Comunque, dopo aver letto ciò che ha scritto jonh, sono ancora convinto che non abbia capito cosa io intenda.
Spero che i diretti interessati leggano bene ciò che sto per scrivere perchè è un riassunto di ciò che penso e di ciò che effettivamente è.
PRESUPPONENDO NUOVAMENTE, CHE CIO' CHE HO IN MENTE IO NON PORTERA' A CREARE CORRENTE SU SCALA REGIONALE, NAZIONALE, MONDIALE ecc... (SE PER QUESTO NEANCHE PER ALIMENTARE UNA CASA), MA SEMPLICEMENTE PER UN "FAI DA TE", utile a ricaricare probabilmente qualche cellulare o cose così (questo dipende sempre dall'eventuale rendimento, che può essere piccolissimo o anche medio buono).
Ho fatto nuovamente questa premessa, visto che coloro che stanno parlando fino'ra non hanno ancora capito di cosa sto parlando.
Comunque:
Dopo un'occhiata veloce, ho potuto notare 3 tipi di "motori magnetici", se li volete chiamare così:
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PRIMO TIPO: si immette corrente in modo CONTINUATO in un sistema che fa girare disci magnetici per produrre altra corrente. Questo sistema non porta rendimento, anzi la corrente in uscita è minore. Se mettiamo una corrente x in entrata, il rendimento sarà SICURAMENTE <100% per via del calore dissipato e della forza di attrito.
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SECONDO TIPO (o autoalimentati): si immette corrente o si da spinta per un qualche secondo e poi si toglie corrente/ finisce la spinta. Sempre dei dischi magnetici dovrebbero produrre corrente che finirà sia per autoalimentare i dischi e sia eventualmente per estrarla. Ciò è ugualmente impossibile e anzi e meno efficente dell'altro visto: già se non si preleva energia dal sistema e lo si lascia autoalimentarsi, alla fine il sistema si fermerà sempre per le forze di attrito che per il calore dissipato.
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TERZO TIPO (quello che intendo io): si usano magneti NATURALI (OVVERO CHE HANNO UNA CARICA INTERNA GIA' IN NATURA E NON MAGNETIZZATI TRAMITE CORRENTE): posti in una posizione tale come quella del video. Se si applica una spinta iniziale, i magneti faranno ruotare il disco e l'energia delle forze dei magneti si trasformerà in energia cinetica e potrà essere trasformata in energia elettrica. In questo caso, il rendimento sarà circa di un 60-70% dell'energia iniziale data dalla forza di un magnete (sempre per attrito e calore) e ciò dovrebbe continuerare fino a quando il magnete non si smagnetizza (si dice che possa durare 400 anni ma non so).
Il vero problema di questo terzo tipo è la quantità di watt prodotti, che molto probabilmente sarà irrisoria (ovviamente dipenderà dall'intensità della forza del magnete). Chi lo sa.... potrebbe dare 5 watt/ora ma anche 50 watt/ora o 100 watt/ora o 500w/ora o cose così. Sicuramente non adatte ad alimentare un elettrodomestico di largo consumo come fornetti o frigoriferi, ma potrebbe essere usato tramite una batteria che accumula e magari ci si attacca qualche cellulare per ricaricarlo, o magari un notebook e cose così.
In ogni caso, in tutti e 3 i casi, non c'è mai conservazione dell'energia meccanica, john. Infatti, nei primi 2 casi, l'energia meccanica diminuisce (a causa degli attriti e calore), mentre nel terzo caso l'energia meccanica DEL PIATTO aumenta perchè la forza riesce a vincere sempre l'attrito del piatto e quindi accelera.
Se vuoi eh, ti copia-incollo la legge di conservazione dell'energia meccanica presa da un libro di fisica universitario:
Dato che agisce la forza di attrito, forza non conservativa, l'energia meccanica non si conserva. Punto.
La cosa interessante del terzo tipo è che dato un magnete naturale in entrata, si può generare corrente SEPPUR IRRISORIA O COMUNQUE NON TANTA, tramite un sistema molto simile a ciò che avviene con le pale eoliche e il vento.
Spero che a qualcuno faccia piacere questa cosa sinceramente e che finalmente john capisca cosa avevo in mente già dall'inizio.
Spero che i diretti interessati leggano bene ciò che sto per scrivere perchè è un riassunto di ciò che penso e di ciò che effettivamente è.
PRESUPPONENDO NUOVAMENTE, CHE CIO' CHE HO IN MENTE IO NON PORTERA' A CREARE CORRENTE SU SCALA REGIONALE, NAZIONALE, MONDIALE ecc... (SE PER QUESTO NEANCHE PER ALIMENTARE UNA CASA), MA SEMPLICEMENTE PER UN "FAI DA TE", utile a ricaricare probabilmente qualche cellulare o cose così (questo dipende sempre dall'eventuale rendimento, che può essere piccolissimo o anche medio buono).
Ho fatto nuovamente questa premessa, visto che coloro che stanno parlando fino'ra non hanno ancora capito di cosa sto parlando.
Comunque:
Dopo un'occhiata veloce, ho potuto notare 3 tipi di "motori magnetici", se li volete chiamare così:
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PRIMO TIPO: si immette corrente in modo CONTINUATO in un sistema che fa girare disci magnetici per produrre altra corrente. Questo sistema non porta rendimento, anzi la corrente in uscita è minore. Se mettiamo una corrente x in entrata, il rendimento sarà SICURAMENTE <100% per via del calore dissipato e della forza di attrito.
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SECONDO TIPO (o autoalimentati): si immette corrente o si da spinta per un qualche secondo e poi si toglie corrente/ finisce la spinta. Sempre dei dischi magnetici dovrebbero produrre corrente che finirà sia per autoalimentare i dischi e sia eventualmente per estrarla. Ciò è ugualmente impossibile e anzi e meno efficente dell'altro visto: già se non si preleva energia dal sistema e lo si lascia autoalimentarsi, alla fine il sistema si fermerà sempre per le forze di attrito che per il calore dissipato.
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TERZO TIPO (quello che intendo io): si usano magneti NATURALI (OVVERO CHE HANNO UNA CARICA INTERNA GIA' IN NATURA E NON MAGNETIZZATI TRAMITE CORRENTE): posti in una posizione tale come quella del video. Se si applica una spinta iniziale, i magneti faranno ruotare il disco e l'energia delle forze dei magneti si trasformerà in energia cinetica e potrà essere trasformata in energia elettrica. In questo caso, il rendimento sarà circa di un 60-70% dell'energia iniziale data dalla forza di un magnete (sempre per attrito e calore) e ciò dovrebbe continuerare fino a quando il magnete non si smagnetizza (si dice che possa durare 400 anni ma non so).
Il vero problema di questo terzo tipo è la quantità di watt prodotti, che molto probabilmente sarà irrisoria (ovviamente dipenderà dall'intensità della forza del magnete). Chi lo sa.... potrebbe dare 5 watt/ora ma anche 50 watt/ora o 100 watt/ora o 500w/ora o cose così. Sicuramente non adatte ad alimentare un elettrodomestico di largo consumo come fornetti o frigoriferi, ma potrebbe essere usato tramite una batteria che accumula e magari ci si attacca qualche cellulare per ricaricarlo, o magari un notebook e cose così.
In ogni caso, in tutti e 3 i casi, non c'è mai conservazione dell'energia meccanica, john. Infatti, nei primi 2 casi, l'energia meccanica diminuisce (a causa degli attriti e calore), mentre nel terzo caso l'energia meccanica DEL PIATTO aumenta perchè la forza riesce a vincere sempre l'attrito del piatto e quindi accelera.
Se vuoi eh, ti copia-incollo la legge di conservazione dell'energia meccanica presa da un libro di fisica universitario:
Se in un sistema isolato agiscono solo forze conservative, l’energia meccanica si conserva.
La cosa interessante del terzo tipo è che dato un magnete naturale in entrata, si può generare corrente SEPPUR IRRISORIA O COMUNQUE NON TANTA, tramite un sistema molto simile a ciò che avviene con le pale eoliche e il vento.
Spero che a qualcuno faccia piacere questa cosa sinceramente e che finalmente john capisca cosa avevo in mente già dall'inizio.
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