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Onestamente credo che Vucinic sia nettamente più forte, però si prende delle pause a volte lunghe anche uno o due mesi. E' troppo discontinuo, e principalmente per sua volontà. Riesce a vincere da solo partite difficilissime (ricordo il derby dell'anno scorso e la partita con il Chelsea 2 anni fa), e poi tante altri è un fantasma che perde ogni palla. Iaquinta offre un rendimento massimo inferiore, ma in media è molto più continuo. Vucinic è vera croce e delizia, senza mezzi termini.
Onestamente credo che Vucinic sia nettamente più forte, però si prende delle pause a volte lunghe anche uno o due mesi. E' troppo discontinuo, e principalmente per sua volontà. Riesce a vincere da solo partite difficilissime (ricordo il derby dell'anno scorso e la partita con il Chelsea 2 anni fa), e poi tante altri è un fantasma che perde ogni palla. Iaquinta offre un rendimento massimo inferiore, ma in media è molto più continuo. Vucinic è vera croce e delizia, senza mezzi termini.
Iaquinta si rompe ogni 3x2. Quando rientra lui esce Amauri e viceversa.
Beppe Marotta, è stato ospite stasera de “Il Bianco e il Nero”, trasmissione in onda su radio radio e condotta dai collaboratori di vecchiasignora.com Antonello Angelini e Massimo Zampini. Il direttore generale della Juventus ha toccato numerosi argomenti: gli infortuni, i media, la questione arbitrale, il contratto di Chiellini, il mercato invernale e quello estivo, il valore della rosa attuale, l'importanza del Presidente Andrea Agnelli, la sorpresa Sorensen e la linea verde adottata dalla società. Ecco le sue dichiarazioni:
INFORTUNI - “La questione infortuni? L’80% degli infortuni sono di carattere traumatico,quelli muscolari sono in percentuale minima, credo ci sia una complessità di fattori dalla preparazione ai ritmi di gioco".
LA JUVE E I MEDIA - "Il clamore sulla Juventus? La dimensione mediatica della nostra società è tale che ogni situazione nel bene o nel male viene ingigantita, ma questo, da quand''ero ragazzino, capita alle grandi squadre. Non mi ha trovato impreparato.
ARBITRI - "Le considerazioni da me fatte sugli arbitri? Sono state pacate e infatti non sono stato deferito Il mio è stato un intervento di supporto tecnico, gli arbitri devono attribuire lo stesso peso alle stesse situazioni di gioco".
CONTRATTO CHIELLINI - "Le novità contratto Chiellini? Se si ottengono obbiettivi che portano ricavi anche alla società è giusto che il giocatore partecipi ,al contrario è giusto che non abbia ricavi, la flessibilità è usata in molti settore imprenditoriali. Poi c’è la parte etica ed estetica che riteniamo fondamentale, prendendo spunto anche da altri settori come l’automobilismo".
MERCATO INVERNALE - "Il mercato di gennaio? È un'opportunità che deve essere colta da tutte le squadre, si possono valutare elementi che possono aumentare la qualità della rosa, il secondo aspetto è economico, non faremo investimenti importanti. Anche perché sono dell’idea che in quella finestra di mercato non ci siano grandi giocatori su cui fare investimenti".
MERCATO ESTIVO - "Per quest’estate stiamo lavorando :Quagliarella e Aquilani’ sono oggetti dei nostri desideri e quindi valuteremo tutti gli aspetti inerenti al loro acquisto. Tra Dzeko e Benzema prendo Dzeko; Maxi Lopez invece non è nei nostri programmi".
MOTTA E IL VALORE DELLA ROSA ATTUALE - "Abbiamo creato in poco tempo un rinnovamento del parco giocatori. I valori? Uno puo’ disquisire. Motta ha 24 anni, lo abbiamo pagato 1 milione: se ne puo’ contestare l’operazione? A mio avviso no, non è che lo abbiamo pagato 22 milioni".
ANDREA AGNELLI - "Andrea Agnelli? E' un giovane dirigente con grandissime capacità,dinamismo e passione per i colori bianconeri, è la continuità di una decisione presa un secolo fa dalla famiglia Agnelli, è un grande competente, sia come imprenditore, sia in materia calcistica. E devo sottolineare che lui non invade mai il campo altrui, c’è molto rispetto dei ruoli.
SORENSEN - "Sorensen? Stiamo creando un modello vincente e cioè’ tre fasce di tipologia di giocatore: l’ultima è quella dei giovani da aggregare alla prima squadra, e per questo abbiamo osservatori ottimi. Sorensen in particolare era stato visto dalla scuderia di Tinti, Paratici l’ha visto e l’ha portato a Torino per 15mila euro in prestito".
Sorensen è davvero un grande acquisto, non tanto per il valore in sè del giocatore, quanto per il fatto che questo ragazzino giocava in seconda divisione danese e nelle poche partite ha dimostrato di essere più forte di un difensore del Bursanspor che gioca in Champions
Il rapporto qualità/prezzo è da colpo dell'anno.
Per il resto, sono felice che non consideri l'opportunità Maxi Lopez e orgoglioso del contratto di Chiellini, come sempre (oltre che per lo stadio di proprietà i primi a proporlo in Italia.
Sorensen è davvero un grande acquisto, non tanto per il valore in sè del giocatore, quanto per il fatto che questo ragazzino giocava in seconda divisione danese e nelle poche partite ha dimostrato di essere più forte di un difensore del Bursanspor che gioca in Champions
Il rapporto qualità/prezzo è da colpo dell'anno.
Bisogna precisare però che, se non si facevano male Grygera, Rinaudo e Legrottaglie, probabilmente Sorensen non l'avremmo mai visto in campo.
Pareggio che come al solito sa più di sconfitta.
La partita è ovviamente condizionata dall'episodio principe: cross di Vargas con mancata copertura di Krasic, deviazione e autogol.
Questo gol condiziona la prova delle due squadre, con la Juve che cerca di scardinare la difesa viola arroccata in 11.
Tuttavia oggi le cose non girano come al solito: vuoi perchè la Fiorentina si copre bene, vuoi perchè Krasic non è in serata, vuoi perchè sbagliamo tutti i calci da fermo (tranne quello), vuoi perchè Aquilani non gioca al 100%.
In effetti una delle chiavi di lettura è proprio l'acciacco di Aquilani, che non si assume le solite responsabilità di gioco, rendendo la Juve più lenta e prevedibile.
Naturalmente anche la fortuna non arride: occasione di MArchisio centrale, occasione dello stesso su passaggio di Del Piero; nel secondo tempo diverse occasioni tutte vanificate da Boruc.
Insomma, altra partita vincibilissima, purtroppo Iaquinta deve fare tre tiri per segnarne uno.
Tra i singoli rimarchevole la prestazione dei centrali difensivi, Motta a tratti troppo indeciso (Sorensen titolare?), Grosso il compitino.
A centrocampo, un Marchisio meno incisivo, un Krasic triplicato, un Melo costretto a fare quello che deve fare Aquilani, stasera impossibilitato.
Ottimo come sempe Quagliarella, male Del Piero e Iaquinta sprecone.
Peccato, potevamo accorciare sul Milan e dare una svolta alla stagione.
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