Studiare!? E perché mai?

[Quantocepiacegioca'!]

Allora prendiamo il caso dell'università e, invece di fare valutazioni "a occhio" e su base locale, sbandieriamo i cari datucci.


http://www.encanta.it/attualita44.html

Io vivo in un'isola felice

A parte gli scherzi, ha senso il ragionamento di Andrew:

La donna ha conquistato parità e consapevolezza da poco:
Se in termini assoluti ancora la maggioranza è degli uomini, in termini relativi (gli esempi portati), già si intuisce come le donne ci faranno il culo sul posto di lavoro, tra poco.

[foppa21]

No volevo solo avvallare quello che dicevi nel post precedente,con questo esempio che dimostra che la donna sul lavoro è tagliata fuori!
Che poi menta è logico deve pur campare.

Ora ho capito, all'inizio non avevo colto, sorry...

Aspetta però. Posso avvallare un simile discorso per i quadri o gli operai, ma non certo per i CEO. Quelli sono fuoriclasse, non li scelgono maschi per la maternità, ma per la loro individualità, quindi anche il riclassificarli per sesso è una sciocchezza. Poi ricorda che la maternità è tutelata a doppia mandata da noi, non in tutto il mondo...

La maternità io la individuo come UNA delle cause per le quali le donne hanno difficoltà ad entrare in un'azienda. Il fatto che poi solo un numero esiguo, MOLTO esiguo, raggiunga posizioni di altissimo livello (CEO, CFO, Direttori, ecc...) dimostra che la discriminazione vs la donna riguarda anche l'aspetto delle "capacità lavorative".

Quoto.
@ Foppa : non metto in dubbio ciò che dici. Dal canto mio, tuttavia, ho conosciuto tantissime donne in gamba, affermate, per nulla osteggiate dai datori di lavoro e che riuscirebbero a fare il culo a tantissimi uomini in ambito lavorativo.Quì a Roma è pieno di donne che fanno carriera e negli uffici sono in grande quantità.Davvero non la vedo la disparità, anzi, ci stanno scavalcando piano piano......

Io ti ho solo fatto l'esempio concreto che vedo tutti i gg....
Stesso discorso nell'azienda dove lavora mia moglie
O quella in cui lavorava mio padre che ora è in pensione.
O quelle in cui lòavorano i miei amici.

Lo so, sono solo qualche decina di esempi, mi rendo conto che il campione è piccolo, ma viste alcune aziende di cui si parla trovo che i risultati siano abbastanzi omogenei e chiari.

Poi, magari in altri settori sarà diverso, questo non lo so.

Ma anche leggendo ilSole24ore, andando da aziende dei ns clienti, non vedo una situazione di "donne al potere".

Ripeto, questa è solo l'immagine che mi sono fatto io sulla base della mia esperienza.

[Andrew Clemence]

Ora ho capito, all'inizio non avevo colto, sorry...



La maternità io la individuo come UNA delle cause per le quali le donne hanno difficoltà ad entrare in un'azienda. Il fatto che poi solo un numero esiguo, MOLTO esiguo, raggiunga posizioni di altissimo livello (CEO, CFO, Direttori, ecc...) dimostra che la discriminazione vs la donna riguarda anche l'aspetto delle "capacità lavorative".

Non sono d accordo ripeto. Onestamente non mi sono mai dovuto trovare di fronte ad un caso di discriminazione. Nei livelli bassi è una cosa, ma salendo, non ho mai visto una persona competente rifiutata poichè femmina. Questo perchè è materiale prezioso. Credo anzi che la quantità di donne Ceo sia inferiore, poichè solitamente si presentano molte meno donne qualificate che uomini, per posti simili. Ma questa non è discriminazione... è autodiscriminazione.