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Era l'unico che mi faceva realmente impressione: se sentiva qualcosa, era la fine. Una volta il mio amico aveva sbagliato e quello lo aveva sentito, e si è messo a scappare per tutta la stanza. Alla fine è riuscito ad abbatterlo
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sei un grende allora!abbasso il pegi e w bayonetta
Beh, vabbè, non mi pare sto gran motivo di vanto.
Ora, non voglio essere ipocrita visto che non sono stato esente da peccato, nè tantomeno penso che tu o chiunque altro possa diventare un serial killer, un ladro d'auto ecc.. giusto per giocare a giochi sconsigliati... però un minimo di responsabilità e consapevolezza non guasterebbe; per chiunque abbia seriamente a cuore che i videogames ottengano finalmente un riconoscimento culturale e si elevino dallo status di "giochini" con cui sono generalmente considerati, non è proprio edificante...
E poi ne sono sicuro voi che avete il pc non ne avete neanche uno di gioco originale.
Beh, vabbè, non mi pare sto gran motivo di vanto. Ora, non voglio essere ipocrita visto che non sono stato esente da peccato, nè tantomeno penso che tu o chiunque altro possa diventare un serial killer, un ladro d'auto ecc.. giusto per giocare a giochi sconsigliati... però un minimo di responsabilità e consapevolezza non guasterebbe; per chiunque abbia seriamente a cuore che i videogames ottengano finalmente un riconoscimento culturale e si elevino dallo status di "giochini" con cui sono generalmente considerati, non è proprio edificante...
Per me gli unici giochi che si possono elevare dallo status di giochini senza critiche su violenza e cose varie sono gli RPG. C'è violenza, ma è meno esplicita.
Per me gli unici giochi che si possono elevare ad arte senza critiche su violenza e cose varie sono gli RPG. C'è violenza, ma è meno esplicita.
Beh, parliamone. I migliori esempi di gdr (Torment e i Fallout), volendo, di temi adulti ne presentano a palate. Per non parlare di The Witcher.
Il fatto è che appunto, i videogiochi possono eccome elevarsi ad arte, e di sempi ce ne sono già un bel pò. E non prescindono assolutamente dai contenuti: l'arte stessa non può e non deve prescindere dal trattare elementi controversi o scomodi. Semplicemente, dev'essere ben chiaro a tutti che DEVE avere un pubblico di riferimento, non necessariamente aperto a chiunque.
Facciamo un altro esempio pratico: la serie di Silent Hill. Per quel che mi riguarda non ho dubbi nel parlarne come di arte videoludica allo stato puro. E ciò che fa la differenza è proprio l'uso adulto ed estremamente sensibile degli argomenti messi in campo: dalla violenza fisica e psicologica, al foltissimo sottobosco di allusioni sessuali, fino alle riflessioni sulla vita ela religione.
Tutte cose che si possono comprendere a fondo ed apprezzare per quel che sono viste con una mentalità adulta o comunque minimamente matura, cioè il pubblico a cui è indirizzata la serie. Il problema non sta nelle polemiche che i contenuti potrebbero scatenare, sta proprio nel riconoscere che classificazioni come il PEGI in questo caso non si limitano a responsabilizzare, ma hanno soprattutto il merito di dare una chiara indicazione sui destinatari dell'opera. Se questioni del genere non vengono prese sul serio, non so quando mai si arriverà alla piena accettazione di questo mezzo di cominicazione (o anche forma d'arte) come tale a pieno titolo
E poi ne sono sicuro voi che avete il pc non ne avete neanche uno di gioco originale.
Beh, parliamone. I migliori esempi di gdr (Torment e i Fallout), volendo, di temi adulti ne presentano a palate. Per non parlare di The Witcher.
Il fatto è che appunto, i videogiochi possono eccome elevarsi ad arte, e di sempi ce ne sono già un bel pò. E non prescindono assolutamente dai contenuti: l'arte stessa non può e non deve prescindere dal trattare elementi controversi o scomodi. Semplicemente, dev'essere ben chiaro a tutti che DEVE avere un pubblico di riferimento, non necessariamente aperto a chiunque.
Facciamo un altro esempio pratico: la serie di Silent Hill. Per quel che mi riguarda non ho dubbi nel parlarne come di arte videoludica allo stato puro. E ciò che fa la differenza è proprio l'uso adulto ed estremamente sensibile degli argomenti messi in campo: dalla violenza fisica e psicologica, al foltissimo sottobosco di allusioni sessuali, fino alle riflessioni sulla vita ela religione.
Tutte cose che si possono comprendere a fondo ed apprezzare per quel che sono viste con una mentalità adulta o comunque minimamente matura, cioè il pubblico a cui è indirizzata la serie. Il problema non sta nelle polemiche che i contenuti potrebbero scatenare, sta proprio nel riconoscere che classificazioni come il PEGI in questo caso non si limitano a responsabilizzare, ma hanno soprattutto il merito di dare una chiara indicazione sui destinatari dell'opera. Se questioni del genere non vengono prese sul serio, non so quando mai si arriverà alla piena accettazione di questo mezzo di cominicazione (o anche forma d'arte) come tale a pieno titolo
Comunque intendevo i J-RPG Ho sbagliato comunque io ho visto e giocato tanti giochi e devo dire che tutto può essere arte al giorno d'oggi, se è fatto bene. Ma il videogioco si può definire "arte" principalmente per tre aspetti: grafica, sonoro e trama. Sinceramente vedere Kratos che ammazza nemici qua e là mi sembra un po' poco, ma vedere Kratos che ammazza Kratos qua e là in modo scenico (come nei filmati o nei QTE) mi fa molto piacere, e credo che ancora la gente debba capire questo: i videogiochi sono nati per divertire, ma possono anche diventare arte.
il paragone è bello vero???ehehehehe
comunque dico è meglio il 18 + solo per il fatto che c'è il sangue nel gioco,a me non mi interessa se i bambini di 8 anni lo comprano
Ma tu quanti anni hai...?Anche a 15 anni si e' ancora "bamboccetti" ,mica solo a 8....
La copertina pare molto bella, ma il gioco non fa per me, l'unico action/splatter che mi è piaciuto è stato god of war.
Concordo.Ed e' l'unica ragione per cui non riesco a capire se gli action mi piacciono o meno...God of War lo adoro,mentre altri action di successo a me non hanno fatto ne' caldo ne' freddo...
Era l'unico che mi faceva realmente impressione: se sentiva qualcosa, era la fine. Una volta il mio amico aveva sbagliato e quello lo aveva sentito, e si è messo a scappare per tutta la stanza. Alla fine è riuscito ad abbatterlo
Bastava che una volta allontanatosi l'avesse piantata di correre come una papera isterica e avesse iniziato a camminare....
Ora, non voglio essere ipocrita visto che non sono stato esente da peccato, nè tantomeno penso che tu o chiunque altro possa diventare un serial killer, un ladro d'auto ecc.. giusto per giocare a giochi sconsigliati... però un minimo di responsabilità e consapevolezza non guasterebbe; per chiunque abbia seriamente a cuore che i videogames ottengano finalmente un riconoscimento culturale e si elevino dallo status di "giochini" con cui sono generalmente considerati, non è proprio edificante...
D'accordissimo.I genitori piu' che altro dovrebbero informarsi sui contenuti del gioco e indirizzare il figlioletto verso gli acquisti per lui piu' consoni...O quantomeno cercar di dosare la somministrazione di certi contenuti,in modo tale che a poco a poco nella mente inesperta del bamboccetto cresca a poco a poco la consapevolezza su certe tematiche,invece di consentire che il suo cervello sia sovraccaricato ed esaltato da esse.
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