Originariamente Scritto da Connacht
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Una premessa, ero nervoso al massimo. Ma mi capite no? Dopo aver sentito tutta quella... ...in rapida successione mi é venuta l'orticaria...insomma verrebbero i 5 minuti a chiunque.
Ora sono calmo e sapete che vi dico? Che se parliamo della scena mainstream italiana allora la penso così in ogni caso.
Di merda ne gira parecchia anche all'estero, ma sono artisti prevedibili a farla. In Inghilterra e negli U.S.A c'é però una fascia che potremo definire media, formata da gruppi che se pure non faranno la leggenda del Rock (quella già é stata fatta, e quei tempi sono lontani) sanno il fatto loro in quanto a suonare, gruppi come i Killers, i Muse o anche i giovanissimi Artic Monkeys non hanno riscontri in Italia a meno di non voler considerare i Finley gli Artic Monkeys italiani.
Ci sono gruppi italiani che si possono definire davvero capaci come i Marlene Kuntz, gli Afterhours, i Linea 77 e i Verdena ma non posso non far notare che si tratta di realtà di nicchia mentre i gruppi stranieri citati sopra sono fenomeni di massa.
La verità é che la musica in Italia non si é evoluta perché si punta sempre sugli stessi artisti, Gianna Nannini, Zucchero e Vasco Rossi negli ultimi anni sono stati ai primi posti, ma giusto per sapere nelle vette delle Chart americane ci sono gente come Patti Smith, B.B.King e Bruce Springsteen? Non mi sembra, ed é giusto così perché a mio parere ad una certa età anche gli artisti migliori non hanno più niente da dire.
Vasco tempo fà dichiarò "mi ritirerò prima di diventare un vecchio rimbambito"...bene quel momento é arrivato, a 55 anni non puoi essere più una rockstar credibile, ma se ti và bene fare come i Rolling Stones che ormai non si reggono più in piedi, beh fallo ma occhio a non farti male...
Insomma in Italia é mancato il ricambio generazionale sia come artisti che come generi e questo é il vero guaio della musica italiana, se poi aggiungiamo che l'inglese é una lingua ideale per fare musica e l'italiano un pò meno...:cry2
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