie, più il rientro in part-time la rendono un soggetto debole in azienda. E quindi, di fatto, discriminato.

                    Non fatico a confidarti che qui da noi, se possono scegliere fra uomo e donna a parità di titoli di studio o di curriculum, scelgono l'uomo.

                    Conclusione: la donna sul lavoro è di fatto discriminata. Si fa un culo come una capanna nel gestire un figlio, la casa ed il lavoro, ma su quest'ultimo 9 volte su 10 non potrà ambire a posizioni di "eccellenza".

                    PS: è ovviamente un discorso prettamente lavorativo, sul resto non vedo discriminazioni ai danni delle donne, ma il discorso lavoro mi sembra centrale nella vita di chiunque, no?
                    Aspetta però. Posso avvallare un simile discorso per i quadri o gli operai, ma non certo per i CEO. Quelli sono fuoriclasse, non li scelgono maschi per la maternità, ma per la loro individualità, quindi anche il riclassificarli per sesso è una sciocchezza. Poi ricorda che la maternità è tutelata a doppia mandata da noi, non in tutto il mondo...

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                    • #55
                      Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
                      Però i dati sono quelli...
                      Però hai inserito solo alcuni incarichi, però è inutile far finta che uomini e donne abbiano le stesse attitudini, ci sono centinaia di però.

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                      • #56
                        Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                        Non hai capito john. io classificavo i più frequenti tipi di discriminazione. In ogni caso guarda che io mi occupo di aziende. E ti giuro, non ho mai avuto nessun tipo di immagine come quelle da te dipinte. Nella mia facoltà (come anche in scienze politiche) il preside è donna, come anche una buona percentuale del corpo docente.

                        Per me questa è e rimane polemica spuria. Si vorrebbe aiutare le donne fornendo corsie preferenziali, ma è una cretinata. Le quote rosa etc. Sono del tutto simili agli aiuti per gli individui diversamente abili. Le donne oramai hanno capito che possono fare di più di spazzare i pavimenti, e onestamente mi sento anche personalmente offeso, visto le professionalità che ho conosciuto, da chi dice che sono discriminate. Anzi.

                        @Majin, esatto.
                        Quoto.
                        Tra Quote rosa, disabili,categorie protette, figli di dipendenti, raccomandati etc. ormai chi deve sentirsi svantaggiato sono le persone normali.Quelle non le tutela e non le caga nessuno.

                        @ Foppa : non metto in dubbio ciò che dici. Dal canto mio, tuttavia, ho conosciuto tantissime donne in gamba, affermate, per nulla osteggiate dai datori di lavoro e che riuscirebbero a fare il culo a tantissimi uomini in ambito lavorativo.Quì a Roma è pieno di donne che fanno carriera e negli uffici sono in grande quantità.Davvero non la vedo la disparità, anzi, ci stanno scavalcando piano piano...

                        Per me ormai la donna è perfettamente in grado di affermarsi, come e quando vuole. Poi una volta raggiunto il posto che desiderava può pensare a mettere su famiglia tranquillamente.Ma anche per l'uomo è così.Quantomeno per una questione di sicurezza economica....Ormai chi mette su famiglia senza prima essersi parato le spalle è gente di basso livello socio/culturale.Per lo meno dove vivo io...i ceti medi ponderano bene le 2 cose (lavoro/famiglia).Salvo qualche eccezione.(o gravidanze inaspettate)
                        Trovo piuttosto che la donna sia largamente sottovalutata da moltissimi uomini.E questo è uno sbaglio.

                        Nella mia università c'erano un mare di professoresse. Una di esse era preside di facoltà.Altre avevano fatto duemila cose a livello professionale, scritto libri, coperto cariche importanti in azienda...
                        Last edited by Quantocepiacegioca'!; 23 April 2011, 00:00.

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                        • #57
                          Voi fate esempi ma il post di foppa ed i miei dati però dicono altro.

                          @Andrew: Non è che ci siano tantissimi altri campi.
                          Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
                          la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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                          • #58
                            Beh, intanto le università sono aziende. Due esempi concreti. Cercherò di contare esattamente i docenti donna sul totale degli uomini, ma ti dico che a occhio le donne erano la maggioranza. Un altro esempio, lo studio che assume solo donne.
                            Vedrò di portarne altri se capita...
                            Io continuo a notare che ci stanno mettendo sotto, un po' qua, un po' là.

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                            • #59
                              Allora prendiamo il caso dell'università e, invece di fare valutazioni "a occhio" e su base locale, sbandieriamo i cari datucci.

                              Quote rosa: se ne parla nella politica ma anche nella ricerca, dove le differenze di genere esistono e interessano soprattutto i vertici delle carriere. “In Italia solo 2 rettori su 83 sono donne, le docenti ordinarie ammontano a 2.800 su un totale di 18.000 (il 15,9%), nessuna risulta tra i presidenti di grandi enti di ricerca nonostante le donne costituiscano ormai la maggioranza delle laureate in alcune discipline scientifiche”, dichiara Sveva Avveduto, ricercatrice dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali (Irpps) del Consiglio nazionale delle ricerche...
                              http://www.encanta.it/attualita44.html
                              Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
                              la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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                              • #60
                                Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
                                Voi fate esempi ma il post di foppa ed i miei dati però dicono altro.

                                @Andrew: Non è che ci siano tantissimi altri campi.
                                Non basta procurarsi qualche ritaglio di giornale john.

                                In ogni caso bisogna anche dire che dipende anche dal fatto che la donna è uscita di recente, dal suo stato. Inizia a scremare levando le persone di una certa età.

                                Che poi è anche un ragionamento che lascia il tempo che trova. Se si considera che un settore ha più lavoratori che lavoratrici, bisogna anche vedere se effettivamente esistono blocchi in tal senso. Altrimenti ad esempio, visto che la barilla ha più lavoratori bianchi che di colore, significa che sono razzisti? sono ragionamenti molto complessi. Parliamo di questi blocchi, dove passano gli uomini e le donne no. Io non ne ho mai visti. Parliamo john di quelli che hai vissuto tu.
                                Last edited by Andrew Clemence; 23 April 2011, 19:33.

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