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Il sangue dei vinti.

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  • #16
    E' da un po' che non davo un occhiata al forum dei libri (grave molto grave) e cosa mi ritrovo? Una bella discussione di politica e storia.

    Originariamente Scritto da dansolo
    Ma quali sono le forze politiche che hanno vinto la guerra? La guerra l'hanno vinta gli americani, noi italiani l'abbiamo persa proprio perchè grazie al duce e ai fascisti ci siamo schierati con i nazisti. I partigiani sono stati un movimento che poi non si è tradotto in nessuna forza politica governativa
    Per ora intervengo solo su questa affermazione, a causa della mia stanchezza, quando sarò più lucido magari allargherò il discorso. E' vero che la guerra è stata vinta dagli americani, è innegabile, ma non è vero che i partigiani non hanno dato vita a nessuna forza politica.
    Anzi al contrario tutta la classe politica della Repubblica viene dall'esperienza partigiana e ne ha tramandato il mito per tutti questi anni. L'affermazione che i partigiani non hanno espresso forze di gorveno secondo me deriva dal fatto che spesso si associa il movimento partigiano con quello comunista, ma è una semplificazione riduttiva. Certo i partigiani comunisti era tanti (ora non ho presente le proporzioni), ma c'erano anche i partigiani cattolici, i Badogliani, gli azionisti, ed altre formazioni.
    Per maggiori informazioni leggere Fenoglio please.
    Gran Maestro dell'Ordine del Tempio

    Novizio della scuola clericale

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    • #17
      Salve a tutti,
      io son solito soltanto lurkare in questo forum ma questa discussione mi pare interessante.

      Vorrei intervenire per dare alcuni suggerimenti e spezzare alcuni falsi"miti".

      Innanzitutti intervengo a discutere su quanto afferma MrNinty.
      Parliamo del libro di Pansa.Ha venduto tantissime copie,è stato publicizzatissimo ovunque ma è stato anche stroncato dalla critica accademica.Da un lato quindi abbiamo un popolo che lo ha comprato,dall'altro abbiamo la storiografia accademica che lo ha bocciato come opera storica.Possiamo credere alle solite favolette del complotto che ci dicono che la cultura italiana è comandata dai rossi e quindi è ovvio che tale libro sia stato stroncato oppure possiamo provare a comprendere il motivo di questa bocciatura.
      Alla base di ogni opera storica vi è innanzitutto la cosiddetta ricerca delle fonti.Le fonti sono qualsiasi documento che ci possa portare prove dell'esistenza di un determinato evento nella storia.In secondo luogo dobbiamo passare alla critica delle fonti,cioè dobbiamo capire se le fonti che ci riportano la testimonianza di un certo evento siano attendibili e se lo sono dobbiamo capire quanto sono attendibili.Per fare un esempio,se io so che è successo un incidente stradale,volendo io conoscere come sono andate le cose,interrogo tutti i testimoni,compresi coloro che hanno provocato e\o subito l'incidente.Ma so benissimo che il colpevole dell'incidente tenderà a raccontarmi una storia che attenui la sua colpevolezza,così come chi ha subito l'incidente mi racconterà una storia che aumenta la propria innocenza e la colpevolezza altrui.Criticare la fonte significa rendersi conto di questo e non prendere per"oro colato"ogni testimonianza.
      La terza cosa che farò in un opera storia è la biografia e la citazione delle fonti.Questo è importantissimo.Sarebbe come se ad un processo,l'accusatore presentasse delle accuse senza fornire le prove di queste accuse e dicesse al giudice di fidarsi sulla parola.
      Questi discorsi potranno sembrare solo teorici ma per chi si addentra seriamente nell'ambiente"storia"deve necessariamente tenerne conto.
      Tenendo presente quanto ho affermato arrivo a dirvi quale è stato il punto su cui la storiografia ufficiale ha stroncato Pansa.
      Ebbene il libro in questione è paragonabile ad un qualsiasi romanzo storico.Questo libro non ha alcun valore scientifico in ambito storico,ovvero non può pretendere di ambire alla verità.Lo stesso Pansa lo ha detto candidamente in varie trasmissioni televisive.Il suo libro è privo di qualsiasi riferimento a fonti certe che possano attenstare con verità quanto egli afferma.Avete presente i Promessi Sposi?Non è niente di diverso.E' la narrazione romanzata di fatti che potrebbero essere accaduti in un determinato periodo storico ma di cui non si porta alcuna prova concreta del loro accadimento.Il libro in questione dunque potra essere anche ben fatto ma è completamente al di fuori dei canoni che fanno di un libro qualsiasi un opera storica.Esso è un romanzo,un racconto che si basa su fatti che potrebbero essere accaduti,ma che non ci porta nessuna prova che lo siano stati davvero;e quando ce la porta,tale prova non è esente da (passatemi il termine)"partigianeria".
      Le accuse che poi MrNinty muove alla storiografia ufficiale sono il classico balbettio messmediatico sulla storia.Ovvero sintetizzato:"In Italia la cultura è in mano ai rossi cattivi,che non vogliono farvi aprire gli occhi sui loro errori e nascondono una storia che è pericolosa".Niente di più falso.La cultura storica italiana del dopoguerra è dominata da personalità liberali.Non solo,questi eccidi post-bellici perpetrati dai partigiani sono stati ampiamente e scientificamente studiati già negli anni '50.Solo che questo in TV non te lo verrà a dire mai nessuno.In Tv ti raccontano la barzeletta della cultura rossa.Studiare la storia è studiarla dalle opere di storia,non studiarla dai romanzi.Quindi se veramente MrNinty sei interessato a studiarla non posso che consigliarti ad esempio di leggere un autore direi canonico italiano che è R.De Felice.Ha compiuto studi su tutto il periodo prebellico,fascista,bellico e post bellico.Se vuoi conoscere il '900 italiano,questo autore è una pietra miliare.

      Altro argomento che si riallaccia con il libro di Panda è il discorso del tipo di indagine storica che un libro di storia deve contenere.Un libro di storia non è un romanzo(ho gia detto perche)ma un libro di storia non è neanche un operetta morale,che ti dà uno squarcio istantaneo di un dato fatto,uno squarcio che getta l'occhio solo sui fatti e non sulle cause che li hanno generati.Il lavoro di uno storico è anche,dopo aver raccolto le fonti e i documenti,capire il perchè di determinate azioni storiche,di determinati avvenimenti storici.Capire il perchè significa andare ad esplorare i motivi che spingono l'uomo a determinati atteggiamenti.Questo,oltre tutte le altre cose,Pansa non lo fà.Non va a spiegarci il perchè di quegli eccidi.Non va a raccontarci 20 anni lunghissimi di soprusi,deportazioni,manganellate,giustizia sommaria,gente che da un giorno all'altro sparisce.Non ci racconta questo,ci propone soltanto un arazzo,un ritratto statico di un determinato momento storico;senza darci i mezzi ne di capire se quanto racconta sia vero,ne di capire il perchè ciò che scrive sia accaduto.E' come un operetta di Goldoni,solo che non fa ridere.E' un operetta morale che non ha passato,non ha causa è il racconto di una violenza barbara apparentemente priva di qualsiasi causa detonante.Non ci permette in pratica di farci un quadro della situazione,ci descrive un fatto senza spiegarci i perchè di questo fatto.Ecco perchè non è un opera storica.
      In sostanza non si può pretendere di impugnare questo libro per dimostrare ciò che è accaduto nel dopoguerra,sarebbe come impugnare i Promessi sposi per dimostrare quanto erano cattivi gli spagnoli nel 1600!

      Passiamo ad un discorso politico\storico.Cosa si pretende da un libro simile?Ammesso anche che tutto quello che vi è scritto sia vero.Chi è l'obbiettivo di questo libro?La Repubblica Italiana nasce dal movimento partigiano.Io dissento profondamente con dansolo quando dice che ci hanno liberato gli Americani.La Liberazione è una legittima rivendicazione che il movimento partigianoCNL(comitato liberazione nazionale)ha il diritto di far sua.L'aiuto alleato è stato importantissimo ma il movimento partigiano ha dato il suo fondamentale contributo.Allora chi si vuol colpire?Mi par di capire che l'obbiettivo sia l'Italia stessa,l'Italia che da quelle lotte è nata;un paese democratico che è sorto grazie agli sforzi di tutta la popolazione e di tutti gli schieramenti politici non-fascisti.Appartenevano a quelli che possiamo definire partigiani gli anarchici,i comunisti,i socialisti,i liberali,i repubblicani,gli azionisti,i badogliani e soprattutto i DEMOCRISTIANI.Si fà un gran parlare di comunisti ma si dimentica che le forze del centro(DC)la hanno fatta da padrone nel dopoguerra e anche dal '43 in poi.QUando ciòè la penisola fu spaccata in due dall'armistizio si capì subito che i cattolici e le forze che ruotavano attorno al PCI sarebbero state fondamentali sia per la Liberazione che per la ricostruzione del paese.Quindi voglio davvero capire contro chi si vuole andare agitando al vento un romanzo che si spaccia per opera storica.Contro quale parte dell'Italia?Chi sono questi fantomatici che incollano nei libri quello che vogliono loro?Cosa dovrebbero incollare?Il panorama storico-accademico è dominato da personalita catto-liberali,vorrei veramente capire se questi catto-liberali hanno falsificato la nostra visione storica del ventennio,della guerra,del dopoguerra.

      Inoltre un consiglio a MrNinty.Mi par di capire da alcune tue affermazioni che ecco...non so come spiegarlo,ma mi sembri un pò troppo"televisivo".Non so se riesco a spiegarmi.Vedi la cultura,quella vera,quella delle ricerce serie,non è pubblicizzata in TV.Non fa parte di quella grancassa,di quel trambusto che ci ottenebra lo sguardo.La cultura vera è fatta di ricercatori seri,che difficilmente vanno a pubblicizzare il proprio libro in TV perchè il pubblico a cui si rivolgono,non è un pubblico che guarda la TV.Soprattutto questa cultura ha altri canali di diffusione e di pubblicizzazione.Parli di foibe ed è meglio per tutto il popolo italiano tacere sulle foibe.Stare zitti zitti in un angolino e non ricordare agli slavi che i primi ad usare quei buchi in quel modo siamo stati proprio noi con loro.Questo in televisione non lo dicono però,ne quel saltimbanco di Fassino,ne quelli di AN,che sono gli eredi di coloro che per primi gettarono vittime in quelle buche.Hai mai sentito parlare dell'invasione di quei territori?Dell'italianizzazione forzata delle campagne della Jugoslavia?Della guerra contro la lingua slava operata in quei territori?Secondo te cosa accadeva ai dissidenti?Esattamente quello che i dissidenti hanno poi fatto in seguito a guerra finita ei figli di coloro che avevano infoibato i loro padri.
      Un sincero consiglio a MrNinty,evita il trambusto televisivo,evita di ascoltare chi ti dice che ti sta liberando da 50 anni di oblio perchè proprio mentre sei ammaliato dalle sue parole stai restando prigioniero della sua retorica.
      A torme, di terra passarono in terra,
      Cantando giulive canzoni di guerra,
      Ma i dolci castelli pensando nel cor;
      Per valli petrose, per balzi dirotti,
      Vegliaron nell’arme le gelide notti,
      Membrando i fidati colloqui d’amor.

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      • #18
        Originariamente Scritto da Naoto
        Io dissento profondamente con dansolo quando dice che ci hanno liberato gli Americani.La Liberazione è una legittima rivendicazione che il movimento partigianoCNL(comitato liberazione nazionale)ha il diritto di far sua.L'aiuto alleato è stato importantissimo ma il movimento partigiano ha dato il suo fondamentale contributo.
        Mi sono spiegato male, preciso meglio il concetto: non voglio minimamente sminuire il movimento partigiano di cui riconosco pienamente la sua fondamentale importanza (e di cui da italiano vado orgoglioso). Bisogna riconoscere anche che se, tuttavia, gli americani non fossero entrati in guerra, non soltanto nel suolo italiano, ma più in generale nel secondo conflitto mondiale a quest'ora il mondo sarebbe un altro. La mia semplicistica frase voleva soltanto ricordare che l'equazione: partigiani comunisti=coloro che detengono il potere nel dopoguerra non è vera. Per il resto quoto quasi in toto il tuo discorso che ritengo molto interessante.
        "il 9-10 marzo, ho letto su un sito che dice che chi scarica film/mp3 con p2p (anche da casa per uso personale), le forze armate lo attaccano"
        da it.comp.software.p2p (marzo 04)

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        • #19
          Originariamente Scritto da dansolo
          Bisogna riconoscere anche che se, tuttavia, gli americani non fossero entrati in guerra, non soltanto nel suolo italiano, ma più in generale nel secondo conflitto mondiale a quest'ora il mondo sarebbe un altro.
          Capito e sottoscrivo.
          Sull'argomento leggevo qualche giorno fà non ricordo dove,che addirittura pare che i servizi segreti inglesi fossero a conoscienza anticipatamente di Pearl Arbor.In pratica avevano scoperto i piani di attacco giapponesi qualche giorno prima che questo attacco iniziasse.Ma Churchill preferì non avvisare gli americani,ben sapendo che l'imminente attacco giapponese avrebbe costretto gli USA ad entrare in guerra.
          Vabbè cmq concordo con quanto hai detto,questo discorso potrebbe approfondirsi ma andiamo troppo OT :P

          Originariamente Scritto da dansolo
          La mia semplicistica frase voleva soltanto ricordare che l'equazione: partigiani comunisti=coloro che detengono il potere nel dopoguerra non è vera. Per il resto quoto quasi in toto il tuo discorso che ritengo molto interessante.
          EH eh sai...purtroppo credo che non ci sia verso di far intendere questa cosa...ormai quella dei partigiani comunisti che governano l'Italia per 50 anni è una di quelle classiche balle che però ripetute all'infinito son diventate verità......
          A torme, di terra passarono in terra,
          Cantando giulive canzoni di guerra,
          Ma i dolci castelli pensando nel cor;
          Per valli petrose, per balzi dirotti,
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          Membrando i fidati colloqui d’amor.

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          • #20
            Originariamente Scritto da Naoto
            Inoltre un consiglio a MrNinty.Mi par di capire da alcune tue affermazioni che ecco...non so come spiegarlo,ma mi sembri un pò troppo"televisivo".Non so se riesco a spiegarmi.Vedi la cultura,quella vera,quella delle ricerce serie,non è pubblicizzata in TV.Non fa parte di quella grancassa,di quel trambusto che ci ottenebra lo sguardo.La cultura vera è fatta di ricercatori seri,che difficilmente vanno a pubblicizzare il proprio libro in TV perchè il pubblico a cui si rivolgono,non è un pubblico che guarda la TV.Soprattutto questa cultura ha altri canali di diffusione e di pubblicizzazione.
            Questa osservazione mi spinge ad una riflessione tremendamente OT rispetto alla discussione aperta e che dunque merita di essere subito chiusa. Il problema della diffusione della cultura. Io sono cresciuto in un ambiente che da grande importanza alla cultura accademica ed in una biblioteca mi trovo meglio che a casa mia (vabbè, non esageriamo, magari però riuscissi ad andare in biblioteca un po' più spesso). Però il problema sussiste e se il tuo invito, Naoto, ad andare a ricercare nelle ricerche accademiche una ricostruzione attendibile della storia è più che corretto, mi pongo comunque il problema di chi queste ricerche non può farle, perché non ha tempo, perché non è informato, o perché non è interessato. Insomma una seria storiografia la si studia con pazienza e passione, ma rimane inevitabilmente appannaggio di pochi informati, insomma di una elite culturale.
            Qui mi riaggancio ad una ormai famosa battuta di Berlusconi (le sue battute passeranno tutte alla storia) ad un giornalista. In sostanza diceva che il giornalista poteva scrivere quello che voleva, tanto quelle parole scritte sarebbero state appannaggio di pochi, mentre la casalinga (per esemplificare la massa) si informa attraverso la televisione.
            Il discorso è avvilente, ma vero, e bisogna farci i conti. Per questo mi chiedo se sia davvero impossibile per la televisione, non dico fare ricerca accademica, ma almeno un'informazione ed una formazione storica decente che contribuisca comunque ad accrescere la cultura e anche, magari, a stimolare la curiosità.
            Insomma può il dibattito storico andare d'accordo con l'auditel? Credo che in questo caso l'immagine più azzeccata sia quella della botte piene e della moglie ubriaca. E questo in tutti sensi è sconfortante...
            Gran Maestro dell'Ordine del Tempio

            Novizio della scuola clericale

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            • #21
              Originariamente Scritto da Platone
              Però il problema sussiste e se il tuo invito, Naoto, ad andare a ricercare nelle ricerche accademiche una ricostruzione attendibile della storia è più che corretto, mi pongo comunque il problema di chi queste ricerche non può farle, perché non ha tempo, perché non è informato, o perché non è interessato. Insomma una seria storiografia la si studia con pazienza e passione, ma rimane inevitabilmente appannaggio di pochi informati, insomma di una elite culturale.
              Bhe questa è una problematica fondamentale nel panorama culturale soprattutto italiano e ti dirò che secondo me non è nemmeno tanto OT.Visto che abbiamo in apertura di post la dichiarazione di una persona che convintamente reputa un libro pubblicizzato e osannato nelle TV ma stroncato a livello accademico come un libro che istruisce sulla"vera"storia,quella storia tacciata proprio dagli ambienti accademici e storiografici ufficiali.Quindi non la vedo tanto OT.Cosa dire?Dico che personalmente non guardo la TV,che vivo in un mondo che non è quello televisivo,quindi la mia scelta l'ho fatta e trovo che i mezzi alternativi di informazione esistano e siano molto diffusi.Anche io come te son cresciuto in un ambiente più libresco che televisivo e ho facile accesso ai libri senza dover spendere niente(ho una libreria dove lavoravo prima di iniziare l'università).Reputo che il problema dello strumento di diffusione della cultura sia qualcosa estremamente complesso.Ormai direi con certezza che la società è divisa,tra quell'"elite culturale"come tu stesso la definisci e chi invece reputa che la realtà,la cultura,l'informazione in genere,abbia come unico strumento di diffusione il tubo catodico.Ben inteso che quando dico"elite culturale"non parlo di chissa quali cervelloni,ma parlo di persone comuni,come me e te che magari sono coscienti che la cultura si svolge in altri ambienti ed ha altre vie di diffusione che non siano quelle prettamente televisive e politico\propagandistiche.
              Io reputo che chi vuole informarsi bene può tranquillamente farlo,ovviamente faccio le debite esclusioni per lavoratori che si sbattono 8-10 ore al giorno.E' ovvio e quasi doveroso che loro tornano a casa e si guardano un film.

              Originariamente Scritto da Platone
              Qui mi riaggancio ad una ormai famosa battuta di Berlusconi (le sue battute passeranno tutte alla storia) ad un giornalista. In sostanza diceva che il giornalista poteva scrivere quello che voleva, tanto quelle parole scritte sarebbero state appannaggio di pochi, mentre la casalinga (per esemplificare la massa) si informa attraverso la televisione.
              Il discorso è avvilente, ma vero, e bisogna farci i conti. Per questo mi chiedo se sia davvero impossibile per la televisione, non dico fare ricerca accademica, ma almeno un'informazione ed una formazione storica decente che contribuisca comunque ad accrescere la cultura e anche, magari, a stimolare la curiosità.
              Insomma può il dibattito storico andare d'accordo con l'auditel? Credo che in questo caso l'immagine più azzeccata sia quella della botte piene e della moglie ubriaca. E questo in tutti sensi è sconfortante...
              E' un discorso avvilente ma purtroppo veritiero.Tutta l'ascesa politica di Berlusconi si basa su discorsi di questo tipo.Lui è un p2ista e se andate a leggervi il manifesto programmatico della loggia p2 noterete che prima di prendere il potere politico essi parlano di prendere il controllo mass-mediatico,visto come uno strumento fondamentale per raggiungere e poi detenere il potere politico.Ora questo vuole dire che io posso sbattermi a far ricerche,a studiare,a sgobbare sopra i libri come un matto,ma avrò sempre meno credibilità presso "il popolo",sia io che le mie ricerche,di un pincopallino qualsiasi che però ha la possibilità di dire le sue menzogne in modo più visibile e in modo più tartassante.Altra battuta storica è che una bugia detta mille volte al giorno diventa verità.Ed è quello che vediamo ogni giorno.In conclusione reputo anche io che si tratti del classico discorso botte piena,moglie ubriaca.Il dibattito storico serio non potrà mai andare d'accordo con l'auditel.Dobbiamo rasegnarci a tale situazione soprattutto per un discorso di come è strutturato e gestito il sistema televisivo italiano e soprattutto in virtù dell'anomalia nella nostra democrazia che è costituita da Berlusconi.

              Uno spiraglio potrebbero essere i tantissimi(veramente molti)programmi di stampo culturale che la RAI ha prodotto in questi anni.Ma se andate a controllare questi vengono trasmessi in orari di scarsa visibilità.Dopo le 23 oppure la mattina alle 9(su Rai due).Questo adesso.
              Insomma nelle fasce orarie più seguite ci si fà la guerra a chi trasmette il programma più falso e stupido.Non può esserci secondo me un inversione di tendenza,nel senso che uno dei due colossi televisivi(rai e mediaset)domani decidono di puntare più alla cultura vera che all'auditel;la situazione attuale non permette questa inversione di tendenza.E,per restare OT,gli esiti finali sono che abbiamo una grossissima fetta di popolo(soprattutto tra i più giovani)convinto che istruirsi sulla storia sia leggere il libro di Pansa......
              A torme, di terra passarono in terra,
              Cantando giulive canzoni di guerra,
              Ma i dolci castelli pensando nel cor;
              Per valli petrose, per balzi dirotti,
              Vegliaron nell’arme le gelide notti,
              Membrando i fidati colloqui d’amor.

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              • #22
                Non tutti gli studenti hanno la possibilità ( o anche la voglia ) di approfondire o documentarsi ulterioremente sulla storia, e la maggior parte di questi si accontenta del libro di scuola che considerano uno strumento didattico affidabile.
                ecco se io mi fossi accontentato del libro di scuola avrei avuto una conoscenza storica di parte oltre che ridotta.
                Il mio interrogativo rimane quindi: perchè non sono venuto a conoscenza nei libri di scuola delle foibe dove sono morti migliaia di miei connazionali per mano dei partigiani titini con la complicità dei partigiani italiani comunisti, perchè non ho saputo nulla riguardo il famigerato "triangolo rosso" e dei massacri compiuti dai partigiani ai danni di civili e non, durante e dopo la guerra, perchè nessuno mi ha detto che i partigiani aumentarono esponenzialmente di numero a guerra finita, perchè?

                l'unica cosa che mi viene in mente è perchè c'è qualcuno a cui conviene che queste cose non trapelino.....
                La terra dei Padri, la Fede immortal, nessuno potrà cancellar!

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                • #23
                  Sarebbe come se sperassi di trovare in un libro di matematica della scuola superiore argomenti che si trattano all'universita'.

                  Hai mai notato quanti argomenti ci devono stare in un libro di testo? Beh, ogni volta che lo sfogli dovresti pensare che per ogni paragrafo di un libro di testo esistono migliaia di libri su cui approfondire l'argomento.

                  Se il libro di testo contenesse approfondimenti di una simile natura sarebbe un'enciclopedia.
                  www.hattrick.org
                  www.htita.it
                  www.htitastats.com

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                  • #24
                    Originariamente Scritto da MaD
                    Sarebbe come se sperassi di trovare in un libro di matematica della scuola superiore argomenti che si trattano all'universita'.

                    Hai mai notato quanti argomenti ci devono stare in un libro di testo? Beh, ogni volta che lo sfogli dovresti pensare che per ogni paragrafo di un libro di testo esistono migliaia di libri su cui approfondire l'argomento.

                    Se il libro di testo contenesse approfondimenti di una simile natura sarebbe un'enciclopedia.
                    è una grande cavolata allora, con la scusante delle "poche pagine" danno una visione della storia molto ristretta.
                    La terra dei Padri, la Fede immortal, nessuno potrà cancellar!

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                    • #25
                      Originariamente Scritto da Naoto
                      gli esiti finali sono che abbiamo una grossissima fetta di popolo(soprattutto tra i più giovani)convinto che istruirsi sulla storia sia leggere il libro di Pansa......

                      gli esiti finali reali sono invece che la gran parte dei cittadini non è a conoscenza di questi tragici avvenimenti, lo storico antifascista Pansa nel suo piccolo ha perlomeno gettato con il suo romanzo (vogliamo chiamarlo così allora) una pietrolina nello stagno, speriamo che in molti se ne accorgano e approffondiscano.
                      La terra dei Padri, la Fede immortal, nessuno potrà cancellar!

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                      • #26
                        Originariamente Scritto da MrNinty
                        l'unica cosa che mi viene in mente è perchè c'è qualcuno a cui conviene che queste cose non trapelino.....
                        Certo! Anche gli uomini in nero non volevano che trapelasse l'esistenza degli alieni nella terra...
                        "il 9-10 marzo, ho letto su un sito che dice che chi scarica film/mp3 con p2p (anche da casa per uso personale), le forze armate lo attaccano"
                        da it.comp.software.p2p (marzo 04)

                        Comment


                        • #27
                          Originariamente Scritto da dansolo
                          [quote:0dd7040fa0="MrNinty"]
                          l'unica cosa che mi viene in mente è perchè c'è qualcuno a cui conviene che queste cose non trapelino.....
                          Certo! Anche gli uomini in nero non volevano che trapelasse l'esistenza degli alieni nella terra...[/quote:0dd7040fa0]

                          prova a rispondere alla mia domanda
                          La terra dei Padri, la Fede immortal, nessuno potrà cancellar!

                          Comment


                          • #28
                            Originariamente Scritto da MrNinty
                            è una grande cavolata allora, con la scusante delle "poche pagine" danno una visione della storia molto ristretta.
                            Non e' una visione ristretta... e' una trattazione compressa.
                            Sono 2 cose ben diverse.
                            www.hattrick.org
                            www.htita.it
                            www.htitastats.com

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                            • #29
                              La risposta alla tua domanda,MtNinty,te la ha data MaD.Ti faccio anche notare che dipende dal libro di testo che hai adottato alle superiori.C'è lo storico che parla di queste cose(rappresaglie,approfondimenti sui combattimenti,torture ecc)e lo storico che sorvola queste cose e discute dei grandi cambiamenti politici,economici ecc.
                              Aggiungo che gli argomenti"non trattati"portebbero allargarsi esponenzialmente sia da parte partigiana che da parte fascista.Possiamo iniziare per esempio a chiederci per quale motivo non vengono trattate le foibe come MrNinty dice?Ebbene chiediamocelo e scopriamo perchè non se ne parla ne degli infoibati dai fascisti(iniziarono a usare le foibe dal 1924)ne degli infoibati fascisti.Perchè non si parla dei gas tossici che l'Italia fascista ha usato in Etiopia nel 1938?Perchè non si dice che la classe dirigente fascista,all'indomani del 1945,non fù affatto epurata come accadde a quella nazista,ma mantenne i propri posti di potere ma con colore diverso?Perchè,visto che MrNinty parla dell'aumento di numero esponenziale di partigiani all'indomani della pace,perchè non parliamo del motivo per cui non si poteva essere partigiani prima della pace?Perchè non parliamo dello strano modo in cui quando serviva carne da macello,tutto d'un tratto gli oppositori di regime che erano in carcere o in esilio forzato,diventavano militari fascisti?Perchè tutto questo nei miei libri delle superiori non c'era scritto?Congiura?Complotto?
                              Renditi conto di una cosa,se vai avanti a pensare alla teoria del complotto puoi dire tutto e il contrario di tutto.Tu stai chiaramente affermando che chi scrive i libri di storia è qualcuno"manovrato"dai rossi.Allora io ti dico di portarmi le prove di ciò.Non basta che tu nel tuo libro delle superiori non hai trovato quello di cui parli,perchè in un libro di testo scolastico non può esserci tutto.Gli studi sulle foibe son stati fatti,gli studi sui crimini post-bellici partigiani son stati fatti.Ma nei libri di scuola non può entrare ogni cosa,è come se mi infuriassi e dicessi che c'è una congiura anti-napoleonica perchè nei libri di testo scolastici non vedo scritto quello che trovo invece in una biografia sul personaggio.Ma chi sà quale complotto si ordisce dietro questa mancanza...
                              Da poco discutevo con un amico sullo strano modo di crollare che hanno avuto le Twin Towers,lui,che è studente di ingegneria,mi ha detto che è assolutamente normale il modo con cui sono crollate perchè risponde ad una legge sulle strutture in acciaio.Ma guarda un pò te!Eppure io alle superiori ho fatto tanta matematica,tanta fisica,tanta geometria,ma questa legge sulle strutture in acciaio nessuno me la ha mai nominata!Devo pensare ad un complotto?

                              Qualche tempo fà son andato nel sito di AN a scaricarmi un file che conteneva tutte le frasi reputate"faziose"e"rosse"presenti nei testi scolastici.Erano tutte frasi interpretate in modo volutamene ambiguo,erano frasi decontestualizzate(esattamente come tutto il libro di Pansa),cioè erano spezzoni di frasi.Esempio io dico:"E non venirmi a dire che la Juve è scarsa!"Sto dicendo che la Juve non è scarsa,ma tu riporti che io ho detto soltanto".....la Juve è scarsa!".Ed eccoti stravolto il mio pensiero.
                              Oppure un altro procedimento è quello di non considerare i periodi per intero.Ricordo che si criticava una frase di un libro che parlava dell'industrializzazione forzata voluta da Stalin.E veniva riportata la frase incriminata che era una cosa simile a questo:"Stalin fece fare alla Unione sovietica dei passi da gigante"E via di critiche assurde sul pseudo pro-stalinismo del libro.Quando bastava andare più avanti di 3 righe per leggere:"Il costo di questo progresso furono milioni e milioni di morti e di deportati".Cioè se si vuole dare benzina alla teoria del complotto lo si può fare tranquillamente.Con questi metodi si può affermare ogni cosa immaginabile.

                              Io studio proprio storia contemporanea ed è stato sui libri di testo che ho scoperto tante nefandezze compiute sia da una parte che dall'altra.Tra l'altro il discorso delle foibe era stato affrontato a livello popolare anche parecchi anni fà,quando era uscito il film Porzus;un film carino che tratta proprio dell'argomento.Ma il problema di fondo è che qui ci si trova di fronte a persone che dato che non si informano e non conoscono l'esistenza di certi studi,allora credono che questi studi non esistano.Ci si trova di fronte ad una cultura da schermo televisivo che fa illudere che ogni cosa non appartenga a quello schermo sia un qualcosa di inesistente.E' una lotta tra due mondi diversi.

                              Inoltre MrNinty afferma che a qualcuno conviene che certe cose non trapelino.Si ma di chi parli?Ma mi spieghi perchè se c'è questo complotto ordito contro i fascisti,mi spieghi come è possibile che l'MSI sia esistito e come è possibile che il suo discendente AN adesso si trovi addirittura a governare?Sono domande senza risposta,perchè MrNinty parli di cose senza senso,roba da X-Files,ma quello è un film.

                              Il merito del libro di Pansa è soltanto aver posto davanti ad un popolo-bue una tematica che era comunque conosciuta.
                              Comunque,per MrNinty,non voglio portare nessuna verità,non ho voglia di entrare in dibattito politico in un forum che tratta di libri.Ho letto il tuo post,ho letto che volevi conoscere e ho provato a darti dei consigli dato che è il mio campo di studi.Se tu controbatti con la teoria del complotto io non posso farci nulla.Forse sono anche io un temibile "rosso" che vuole propugnare menzogne....oppure sono uno a cui i temibili "rossi"hano fatto il lavaggio del cervello......mmmm o sono una spia del KGB in incognito...mmmmm bho vedete voi :P

                              P.S.:Per dimostrarvi che con questa"teoria del complotto"si può dire tutto e il contrario di tutto contemporaneamente,se lo trovo,vi riporto il link di un sito il cui autore affermava che i puffi(si il cartone animato I Puffi)erano degli strumenti di penetrazione comunista nel nostro paese!!!!!
                              A torme, di terra passarono in terra,
                              Cantando giulive canzoni di guerra,
                              Ma i dolci castelli pensando nel cor;
                              Per valli petrose, per balzi dirotti,
                              Vegliaron nell’arme le gelide notti,
                              Membrando i fidati colloqui d’amor.

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                              • #30
                                Originariamente Scritto da Naoto
                                La risposta alla tua domanda,MtNinty,te la ha data MaD.Ti faccio anche notare che dipende dal libro di testo che hai adottato alle superiori.C'è lo storico che parla di queste cose(rappresaglie,approfondimenti sui combattimenti,torture ecc)e lo storico che sorvola queste cose e discute dei grandi cambiamenti politici,economici ecc.
                                Ma uno storico non può sorvolare su avvenimenti così importanti, le Foibe non sono una cosa da niente ma una delle più grandi tragedie per il nostro popolo.




                                Originariamente Scritto da Naoto
                                Renditi conto di una cosa,se vai avanti a pensare alla teoria del complotto puoi dire tutto e il contrario di tutto.Tu stai chiaramente affermando che chi scrive i libri di storia è qualcuno"manovrato"dai rossi.Allora io ti dico di portarmi le prove di ciò.
                                che strano non può parlare di complotto o di manovrine per quel che riguarda i libri di storia ed invece è doveroso parlarci per quel che riguarda il controllo delle tv.


                                Originariamente Scritto da Naoto
                                Inoltre MrNinty afferma che a qualcuno conviene che certe cose non trapelino.Si ma di chi parli?Ma mi spieghi perchè se c'è questo complotto ordito contro i fascisti,mi spieghi come è possibile che l'MSI sia esistito e come è possibile che il suo discendente AN adesso si trovi addirittura a governare?Sono domande senza risposta,perchè MrNinty parli di cose senza senso,roba da X-Files,ma quello è un film.
                                sappiamo benissimo che l' Msi è stato un partito che nonostante un discreto successo elettorale è sempre stato di nicchia ed emarginato dalla politica che contava. é esistito in modo legale semplicemente perchè ha abiurato molte tesi fasciste.
                                e a proposito di segreti e complotti come si spiega che il dossier Mitrokin sia arrivato in Italia venti anni dopo l'Inghilterra. si è trattato forse di un problema di poste o era una cosa scomoda per molti?



                                Originariamente Scritto da Naoto
                                Il merito del libro di Pansa è soltanto aver posto davanti ad un popolo-bue una tematica che era comunque conosciuta.
                                che era comunque conosciuta solamente alle persone più acculturate, provo a fare un qualsiasi sondaggio sul forum per vedere cosa e quanto sanno le persone comuni su questi tragici avvenimenti.
                                La terra dei Padri, la Fede immortal, nessuno potrà cancellar!

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