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Sorpreso a baciare un ragazzo si suicida..

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  • #16
    Sono d'accordo, ecco perché detesto facebook. Non rincoglionitevi dietro quella merda, penso che Facebook sia la più grande maledizione del web degli ultimi dieci anni, si stava molto meglio prima...
    Ora vengo visto come un alieno quando dico di non averlo, la gente PARLA di cosa si fa SU Facebook (del genere "hai visto che ti ho scritto?" oppure "ti ho taggato, vai a vedere!") invece che parlare su Facebook di cosa si fa nella vita. Senza contare che quello schifo è bombardato da centinaia di migliaia di foto, spesso anche senza l'autorizzazione dei soggetti ritratti.
    L'abominio, inoltre, sono anni che viene riempito di denunce perché ritenuto terreno facile per i maniaci, eppure non ha ancora chiuso una volta per tutte. Lo odio profondamente ed odio che la gente lo ami.

    Comunque esaminando il caso nella fattispecie, la cosa ha radici ben più profonde, ricercabili in motivazioni personali del ragazzo ed anche, volendo, nella mentalità ancora chiusa che vede l'omosessuale come un male da estirpare.

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    • #17
      Originariamente Scritto da cattivocervello Visualizza Messaggio
      Facebook è uno strumento, quindi di per sè è neutro; la valenza positiva o non è determinata dall'uso che ne fa la gente: personalmente ne ho visto sempre fare un uso sconfortante, la cazzo di fattoria dove seminare le fragole e roba simile. Perciò ne ho sempre detto peste e corna. Questo non mi ha impedito di crearmi un account e usarlo a nastro, il principio che sta alla base del social network per me è valido: si tratta di condivisione di contenuti, se ho capito giusto, sono io che decido cosa condividere, cosa filtrare, cosa scartare. Poi se c'è qualche voyeur che si diverte a leggere i cazzi miei tanto di guadagnato per lui. Se il discorso del controllo alla Orwell si estende agli organi "ufficiali" tutto il discorso zoppica ancora peggio, a chi dovrebbe interessare l'album di foto del concerto a cui sono stato ieri?
      Io non accendo un televisore da anni, penso che attualmente sia il male peggiore mai conosciuto dall'umanità, però ricordo anche che tramite il tubo catodico qua in Italia è stata fatta un'opera di alfabetizzazione a tappeto che difficilmente sarebbe stata attuabile senza di essa.
      Anche una pistola lo è, ma non per questo dobbiamo darla a tutti. Mi pare la classica difesa di uno che è già dipendente. Non temere, volenti o nolenti non si può più arrestare il fenomeno.

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      • #18
        Originariamente Scritto da Naoto Visualizza Messaggio
        C'è proprio un articolo del New York Time Magazine che casca a fagiuolo.
        Si parla di interner e della memoria digitale.
        In sostanza mentre prima potevamo avere una privacy sia psichica (ciò che pensiamo), sia riferita ai nostri comportamenti quotidiani, attualmente questa privacy è messa in seria discussione se non addirittura in pericolo mortale.
        Prima potevo sbronzarmi allegramente e farmi fotografare sbronzo (per non parlare di altri comportamenti come appunto quelli descritti ad inizio post). Adesso devo fare attenzione perchè se per sbaglio finisco, anche involontariamente per me e per chi pubblica la foto, in facebook o twitter rischio grosso?
        Esempi?
        Negli Stati Uniti un aspirante maestra di scuola elementare venne fotografata ubriaca ai tempi del college (chi non si è mai sbronzato pesantemente all'università?). La foto è finita su facebook, in un album fotografico che ritraeva tutte le feste del college. L'aspirante non è stata ritenuta idonea all'insegnamento e quindi non ha mai insegnato, poichè era stata riconosciuta casualmente da dei colleghi, i quali hanno fatto una denuncia al direttore del college che a sua volta ha bloccato l'abilitazione all'insegnamento della ragazza per "uso e incitamento all'alcool". E' solo un esempio delle potenzialità distruttive dei social network e dell'attenzione che dobbiamo prestarci.

        Altra questione: ciò che pensiamo\scriviamo in un determinato periodo e i suoi riflessi nel nostro futuro (anche immediato). E' quello che si può definire il problema dell'"oblio sociale". Tendenzialmente la società è disposta a perdonare molto facilmente i "peccati" socialmente accettati e maggiormente diffusi: sbronzarsi, farsi uno spinello, tradire il partner, cazzeggiare sul luogo di lavoro, parlar male di un collega o del posto di lavoro stesso.
        Sono tutte azioni che il 99% della popolazione ha fatto nella sua vita e che si sono diluite nel tempo fino a disperdersi ed essere dimenticate anche dai diretti interessati. In Inghilterra una ragazza è stata licenziata perchè ha scritto su facebook che a lavoro si annoia. Esempio. Chi non si annoia sul posto di lavoro?
        Immaginiamo un altro "peccato": il tradimento. Nel mondo fino ad oggi si tradisce, si viene scoperti, scoppia un casino, ci si lascia, si dimentica.
        Nel mondo dei social network il tradimento può durare in eterno: immaginate se il vostro tradimento viene scoperto per una fotografia in cui siete (o non siete) taggati e che sotto quella fotografia il vostro partner scriva ciò che è successo. Immaginate poi che, passati anni, incontriate un nuovo partner il quale cerca il vostro profilo facebook e scopre che avete tradito il precedente partner, scopre le discussioni successive al tradimento e come vi siete comportati in quella situazione, scopre che anche a quel partner avete detto "non ti tradirò mai" e tante altre belle cose. Secondo voi cambierà qualcosa nei vostri confronti?

        Per chi pensa che tutto questo sia soltanto una paranoia, negli Stati Uniti stanno già pensando a leggi in materia e a soluzioni tecniche che dopo X mesi cancellino tutti i contenuti degli utenti.
        Nel libro "Il diritto all'oblio nell'era digitale", V. Mayer-Schonberger scrive: " Cancellando i ricordi la nostra società accetta l'idea che le persone si evolvono nel tempo, che siamo capaci di imparare dalle azioni passate e modificare il nostro comportamento. Una società che conserva la memoria di tutto invece ci tiene sempre legati alle nostre azioni passate e, in pratica, ci impedisce di liberarcene. E senza l'oblio, il perdono diventa molto difficile".

        Può esser vero che i social netwok e internet in generale siano neutri e che la responsabilità delle azioni compiute attraverso essi è da addebitarsi a chi li usa. Ma è altrettanto vero che non sempre chi utilizza uno strumento tecnologico abbia le conoscenze e la maturità per comprendere i reali pericoli che quello strumento porta con se. Anche una pistola, se posata su un tavolo, non fa male a nessuno ma voi la fareste impugnare a chiunque? A un bambino, a un ubriaco, a una persona con disturbi psichici? Io credo di no.

        Perfettamente daccordo. Sono nuovi pericoli. Si ha bisogno di nuove soluzioni. Minaccia davvero di essere un attacco alla libertà.

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        • #19
          La penso esattamente come Blaze sul discorso dei social network.

          Nemmeno io ho facebook, ma ciò non impedisce che materiale riguardante la mia persona ci vada a finire diventando pubblico (ne sono consapevole; ad esempio mia sorella e i miei amici hanno moltissime foto online in cui sono raffigurato anche io). Poi arrivo a scuola e mi dicono con un'espressione seria: "Dài, fallo anche tu facebook, e poi accetta la mia richiesta di amicizia" e se non accetto mi mandano a quel paese. Come se facebook fosse una cosa seria.
          Spoiler:
          L'unica cosa seria online è Gamesurf.
          Facebook è una cosa che odio, e questa notizia non fa altro che rafforzare la mia opinione. Posso capire come si sia sentito il ragazzo in quel momento; è vero, l'omosessualità non dovrebbe essere vista come un difetto ovviamente, ma tutti noi sappiamo che l'omosessuale è visto da gran parte della gente come un qualcosa da tenere alla larga (soprattutto da parte degli adolescenti, come in questo caso). Questo studente è stato visto da tutta la comunità del social network mentre baciava un ragazzo: voi cosa avreste fatto? Forse non sareste arrivati ad un gesto tanto catastrofico, però un pensierino credo lo avreste fatto...

          Se volete usare i social network, usateli per bene, altrimenti fate come me e Blaze.

          EDIT: ah no scusate, è un 18enne, non un adolescente. Beh, siamo lì, eh.
          Last edited by TOB; 02 October 2010, 10:58.

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          • #20
            Ma guarda, io trovo che su facebook si facciano degli inciuci pazzeschi... ragazzi che si incazzano con le fidanzate perché scrivono qualcosa sul profilo di qualcuno... professori che chattano allegramente con alunni... cioè, è uno schifo totale. Spero lo chiudano.

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            • #21
              Originariamente Scritto da Blaze. Visualizza Messaggio
              professori che chattano allegramente con alunni...
              Grandissimo il mio prof di filosofia!

              ...dài, ma chi cazzo è quel babbo che va a parlare col proprio prof su facebook? O è un lecchino, o il prof è uno dei suoi migliori amici. E non credo che la seconda opzione sia accettabile, non prendiamoci in giro.

              Piantiamola veramente con 'sti social network. Mia sorella è dipendente da Facebook quasi quanto io lo sono di Gamesurf, con la sola differenza che su Gamesurf si parla di videogame, film, manga e altri argomenti innocui, mentre su Facebook si ammazza la gente postando un video.

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              • #22
                Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                Perfettamente daccordo. Sono nuovi pericoli. Si ha bisogno di nuove soluzioni. Minaccia davvero di essere un attacco alla libertà.
                souzioni? e chi le trova?
                "Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
                cit M.L.KING

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                • #23
                  Originariamente Scritto da enzo680 Visualizza Messaggio
                  souzioni? e chi le trova?
                  Naturalmente i lungimiranti governanti degli altri paesi, non noi certamente.

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                  • #24
                    Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                    Naturalmente i lungimiranti governanti degli altri paesi, non noi certamente.
                    mi fà paurai il termine "lungimirante",ma soprattutto mi preoccupano i governanti del nostro pianeta che stà diventando un'enorme cloaca!
                    "Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
                    cit M.L.KING

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                    • #25
                      Originariamente Scritto da Blaze. Visualizza Messaggio
                      Sono d'accordo, ecco perché detesto facebook. Non rincoglionitevi dietro quella merda, penso che Facebook sia la più grande maledizione del web degli ultimi dieci anni, si stava molto meglio prima...
                      Ora vengo visto come un alieno quando dico di non averlo, la gente PARLA di cosa si fa SU Facebook (del genere "hai visto che ti ho scritto?" oppure "ti ho taggato, vai a vedere!") invece che parlare su Facebook di cosa si fa nella vita. Senza contare che quello schifo è bombardato da centinaia di migliaia di foto, spesso anche senza l'autorizzazione dei soggetti ritratti.
                      L'abominio, inoltre, sono anni che viene riempito di denunce perché ritenuto terreno facile per i maniaci, eppure non ha ancora chiuso una volta per tutte. Lo odio profondamente ed odio che la gente lo ami.
                      Si ma non cadiamo nell'eccesso opposto.
                      Demonizzare è come sottovalutare.
                      Facebook (come ogni altro strumento tecnologico) lo puoi usare bene oppure male.
                      Anche dei telefonini si dicevano tante cose brutte e molto spesso anche a ragione. Adesso il telefonino è indispensabile per ciascuno di noi. E dico telefonino ma potrei dire anche telefono, internet stessa, ecc.
                      Perchè non dovrei usare facebook?
                      E' pieno di persone che mi conoscono, mi consente l'opportunità di parlare e farmi conoscere per i più svariati motivi, mi fornisce un servizio che equivale ad una casella di posta, mi permette di chattare (per quelli a cui piace), ecc.ecc.
                      Usarlo in modo intelligente non fa male a nessuno.
                      Ho un collega professore che rifiuta le amicizie degli alunni. Io, quando mi è capitato, le ho sempre accettate, anzi ho detto io stesso ai ragazzi di aggiungermi. Che problema c'è? Su facebook non mostro nessun incredibile segreto della mia vita (mica sono scemo e non ho poi chissà quali segreti), non ho problemi a dire quello che penso in strada come in rete. Quindi i miei alunni o datori di lavoro non scoprono nulla di nuovo sulla mia persona andando ad investigare nei miei account sui social network.
                      Per dirti, anche quando sono usciti i cellulari e gli SMS si diceva che non aveva senso mandarsi i messaggi o farsi gli squilli o essere sempre reperibile da chiunque. Poi a poco a poco si è capita l'utilità di tutto ciò o semplicemente sono cambiate le abitudini delle persone. Ora mandare SMS è normale, farsi gli squilli idem, essere sempre reperibili è addirittura necessario.
                      Su facebook trovi pedofili? Anche in strada.
                      Se scrivo su facebook "ciaoooo parto, torno tra 10 giorni!" e poi mi ritrovo la casa svaligiata, non posso chiedermi "ma come mai lo avranno saputo?". E' un pò come se appendi un cartello fuori casa con scritto "per 10 giorni questa casa è vuota". Tu te la prenderesti con l'idiozia di chi ha scritto quel cartello o con la scoperta della scrittura nella storia dell'umanità? Non è il mezzo, è l'imbecillità della gente.
                      Ma proprio perchè questa imbecillità esiste, non possiamo campare con la legge del più forte e pensare "sono scemi, problemi loro", ne dobbiamo abolire facebook, ma pensare a delle soluzioni onde evitare che questa imbeccillità nuocia a qualcuno.
                      A torme, di terra passarono in terra,
                      Cantando giulive canzoni di guerra,
                      Ma i dolci castelli pensando nel cor;
                      Per valli petrose, per balzi dirotti,
                      Vegliaron nell’arme le gelide notti,
                      Membrando i fidati colloqui d’amor.

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                      • #26
                        Originariamente Scritto da Blaze. Visualizza Messaggio
                        professori che chattano allegramente con alunni... cioè, è uno schifo totale.
                        Mi spieghi la differenza tra chattare su facebook col proprio professore e :
                        1)parlare col proprio professore fuori dalla scuola
                        2)parlare al telefono col proprio professore
                        A torme, di terra passarono in terra,
                        Cantando giulive canzoni di guerra,
                        Ma i dolci castelli pensando nel cor;
                        Per valli petrose, per balzi dirotti,
                        Vegliaron nell’arme le gelide notti,
                        Membrando i fidati colloqui d’amor.

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                        • #27
                          Parlare al telefono con il professore è una cosa abominevole o.ò
                          Parlare fuori dalla scuola è comunque differente, si resta in un ambiente ufficiale. Più che altro puoi paragonarlo a parlare con un professore incontrato per strada casualmente, ma si resta sempre fermi ai saluti.

                          Comunque io non demonizzo niente, dico solamente che Facebook per me è una cosa idiota. Che poi al mondo piaccia non mi riguarda.

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                          • #28
                            Originariamente Scritto da Blaze. Visualizza Messaggio
                            Parlare al telefono con il professore è una cosa abominevole o.ò
                            Veramente non vedo dove sia il problema....

                            Originariamente Scritto da Blaze. Visualizza Messaggio
                            Parlare fuori dalla scuola è comunque differente, si resta in un ambiente ufficiale. Più che altro puoi paragonarlo a parlare con un professore incontrato per strada casualmente, ma si resta sempre fermi ai saluti..
                            Si ma queste sono questioni con cui tu ti riferisci alla tua particolare esperienza di vita. Conosco tantissime persone che conoscevano i propri professori e li frequentavano anche in ambiente extra scolastico. Tu non conosci nessun tuo professore e giustamente ti risulta sbagliato chiamarlo a casa o frequentarlo fuori dalla scuola. C'è chi invece conosce i propri professori magari da prima che essi fossero tali. Non vedo davvero questo problema morale-comportamentale nel chattare con un professore o nel parlarci al telefono. Nell'ultima classe che ho avuto, 4 ragazzi erano tra i miei amici di facebook e abbiamo comunicato via facebook per una comunicazione riguardante la lezione da svolgere. Che problema c'è? Anzi è stato un aiuto per me e per loro.
                            Non capisco perchè in un mondo sempre più interconnesso e globalizzato, ci debbano essere delle categorie cui è proibita questa interconnettività.
                            Credi forse che solo perchè li avevo su facebook, li avrei favoriti in voti, interrogazioni, ecc.ecc.? Calci in culo! Altro che favoritismi. Questi ultimi, tra l'altro, ci sono dalla notte dei tempi e chi fa figli e figliastri non ha bisogno di facebook o dei cellulari.
                            Idem se non si capisce come uno dell'età di un professore possa aver rapporti con un 16-18enne. E' ovvio che un ragazzo di quell'età non sarà mai il mio migliore amico, ma comunque possiamo avere dei campi d'incontro e non vedo dove sia il problema nel parlare e discutere.
                            Originariamente Scritto da Blaze. Visualizza Messaggio
                            Comunque io non demonizzo niente, dico solamente che Facebook per me è una cosa idiota. Che poi al mondo piaccia non mi riguarda.
                            Ovviamente escludi l'ipotesi che sia un qualcosa che possa avere un senso ma tu non riesci a coglierlo.
                            I contadini calabresi, quando misero i primi pali della luce, si ribellarono e li abbatterono perchè sostenevano che quei pali non facessero crescere il raccolto. Ecco, più o meno così.
                            A torme, di terra passarono in terra,
                            Cantando giulive canzoni di guerra,
                            Ma i dolci castelli pensando nel cor;
                            Per valli petrose, per balzi dirotti,
                            Vegliaron nell’arme le gelide notti,
                            Membrando i fidati colloqui d’amor.

                            Comment


                            • #29
                              mmm,se facebook fosse vietato ai minori?
                              "Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
                              cit M.L.KING

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                              • #30
                                Originariamente Scritto da enzo680 Visualizza Messaggio
                                mmm,se facebook fosse vietato ai minori?
                                Perderebbe 3/4 degli utenti, metà per l'età e poi tutta una reazione a catena... Poi i minorenni sono quelli che ci passano più tempo e risultano gli user più attivi... Di amici coetanei che ci passano le giornate non ne ho, mentre conosco moltissimi ragazzetti che a qualunque ora ti connetti li trovi lì. Dubito possa accadere, almeno fino a quando dipende dallo stesso FB.
                                ObsCorey89
                                Originariamente Scritto da Phantasmagoria detto "Milf Hunter"
                                è chiaro che la descrizione "milf hunter" è puramente goliardica, serve solo non essere handicappati per capirlo
                                sigpic

                                Comment

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