Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Proposta :3

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

  • Originariamente Scritto da Alessandro330 Visualizza Messaggio
    E magari lo scienziato è diventato tale dopo aver letto un libro a liceo che lo ha fatto appassionare alla professione, o che lo ha invogliato a cercare di cambiare il mondo con il suo contributo.

    Io intendo questo, quando dico che le materie umanistiche possono cambiare il tuo pensiero e condizionarti.
    Sono le prime materie con cui entriamo in contatto da bambini, sia che si parli di racconti, favole, e studio della lingua.

    Sono due "crescite" diverse, ma che devono coesistere.
    In mia opinione nessuno scienziato diventa tale, deve esserci portato. Poi posso anche sbagliarmi per carità, ma non credo che gente che non sia appassionata di qualcosa possa andare al di là del fare le cose meccanicamente in quell'ambito. Poi ti ripeto, anche le materie tecniche/scientifiche cambiano il tuo pensiero e ti condizionano. Basti pensare al fatto che i fulmini ai tempi dell'antica Grecia venivano attribuiti ad un potere sovrannaturale. Oggi ti metti per caso a venerare Zeus quando piove sperando che la sua ira non si abbatta su di te? E' un esempio stupido, ma dovrebbe essere piuttosto significativo. Che debbano coesistere sono pienamente d'accordo, anche se personalmente sono molto più portato verso il cammino scientifico, ma che solo le materie umanistiche possano cambiare il tuo pensiero e condizionarti mi sembra un'affermazione buttata giù senza rifletterci troppo sinceramente...

    Comment


    • Tu, sent, parti dalla risposta, di modo che pare che la domanda sia banale o superflua. Dopo millenni di dissertazioni la convinzione impertante in un orizzonte nichilistico quale è quello moderno, non può che essere: accadono e basta, non ci è dato sapere altro
      Eh ma non è che non ci è dato sapere altro. E' che non c'è altro da sapere, semplicemente perché ormai la mentalità moderna è effettivamente questa (anche se pochissimi lo ammetteranno): le cose accadono e basta, senza una ragione intrinseca che le guida. Messa così, tranne per il fatto che ne è opposta nel contenuto, è identica nella forma al dogmatismo medievale e classico. Ma la differenza fondamentale è che non si crede nell'immanenza perché è così e basta, fine del discorso, ma perché non c'è motivo di dubitare altrimenti. Nel momento in cui è nato il principio antropico, la filosofia è morta. Perché introduce un concetto di straordinaria semplicità ma al contempo incredibilmente distruttivo: se l'Universo fosse diverso da come effettivamente è, non staremmo qui a discuterne. Ora, se gli oggetti, i fenomeni o gli accadimenti contengono dentro di sé un fine (dio santo, sembro Aristotele) che trascende l'obbedienza alle leggi naturali, allora i casi sono due:

      1) O esso ci apparirebbe evidente ( e non ci appare, altrimenti non staremmo a disquisirne sopra)
      2) O esso non ci apparirebbe evidente

      Il secondo caso è il nostro. Ma qui entra in gioco la mentalità scientifica: se non ci appare evidente, se anzi non appare, e non c'è alcun bisogno di usarlo per spiegare qualcosa, allora non è importante.
      Bada, non si nega la sua esistenza, ma non ha senso parlarne, fino al momento in cui

      1) Qualcosa lo conferma
      2) Serve un elemento aggiuntivo

      quindi, ripeto, continuo a esprimere perplessità sulla graduatoria di importanza del tuo professore (il mio invece, con atomisti e pre-socratici, non faceva altro che fare rimandi alla fisica moderna), anche perché non si dovrebbe fare una top ten. Sono importanti entrambi per la formazione di un individuo completo e non condizionato, ma di certo la filosofia non supera in autorità né utilità la scienza.

      La sola cosa che l'uomo può fare è quantificare e matematizzare ciò che si evidenzia ai suoi occhi,
      La vedi come una cosa negativa e poco stimolante intellettualmente, io la vedo come la misura stessa dell'uomo.
      Certamente non è una aridizzazione della realtà, perché quasi sempre la realtà descritta dalla scienza supera ampiamente qualsiasi sistema filosofico della storia come causa di meraviglia, stupore e riflessione. Non trovi straordinario come tutto ciò che vediamo in realtà è in perpetuo ondeggiamento? Non mi sembra poi tanto diverso dalla dottrina eraclitea del panta rei.

      credendo così di soddisfare la propria voglia di conoscenza, saturandosi di un sapere che non avrà mai una veste totalizzante e compiuta: lo scienziato, il "sapiente" dell'era moderna, non fa che sistemare, smussare, calcolare quel piccolo campo dello scibile umano a cui s'è votato,
      Sai invece, la prima cosa che disse il mio professore di filosofia?
      "La filosofia è inutile". Non pensarlo come un ragionamentino da osteria: parli di "sapere", ma la filosofia, che sapere è? Un non-sapere, applicabile solo a se stesso e che finisce col mordersi la coda. Ogni filosofo crea un proprio sistema, solo come un'isola, nel senso che rimane inapplicabile al di fuori del contesto filosofico. E' un sapere fine a se stesso, dispersivo, che vuole dire tutto ma che in realtà finisce col dire ben poco (non pensare che disprezzi la filosofia, anzi). Certamente il sapere scientifico sarà più settoriale, ma è infinitamente più ricco d'informazioni, di sapere stesso, rispetto a qualsiasi dottrina filosofica mai formulata. Un vero sapere, che ha un'applicazione, ed è riscontrabile al di fuori della disciplina da cui proviene, a differenza della filosofia, che è letteralmente uno che se la suona e se la canta da sola. Dove la scienza può anche essere filosofica, la filosofia non sarà mai scienza, perché se la scienza è una goccia che cade, particolarizzata, certo, ma che tocca il terreno in continuazione,e pian piano lo modifica, la filosofia è una pozza, che rimane ferma, immobile, e che man mano si asciuga.

      Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza Messaggio
      Alla luce di ciò, ancora oggi, la domanda sul senso è la più nobile, e se vogliamo, la più giusta, non per ciò che può comportare, ma per ciò che rappresenta.
      Posso capire perché lo dici. Ma ripeto, per me si tratta, detta un po' volgarmente, di aria fritta. Buonissima e appetitosa, magari di quella che ti fa bene ai polmoni e ti fa respirare meglio, ma sempre aria.
      Forse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.

      Comment


      • Originariamente Scritto da Arqueek Visualizza Messaggio
        Provate a studiare matematica, informatica o in generale qualsiasi disciplina che abbia una forte base matematica. Se anche dopo averlo fatto mi venite a dire che non vi ha cambiato il modo di pensare io penso sinceramente che non avete capito assolutamente nulla di ciò che avete studiato...
        Spiegami come la matematica, l'informatica o in generale qualsiasi disciplina che abbia una forte base matematica agiscono sulla mia etica e sul mio carattere.
        Credo che tu stia confondendo il pensare con l'organizzare.

        Originariamente Scritto da Arqueek Visualizza Messaggio
        penso sia occupato a risolvere problemi più gravi di preoccuparsi del perchè siamo vivi, visto che è una domanda che, imho, lascia il tempo che trova. Spiacente ma reputo inutile vivere per chiedermi perchè sono vivo...
        Ragionamento semplicistico, secondo me.
        Potrei dire alla stessa maniera che è inutile sapere che il P greco è uguale a 3,141592.

        OVVIAMENTE NON E' COSI'.
        Don't you think if I were wrong I'd know it?

        Comment


        • Originariamente Scritto da alby619 Visualizza Messaggio
          Spiegami come la matematica, l'informatica o in generale qualsiasi disciplina che abbia una forte base matematica agiscono sulla mia etica e sul mio carattere.
          Credo che tu stia confondendo il pensare con l'organizzare.

          Ragionamento semplicistico, secondo me.
          Potrei dire alla stessa maniera che è inutile sapere che il P greco è uguale a 3,141592.

          OVVIAMENTE NON E' COSI'.
          Fornendoti metodi di analisi sei più capace di scomporre e risolvere un problema, il che ti permette di affrontare certi problemi, che sembrano anche esclusivamente morali, etici, o quel che è, sotto un punto di vista scientifico o comunque ti abitua a seguire una certa strada, organizzata, nei tuoi comportamenti, nei tuoi modi di fare, di pensare. Se ti sembra poco, per me non lo è affatto. Per quanto riguarda la seconda parte, si, hai ragione sembra inutile sapere che il P greco è uguale a 3,141592. Ma non mi pare che le materie umanistiche insegnino quanto fa 2+2, e dubito che senza le quattro operazioni fondamentali andremmo tanto avanti nella nostra società. Mentre per quanto riguarda la matematica avanzata, beh ti consiglio di guardare la Tour Eiffel, e mentre lo fai prova a chiederti come sta in piedi. Per etica?

          Comment


          • Al di là del fatto che mi trovo fondamentalmente d'accordo con sentinel, ho come l'impressione che la discussione, almeno nei termini in cui sta venendo discussa, sia anche troppo semplificata: non condivido fino in fondo l'idea che sia d'importanza capitale comprendere il "perché" (tra l'altro ci si dovrebbe intendere sul significato dato a questa parola) delle cose, ma limitare la nostra conoscenza al puro "come" l'ho sempre trovato in qualche modo frustrante, specie dopo aver sentito dire da un chimico che ancora non è chiaro per quale motivo certe reazioni avvengano (ma quello di non accettare determinismi, o finalismi, di sorta è un difetto che mi porto dietro dalla nascita e che mi ha sempre causato non pochi problemi). Sapere come funziona un fenomeno è fondamentale, ma non è altrettanto importante comprenderne la causa profonda (che generalmente va al di là del fenomeno in s&#233?
            Tra l'altro, vorrei far notare che il finalismo aristotelico è meno te(le)ologico di quanto sembri, visto che lo diventa solo quando chiama in causa il motore immobile (ma è perfettamente coerente con gli assunti alla base del suo pensiero); per il resto la causa finale equivale a dire che "la casa è fatta a forma di casa perché deve fare da riparo" (detta molto alla buona).

            Il discorso di Arqueek non lo capisco fino in fondo, invece: che diamine significa chiedere sela Tour Eiffel stia in piedi per etica (per citare il suo ultimo intervento, se me lo potesse spiegare un minimo più chiaramente gliene sarei grato)?

            Comunque ho sempre trovato le discipline scientifiche estremamente affascinanti, oltre che stimolanti: se non trovassi così complicato memorizzare le formule, probabilmente sarei stato in dubbio sulla scelta della facoltà, tra filosofia e fisica (e sono in tanti i filosofi che la pensano come me). Non credo che le materie umanistiche debbano essere considerate superiori (o inferiori) alle altre, visto che la multidisciplinarietà è da sempre un grande punto di forza, nella formazione di undividuo. Però Giurisprudenza e Medicina le detesto ugualmente .
            Myanimelist.net
            Lastfm.it

            Comment


            • Originariamente Scritto da sentinel Visualizza Messaggio
              [...]
              Ma guarda che sono esattamente d'accordo con te: penso che ormai la domanda sul senso, posta oggi nei solchi tracciati dal passato, non possa che portare a nichilismo, arido nichilismo. Non si può trovare (ma probabilmente non c'è) un fine dietro gli accadimenti del mondo, Dio è morto da tempo, la stessa metodologia scientifica è fallace, e nessun scienziato si sognerebbe ancora di poter dire di stare studiando una dottrina che mira al Vero. La scienza è da tempo probabilità, soggetta a continue modifiche che rattoppano anche clamorose sviste, prima ritenute verità incontrovertibili.
              Ed è anche vero che l'epoca dei grandi sistemi filosofici (à la Hegel, per dirne uno) è cessata. Io penso che l'unico orizzonte possibile per l'uomo moderno sia impostare un proprio sistema di valori sovramondani, imperniato sul carattere eccezionale dell'essere umano: se il mondo non reca un messaggio, allora sarà l'uomo a diffonderne uno. In quanto può, allora deve.

              La scienza in tutto questo continuo a vederla come un compassionevole tentativo dell'uomo di non sentirsi estraneo ad una realtà che non è fatta per lui, che non si apre a lui. Non è negativa in sè l'attività dello scienziato, lo diventa però quando allo stupore del bambino curioso subentrano le trombe dei profeti. Lo scienziato deve essere conscio che anche il suo non è che un gioco che instaura con la sua comunità di colleghi.

              Comment


              • Originariamente Scritto da Il Nicco Visualizza Messaggio
                Il discorso di Arqueek non lo capisco fino in fondo, invece: che diamine significa chiedere sela Tour Eiffel stia in piedi per etica (per citare il suo ultimo intervento, se me lo potesse spiegare un minimo più chiaramente gliene sarei grato)?
                Era sarcasmo xD ho preso come esempio la tour Eiffel perchè chi l'ha realizzata si servì degli integrali per progettarla. Se non ci fossero stati gli integrali non si sarebbe potuta costruire (ci sarebbero state notevoli, per usare un eufemismo, probabilità di crollo).
                Sinceramente invece io non capisco la seconda parte del discorso di lorenzo... Che vuol dire che la realtà non è fatta per noi, che non si apre a noi? Siamo vivi, la natura ci da i suoi frutti, non ti basta come prova per capire che siamo anche noi parte dell'universo? Ecco, secondo me il brutto di certi discorsi filosofici è che si distaccano decisamente troppo dalla realtà. La filosofia dovrebbe servire a fornire linee guida, ma che linee guida può offrire se invece di volgersi alla terra, alla realtà dei fatti, si rivolge a principi talmente astratti da risultare poi inutili. Sun Tzu è stato un grande stratega ed un grande filosofo, ma non mi sembra abbia mai trattato temi così lontani dal mondo e.e poi posso sbagliarmi eh, sto ampiamente uscendo dal mio sapere e.e

                Comment


                • Nel senso che non abbiamo la chiave che ci apre le porte della conoscenza della realtà. Siamo ciechi, ma mi chiedo questo quanto lo abbiano capito gli scienziati.

                  Comment


                  • Originariamente Scritto da Arqueek Visualizza Messaggio
                    Fornendoti metodi di analisi sei più capace di scomporre e risolvere un problema, il che ti permette di affrontare certi problemi, che sembrano anche esclusivamente morali, etici, o quel che è, sotto un punto di vista scientifico o comunque ti abitua a seguire una certa strada, organizzata, nei tuoi comportamenti, nei tuoi modi di fare, di pensare. Se ti sembra poco, per me non lo è affatto.
                    Tutto questo rientra nella sfera organizzativa della vita.
                    "Pensare" non significa solo relazionarsi con i problemi, eh.

                    Per quanto riguarda la seconda parte, si, hai ragione sembra inutile sapere che il P greco è uguale a 3,141592. Ma non mi pare che le materie umanistiche insegnino quanto fa 2+2, e dubito che senza le quattro operazioni fondamentali andremmo tanto avanti nella nostra società. Mentre per quanto riguarda la matematica avanzata, beh ti consiglio di guardare la Tour Eiffel, e mentre lo fai prova a chiederti come sta in piedi. Per etica?
                    Veramente? Quella del P greco è una mera provocazione per farti capire la bassezza del discorso 'Filosofia = INUTILEEHH'.
                    Chiaramente tutto quello che hai detto riguardo le operazioni e cacchi vari è giusto, ma non l'ho mai messo in dubbio.
                    Don't you think if I were wrong I'd know it?

                    Comment


                    • Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza Messaggio
                      Nel senso che non abbiamo la chiave che ci apre le porte della conoscenza della realtà. Siamo ciechi, ma mi chiedo questo quanto lo abbiano capito gli scienziati.
                      Cosa intendi precisamente con conoscenza della realtà?

                      Comment


                      • Cio che è vero.

                        Comment

                        Working...
                        X