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Elezioni politiche 2013: exit poll di GameSurf

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  • Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
    Beh in realtà a parer mio il modello tedesco fa scuola eh. La sua produttività proprio dovuta all'investimento tecnologico riesce a coniugare incredibilmente bene la competitività e la solidarietà. Tutti i vantaggi della competizione e dello stato sociale in un unico stato. Cosa del tutto applicabile anche in altri stati, ma per farlo necessita una propensione alla tecnologia, intesa come ricerca industriale, non come cablare tutti con adsl, al bene pubblico, alla strategia finanziaria anche e alla stabilità. Politica dei piccoli passi insomma...
    Più che al modello tedesco come nazione mi riferivo più che altro alla Bundesbank, che ha trasmesso l'orientamento economico (neoclassico) direttamente alla BCE: politica fiscale azzerata col bilancio in pareggio e controllo dell'inflazione come unico obiettivo della politica monetaria... ora vogliono puntare alla crescita, ma boh, la vedo alquanto impastata la situazione.
    Mentre la FED può finanziare gli stati in difficoltà stampando moneta, la BCE non può farlo, è un bene o un male? Sicuramente i tedeschi hanno le loro validissime ragioni, certo è che il crack della Grecia si sarebbe potuto stroncare fin dalla nascita, e forse ora non ci troveremo a discutere di grillo



    Credo che comunque il dominio del dollaro sia al tramonto oramai. La cina non può far più nulla, affondando il dollaro affonderebbe le sue stesse riserve, ma se crescono Russia e stati sud americani gli stati uniti verranno parecchio ridimensionati.
    La Cina per ora è un problema, perché basa la sua economia sulle esportazioni. Sono diventati una delle maggiori potenze mondiali ma all'interno del Paese muoiono di fame. Hai mai sentito parlare dello squilibrio esterno tra USA e Cina? Secondo molti (anche secondo me) è stata la causa "a monte" della crisi americana del 2007.
    Il problema della Cina è che per ora sembra inarrestabile, ma se lo squilibrio continua, non escludo il ripetersi di un'altra crisi...


    Puntualizzo anche che il ministro delle finanze giapponese precedente, ha più volte dato il Giappone per spacciato. Cosa non da poco eh... Oramai vista la crisi della manifattura la svalutazione dello yen porta solo ad una fuga delle industrie, e nessun beneficio di esportazione. (pensa che anche marchi storici della fotografia si sono spostati in gran parte. Nikon ad esempio produce i suoi sensori anche fuori.) In giappone si che banche e politici hanno fatto un danno...
    In Giappone hanno risolto il problema della deflazione con le politiche espansive roba da far rabbrividire qualsiasi economista che si rispetti

    Lodevole l'iniziativa in firma complimenti!
    Sai com'è, facebook è disseminato di post sul signoraggio, sul fatto che alla banca la banconota costa 3 centesimi ma a te la fa pagare 100 euro xD cose fuori dal mondo xD quindi io insieme a dei ragazzi dell'università, abbiamo cercato di metterci "una pezza", peccato che ci dedichiamo poco tempo!
    Signoraggio, spread, mercati finanziari... Sfatiamo i miti, chiariamo le idee, impariamo a conoscere l'economia in modo semplice e accessibile a tutti su: http://www.facebook.com/DiarioDiUnEconomistaPerBene. Unisciti a noi e aiutaci a crescere!

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    • @Ariesh la pagina linkata nella tua firma non si carica.

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      • Originariamente Scritto da blackhawk Visualizza Messaggio
        @Ariesh la pagina linkata nella tua firma non si carica.
        hai ragione se si clicca sul link non va, dovresti copiare e incollare il link sulla barra... non so come risolvere il problema sinceramente xD
        Signoraggio, spread, mercati finanziari... Sfatiamo i miti, chiariamo le idee, impariamo a conoscere l'economia in modo semplice e accessibile a tutti su: http://www.facebook.com/DiarioDiUnEconomistaPerBene. Unisciti a noi e aiutaci a crescere!

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        • Originariamente Scritto da Ariesh Visualizza Messaggio
          Più che al modello tedesco come nazione mi riferivo più che altro alla Bundesbank, che ha trasmesso l'orientamento economico (neoclassico) direttamente alla BCE: politica fiscale azzerata col bilancio in pareggio e controllo dell'inflazione come unico obiettivo della politica monetaria... ora vogliono puntare alla crescita, ma boh, la vedo alquanto impastata la situazione.
          Mentre la FED può finanziare gli stati in difficoltà stampando moneta, la BCE non può farlo, è un bene o un male? Sicuramente i tedeschi hanno le loro validissime ragioni, certo è che il crack della Grecia si sarebbe potuto stroncare fin dalla nascita, e forse ora non ci troveremo a discutere di grillo
          Beh in questo caso la risposta è abbastanza semplice. La Fed sbaglia, e i tedeschi fanno bene. Questo vale nel lungo termine. Il problema semmai si pone per noi, che in linea di massima non dovremmo rispondere all'indebitamento sanando moneta. Tuttavia al momento quasi non è una scelta. Quindi sostanzialmente è da farsi. E non tutti sanno che già lo si fa. Ad esempio i circa 200 miliardi di debito che ci ha comprato la bce sono in senso stretto stampa di moneta... Come però tu ben saprai dal tuo esame di macroeconomia avanzata, la stampa di moneta indiscriminata è una cosa che si può fare solo per un breve lasso di tempo. una volta che gli interessi sono quasi a zero, stamparla diventa pericolosissimo, e tanto è vero che un anno fa gli stati uniti quasi andavano in default, perché laddove hai un'economia basata sui servizi (la manifattura americana è in rotta) stampare moneta equivale in pratica a dover pagare di più per le materie prime (in primis energia) che verranno usate per un consumo interno. In pratica regali soldi all'estero. Questo è stato constatato anche dalla Fed con varie esternazioni e con il presidente che si ostina a dire... E' l'ultima emissione... è proprio l'ultima. E oramai hanno i tassi quasi a zero. Se si vuole vivere a lungo quella dei tedeschi è la soluzione. Più che altro magari si ha troppa fretta di applicarla....



          La Cina per ora è un problema, perché basa la sua economia sulle esportazioni. Sono diventati una delle maggiori potenze mondiali ma all'interno del Paese muoiono di fame. Hai mai sentito parlare dello squilibrio esterno tra USA e Cina? Secondo molti (anche secondo me) è stata la causa "a monte" della crisi americana del 2007.
          Il problema della Cina è che per ora sembra inarrestabile, ma se lo squilibrio continua, non escludo il ripetersi di un'altra crisi...
          Si, conosco il problema, ma non credo sia la causa del 2007. specie nei derivati, per me è più che altro il petrolio, e questo spiegherebbe anche lo sciamare in medio oriente per abbassarne le quotazioni, oltre a quello che ho scritto sopra, un settore bancario a pezzi con il dollaro che non vale nulla e niente manifattura, e tassi quasi allo zero.
          Conta che la Cina fa ne più ne meno dell'USA qualche decina di anni fa.


          In Giappone hanno risolto il problema della deflazione con le politiche espansive roba da far rabbrividire qualsiasi economista che si rispetti
          Eh "risolto"... Rimandato ! Non capisco perché nelle economie occidentali "in grande" Giappone Usa etc, non si riesca a fare una soluzione articolata. O si emette moneta, o si draga moneta. Mai che ad esempio si tenti di emettere moneta con una pianta di investimento. Io temo che un limite forte delle democrazie occidentali (che non ha la cina) sia l'orizzonte temporale. Qualche anno e basta... Ridicolo.. Sfiora la pazzia...


          Sai com'è, facebook è disseminato di post sul signoraggio, sul fatto che alla banca la banconota costa 3 centesimi ma a te la fa pagare 100 euro xD cose fuori dal mondo xD quindi io insieme a dei ragazzi dell'università, abbiamo cercato di metterci "una pezza", peccato che ci dedichiamo poco tempo!
          Beh già da come scrivi si capisce quanto tu sia competente, e sono sicurissimo che farai del gran bene. Anche io nel mio piccolo tento sempre di "correggere la rotta" dei complottisti.. Ma onestamente credo che oramai si ascolti solo l'opinione più divertente..

          Grazie della bella chiacchierata!

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          • Io mi diverto a sfruttarvi quindi avrei una domanda

            Dato che il Lavoro è visto come un qualsiasi altro prodotto dal modello della domanda e dell' offerta (su cui mi par di capire si basi un pò tutto), come mai l' eccessiva offerta di lavoro di questo periodo non fa crollare i salari?

            Lavoro inteso come bene messo sul mercato dall' individuo, non come bene offerto dalle imprese.

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            • Originariamente Scritto da Ariesh Visualizza Messaggio
              Due sono le grandi teorie che dividono gli economisti, in una si tende a lasciare i mercati liberi, riducendo al minimo l'intervento pubblico, ritenuto addirittura dannoso (la BCE, su modello Tedesco, è orientata verso questa ideologia)

              Nell'altra visione, l'intervento dello Stato la fa da padrona, stampare moneta, aumentare la spesa pubblica ridurre il carico fiscale per stimolare l'economia e la crescita.
              Spendere nei momenti di crisi, ma risparmiare quando siamo in espansione, o almeno l'idea originale era questa, di fatto negli ultimi anni non si è fatto che spendere spendere e spendere.

              Ora ti sto dando una rapida infarinatura sulla questione, ma è tutto il '900 che le due teorie si contrappongono tra di loro (questo video ironizza sulla cosa http://www.youtube.com/watch?v=5Y1anc4B7iA)

              Qual'è la verità? Come sempre sta nel mezzo, bisogna avere una visione dell'intero contesto economico-politico e sociale per poter dire quale sia la risposta corretta.
              Apparentemente il Giappone è molto simile all'Italia: paese relativamente piccolo, privo di risorse naturali, politici incompetenti.
              Se andiamo a scavare più a fondo, notiamo che i due paesi sono assolutamente differenti, in termini di produttività, costo del lavoro, competitività dei loro prodotti, mentalità della popolazione. Loro hanno il treno magnetico che va a mille all'ora, noi non riusciamo nemmeno a costruire 2 km di TAV, tanto per dirne una.

              L'america poi ha il dollaro dalla sua, l'exorbitant privilege, lo chiamava De Gaulle, può fare il buono e il cattivo tempo, e poi addossare la colpa agli altri, non nominarla neppure
              grazie Ariesh.
              "Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
              cit M.L.KING

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              • Originariamente Scritto da blackhawk Visualizza Messaggio
                Io mi diverto a sfruttarvi quindi avrei una domanda

                Dato che il Lavoro è visto come un qualsiasi altro prodotto dal modello della domanda e dell' offerta (su cui mi par di capire si basi un pò tutto), come mai l' eccessiva offerta di lavoro di questo periodo non fa crollare i salari?

                Lavoro inteso come bene messo sul mercato dall' individuo, non come bene offerto dalle imprese.
                Il lavoro non è mai stato paragonato a un normale fattore produttivo, se non da alcuni economisti del remoto passato.. Semmai si rema verso il cercare di rendere produttivo il lavoratore con tecniche (e giustamente!) basate sempre sulla carota e mai sul bastone. Questo nel mondo. In Italia si segue la filosofia di non premiare troppo i più bravi perché quelli meno bravi potrebbero aversene a male... E oltretutto il suo valore è stabilito nel minimo, che non è proprio tanto minimo, dalla contrattazione collettiva. Almeno nella sua versione "legale". E' un bene con prezzo imposto caro black... Come ti è venuto in mente un simile pensiero?? Se per assurdo (e occhio che non sto dicendo che sarebbe un bene) il salario diventasse un bene normale il suo prezzo crollerebbe eccome e l'economia partirebbe come una molla. Ovviamente sarebbe solo a livello teorico, visto che non si può lasciare al privato una simile contrattazione...
                Last edited by Andrew Clemence; 17 May 2013, 14:18.

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                • Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                  Il lavoro non è mai stato paragonato a un normale fattore produttivo, se non da alcuni economisti del remoto passato.. Semmai si rema verso il cercare di rendere produttivo il lavoratore con tecniche (e giustamente!) basate sempre sulla carota e mai sul bastone. Questo nel mondo. In Italia si segue la filosofia di non premiare troppo i più bravi perché quelli meno bravi potrebbero aversene a male... E oltretutto il suo valore è stabilito nel minimo, che non è proprio tanto minimo, dalla contrattazione collettiva. Almeno nella sua versione "legale". E' un bene con prezzo imposto caro black... Come ti è venuto in mente un simile pensiero?? Se per assurdo (e occhio che non sto dicendo che sarebbe un bene) il salario diventasse un bene normale il suo prezzo crollerebbe eccome e l'economia partirebbe come una molla. Ovviamente sarebbe solo a livello teorico, visto che non si può lasciare al privato una simile contrattazione...
                  Non so a Microeconomia si parla del lavoro come un qualsiasi altro bene, così come il tempo libero ecc... Allora mi era venuta in mente sta cosa

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                  • Originariamente Scritto da blackhawk Visualizza Messaggio
                    Non so a Microeconomia si parla del lavoro come un qualsiasi altro bene, così come il tempo libero ecc... Allora mi era venuta in mente sta cosa
                    Ma è solo per farti capire come influenza le altre variabili nei modelli elementari. vedrai che rapidamente ti porranno i primi paletti e poi via via verrà arricchito di peculiarità. Se stai facendo micro sei solo al primo livello Devi procedere per strati!

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                    • Soluzione.
                      Per risolvere i problemi economici di stò paese,ci si affida alle casalinghe italiane dai 40 ai 70,veri e propri portenti.,che spendono quando devono spendere e risparmiano quando devono risparmiare,e tengono i bilanci familiari alla grande.
                      Chissà forse non sentirò mai più parlare di tasse (che aumentano sempre),di potere d'acquisto (che diminuisce),etc,etc,cioè le solite cose che sento da quando ho imparato che 2+2 fà 4.
                      Son più capaci loro che non questi scienziati.
                      "Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
                      cit M.L.KING

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                      • Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                        Ma è solo per farti capire come influenza le altre variabili nei modelli elementari. vedrai che rapidamente ti porranno i primi paletti e poi via via verrà arricchito di peculiarità. Se stai facendo micro sei solo al primo livello Devi procedere per strati!
                        Lo spero perchè sti modelli mi sembrano fin troppo astratt, e penso, "per forza che c' è la crisi"

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                        • Originariamente Scritto da blackhawk Visualizza Messaggio
                          Lo spero perchè sti modelli mi sembrano fin troppo astratt, e penso, "per forza che c' è la crisi"
                          Ma no tranquillo, più vai avanti e più i modelli... saranno campati per aria

                          E' più per farti un'idea delle variabili e una base di terminologia, e poi sono indispensabili per capire la storia economica, attuale e passata. Appena metti mano su crisi passate, soluzione proposte, adottate, magheggi internazionali e europei, ti si apre un mondo!

                          Molto dipende anche dal prof comunque, quanto riesce a farti appassioare
                          Signoraggio, spread, mercati finanziari... Sfatiamo i miti, chiariamo le idee, impariamo a conoscere l'economia in modo semplice e accessibile a tutti su: http://www.facebook.com/DiarioDiUnEconomistaPerBene. Unisciti a noi e aiutaci a crescere!

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                          • Confermo. Conta anche il testo. Certi testi sono talmente guidati e logici che certe volte non hai nemmeno bisogno di spiegazione ulteriore. Almeno per macro/micro 1. Poi quando inizia ad esserci un po' di sbattimento una voce amica può aiutare molto. Specie a farti fare collegamenti tra politica economica/bancaria/aziendale/finanza. Perché fintanto che non riesci a vedere almeno le linee guida del sistema, rimani sempre un "ignorantone" in materia. Poi inizi ad ingranare rapidamente, e aggiungere tasselli sarà facile. Rideremo insieme dei complottisti a quel punto. o magari già non ti fai ingannare, ma rideremo con più consapevolezza

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                            • Originariamente Scritto da Ariesh Visualizza Messaggio
                              Ma no tranquillo, più vai avanti e più i modelli... saranno campati per aria

                              E' più per farti un'idea delle variabili e una base di terminologia, e poi sono indispensabili per capire la storia economica, attuale e passata. Appena metti mano su crisi passate, soluzione proposte, adottate, magheggi internazionali e europei, ti si apre un mondo!

                              Molto dipende anche dal prof comunque, quanto riesce a farti appassioare
                              Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                              Confermo. Conta anche il testo. Certi testi sono talmente guidati e logici che certe volte non hai nemmeno bisogno di spiegazione ulteriore. Almeno per macro/micro 1. Poi quando inizia ad esserci un po' di sbattimento una voce amica può aiutare molto. Specie a farti fare collegamenti tra politica economica/bancaria/aziendale/finanza. Perché fintanto che non riesci a vedere almeno le linee guida del sistema, rimani sempre un "ignorantone" in materia. Poi inizi ad ingranare rapidamente, e aggiungere tasselli sarà facile. Rideremo insieme dei complottisti a quel punto. o magari già non ti fai ingannare, ma rideremo con più consapevolezza
                              Tra professore e testo non so chi sia meglio, mi trovo benissimo con entrambi ed è un parere diffuso anche tra altri compagni. Certo il prof è un capitalista convinto duro e puro, ci spiattella la soluzione della teoria neoclassica a qualsiasi problema noi studenti poniamo in una discussione che esula un pò dalla lezione. Invece noi studenti siamo un pò più "sociali" Per esempio a me appassiona la descrescita serena, ho appena finito il saggio di Latouche a riguardo e lo trovo molto interessante. insomma mi diverte pensare un pò fuori da questo mondo iper produttivo nonostante io ne faccia parte in pieno

                              Riguardo i complotti ricordo comunque un professore universitario di economia che un anno o due fa, ad una conferenza, insinuava girassero voci che Francia e Germania dessero spintarelle allo spread, o che lo tenessero comunque alto. Sentirlo dire da un prof non è cosa da poco
                              Last edited by blackhawk; 18 May 2013, 21:34.

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                              • Originariamente Scritto da blackhawk Visualizza Messaggio
                                Tra professore e testo non so chi sia meglio, mi trovo benissimo con entrambi ed è un parere diffuso anche tra altri compagni. Certo il prof è un capitalista convinto duro e puro, ci spiattella la soluzione della teoria neoclassica a qualsiasi problema noi studenti poniamo in una discussione che esula un pò dalla lezione. Invece noi studenti siamo un pò più "sociali" Per esempio a me appassiona la descrescita serena, ho appena finito il saggio di Latouche a riguardo e lo trovo molto interessante. insomma mi diverte pensare un pò fuori da questo mondo iper produttivo nonostante io ne faccia parte in pieno

                                Riguardo i complotti ricordo comunque un professore universitario di economia che un anno o due fa, ad una conferenza, insinuava girassero voci che Francia e Germania dessero spintarelle allo spread, o che lo tenessero comunque alto. Sentirlo dire da un prof non è cosa da poco
                                La decrescita serena per quanto mi riguarda è un'utopia. Tutto il mondo dovrebbe insieme attuarla, altrimenti chi non la attua fa scacco matto agli altri. Poi non tiene conto di mille altre cose ma non mi interessa parlarne. Molto meglio e realistico orientarsi sulla crescita sostenibile. Bisogna anche dire che sarebbe un arrendersi all'incapacità scientifica di progredire fino a orientarci verso il "paradiso terrestre" verso cui sono convintissimo che la scienza ci porterà. Con nuove fonti di energia sostenibili ad esempio quali la fusione, oppure con la possibilità di viaggiare oltre la terra, insomma per me bisogna correre e non fermarsi mai. Questo bada bene non vuol affatto dire sprecare le risorse, su cui ci troviamo perfettamente d'accordo.

                                Anche io sono più per un certo grado di apertura alle politiche sociali. Credo che il capitalismo duro e puro (che peraltro è un'utopia al pari del comunismo, che non è mai stata applicato) sia un'anticaglia. Tieni presente che nemmeno negli USA, capitale dei capitalisti () viene applicato. Io è inutile, sono innamorato del modello tedesco. Quella sua competitività, sposata perfettamente con i ritmi vitali. Quel suo basarsi sulla tecnologia e adottare al contempo politiche verdi e di welfare... Io vorrei così tutta l'europa in primis, ma anche il mondo!

                                Si ma quello non è un complotto... Quella è una manovrina... Non è del tutto impossibile. In ogni caso se lo hanno fatto a poco gli è servito, visto che il nostro spread si è tirato dietro la francia Quindi peggio per loro!
                                Last edited by Andrew Clemence; 19 May 2013, 11:30.

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