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  • #46
    Originariamente Scritto da Quantocepiacegioca'! Visualizza Messaggio
    E' tosta risolvere la questione, quando i genitori, fin da piccoli, usano i bambini per chiedere le elemosina e impietosire la gente...non ci pensano nemmeno a mandare i figli a scuola.
    Le strutture ci sono e molti rom frequentano la scuola-

    Originariamente Scritto da Quantocepiacegioca'! Visualizza Messaggio
    Non sono rom quelli che si sono integrati; la comunità turca, ad esempio, che in Germania è la maggiore, conta gente che era intenzionata a priori a lavorare per inserirsi...ben diverso dalla visione dei rom...
    Era riferito ad altro.

    Originariamente Scritto da Quantocepiacegioca'! Visualizza Messaggio
    Quelli erano episodi di razzismo becero e fine a se stesso. Cosa diversa dal disprezzare chi vive da parassita, alle spalle della gente che la mattina si alza e si fa il culo per vivere onestamente.
    "Ebreo strozzino e parassita" era un'offesa comune.

    Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
    Nessuno ha detto che murando il quartiere la romania diventerà la svizzera. Tuttavia non vuol dire che non giovi. Murare scampia proprio per i motivi che tu stesso hai evidenziato, non ha senso.
    Io proporrei anche di sterminarli così la delinquenza diminuirebbe ancora.

    Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
    Davvero? Hai vissuto molto tempo in questa città o lo dici solo per il famoso luogo comune sinistroide che i rom sono tutti buoni e gli occidentali tutti cattivi?
    Tu ce lo vedi un bambino dai 0 ai 3 anni che deruba qualcuno o pensi che di quei 2000 rom tutti e 2000 siano dei criminali incalliti?

    Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
    Ed ecco perchè non comprendi la necessità di un muro. In uno stato dove ancora sussiste analfabetismo, e non si riesce nemmeno a frequentare una scuola, magari volendo, per te non è una cosa da ricconi obbligare una fetta della popolazione a frequentarla? O magari solo loro e gli altri no?
    Il tasso di alfabetizzazione in Romania è del 97,6%.
    Chi era quello che scriveva senza conoscere?
    Le basi per facilitare l'integrazione ci sono, bisogna continuare educando i bambini.

    Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
    Ah, credi che tutte le città del mondo somiglino alla tranquilla sardegna? Pensa che esistono persino luoghi ove buum La polizia non c è! E esistono persone nel mondo che hanno fame! E altre senza ospedali! incredibile vero? Fatti un giro in romania fuori dalla capitale che ridi un pò.
    La Romania non è così disastrata come la vuoi far passare, a breve entrerà nell'euro ed il reddito medio è su buoni livelli.
    I problemi della Romania, rimarcati dalla UE, sono la criminalità organizzata e la corruzione.

    Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
    E dove siamo troppo prevenuti con loro? Per ora abbiamo persino da noi in occidente delle zone franche dalla legge, e se un carabiniere osa dire bah, nei campi lo prendono a sputazze e si formano cortei di persone come te che gli danno del razzista.
    ?
    Io sono favorevole agli sgomberi (ad esempio quelli di Bologna qualche tempo fa) a patto che siano razionali e non siano mezzi di propaganda che non risolvono nulla.
    Il razzista lo do a chi dice che un determinato popolo è per sua natura parassita e che non può guarire.


    Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
    Quindi se un gruppo di criminali si stanziasse nel tuo cortile, tu devi stare zitto se hanno un bambino piccolo, perchè lui non può essere criminale giusto?
    E tu quel bambino piccolo lo puniresti assieme ai genitori?

    Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
    Per risolvere la questione ci vogliono soldi.
    Per il resto che si risentano pure. Tanto che possono fare? Non si metteranno mica a rubare
    Sai benissimo che il risentimento peggiora il problema.

    Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
    Difficile a dirsi. Di recente la gran bretagna ha affermato di aver sbagliato con la sua politica di aperta immigrazione. Erano convinti di pagare le pensioni che diventavano sempre piu gravose con la crescita demografica, ma non ha funzionato. Ma in ogni caso le risorse della potenza industriale del centro europa sono diverse da quelle rumene.
    Ma no, che c'entra la Romania, quello era riferito all'OT sul tema dell'immigrazione in Italia

    Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
    storicamente dedita alla piccola criminalità, e volontariamente non integratasi nonostante le numerosissime occasioni, specie ai tempi dell unione sovietica.
    Numerosissime occasioni?
    URSS? Mica la Romania era nell'URSS? È stata un mezzo stato satellite dell'URSS per pochi anni poi c'era Causescu che non pensava ad i suoi connazionali, figurati alle minoranza


    Ad ogni modo per smontare definitivamente il fatto che i rom siano tutti (o quasi) nomadi che non vogliono una vita sedentaria vi posto questo dal sito del Senato;
    A differenza di quanto comunemente si crede, la stragrande maggioranza dei Rom, Sinti e Caminanti presenti sul territorio italiano non è nomade e ha anzi uno stile di vita sedentario. Spiega Leonardo Piasere, nel volume I Rom d'Europa: «[...] stabilità e mobilità costituiscono i poli di un continuum di situazioni di vita di cui è impossibile tracciare un confine netto» aggiungendo che più dell'80% di Rom e Sinti in Europa sono da tempo sedentari. Secondo il Ministero dell'interno nel nostro paese le famiglie che ancora viaggiano in carovana rappresentano il 2-3% dei Rom, Sinti e Caminanti. Ne è convinta anche l'Anci: «In realtà Rom e Sinti non sono da considerare minoranze "nomadi" ma si compongono di famiglie che oramai, per diversi motivi, sono sedentarizzate. [...] Le famiglie appartenenti a gruppi nomadi sono pochissime e riguardano soprattutto alcuni gruppi di Sinti giostrai e Rom Kalderasha. Entrambi i gruppi menzionati sono peraltro in gran parte di nazionalità italiana». Tali considerazioni sono condivise dall'Opera Nomadi e dal Ministero dell'interno, che precisa: «La maggioranza delle famiglie ancora nomadi si ritrova tra i Sinti. Il fenomeno è minimo tra le famiglie Rom e non è mai elettivo, bensì forzato per mancanza di altre possibilità di abitazione o sopravvivenza: le famiglie Rom, nell'ex Jugoslavia, erano infatti sedentarizzate.
    [...]
    Proprio per questo è necessario affrontare con chiarezza il discorso legato al nomadismo: gli 8-10 milioni di Rom/Zingari europei (Roms, Sintés, Kalés, Kaalés, Romanichels, Boyash, Ashkali, Manouches, Yéniches, Travellers, ecc – secondo una delle definizioni del Consiglio d‟Europa) sono all‟85-90% sedentari. Questo per motivi storici: circa l‟80% dei Rom/Zingari proviene dai paesi dell‟Europa centro orientale, dove già nell‟impero austro-ungarico furono in parte sedentarizzati; successivamente nei paesi comunisti i Rom/Zingari subirono le misure di collettivizzazione con l‟inserimento nelle strutture abitative. Ai Rom/Zingari dell‟est si possono aggiungere i gitanos spagnoli, che da secoli vivono in abitazione, o i Rom/Zingari di antico insediamento in Francia e Italia, come i Rom abruzzesi. Gli unici gruppi ancora nomadi o semi-nomadi sono alcuni manouches in Francia, gruppi Sinti in Italia settentrionale e in Germania, i Travellers in Gran Bretagna e pochi altri. L‟idea degli zingari come un “popolo nomade” è spesso frutto della precarietà di vita in cui versano da anni.
    Poi ci sono i campi fissi ma anche questi rappresentano una piccola percentuale e progressivamente stanno venendo regolarizzati (anche sotto le pressioni della UE):
    Sono circa 40 mila i Rom, Sinti e Caminanti che vivono nei campi: questo dato rappresenterebbe quindi tra un quarto e un quinto della popolazione complessiva. Tuttavia non esistono poiché è difficile conoscere la quantità e l'ubicazione esatta di questi campi, in quanto molti insediamenti sono abusivi, abitati da poche decine di persone, oppure resistono per poco tempo.
    Originariamente Scritto da Alessandro330 Visualizza Messaggio
    E' vero che non appartengono a una razza.
    Ma è innegabile che con l'aumento a dismisura degli immigrati, specialmente in zone non tanto ampie, il tasso di criminalità aumenta.
    Vuoi per le differenze culturali, vuoi per la disoccupazione, questi sono continuamente al centro di qualche stupro, omicidio, rapina.
    Nel triennio che va dal 2005 al 2008 (escluso, penso) i rumeni sono aumentati del 270% ma le denunce a loro carico solo del 33% che è una percentuale fisiologica (mica pretenderemo che tutti tutti siano stinchi di santo?).
    Oppure:
    “L’aumento degli immigrati non si traduce in un automatico aumento proporzionale delle denunce penali nei loro confronti”, spiega il Rapporto. A carico dei nuovi venuti vi è un denunciato ogni 25, mentre a carico di tutti i residenti in Italia (italiani e stranieri) vi è un denunciato ogni 22. Nel periodo 2005-2008, mentre i residenti stranieri sono incrementati del 45,7%, le denunce contro stranieri sono aumentate solo del 19%. Percentuali che tradotte in valori assoluti mostrano il numero di denunce complessivo (riguardanti italiani e stranieri) di 2.579.124 nel 2005, contro le 2.694.811 denunce del 2008. Di queste, il numero di quante hanno riguardato cittadini stranieri è di 248.291 nel 2005 e 297.708 nel 2008. Dato che riguarda anche gli stranieri in attesa di registrazione, gli irregolari e i temporaneamente presenti per turismo, affari o altro. “Vengono, così, a cadere i pregiudizi su diverse collettività in precedenza considerate “canaglie” – spiega il rapporto -, tra le quali fino a pochi anni fa era singolare il caso degli albanesi, come ora lo è quello dei romeni.
    Last edited by John Fitzgerald Gianni; 28 August 2011, 03:46.
    Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
    la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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    • #47
      Tanto per smentire il fatto che per i rom sono nella stragrande maggioranza dei casi criminali.
      Le denunce contro i romeni nel 2008 hanno coinvolto il 5,2% della popolazione (41000 denunciati e 800000 residenti).
      I rom rumeni sono sui 50000 ossia poco più del 6%.
      Fate voi i calcoli.
      Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
      la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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      • #48
        [QUOTE=John Fitzgerald Gianni;2176676]

        Io proporrei anche di sterminarli così la delinquenza diminuirebbe ancora.
        Io no.

        Tu ce lo vedi un bambino dai 0 ai 3 anni che deruba qualcuno o pensi che di quei 2000 rom tutti e 2000 siano dei criminali incalliti?
        Allora proponi di strappargli i figli prima che vadano a male?

        Il tasso di alfabetizzazione in Romania è del 97,6%.
        Chi era quello che scriveva senza conoscere?
        Le basi per facilitare l'integrazione ci sono, bisogna continuare educando i bambini.
        Tu parli senza conoscere. Come se bastasse saper leggere e scrivere per avere una coscienza sociale.

        La Romania non è così disastrata come la vuoi far passare, a breve entrerà nell'euro ed il reddito medio è su buoni livelli.
        I problemi della Romania, rimarcati dalla UE, sono la criminalità organizzata e la corruzione.
        Ma se nemmeno il nostro reddito è su buoni livelli. Figurati il loro. Dai proprio sui parametri economici di un ex stato sovietico non dire sciocchezze. A parte che poi entrare nell euro non vuol dire niente. Pensa alla grecia.


        ?
        Io sono favorevole agli sgomberi (ad esempio quelli di Bologna qualche tempo fa) a patto che siano razionali e non siano mezzi di propaganda che non risolvono nulla.
        Il razzista lo do a chi dice che un determinato popolo è per sua natura parassita e che non può guarire.
        Ma quì nessuno parla di un popolo. Ma di una determinata serie di tratti culturali. Possono guarire? Certo che si. Ma il percorso è lungo e costoso. E non esiste ragione al mondo per cui altri debbano pagare per loro.



        E tu quel bambino piccolo lo puniresti assieme ai genitori?
        Non rispondere ad una domanda con un altra domanda. Io con tutta probabilità non punirei nessuno. Ma dal mio cortile li caccerei via.

        Sai benissimo che il risentimento peggiora il problema.
        Io non so proprio nulla del genere. Peggio di rubare e razziare non possono fare. E se lo fanno oltre i muri ci saranno guardie armate. Come è giusto.


        Numerosissime occasioni?
        URSS? Mica la Romania era nell'URSS? È stata un mezzo stato satellite dell'URSS per pochi anni poi c'era Causescu che non pensava ad i suoi connazionali, figurati alle minoranza
        Nessuna occasione? Coff coff. Cazzata cazzata
        http://webcache.googleusercontent.co...=www.google.it


        Ad ogni modo per smontare definitivamente il fatto che i rom siano tutti (o quasi) nomadi che non vogliono una vita sedentaria vi posto questo dal sito del Senato;


        Poi ci sono i campi fissi ma anche questi rappresentano una piccola percentuale e progressivamente stanno venendo regolarizzati (anche sotto le pressioni della UE):
        Nessuno ha detto che tutti sono nomadi che non vogliono una vita sedentaria. Molti di loro la vita sedentaria l anelano eccome. A spese altrui ovviamente...

        Comment


        • #49
          Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
          Tanto per smentire il fatto che per i rom sono nella stragrande maggioranza dei casi criminali.
          Le denunce contro i romeni nel 2008 hanno coinvolto il 5,2% della popolazione (41000 denunciati e 800000 residenti).
          I rom rumeni sono sui 50000 ossia poco più del 6%.
          Fate voi i calcoli.
          Con la puntualizzazione che si beccano quella percentuale essendo il 2 percento della popolazione, e svolgendo solo piccola criminalità e illeciti amministrativi. La prima quasi mai soggetta a denunce in italia, figuriamoci in romania. La seconda non soggetta a denuncia. Sostanzialmente quei numeri sono mostruosi.

          medesima considerazione anche all aumento di rumeni in italia. Anzitutto i rumeni non sono un etnia particolarmente riottosa, talvolta vengono quì per lavorare. Quelli che delinquono si dedicano solitamente alla microcriminalità, e quindi le denunce non fioccano. La criminalità è solitamente appannaggio di alcune etnie nordafricane e di alcune zone dei balcani.
          Last edited by Andrew Clemence; 28 August 2011, 03:54.

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          • #50
            [QUOTE=Andrew Clemence;2176681]
            Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio

            Allora proponi di strappargli i figli prima che vadano a male?
            Semplicemente di non mettere un muro tra loro e gli altri.

            [QUOTE=Andrew Clemence;2176681]
            Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
            Tu parli senza conoscere. Come se bastasse saper leggere e scrivere per avere una coscienza sociale.
            Ma che c'entra la coscienza sociale (è quantificabile poi?)?
            Tu hai detto che è improponibile iniziare l'inserimento dalle scuole visto che in Romania c'è un'alta analfabetizzazione ed io, nonostante, a quanto pare, parli senza conoscere, ti ho dimostrato che hai detto una cazzata visto che è a meno del 3%.

            Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
            Ma se nemmeno il nostro reddito è su buoni livelli. Figurati il loro. Dai proprio sui parametri economici di un ex stato sovietico non dire sciocchezze. A parte che poi entrare nell euro non vuol dire niente. Pensa alla grecia.
            Sono lo al 69 posto al mondo, non sono messi malissimo contando il costo della vita.
            Tu li fai passare per disastrati da terzo mondo.

            [QUOTE=Andrew Clemence;2176681]
            Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio

            Ma quì nessuno parla di un popolo. Ma di una determinata serie di tratti culturali. Possono guarire? Certo che si. Ma il percorso è lungo e costoso. E non esiste ragione al mondo per cui altri debbano pagare per loro.
            Gli stessi tratti culturali che vi facevano dire che vivevano in gran parte allo stato nomade?
            E la soluzione è un muro che li emargini ancor di più?

            Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
            Non rispondere ad una domanda con un altra domanda. Io con tutta probabilità non punirei nessuno. Ma dal mio cortile li caccerei via.
            Questi sono nel loro di cortile.

            Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
            Io non so proprio nulla del genere. Peggio di rubare e razziare non possono fare. E se lo fanno oltre i muri ci saranno guardie armate. Come è giusto.
            Rubare e razziare, manco fossero gli Unni.

            Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
            Nessuna occasione? Coff coff. Cazzata cazzata
            http://webcache.googleusercontent.co...=www.google.it
            Ma lo hai letto almeno
            Riporto:
            Il fatto di essere una minoranza etnico-linguistica, con una propria lingua diversa da quella maggioritaria, li ha poi resi sospetti, scomodi, “fuori posto” proprio nel momento in cui, in Romania come in gran parte dei paesi europei, si affermava l’ideologia nazionalista. Le versioni più radicali di quest’ultima – sangue e suolo - porteranno, a cavallo tra le due guerre mondiali, a vere e proprie persecuzioni a sfondo razziale: nel periodo Antonescu, 25.000 Rom verranno deportati in Transnistria, e lasciati morire al freddo
            Si tratta, però, di un interesse fugace. Già nel Dicembre 1948, il Comitato Centrale del Partito Comunista ormai al potere (che in questo periodo si chiama PMR, Partidul Muncitoresc Român, cioè «Partito Rumeno del Lavoro») dedica una speciale sessione di dibattito al problema delle minoranze etniche: la risoluzione finale dell’Ufficio Politico, mentre attribuisce nuovi poteri a minoranze nazionali come quella ungherese, ignora completamente l’esistenza dei Rom.
            La politica del regime, in effetti, si rifiuterà sempre di riconoscere i Rom come una vera e propria minoranza etnica. Gli ţigani (zingari) saranno trattati piuttosto come un problema sociale, in ragione della loro povertà e della precarietà dei loro mestieri: essi verranno esclusi – certo – dai benefici delle nazionalità minoritarie
            L'unica "occasione" degna di nota è la sedentarizzazione coatta ma, lo spiega l'articolo, non porta i risultati sperati vista l'impronta nazionalista del regime, la xenofobia ed il periodo post comunista che penalizza i rom impegnati nei campi statali ma nonostante tutto iniziano ad integrarsi.

            Leggi bene ciò che posti.




            Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
            Nessuno ha detto che tutti sono nomadi che non vogliono una vita sedentaria. Molti di loro la vita sedentaria l anelano eccome. A spese altrui ovviamente...
            Sino a poco fa dicevate il contrario.
            A spese altrui come?

            Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
            Con la puntualizzazione che si beccano quella percentuale essendo il 2 percento della popolazione, e svolgendo solo piccola criminalità e illeciti amministrativi. La prima quasi mai soggetta a denunce in italia, figuriamoci in romania. La seconda non soggetta a denuncia. Sostanzialmente quei numeri sono mostruosi.
            Qua si parla dell'italia e la piccola criminalità allora non viene denunciata nemmeno per le altre etnie e le percentuali non cambiano.
            Sono mostruosi i numeri che dicono che i rom sono il 6% dei rumeni e che solo 3/4% dei rumeni ha guai con la giustizia (http://www.ilmessaggero.it/home_blog...666&idaut=11)?

            Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
            medesima considerazione anche all aumento di rumeni in italia. Anzitutto i rumeni non sono un etnia particolarmente riottosa, talvolta vengono quì per lavorare. Quelli che delinquono si dedicano solitamente alla microcriminalità, e quindi le denunce non fioccano. La criminalità è solitamente appannaggio di alcune etnie nordafricane e di alcune zone dei balcani.
            http://www.interno.it/mininterno/exp...riminalita.pdf
            Non sai vero che è sempre più diffusa la malavita organizzata additabile ai rumeni (spessissimo non rom) che tratta con camorra e mafia e che si occupa di lavoro nero, prostituzione ecc.?
            In fondo sono io a parlare senza sapere le cose e le percentuali delle denunce sono così basse perché in fondo i rumeni fanno solo scippi.
            Il vero problema sono quei 150000 rom (di cui 70000 sono italiani) che mettono a ferr'e fuoco l'europa.
            Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
            la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
            Lastfm

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            • #51
              [QUOTE=John Fitzgerald Gianni;2176684]
              Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
              Semplicemente di non mettere un muro tra loro e gli altri.
              Grandioso. Nessun rimedio. Che bel rimedio.

              Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
              Ma che c'entra la coscienza sociale (è quantificabile poi?)?
              Tu hai detto che è improponibile iniziare l'inserimento dalle scuole visto che in Romania c'è un'alta analfabetizzazione ed io, nonostante, a quanto pare, parli senza conoscere, ti ho dimostrato che hai detto una cazzata visto che è a meno del 3%.
              Bene, visto che non comprendi la puntualizzazione, ti parlo di cultura. In romania il tasso culturale è basso. e l istruzione visto che anche la criminalità non rom imperversa, non è certo risolutiva per la coscienza sociale. Certo che è quantificabile.


              Sono lo al 69 posto al mondo, non sono messi malissimo contando il costo della vita.
              Tu li fai passare per disastrati da terzo mondo.
              Beh se non capisci che noi occidentali non potendo tenere aperte le nostre scuole le accorpiamo per risparmiare, e figurati i rumeni che stanno al 69 posto che devono fare, non ci posso fare niente.

              Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
              Gli stessi tratti culturali che vi facevano dire che vivevano in gran parte allo stato nomade?
              E la soluzione è un muro che li emargini ancor di più?
              non hai ancora capito... è una soluzione per gli altri. Loro si adeguino e il muro si toglie.

              Questi sono nel loro di cortile.
              Si, ignori bellamente la domanda e il concetto, perchè sfortunatamente la frase per i pietisti si da per non pervenuta.

              Rubare e razziare, manco fossero gli Unni.
              Peggio direi. Gli unni li ferma l esercito alla frontiera. Questi invece si insinuano smagliando il tessuto sociale.

              Ma lo hai letto almeno
              Riporto:



              L'unica "occasione" degna di nota è la sedentarizzazione coatta ma, lo spiega l'articolo, non porta i risultati sperati vista l'impronta nazionalista del regime, la xenofobia ed il periodo post comunista che penalizza i rom impegnati nei campi statali ma nonostante tutto iniziano ad integrarsi.

              Leggi bene ciò che posti.
              Evidentemente ti sei fermato a due righette traendo le tue conclusioni.

              Dall articolo emerge che hanno avuto la loro prima possibilità con il partito comunista. Non vengono (e giustamente) riconosciuti come minoranza succede che:

              "Gli studi storici sottolineano in particolare che, nel primo periodo del regime comunista, molti Rom diventano Sindaci, quadri di partito, funzionari dei servizi segreti, ufficiali dell’esercito, dirigenti di polizia: scompaiono, insomma, in quanto Rom, ma acquisiscono ruoli e prestigio in quanto individui"

              Nella seconda parte del comunismo:

              Nel secondo periodo di vita del regime comunista – che possiamo far coincidere, grosso modo, con l’era Ceaucescu – la Romania cerca di avviare una vera e propria assimilazione forzata dei Rom, in particolare di coloro che praticano ancora mestieri girovaghi e ambulanti, e che sono per questo definiti nomazi (nomadi).
              I provvedimenti non si discostano molto da quelli che, più o meno nello stesso periodo, sono presi negli altri paesi socialisti. Dopo un primo esperimento promosso dalla Polonia nel 1952, infatti, è l’URSS di Krusciov a fornire le «linee guida» delle politiche contro il vagabondaggio: con un decreto del 1956, lo stato sovietico vieta la vita «nomade», prevede cinque anni di lavori forzati per chi resiste, e al contempo garantisce casa, lavoro, assistenza sanitaria e inserimento scolastico per le famiglie che si «adeguano» [cfr. Piasere, cit., pagg. 60-61

              E continua sullo stesso paragrafo, chissamai che impari qualcosa...

              Sino a poco fa dicevate il contrario.
              A spese altrui come?
              A spese dell assistenzialismo ovviamente.

              Qua si parla dell'italia e la piccola criminalità allora non viene denunciata nemmeno per le altre etnie e le percentuali non cambiano.
              Sono mostruosi i numeri che dicono che i rom sono il 6% dei rumeni e che solo 3/4% dei rumeni ha guai con la giustizia (http://www.ilmessaggero.it/home_blog...666&idaut=11)?
              Col piffero. Il criminale italiano è un ladro di grossa taglia, difficilmente si dedica a borseggiare i passanti o a fare tutti quei piccoli illeciti che caratterizzano i Rom. e quindi le percentuali cambiano eccome.

              Comment


              • #52
                Originariamente Scritto da Alessandro330 Visualizza Messaggio



                E' vero che non appartengono a una razza.
                Ma è innegabile che con l'aumento a dismisura degli immigrati, specialmente in zone non tanto ampie, il tasso di criminalità aumenta.
                Vuoi per le differenze culturali, vuoi per la disoccupazione, questi sono continuamente al centro di qualche stupro, omicidio, rapina.

                Tutta roba praticata ampiamente anche dagli italiani eh, ma con l'aggravante che questa non è casa loro e non possono venire qua a fare i loro comodi.
                Ora magari in una paesino più piccolo questa cosa non si sente.
                Ma in città grandi come Bologna che stanno iniziando a riempirsi di stranieri, si sente eccome.
                Non mi hai capito: io intendo separare l'appellativo "razzista" da tutti quelli che, come me, non tollerano chi vive alle spalle di una società onesta e regolamentata.

                Io poi vivo a Roma, figurati quanti ce ne sono quì in più rispetto a Bologna...

                I rom che occupano spazi abusivamente, vivono di scrocchi ed espedienti, derubano la gente onesta, riducono il suolo che li circonda come una cloaca, mi stanno largamente sulle palle; non per questo, tuttavia mi sento razzista: attacco un modo di vivere che non mi sta bene, della loro razza non me ne importa assolutamente un fico.


                @Gianni: stesso discorso: gli Ebrei non sono tutti disonesti, strozzini o nullafacenti. I Rom europei invece pretendono di non lavorare, giovandosi a scrocco di molti vantaggi prodotti da persone che la mattina si alzano a farsi il culo, anche per pochi euro. Il confronto non regge. Con gli ebrei è stato un razzismo fine a se stesso, i rom peccano proprio in una filosofia di vita che in una società civile non va bene.,,

                Per il discorso dell'istruzione,poi,basta contare sulla punta delle dita i rom che vanno a scuola e sottrarli da tutti gli altri...poche briciole...
                Last edited by Quantocepiacegioca'!; 28 August 2011, 19:19.

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