Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Psp: la via dell'omosessualità

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

  • #46
    Originariamente Scritto da Illuskan
    Per una volta devo dar ragione al lord
    Per il DS su internet si trova ogni sorta di rom possibile, e sono anche molto facili da far girare (ci sono delle cartucce apposta che le scrivi tramite usb e poi le piazzi sul DS come fossero cartucce originali), e la stessa cosa accadeva col GBA
    Probabilmente il fatto che in italia si prendano più PSP che DS per la pirateria è che la gente non è ben informata
    Guarda che per Nintendo DS devi comprare una periferica di backup, per PSP basta un programmino scaricato da internet ed una memory stick per salvare le ISO dei giochi...

    La pirateria è presente su tutte e due le console, nel bene e nel male.
    Conosco persone che hanno comprato PSP per la pirateria e poi hanno iniziato a comperare titoli originali perchè si annoiavano a scaricare, vale la stessa cosa per Nintendo DS...

    La pirateria a volte è anche pubblicità.

    Comment


    • #47
      vorrei incrociare le due anime di questo thread

      per quanto riguarda le sempre più sterili polemiche sui marchi, IMHO c'è solo da dire che bisogna allargare i propri confini (e infatti credo prenderò il WII)
      mentre per la questione diciamo così dell'identità sessuale (e sessuata) dei protagonisti dei videogiochi ripeto che non si può prescindere dal contesto (la citazione otaku di tatsumaki lo conferma): è il mondo che è così, eroine ed eroi gay si contano sulle dita di una mano perchè non sono funzionali al mercato.
      non solo nel cinema, ma praticamente in tutti i mezzi di comunicazione (e svago) di massa è così, con le dovute e rare eccezioni.
      che sia uno squallore è evidente, non solo perchè è lo specchio di una squallida realtà (che è la cosa più importante), ma perchè in ambito ludico le limitazioni sono sempre controproducenti, se non si prova tutto giocando...
      veterofemminista inside!
      Last edited by etnasante; 19 August 2006, 17:07.
      sigpic www.deliriouniversale.com (a)

      Comment


      • #48
        Originariamente Scritto da Tatsumaki
        Ippolita, a proposito dei personaggi "fighi", stavo rimuginando una cosa.

        Tu dici che anche quei personaggi maschili piacciono soprattutto ai ragazzi, ma io ho conosciuto invece diverse ragazze che si svenano per loro. Allora ho pensato attentamente alle ragazze in questione, e mi sono accorto di una loro peculiarità: sono tutte Otaku! Questo vuol dire che il mondo dei videogiochi, principalmente giapponese ma anche l'americano, non è essenzialmente "maschilista" quanto più che altro tendenzialmente "Otaku" -- dopotutto da noi Otaku significa molto spesso "fanatico del giappone", ma in giappone significa "fanatico di manga, anime, videogiochi, giochi di ruolo", in una parola dispregiativa "infantile".
        Che poi la filosofia Otaku, essendo nata in Giappone (ossia in una società piuttosto maschilista) rispecchi un pizzico, o una vagonata, di maschilismo, può essere vero... ma continuo a pensare che l'origine sia leggermente diversa da quella che le attribuisci tu.
        Ah, sì, sicuramente. Il mio "Otaku" non va oltre 11 puntate di Fullmetal alchemist, l'opera omnia di Miyazaki (spero sia lui... La città incantata ecc), l'ultimo Berserker (che ora, però, sta cominciando a rompere) e tutto il manga Mars (o mamma mia...).
        Però però però^^ Tutto il mondo è paese, nel senso che ciò che sta scritto fra le righe mi arriva, eccome. Anche se la mia cultura ha radici profondamente occidentali (al contrario di mia figlia che dal Giappone divora di tutto) non posso fare a meno di notare che le tematiche più sfruttate sono le stesse dei fotoromanzi di quando ero meno che adolescente: infanzia infelice, preferibilmente orfani da subito, differenza di classi sociali e così, ridendo e scherzando, si arriva agli amori impossibili, ai suicidi, alla pazzia, e chi più ne ha più ne metta.
        Be' di sicuro mi è sfuggito moltissimo, ma siccome sono certa che ai vertici di chi decide cosa dare-in-pasto-a-chi ci sia un assortito gruppo di maschietti... allora ho ragione io, no? Il mondo dei videogiohi che deriva dal Giappone, società maschilista, è maschilista^^
        Forse, però, arrivo troppo rapidamente alle conclusioni...

        Etna, non dovevi andare a Casablanca, tu?
        Last edited by Ippolita; 19 August 2006, 20:32.
        Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
        e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.

        Comment


        • #49
          Originariamente Scritto da Ippolita
          Etna, non dovevi andare a Casablanca, tu?
          ci vado tutti gli anni a fare ritocchi, sai l'età...

          che bello, una citazione così arriva direttamente dal secolo scorso
          i ragazzi di oggi manco sanno il motivo immagino, dato che operazioni di questo tipo tra poco te le fanno nel seminterrato del condominio...

          per tornare in topic stretto, vi porto un esempio pratico ma illuminante, perchè è alla vita di tutti i giorni che bisogna guardare.
          io lavoro in una grande società editoriale, con tanti giornalisti e anche amministrativi: c'è solo una donna che dirige una delle tante testate e nessuna donna dirigente... e non sto parlando delle edizioni paoline
          ritornando ai giochi ribadisco che quello che stupisce è che in un ambito dove tutto dovrebbe essere permesso ci siano ancora vincoli di questo tipo: si possono stuprare vecchiette e fare qualsiasi tipo di bestialità, ma su alcune cose non si transige... magari c'è qualche piccola eccezione, che però non fa che confermare la regola.
          coerentemente con tutta la pippa finora esposta mi comprerò il gioco o magari lo rubo
          Last edited by etnasante; 20 August 2006, 00:57.
          sigpic www.deliriouniversale.com (a)

          Comment

          Working...
          X