Originariamente Scritto da Evil Ub
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Certamente converrai con me che in questo mondo c'è l'omofobia, se per omofobia intendiamo odio discriminatorio e non motivato verso persone omosessuali. Ovviamente ti rendi conto che avere delle persone che odiano altre persone senza motivo crea forti attriti e disagi sociali. Detto questo, la legge non condanna dei comportamenti perché sono "sbagliati" (cioè non giusti dal punto di vista morale) ma perché sono illegali, cioè lesivi al tessuto sociale. Non chiudiamo un assassino in carcere perché ha fatto una cosa brutta, ma perché ha causato un gravissimo danno a quelli intorno a lui e deve essere prima di tutto allontanato per evitare che causi altri danni, e poi educato a non farlo più. Se cominciamo a incarcerare le persone su basi morali, è una discesa scivolosa verso il Medioevo o alcuni sfortunati paesi islamici dove vige la Sharia.
Capisci dove vado a parare? Se te picchi una persona o la ammazzi perché è gay, crei un doppio danno: non solo uccidendo la persona crei un dolore tremendo nei parenti delle vittime, ma potresti spronare tutta una serie di reazioni a catena (altre persone si sentiranno in dovere di seguire il tuo esempio, potresti richiamare l'attenzione all'omofobia dilagandola ulteriormente, influenzare in maniera negativa le vite di chi non c'entra niente). Per questo è un aggravante. Quando agisci per omofobia, razzismo, sessismo, non influenzi solo te, la vittima, e gli immediati conoscenti. Puoi potenzialmente influenzare altre vite, altre persone. Senza contare che devi insegnare a una persona non solo che uccidere è sbagliato, ma che è anche sbagliato uccidere per quei determinati motivi, qualunque essi siano. Ovviamente devi anche considerare che gli omosessuali spesso sono ostracizzati o trattati male giusto per, quindi sono meno capaci di tutelarsi.
Se poi te dici che qualcuno potrebbe usarla impropriamente, beh, così potrebbe essere usata qualsiasi legge, non solo questa in particolare.
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