Più che altro, Alessandro ti sei risposto da solo.
Quali sarebbero gli effettivi utilizzi di un simile oggetto (chiamamolo motore magnetico và? Far girare una rotellina non dimostra proprio nulla sul fatto che si possa sfruttare o meno quel sistema per soddisfare le richieste energetiche di utenze di livello locale, figuriamoci nazionale. Il fatto è proprio questo: il video non mostra proprio nulla di nuovo, nulla di eclatante. Si sfrutta semplicemente un campo elettromagnetico. Ma qual è l'utilità del movimento di quella ruota? Nessuna. La ruota gira a vuoto. Questo video non serve proprio a mostrare un beneamato...
Il problema non è la fonte (il magnetismo), il problema è il veicolo, il mezzo per sfruttarla. Ora non vorrei scrivere un poema epico, ma in sostanza le nostre capacità di veicolare l'energia e sfruttarla sono limitate. Il termine exergia non dirà molto ad alcuni di voi, ma (per dirla in modo molto breve e altrettanto rozzo) i processi di scambio energeti reali non sono reversibili. Per reversibili intendo che trasformano l'energia in una forma che può essere riutilizzata e sfruttata. Il concetto è più complicato di quello che sembra: un moto di rotolamento di un grave lungo un piano non è reversibile a causa delle forze di attrito volvente, attraverso le quali parte dell'energia cinetica del grave viene dispersa sotto forma di calore, ovvero irreversibilità (nel senso che vi sfido a prendere quel calore e riconvertirlo in energia meccanica del grave). Energia meccanica e calore sono entrambe forme di energia (che si conserva, sempre) ma la loro nobiltà, intesa come possibilità di sfruttamento dell'energia in un processo, è profondamente differente. Esiste infatti una forte relazione tra irreversibilità e capacità di produrre effetti utili. Ogni processo implica la produzione/scambio di entropia, proprietà di ogni sistema proporzionale all'energia non disponibile adiabaticamente (rispetto ad un serbatoio, ma lasciamo perdere o facciamo notte...).
Quindi, in primo luogo qualunque impianto venisse collegato a quel ruotino di magneti sarebbe comunque sottoposto alle leggi sopra descritte, che ne limiterebbero l'efficienza. Che sia un impianto di natura meccanica, idraulica o elettrica avrebbe comunque le proprie irreversibilità, viste rispettivamente come attriti, viscosità e vorticosità o effetto Joule.
In secondo luogo è evidente che una ruota di quelle dimensioni è troppo piccola per avere utilizzi di livello industriale. Passare a scale di grandezza più grandi significa prendere in considerazione tutta una serie di problematiche legate al movimento di grandi organi meccanici, con relativi sforzi e tensioni da progettare.
Il video quindi non so proprio cosa dovrebbe dimostrare, di certo non mostra un valido sostituto della nostra rete elettrica.
EDIT: che poi si possano/potranno progettare applicazioni che sfruttino questo principio non vi è dubbio. Bisogna vederne l'entità.
Quali sarebbero gli effettivi utilizzi di un simile oggetto (chiamamolo motore magnetico và? Far girare una rotellina non dimostra proprio nulla sul fatto che si possa sfruttare o meno quel sistema per soddisfare le richieste energetiche di utenze di livello locale, figuriamoci nazionale. Il fatto è proprio questo: il video non mostra proprio nulla di nuovo, nulla di eclatante. Si sfrutta semplicemente un campo elettromagnetico. Ma qual è l'utilità del movimento di quella ruota? Nessuna. La ruota gira a vuoto. Questo video non serve proprio a mostrare un beneamato...
Il problema non è la fonte (il magnetismo), il problema è il veicolo, il mezzo per sfruttarla. Ora non vorrei scrivere un poema epico, ma in sostanza le nostre capacità di veicolare l'energia e sfruttarla sono limitate. Il termine exergia non dirà molto ad alcuni di voi, ma (per dirla in modo molto breve e altrettanto rozzo) i processi di scambio energeti reali non sono reversibili. Per reversibili intendo che trasformano l'energia in una forma che può essere riutilizzata e sfruttata. Il concetto è più complicato di quello che sembra: un moto di rotolamento di un grave lungo un piano non è reversibile a causa delle forze di attrito volvente, attraverso le quali parte dell'energia cinetica del grave viene dispersa sotto forma di calore, ovvero irreversibilità (nel senso che vi sfido a prendere quel calore e riconvertirlo in energia meccanica del grave). Energia meccanica e calore sono entrambe forme di energia (che si conserva, sempre) ma la loro nobiltà, intesa come possibilità di sfruttamento dell'energia in un processo, è profondamente differente. Esiste infatti una forte relazione tra irreversibilità e capacità di produrre effetti utili. Ogni processo implica la produzione/scambio di entropia, proprietà di ogni sistema proporzionale all'energia non disponibile adiabaticamente (rispetto ad un serbatoio, ma lasciamo perdere o facciamo notte...).
Quindi, in primo luogo qualunque impianto venisse collegato a quel ruotino di magneti sarebbe comunque sottoposto alle leggi sopra descritte, che ne limiterebbero l'efficienza. Che sia un impianto di natura meccanica, idraulica o elettrica avrebbe comunque le proprie irreversibilità, viste rispettivamente come attriti, viscosità e vorticosità o effetto Joule.
In secondo luogo è evidente che una ruota di quelle dimensioni è troppo piccola per avere utilizzi di livello industriale. Passare a scale di grandezza più grandi significa prendere in considerazione tutta una serie di problematiche legate al movimento di grandi organi meccanici, con relativi sforzi e tensioni da progettare.
Il video quindi non so proprio cosa dovrebbe dimostrare, di certo non mostra un valido sostituto della nostra rete elettrica.
EDIT: che poi si possano/potranno progettare applicazioni che sfruttino questo principio non vi è dubbio. Bisogna vederne l'entità.
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