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Domande su Montezuma e l'impero Azteco
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Un problema è da ricercarsi nelle malattie sconosciute che portarono epidemie, quelle furono un gran problema. Poi consideriamo che costoro introdussero i nemici in casa propria, non li combatterono da subito, respingendoli dopo essersi organizzati.
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Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza MessaggioMa anche no, a Cortes non interessava solo l'oro, interessava anche il potere ed infatti fu nominato governatore della Nuova Spagna, come molti nobili spagnoli post-Reconquista in patria aveva ben poche possibilità di far carriera, i conquistadores erano in buona parte questo, nobili diseredati o caduti in disgrazia che partivano per il nuovo mondo per rifarsi una vita e una posizione, non tutti una volta diventati ricchi tornavano in Spagna.
Quello che contestavo era l'affermazione secondo la quale gli spagnoli si accontentavano di depredare gli imperi precolombiani senza apportare modifiche al territorio, la tipica "Hacienda" sudamericana e messicana che vediamo in tanti film e libri era una struttura importata dagli spagnoli e rimasta in piedi praticamente fino agli inizi del novecento, le potenze coloniali avevano interessi simili e non differivano nello sfruttarlo se non nei dettagli, al limite si può discutere di quanto la borghesia (meno potente in Spagna) potesse incidere.
Si parlava di diritti civili se non erro e in Europa l'unica nazione che aveva una qualche concezione di diritto era Venezia, negli altri stati vigeva il diritto divino del re, regnava l'inquisizione (sopratutto in Spagna) e la gente era analfabeta e ignorante, schiava dei feudatari e della superstizione.
Onestamente se per disgrazia domani dovessi svegliarmi nel 1400 e dovessi scegliere tra vivere in una qualunque capitale europea che non sia Venezia e vivere a Tenochtitlan preferirei la seconda, più pulita e ordinata e nessuno che ti manda al rogo se hai idee diverse dalle sue.
Va bene, i sacrifici umani sarebbero stati uno spettacolo ripugnante, ma alla fine a Montezuma non gliene importava un piffero se credevi alle sue divinità o meno, a Carlo V e più in generale agli altri sovrani cattolici importava eccome, c'erano persecuzioni non solo contro ebrei e musulmani ma anche contro altri cristiani che avevano idee diverse da quelle della Chiesa di Roma.
Onestamente un uomo moderno cosa troverebbe di diverso visitando l'impero Azteco e uno qualunque degli stati europei del Quattrocento-Cinquecento? A livello di diritti civili siamo lì.
Un attimo, non ho detto questo, le realizzazioni della civiltà romana sono qualcosa di eccelso, nessuna civiltà precolombiana le ha eguagliate.
Quello che dicevo era diverso, noi inorridiamo davanti ad usanze come i sacrifici umani aztechi, ma anche i romani avevano usanze che ci farebbero ribrezzo.
Ad un uomo moderno abituato ad una società di diritti civili il solo pensiero di far morire uomini nei combattimenti gladiatori solo per divertire la gente farebbe ribrezzo, non parliamo poi della diffusione dei rapporti pedofili tra i romani che amoreggiavano con ragazzini o addirittura bambini senza farsi problemi, oggi verrebbero considerati maniaci sessuali.
E vogliamo parlare del comportamento delle legioni? I romani la questione palestinese l'avrebbero già risolta da tempo, avrebbero rastrellato i palestinesi, li avrebbero eliminati e avrebbero bruciato le loro città, lo hanno fatto tantissime volte, la repressione in Siria al confronto non è niente..
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Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza MessaggioCortez mirava solo a depredare gli aztechi eccome...
Quello che contestavo era l'affermazione secondo la quale gli spagnoli si accontentavano di depredare gli imperi precolombiani senza apportare modifiche al territorio, la tipica "Hacienda" sudamericana e messicana che vediamo in tanti film e libri era una struttura importata dagli spagnoli e rimasta in piedi praticamente fino agli inizi del novecento, le potenze coloniali avevano interessi simili e non differivano nello sfruttarlo se non nei dettagli, al limite si può discutere di quanto la borghesia (meno potente in Spagna) potesse incidere.
Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza MessaggioMa certo che si! non vorrai paragonarmi gli europei a quei selvaggi! Intanto una a caso, noi abbiamo attraversato l'atlantico. Gli esempi di superiorità sono talmente tanti che non saprei da dove iniziare...
Onestamente se per disgrazia domani dovessi svegliarmi nel 1400 e dovessi scegliere tra vivere in una qualunque capitale europea che non sia Venezia e vivere a Tenochtitlan preferirei la seconda, più pulita e ordinata e nessuno che ti manda al rogo se hai idee diverse dalle sue.
Va bene, i sacrifici umani sarebbero stati uno spettacolo ripugnante, ma alla fine a Montezuma non gliene importava un piffero se credevi alle sue divinità o meno, a Carlo V e più in generale agli altri sovrani cattolici importava eccome, c'erano persecuzioni non solo contro ebrei e musulmani ma anche contro altri cristiani che avevano idee diverse da quelle della Chiesa di Roma.
Onestamente un uomo moderno cosa troverebbe di diverso visitando l'impero Azteco e uno qualunque degli stati europei del Quattrocento-Cinquecento? A livello di diritti civili siamo lì.
Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza MessaggioScusami? quindi anche la Roma classica, che ha piantato semi che ancora noi utilizziamo, che so per dirne una... La repubblica... devo sentirmela paragonata a queste popolazioni? Siamo su lunghezze d'onda decisamente diverse... Dove si trovano le repubbliche inca?
Quello che dicevo era diverso, noi inorridiamo davanti ad usanze come i sacrifici umani aztechi, ma anche i romani avevano usanze che ci farebbero ribrezzo.
Ad un uomo moderno abituato ad una società di diritti civili il solo pensiero di far morire uomini nei combattimenti gladiatori solo per divertire la gente farebbe ribrezzo, non parliamo poi della diffusione dei rapporti pedofili tra i romani che amoreggiavano con ragazzini o addirittura bambini senza farsi problemi, oggi verrebbero considerati maniaci sessuali.
E vogliamo parlare del comportamento delle legioni? I romani la questione palestinese l'avrebbero già risolta da tempo, avrebbero rastrellato i palestinesi, li avrebbero eliminati e avrebbero bruciato le loro città, lo hanno fatto tantissime volte, la repressione in Siria al confronto non è niente..
Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza MessaggioCajamarca non è stato un caso.
In ogni battaglia compiuta una manciata di spagnoli hanno sconfitto eserciti decine di volte superiori, altro che non è stato un caso.
Lo ha fatto perché sapeva che affrontare in campo aperto eserciti di 80-100.000 nativi senza "decapitarne" il comando era una manovra suicida.
Ogni volta che eserciti di poche centinaia di europei hanno affrontato eserciti di migliaia di nativi senza prima privarli del comando il risultato è sempre stato lo stesso, la disfatta, basta vedere le guerre degli inglesi contro i zulù.
La fortuna di Pizarro è stata che Atahualpa è caduto nella trappola presentandosi disarmato, non l'avesse fatto ce lo avrei voluto vedere affrontare un esercito di 30.000 uomini (qualcuno dice addirittura 80.000) con poche centinaia di uomini, una volta ripresisi dalla sorpresa gli inca infatti diedero filo da torcere agli spagnoli con una rivolta che durò per decenni, impararono abbastanza presto a rendere inutili i cavalli attaccando in spazi ristretti o da alture, tutto per non parlare della Noche Triste durante la quale gli aztechi uccisero gli uomini di Cortes a centinaia mentre attraversavano i ponti che collegavano Tenochtitlan alla terraferma, questo per dire che gli spagnoli erano molto meno invincibili di quanto sembrassero, sfruttando il territorio gli americani avrebbero potuto dare loro filo da torcere, chi pensa il contrario non ha idea di quanti spagnoli siano morti nelle varie insurrezioni, nelle giungle amazzoniche o in quelle popolate dai maya.
Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza MessaggioOddio il decimo dell'esercito di Cortez composto dalla cavalleria non è poco come non sono pochi una ventina di cannoni.
Comunque sei sicuro che gli spagnoli avessero pochi moschetti? Io ricordo che gran parte dei fanti erano armati con armi da fuoco e questo giustificherebbe anche la paura dei nativi ed il basso numero di morti spagnole.
Per Pizarro il discorso era un po' diverso, aveva più cavalli e più armi da fuoco e la sua spedizione era preparata meglio ma comunque anche lì ci si mise la fortuna, se a Cajamarca Atahualpa avesse ordinato l'attacco gli spagnoli non avrebbero avuto altra scelta che la ritirata.
Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza MessaggioMa come riuscire a respingere Pizarro?
Anche ingaggiare battaglia con tutto l'esercito incaico sarebbe stata una buona idea considerato che era tipo 200-300 volte più numeroso degli spagnoli e conosceva meglio il territorio, ovviamente il terreno andava scelto bene, impervio per rallentare la cavalleria, magari con i fianchi coperti, battere gli spagnoli sarebbe stato difficile ma qualunque tattica era preferibile al presentarsi disarmato sperando nella buona sorte.
Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza MessaggioOgni battaglia erano un eccidio di americani e se anche lo avessero respinto come avrebbero potuto assimilare le tecniche dei nemici in così poco tempo contando che quei pochi fabbri e genieri spagnoli non avrebbero mai rivelato certi segreti?
Non dimentichiamoci che all'epoca vigeva il trattato di Tordesillas, nessuna nazione europea poteva insediarsi in Perù senza violarlo ma quando potevano i bastoni tra le ruote alla spagna li mettevano, quanto sarebbe passato prima che inglesi, francesi e olandesi offrissero i loro servigi a caro prezzo all'Inca cosa che hanno fatto anche altrove?
Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza MessaggioIl regno del Congo che è entrato in contatto con dei mercanti e nonostante tutto è caduto lo stesso.
Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza MessaggioIn quegli anni i ben più potenti ottomani venivano respinti dai cristiani quindi ti lascio immaginare la sorte che sarebbe capitata ai Moghul.Last edited by Jeff Buckley '85; 28 giugno 2012, 20:21.
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@Andrew:
No dai i conquistatori inglesi erano esattamente come gli spagnoli.
Mentre gli spagnoli avevano carta bianca per fare quello che volevano nel continente gli inglesi hanno quasi clandestinamente instaurato basi commerciali (il primo insediamento stabile è successivo di un secolo rispetto a quello degli spagnoli)
perché di più non potevano e non erano in grado ma quando anche loro hanno avuto bisogno di terre non hanno esitato a sterminare le popolazioni amerinde e raccogliere schiavi dall'africa.
Quando gli inglesi sono diventati i più forti del mondo ed avevano carta bianca i loro genocidi li hanno fatti.
Per il resto sono d'accordo sulla visione errata che si ha degli amerindi e di come si reputano un'esclusiva europea i massacri e cose simili.
Molti territori colonizzati dagli inglesi ora sono potenti per il fatto che erano abitati in larga parte da cittadini inglesi (l'India infatti ha un reddito medio rasoterra nonostante abbia subito pochi decenni di colonialismo e solo recentemente).
Mi viene da dire che le condizioni delle popolazioni sottomesse dagli spagnoli e le condizioni delle classi basse degli aztechi (ed i popoli conquistati) non fossero molto differenti ma almeno gli europei portavano un po' di diritti civili.
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Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza MessaggioIn realtà gli inca le realizzavano in bronzo, comunque a parte il materiale delle armi fu l'approccio a essere sbagliato, nel caso degli aztechi si combatté con gli spagnoli in tratti pianeggianti dove erano troppo avvantaggiati, nel caso degli inca l'imperatore si presenta disarmato agli spagnoli, non era solo una questione di armi.
In ogni battaglia compiuta una manciata di spagnoli hanno sconfitto eserciti decine di volte superiori, altro che non è stato un caso.
Gli imperi americani avrebbero trovato difficoltà anche con le falangi macedoni (li voglio vedere attaccare un corpo di pezeteri rivestiti di metallo e con le lance lunghissime e che si muovevano all'unisono), figurarsi contro un esercito con cavalli e bocche da fuoco ed infatti basti vedere le cifre degli scontri tra spagnoli ed inca.
Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza MessaggioTi dimentichi che Cortez e Pizarro avevano pochissimi cavalli e pochissimi moschetti, gli spagnoli e i loro alleati indigeni combatterono sopratutto all'arma bianca.
Comunque sei sicuro che gli spagnoli avessero pochi moschetti? Io ricordo che gran parte dei fanti erano armati con armi da fuoco e questo giustificherebbe anche la paura dei nativi ed il basso numero di morti spagnole.
Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza MessaggioOvvio, si trattava di società poco numerose, che vivevano nella maggioranza dei casi di caccia e raccolta, non erano organizzati in città e non avevano un organizzazione statale e una burocrazia, gli stanziali come i Cherokee e gli Irochesi si stavano avviando su questa strada, non hanno avuto il tempo, non si poteva pretendere che facessero in 400 anni progressi che agli europei ne avevano rischiesto 4000, quello che fecero fu probabilmente il massimo possibile in quelle circostanze, gli inca a mio avviso avrebbero potuto fare meglio se fossero riusciti a respingere Pizarro.
I giapponesi hanno impiegato più un decennio per produrre copie apprezzabili degli archibugi portoghesi dopo averli ottenuti pacificamente ed i giapponesi conoscevano benissimo la metallurgia del ferro e dell'acciaio e non avevano invasori alle porte.
Se indiani e cinesi non sono stati in grado di apprendere così tanto dai nemici è impensabile che ci potessero riuscire gli arretrati inca od addirittura aztechi che erano addirittura alle prese con un'invasione.
Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza MessaggioIl regno del Congo non era più avanzato degli Inca e i moschetti dai portoghesi li ha acquistati, idem per gli stati indiani che a differenza di quanto dici avevano corpi di moschettieri propri, tanto per dire, dalla wikipedia, parlando di Babur, il fondatore dell'impero Moghul ecc.
Infatti io avevo proprio detto:Primo: questa tecnologia è stata appresa dagli ottomani e molto prima che gli inglesi iniziassero la conquista del continente e nonostante i vari stati indiani fossero abbastanza avanzati tecnologicamente non è stato colmato alcun divario tecnologico;
Il nucleo dell'esercito dei moghul era formato da combattenti all'arma bianca e basta guardare dei disegni dell'epoca.
Insomma loro usavano ancora gli scudi.
@Andrew:
No dai i conquistatori inglesi erano esattamente come gli spagnoli.
Mentre gli spagnoli avevano carta bianca per fare quello che volevano nel continente gli inglesi hanno quasi clandestinamente instaurato basi commerciali (il primo insediamento stabile è successivo di un secolo rispetto a quello degli spagnoli) perché di più non potevano e non erano in grado ma quando anche loro hanno avuto bisogno di terre non hanno esitato a sterminare le popolazioni amerinde e raccogliere schiavi dall'africa.
Quando gli inglesi sono diventati i più forti del mondo ed avevano carta bianca i loro genocidi li hanno fatti.
Per il resto sono d'accordo sulla visione errata che si ha degli amerindi e di come si reputano un'esclusiva europea i massacri e cose simili.
Molti territori colonizzati dagli inglesi ora sono potenti per il fatto che erano abitati in larga parte da cittadini inglesi (l'India infatti ha un reddito medio rasoterra nonostante abbia subito pochi decenni di colonialismo e solo recentemente).
Mi viene da dire che le condizioni delle popolazioni sottomesse dagli spagnoli e le condizioni delle classi basse degli aztechi (ed i popoli conquistati) non fossero molto differenti ma almeno gli europei portavano un po' di diritti civili.Last edited by John Fitzgerald Gianni; 28 giugno 2012, 18:13.
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Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza MessaggioQuesto è un luogo comune, gli spagnoli si insediarono a loro volta in Messico, creando le tipiche hacienda dove venivano sfruttati sia indigeni che africani, i nobili a loro volta partivano per il Nuovo Mondo sperando di fare carriera.
Cortez non mirava solo a depredare gli aztechi, voleva anche diventare governatore, Colombo prima di partire per le Americhe volle garanzie politiche sulle terre scoperte dai regnanti, insomma anche gli spagnoli miravano a rifarsi una vita oltreoceano.
Mi dai la fonte dove hai letto che la colonizzazione spagnola era dello stesso tipo di quella inglese, con gli stessi metodi e che smentisce il mio luogo comune? Sarei curioso di vederlo smentito. Quanto a me ti rimando a qualunque libro di storia di medie ed elementari o superiori.
L'Europa dove si bruciavano le streghe e gli eretici era migliore?
Le teocrazie amerindiane non sono diverse da quelle del vicino oriente antico, né dalla Roma imperiale, cambia solo la prospettiva, delle teocrazie ci ricordiamo i sacrifici umani e le guerre fiorite anziché gli acquedotti, l'abilità a lavorare l'oro e le capacità in campi come la scultura.
Di Roma ci ricordiamo sopratutto gli acquedotti, le terme e i classici della letteratura a scapito dello schiavismo, dei massacri nelle arene e dei genocidi commessi dalle legioni.
Ma cosa intendi per imperi del sud? Gli Inca?
Secondo me sei solo affascinato dall'incredibile mistero che costituiscono quelle culture, il che te le fa apparire molto più evolute di ciò che in realtà fossero.Last edited by Andrew Clemence; 28 giugno 2012, 09:38.
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Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza MessaggioIl tipico colonizzatore inglese aveva in mente il trasferirsi e creare un mondo migliore, fatto di diritti civili (come nella madrepatria) e di quiete e ricchezza. Il colonizzatore spagnolo andava a saccheggiare e a tentare di riportarsi a casa l'oro.
Cortez non mirava solo a depredare gli aztechi, voleva anche diventare governatore, Colombo prima di partire per le Americhe volle garanzie politiche sulle terre scoperte dai regnanti, insomma anche gli spagnoli miravano a rifarsi una vita oltreoceano.
Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza MessaggioUn pò fastidioso trovo anche che in maniera ipocrita ora gli indigeni americani vengano dipinti quali una sorta di eroi Hippies. Teniamo presente che sia al sud che al nord, genocidi e guerre erano all ordine del giorno già prima che arrivassero gli europei. Si viveva in terrificanti teocrazie, dove certamente la vita umana valeva poco. Quindi insomma, certo andavano rieducati e non sterminati, su questo non ci piove, ma non è che noi europei siamo andati a bruciare il paradiso eh...
Le teocrazie amerindiane non sono diverse da quelle del vicino oriente antico, né dalla Roma imperiale, cambia solo la prospettiva, delle teocrazie ci ricordiamo i sacrifici umani e le guerre fiorite anziché gli acquedotti, l'abilità a lavorare l'oro e le capacità in campi come la scultura.
Di Roma ci ricordiamo sopratutto gli acquedotti, le terme e i classici della letteratura a scapito dello schiavismo, dei massacri nelle arene e dei genocidi commessi dalle legioni.
Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza MessaggioComunque ricorda jeff che tutti gli imperi del sud all arrivo dei colonizzatori erano già in crisi mistica, quindi non so quanto potessero reagire. La civiltà regrediva, non migliorava e in linea con altri imperi del passato la qualità della vita e delle conoscenze andava peggiorando anzichè migliorando. Pensa alle carestie che prima non esistevano, e si ripetevano invece a ciclo continuo alla fine degli imperi del sud. Pareva quasi avessero scordato l organizzazione. è poi infatti uno dei tormenti degli archeologi questo. (uno dei tormenti non basati su alieni intendo)
Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza MessaggioE poi le colonie inglesi erano soggette a fortissima immigrazione quindi c'erano tutti i presupposti per una dominazione non oppressiva.
Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza MessaggioGli aztechi ed inca facevano le proprie armi con l'ossidiana ed avevano gli spagnoli armati sino ai denti alle porte di casa.
Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza MessaggioDi gran lunga superiori? Noi aravamo con l'aiuto dei buoi e loro a mano e mentre noi trasportavamo i prodotti a chilometri di distanza loro nemmeno avevano la ruota.
Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza MessaggioPer combattere gli attacchi della cavalleria servono i picchieri ma contro un esercito armato di cannoni e moschetti è impossibile schierare delle formazioni di picchieri.
Discorso simile per Azincourt dove si sono piazzate delle palizzate ma questo sarebbe stato senza senso contro un esercito dotato di polvere da sparo perché quelli a doversi avvicinare sarebbero dovuti essere gli americani ed ecco annullate le palizzate.
Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza MessaggioI pellerossa si sono dotati di cavalleria ed usavano anche qualche fucile europeo eppure non mi pare che ora siano loro i signori del nord america.
Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza MessaggioE si torna al caso dei Giapponesi dove ci si dimentica che loro non sono stati invasi e sopratutto erano terribilmente più avanzati dei popoli americani.
"La parte di memorie di Bābur riferita al periodo tra il 1508 e il 1519 manca. Nel corso di quegli anni lo Scià Ismail I subì una grossa sconfitta allorché il suo grande esercito basato sulla cavalleria fu annientato alla Battaglia di Cialdiran dalla nuova arma dell'Impero Ottomano, il moschetto a miccia. Pare comunque che sia lui sia Bābur abbiano fatto in fretta a procurarsi a loro volta questa tecnologia. Bābur inoltre assunse un ottomano, Ustad Ali, per addestrare le sue truppe."
Con l'aiuto di Ustad Ali, inoltre, Bābur continuò a usare nuove tecnologie per migliorare il proprio esercito. Oltre alle armi da fuoco, i due provarono nuovi tipi di armamenti da assedio, tipo i cannoni, che Bābur ricorda essere capaci di sparare una grossa pietra alla distanza di quasi un miglio (anche se, aggiunge, il test iniziale lasciò sul terreno morti nove spettatori innocenti). Oltre a questi, sperimentarono bombe che esplodevano a impatto. Nell'organizzazione dell'esercito era infine mantenuta la più rigida disciplina, con regolari ispezioni (come riferisce sempre lo stesso Bābur).
Quindi già all'inizio del XVI secolo l'impero Moghul aveva un esercito dotato di artiglierie e moschetti ispirato all'esercito ottomano, altro che solo armi bianche e arcieri...
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Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza MessaggioQuello però dipende più dal retroterra economico, l'Inghilterra si è accostata alla colonizzazione nel XVII secolo con una borghesia già perfettamente formata e consapevole che di lì a poco avrebbe anche limitato i poteri del re dando vita alla monarchia costituzionale, la Spagna ha iniziato la colonizzazione un secolo e mezzo prima con la nobiltà che la faceva ancora da padrone.
Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza MessaggioQuello è un altro discorso, se non fossero arrivati gli spagno
Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza MessaggioIl Giappone era chiuso agli europei da due secoli e mezzo, l'apertura all'occidente è durata dal 1543 al 1639, meno di un secolo quindi, di fatto i giapponesi del 1853 partivano da zero o quasi anche perché solo nel secolo precedente l'Europa con la rivoluzione industriale aveva fatto passi da gigante.
Gli aztechi ed inca facevano le proprie armi con l'ossidiana ed avevano gli spagnoli armati sino ai denti alle porte di casa.
Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza MessaggioIn realtà i giapponesi nella guerra del 1904 hanno annientato sia la flotta russa del pacifico che quella del baltico, in pratica tutta la flotta russa che all'epoca era la quarta al mondo, risultato eccellente per una nazione che fino a 50 anni prima aveva ancora giunche a vela.
Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza MessaggioPer i Maratti non so ma i Moghul ci hanno messo del loro, l'impero Moghul di inizio XVII secolo aveva una potenza e una ricchezza che l'Inghilterra si sognava, poi iniziarono le persecuzioni religiose contro i non musulmani e l'impero iniziò a perdere colpi, contro un impero Moghul unito e prospero gli inglesi non avrebbero avuto alcuna possibilità.
La tecnologia bellica che avevano gli europei ma anche gli ottomani al tempo di Akbar i moghul se la sognavano. I mogul appena sono si sono riorganizzati gli indù hanno rapidamente perso terreno ed i maratti non erano di certo potenti come l'impero britannico (infatti sappiamo com'è finita).
Per dire, quando noi avevamo eserciti basati sui moschettieri loro avevano nel loro nucleo principale gli attacchi all'arma bianca ed addirittura gli arceri tant'è che a metà '700 per riformarlo ci si è ispirati agli eserciti europei.
Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza MessaggioGli Inca e gli Aztechi erano già stati capaci di realizzare colossali opere di ingegneria e idraulica.
Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza Messaggioavevano entrambi un agricoltura con rese di gran lunga superiori alle nazioni europee dell'epoca
Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza MessaggioAffrontare i cavalli non sarebbe stato facile ma nemmeno impossibile, a Bannockburn nel 1315 gli scozzesi sconfissero gli inglesi dotati di cavalleria pesante praticamente senza usare cavalli, ad Azincourt un secolo dopo gli inglesi sterminarono la cavalleria francese, inoltre i nativi americani delle pianure si dotarono ben presto di cavalli e la stessa cosa sarebbe successo ad Aztechi e Inca qualora il primo contatto fosse finito a loro favore.
Per combattere gli attacchi della cavalleria servono i picchieri ma contro un esercito armato di cannoni e moschetti è impossibile schierare delle formazioni di picchieri.
Discorso simile per Azincourt dove si sono piazzate delle palizzate ma questo sarebbe stato senza senso contro un esercito dotato di polvere da sparo perché quelli a doversi avvicinare sarebbero dovuti essere gli americani ed ecco annullate le palizzate.
I pellerossa si sono dotati di cavalleria ed usavano anche qualche fucile europeo eppure non mi pare che ora siano loro i signori del nord america.
Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza MessaggioImparare a fabbricare armi da fuoco e artiglierie sarebbe stato certamente più difficile ma anche qui si poteva semplicemente acquistarle da qualche altra nazione europea e torno all'esempio del Giappone, i giapponesi nel 1543 non sapevano fabbricarle, ma impararono a farlo e ad usarle ben presto, idem per i cannoni, cosa avrebbe dovuto impedirlo agli Inca che già lavoravano rame e bronzo non mi è chiaro.
E si torna al caso dei Giapponesi dove ci si dimentica che loro non sono stati invasi e sopratutto erano terribilmente più avanzati dei popoli americani.
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Comunque ricorda jeff che tutti gli imperi del sud all arrivo dei colonizzatori erano già in crisi mistica, quindi non so quanto potessero reagire. La civiltà regrediva, non migliorava e in linea con altri imperi del passato la qualità della vita e delle conoscenze andava peggiorando anzichè migliorando. Pensa alle carestie che prima non esistevano, e si ripetevano invece a ciclo continuo alla fine degli imperi del sud. Pareva quasi avessero scordato l organizzazione. è poi infatti uno dei tormenti degli archeologi questo. (uno dei tormenti non basati su alieni intendo)
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Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio@Andrew: io non vedo differenze fra gli schiavisti iberici e quelli britannici.
Se poi ti leggi anche qualcosa riguardo ai metodi di sterminio e a chi gestiva la cosa... Militari al nord, pazzi scatenati al sud. Insomma, finchè vuoi disprezzare la colonizzazione (fino a un certo punto) trovi una porta aperta, così anche negli scopi, è sempre uno "il profitto". Ma se mi paragoni i terrificanti spagnoli, additati quali selvaggi persino dalla francia, con i ben piu umani inglesi, prendi un granchio a parer mio...
Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza MessaggioQuello però dipende più dal retroterra economico, l'Inghilterra si è accostata alla colonizzazione nel XVII secolo con una borghesia già perfettamente formata e consapevole che di lì a poco avrebbe anche limitato i poteri del re dando vita alla monarchia costituzionale, la Spagna ha iniziato la colonizzazione un secolo e mezzo prima con la nobiltà che la faceva ancora da padrone.
Peccato che entrambi avevano in progetto di prendere cose (terra/oro) non loro e pertanto si fecero largo a spese degli indigeni. Un pò fastidioso trovo anche che in maniera ipocrita ora gli indigeni americani vengano dipinti quali una sorta di eroi Hippies. Teniamo presente che sia al sud che al nord, genocidi e guerre erano all ordine del giorno già prima che arrivassero gli europei. Si viveva in terrificanti teocrazie, dove certamente la vita umana valeva poco. Quindi insomma, certo andavano rieducati e non sterminati, su questo non ci piove, ma non è che noi europei siamo andati a bruciare il paradiso eh...
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Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza MessaggioBasti pensare che le colonie inglesi sono gli stati più potenti del mondo, quelle spagnole, paesi allo sbando che si riprendono solo ora.
Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza MessaggioE che gli Assiri, tra alti e bassi, sono durati un millennio.
Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza MessaggioSecondo: l'illustre esempio del Giappone un bel nulla dato che erano tre secoli che i Giapponesi avevano a che fare con armi da fuoco e metallurgia di origine europea.
Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza MessaggioSe i Giapponesi per poter competere con la mediocre marina del pacifico russa hanno dovuto aspettare la restaurazione Meji (senza subire invasioni)
Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggioed i Maratti e Moghul, nonostante i contatti con persiani, ottomani ed europei, sono stati spazzati via senza "colmare il divario tecnologico"
Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggiocome si può sperare che inca ed aztechi avrebbero potuto apprendere le tecnologie europee e cacciare gli spagnoli?
Affrontare i cavalli non sarebbe stato facile ma nemmeno impossibile, a Bannockburn nel 1315 gli scozzesi sconfissero gli inglesi dotati di cavalleria pesante praticamente senza usare cavalli, ad Azincourt un secolo dopo gli inglesi sterminarono la cavalleria francese, inoltre i nativi americani delle pianure si dotarono ben presto di cavalli e la stessa cosa sarebbe successo ad Aztechi e Inca qualora il primo contatto fosse finito a loro favore.
Imparare a fabbricare armi da fuoco e artiglierie sarebbe stato certamente più difficile ma anche qui si poteva semplicemente acquistarle da qualche altra nazione europea e torno all'esempio del Giappone, i giapponesi nel 1543 non sapevano fabbricarle, ma impararono a farlo e ad usarle ben presto, idem per i cannoni, cosa avrebbe dovuto impedirlo agli Inca che già lavoravano rame e bronzo non mi è chiaro.
Resto della mia idea, il vero asso nella manica degli europei erano le malattie, con un po di astuzia e di fortuna in più gli attacchi di Cortez e Pizarro potevano essere respinti le malattie no.
Ma giusto per rimanere in tema di fantastoria, qualcun altro qui è appassionato ai giochi Paradox (serie Europa Universalis, Victoria ed Hearts of Iron)?
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Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza MessaggioIn realtà le uniche differenze tra i due è che gli assiri avevano leggi scritte, lavoravano il ferro e avevano corpi di cavalleria e di carri da guerra che gli aztechi non potevano avere, nel trattamento degli sconfitti e nel sostegno attivo del sacerdozio alle guerre si somigliavano molto.
Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza MessaggioAllora i corpi di moschettieri indiani e i cannoni nell'esercito Moghul devo averli immaginati
Anche in Persia e persino in Congo non passò molto dall'arrivo degli europei all'adozione delle armi da fuoco.
In ogni caso c'è l'illustre esempio del Giappone, "solo" 50 anni separano il Giappone feudale chiuso agli europei aperto con la forza da Perry dalla potenza industriale e militare che umiliò l'impero Russo nel 1904, in mezzo c'è tutto il resto, i giapponesi impararono a lavorare l'acciaio in maniera moderna, a costruire navi a vapore, telegrafi, ferrovie e tutto il resto, in "appena" 50 anni
Secondo: l'illustre esempio del Giappone un bel nulla dato che erano tre secoli che i Giapponesi avevano a che fare con armi da fuoco e metallurgia di origine europea.
Se i Giapponesi per poter competere con la mediocre marina del pacifico russa hanno dovuto aspettare la restaurazione Meji (senza subire invasioni) ed i Maratti e Moghul, nonostante i contatti con persiani, ottomani ed europei, sono stati spazzati via senza "colmare il divario tecnologico" come si può sperare che inca ed aztechi avrebbero potuto apprendere le tecnologie europee e cacciare gli spagnoli?
@Andrew: io non vedo differenze fra gli schiavisti iberici e quelli britannici.
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Infatti a Sand Creek prima di massacrare gli indiani Chivington si mise a leggere i loro diritti.
Se c'è una cosa che non ha mai deciso niente, non decide niente e mai deciderà niente nella storia dell'umanità è proprio l'etica, e in questo inglesi e americani non sono diversi dagli altri e non lo sono mai stati, basta vedere le torture di Abu Graib e di Guantanamo per rendersene conto.Last edited by Andrew Clemence; 27 giugno 2012, 09:47.
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Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza MessaggioNaa gli Assiri erano più pragmatici, questi non avevano consolidato manco nulla.
Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza MessaggioPoi il divario tecnologico non è mai stato recuperato in nessun caso né dai primitivi pellerossa che usavano le armi degli inglese e nemmeno dai ben più avanzati-e di gran lunga-indiani ed ottomani.
Anche in Persia e persino in Congo non passò molto dall'arrivo degli europei all'adozione delle armi da fuoco.
In ogni caso c'è l'illustre esempio del Giappone, "solo" 50 anni separano il Giappone feudale chiuso agli europei aperto con la forza da Perry dalla potenza industriale e militare che umiliò l'impero Russo nel 1904, in mezzo c'è tutto il resto, i giapponesi impararono a lavorare l'acciaio in maniera moderna, a costruire navi a vapore, telegrafi, ferrovie e tutto il resto, in "appena" 50 anni
Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza MessaggioNon facciamo di tutta l erba un fascio però. In seno all inghilterra c erano diverse rivoluzioni di pensiero (che poi sono passate tali e quali agli stati uniti) che rendevano un indiscriminato massacro molto piu difficile da attuare.
Se c'è una cosa che non ha mai deciso niente, non decide niente e mai deciderà niente nella storia dell'umanità è proprio l'etica, e in questo inglesi e americani non sono diversi dagli altri e non lo sono mai stati, basta vedere le torture di Abu Graib e di Guantanamo per rendersene conto.
Originariamente Scritto da Paolo Vespa Visualizza MessaggioComunque a mio avviso un ulteriore motivo che ha mantenuto indipendenti gli indiani è da ricercare nei contrasti che vi erano tra Francia e Inghilterra e che sfociarono nella Guerra dei Sette Anni.
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Comunque a mio avviso un ulteriore motivo che ha mantenuto indipendenti gli indiani è da ricercare nei contrasti che vi erano tra Francia e Inghilterra e che sfociarono nella Guerra dei Sette Anni. Secondo me un attacco ai pellerossa avrebbe significato lo scatenarsi di un conflitto con grossi pericoli per la colonia responsabile dell'attacco. Ovviamente questo discorso vale principalmente per il XVII e il XVIII secolo.
Alle altre domande non rispondo, perché mi ritrovo con ciò che hanno scritto gli altri.
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