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Scuola Superiore (mia nuova ff)

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  • #76
    molto bello ma nei prossimi puoi mettere videl e gohan?
    Succeda quel che succeda, i giorni brutti passano, esattamente come tutti gli altri. [William Shakespeare]

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    • #77
      ma se goku e chichi avranno 17-18 anni....

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      • #78
        Cm posso metterlo gohan,se goku e chichi han 16 anni
        sigpic
        ~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~

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        • #79
          Capitolo sei: Un nuovo compagno di classe

          Il giorno dopo Bulma arrivò a scuola più in ritardo del solito. Chichi, Goku, 18 e Crilin erano davanti alla porta dell’istituto.
          Bulma sentì una fitta allo stomaco vedendo 18.
          “Dannazione, ma che mi succede? C18 non ne ha colpa se Vegeta mi ha preso in giro, perché mi sento così? Forse dovrei parlarle…dirle che ho letto i messaggi e vedere cosa mi dice…ahh, no…cosa potrebbe mai dirmi? Ho letto i messaggi che ha inviato a Vegeta, erano tutti di rifiuto, che altro potrebbe dirmi? Meglio lasciar perdere”.

          “Ciao, Bulma” la salutarono le amiche. Bulma fu capace di fare solo un sorriso forzato, sentiva che il mondo le stava crollando addosso.

          Ad un tratto si udì un frastuono, e tutte le ragazze dell’istituto (tranne le nostre tre, ovviamente)
          si diressero incontro ad una limousine, da cui scese un ragazzo.

          Appena Goku e Crilin ebbero la visuale libera e poterono vedere chi era il ragazzo, strinsero Chichi e 18, come per far capire a tutti che quelle ragazze erano LORO e di nessun altro.

          Le due ragazze erano sbigottite da questo comportamento “Chi è quel tizio?” chiese Chichi.
          Crilin sospirò e rispose “E’ Kirano Draschi. Un ragazzo col pallino per le ragazze, si dice che abbia conquistato ogni ragazza che voleva, nessuna gli resiste a lungo.” nel dire questo aveva stretto 18 ancora più a lui. La ragazza sorrise, percependo la preoccupazione del fidanzato. Gli diede tanti piccoli, teneri baci su tutto il viso e gli sussurrò morbidamente “Non devi preoccuparti, io sono tua e di nessun altro, lo sai” il ragazzo ricambiò ogni bacio, ma si vedeva che non era tranquillo “Sì, tesoro. Ma io sono…sono…bè, magari sarò anche dolce…ma…sono orribile…lui invece è un bel ragazzo…”. C18 ribattè, stizzita “Credi veramente che basti un bel faccino per farmi capitolare?” “No,no, io…non volevo…dire….cioè…io…” la bionda sorrise “E poi per me non sei orribile, sei stupendo!” il piccolo ragazzo sorrise e la strinse fin quasi a soffocarla.

          Goku nel frattempo aveva messo un braccio intorno alle spalle di Chichi, e si stava avviando su per le scale dell’istituto, passando vicino a Kirano gli lanciò uno sguardo, che voleva dire, inequivocabilmente: “Smamma, bello, questa mora è MIA!”

          Kirano appena sceso dalla macchina aveva squadrato tutte le ragazze e fatto il punto della situazione. Aveva notato due ragazzi che stringevano le proprie ragazze, e sorridendo, aveva messo a fuoco le fanciulle.

          Adesso, mentre si incamminava verso la sezione A, la sua classe, ripensava al viso e al corpo di tutte le ragazze viste. Alla fine decise di concentrarsi solo su tre, le uniche tre che non erano accorse alla sua limousine, vedendolo arrivare…erano tutte e tre molto carine…
          Quella con i capelli corti, blu appariva come una ragazza che sembrava facile, ma sotto sotto non si concedeva facilmente. Era fasciata in un abito rosso con una bella scollatura sul davanti. Kirano sorrise, e la prese in considerazione.
          Adesso era passato ad esaminare la bionda, quella stretta a quel ragazzo bassetto. Non era male, anzi…aveva un bel fisico ed era molto carina…sembrava una tipa difficile, aveva uno sguardo determinato, e dolce allo stesso tempo mentre si rivolgeva al nanerottolo. Kirano la scartò, si vedeva che era innamorata del nano, sarebbe stato difficile conquistarla, no, non faceva per lui. Era appena arrivato nella scuola, e preferiva non farsi nemici da subito. E poi era una bellezza troppo semplice per lui…No! La bionda non faceva per lui!
          Passò quindi ad esaminare la terza, mora…bel fisico, un viso carino, anche se non di una bellezza mozzafiato…aveva quella classica bellezza infantile, che era sempre piaciuta a Kirano. Anche la mora era fidanzata, con quel ragazzo ben piazzato e con una strana acconciatura. Provarci con la ragazza avrebbe significato crearsi un nemico…ma Kirano al pensiero di quella bellezza infantile già si leccava le labbra. Aveva deciso! Era la mora quella che voleva!

          Arrivò a passo spedito nella sua classe, e vide, piacevolmente, che la mora era in classe con lui.

          “Bene, ragazzi, questo ragazzo si chiama Kirano, è appena arrivato qui dallo Shappard Istitute, trattatelo bene…Uhm…C18, ti dispiacerebbe spostare il tuo banco davanti e metterti vicino a lui?”
          “Ok, prof” mormorò la bionda, per niente convita. Crilin si alzò in piedi d’istinto, anche se poi diventò rosso quando tutti si girarono verso di lui…
          “C’è qualche problema Crilin?” “Uh? No, professoressa…solo…solo che…” “Parla pure, Crilin” “Bè, ecco…”.
          Un ragazzo in prima fila si alzò e, ridendo, disse “Vede prof, C18 e Crilin sono fidanzati, e il piccolo è geloso”. Crilin diventò rosso più della tempera, mentre la bionda iniziò a ridere sommessamente. Kirano sorrise, aveva fatto bene a scartare la bionda, un fidanzato geloso è difficile da aggirare, difficile che trascuri la propria ragazza, anche il moro con la strana acconciatura era geloso, ma Kirano sperava non lo fosse così tanto da alzarsi davanti ad un intera classe perché non voleva che la sua fidanzata stesse di banco vicino ad un altro!

          “Ohh, ma se è questo il problema, Crilin, perché non l’hai detto subito?” cinguettò la professoressa d’Inglese “C18 torna pure al tuo posto, non voglio certo creare problemi tra voi due…uhm…vediamo…Bulma, Chichi, voi siete entrambe fidanzate? Con uno di questa classe intendo…”. Bulma si alzò “Io no, professoressa, sono libera e single” disse lanciando uno sguardo ai maschi della classe, si vedeva che era un invito esplicito. Aveva deciso di dimenticare Vegeta, e le sembrava un buon modo di cominciare.
          “Bene, Bulma, allora visto che tu non hai problemi di fidanzati gelosi, che ne dici di metterti vicino a Kirano?” Bulma squadrò un po’ il ragazzo, era alto, biondo, uno sguardo duro e determinato…Bulma fece un sorrisetto malizioso, era perfetto per dimenticare Vegeta.
          “Nessun problema, professoressa” dicendo così spostò il suo banco in avanti, e Kirano si sedette vicino a lei, dopo che il bidello ebbe portato un altro banco.

          Il ragazzo squadrò la sua compagna di banco, l’aveva presa in considerazione, prima, mentre saliva le scale, ma non vi si era soffermato più di tanto. Ora che l’aveva vicino la squadrò per bene…
          Kirano voleva la mora, ma decise che questa ragazza andava benissimo per vedere se era ancora in allenamento.

          “Come ti chiami?” “Bulma” rispose la ragazza con un sorriso.

          L’ora di Inglese passò tranquilla e beata. E anche l’ora della seconda lingua, Kirano scelse il Francese, dopo aver saputo che sia Bulma, sia Chichi (ora sapeva che si chiamava cos&#236 avevano scelto quello.

          Durante l’ora di geografia, Chichi fu interrogata.
          Kirano la guardava disegnare la cartina alla lavagna, e segnarne le città principali. Iniziava a sentirsi strano, sapeva cosa significava.

          Mise una mano sulla gamba di Bulma e le percorse tutta la coscia.
          “Calze a rete?” chiese Kirano senza guardare “Sì” rispose Bulma, arrossendo.
          Kirano salì sempre più su, ma arrivato nei pressi di un certo punto, Bulma lo fermò.
          “Kirano…non mi sembra il momento…durante l’ora di scuola…” “Di che ti preoccupi? Siamo in penultima fila, non ci vedrà di certo la professoressa, e poi è troppo impegnata a fare domande alla mora.”.
          Kirano tolse la mano, e prese quella di Bulma, che si posò appena sotto l’ombelico. Nella testa di Bulma rimbombava una sola parola “Vegeta, Vegeta, Vegeta, Vegeta…” ma decise di scacciare quel nome dalla sua testa, si era comportato da vero stronzo con lei, e lei doveva avere la forza di dimenticarlo! Con le lacrime agli occhi, fece scivolare la mano in mezzo alle gambe del ragazzo……

          Arrivò il momento della ricreazione.
          Kirano si alzò, tenendo un libro in mano, in modo che gli nascondesse il cavallo dei pantaloni.
          Uscì in fretta dall’aula, strizzando l’occhio a Bulma, e si precipitò in bagno.

          “Dannazione, dovevo stare attento…da solo non faccio di certo, che umiliazione…”.
          In quel momento la porta si aprì ed entrò Marion.
          “Ohh, scusa, credevo fosse il bagno delle ragazze…”. Kirano sorrise e la fermò per un braccio. “Bè, già che hai sbagliato, che ne dici di rimanere qua?” “Per me va benissimo” disse Marion con un sorrisetto malizioso. Kirano aprì la porta di uno dei bagni ed entrò insieme alla ragazza…

          Quando tutti tornarono in classe, Kirano si sedette al suo banco, si sentiva bene, adesso.
          Le due ore successive passarono lisce e tranquille.

          All’uscita, C18 montò sullo scooter di Crilin, dicendo che il ragazzo l’avrebbe portata in un posto speciale.
          “Goku, mio padre mi ha dato due biglietti per vedere lo spettacolo a teatro di Romeo e Giulietta, vieni con me?” “Non posso, Chichi, oggi ho gli allenamenti di baseball…e, anzi, ora che ci penso…Crilin! Anche tu hai gli allenamenti”. Il piccolo ragazzo emise un lamento “Cavolo, me n’ero dimenticato…mi dispiace, Goku, ma le avevo promesso che ce l’avrei portata…”. La bionda intervenne subito “Non ti preoccupare, Crilin…mi ci porterai un’altra volta, adesso è giusto che tu vada agli allenamenti…ah, senti, gli allenamenti sono aperti al pubblico?” “Bè, proprio al pubblico no…al massimo può venire una persona, o due” “Allora posso venire a vederti?” “Bè, credo proprio che per l’allenatore non ci saranno problemi, se vieni” rispose il rasato con un sorriso. C18 si accomodò sulla sella dello scooter e strinse il suo ragazzo “Allora vengo con te” “Benissimo”.
          Goku si girò verso Chichi “Tu vieni, Chichina?” “Non so, Goku…purtroppo Romeo e Giulietta c’è solo questa sera a teatro…e quindi, non vorrei perdermelo…ma se vuoi che vengo…” “No, no, se vuoi andare a teatro, vai pure, non mi offendo” rispose il ragazzo con un sorriso a 32 denti. Chichi gli diede un piccolo bacio e Goku ingranò la marcia per partire alla volta del campetto.
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          • #80
            “Ah, aspetta Goku”, il moro si fermò, sentendo la voce dell’amica Bulma “Uh?” “Potresti farmi un favore?” “Bè, se posso certo” “Prima di andare agli allenamenti, potresti portarmi da Vegeta? Devo parlargli urgentemente…” “Bè, oggi anche Vegeta deve allenarsi, ti porto al campetto dove si allena con la sua squadra, così quando finisce l’allenamento gli parli” “Ok, perfetto”. Goku caricò Bulma sullo scooter, diede un bacio a Chichi chiedendole scusa per gli allenamenti, e partì a tutta velocità.

            Chichi era rimasta sola, e si avviò verso casa. Dall’albero nel giardino della scuola sbucò Kirano, che aveva ascoltato tutto.
            “Scusa Chichi” “Sì?” “Per caso ho ascoltato i vostri discorsi, e, vedi, io adoro Romeo e Giulietta, ma non sono riuscito a trovare i biglietti, potrei venire con te?”. Chichi ci pensò su un secondo, e alla fine si convinse che non c’era niente di male “Ok, Kirano, vieni pure con me ^_^ ” “Perfetto! Vieni, ti porto con la mia macchina, guido io…”. Chichi lo guardò sbigottita “Guidi tu? Ma…se sei in prima dovresti avere 15-16 anni come noi…come fai a guidare?” “Bè” rise Kirano “Sono bocciato nell’altra scuola che frequentavo prima…ho 19 anni compiuti lunedì”. Chichi sorrise, e salì sulla macchina di Kirano.
            “Ma…non è la stessa con cui sei arrivato stamani…” “No, ma se hai notato dietro la limousine di stamani, c’era questa Ferrari, guidata dal mio autista, che è poi salito sulla limousine, parcheggiando questa qui…” “Cavolo! Devi essere ricchissimo” “Non per vantarmi, ma è così…”.
            Kirano partì a tutta velocità, diretto verso un bar “Lo spettacolo c’è questa sera, quindi che ne dici adesso di andare a mangiarci un boccone al bar?” “Per me va benissimo”.
            Goku, Crilin e C18 arrivarono agli allenamenti in perfetto orario.
            “Allenatore Muten, questa è C18, la mia fidanzata…può rimanere a guardare gli allenamenti?” “Sì, certo, per me non ci sono problemi, se una ragazza così carina resta a guardare…” “MUTEN!” lo ripresero sia Goku che Crilin. 18 scoppiò a ridere e si sedette su di un muretto vicino al campetto.

            Sul calar della sera, Goku e Crilin erano ancora ad allenarsi, ma adesso avevano finito con la ginnastica preparatoria e stavano facendo una piccola partitella, sotto lo sguardo attento del loro allenatore, che ogni tanto correggeva la postura e i movimenti dei membri della squadra.
            Kirano e Chichi erano frattanto arrivati a teatro, ed avevano preso posto, nella fila di mezzo.

            Per tutta la rappresentazione, Kirano non aveva staccato gli occhi di dosso a Chichi, pensando come fare per abbordarla. Sapeva che il metodo diretto usato con Bulma, con lei non avrebbe funzionato.
            Alla fine decise di non fare niente per quella serata.

            Gli allenamenti finirono tardi, e Goku e Crilin erano stremati. Andarono a farsi una doccia. Mentre C18 rimase ad aspettarli, seduta sul muretto, anche se la tentazione di andare a fare la doccia con Crilin le era venuta.

            Bulma era appoggiata al cancello che delimitava il campo d’allenamento dello Shark Team. Vegeta si stava allenando, e Bulma sentiva il cuore batterle a mille e la rabbia crescerle di conseguenza.

            Vegeta finì l’allenamento e uscì dal campetto, nel vedere Bulma gli venne quasi un colpo.
            “Ciao, Bulma, cosa ci fai qui?” chiese con un sorriso…che subito si spense nel vedere l’espressione della ragazza.
            “Sei un bastardo, Vegeta!” “Eh?Ma…cosa ho fatto?” in realtà Vegeta aveva capito benissimo che la ragazza aveva letto i suoi messaggi, uno in particolare, solo che preferiva fare l’indiano, piuttosto che affrontare per primo l’argomento.
            “E mi chiedi anche cosa hai fatto??? Riprenditi questo, stronzo!” dicendo così gli lanciò il cellulare, che il ragazzo prese al volo, “Rileggiti i messaggi che hai inviato alla mia amica, soprattutto l’ultimo! Vediamo se capisci perché sono arrabbiata!”. Vegeta deglutì e si preparò ad affrontare la ragazza.
            “Bulma…ascolta…io…non ho niente da dire a mia discolpa…posso solo dire…che i miei sentimenti per te erano cambiati, e sono tutt’ora diversi, da quelli nel messaggio…” “Che intendi dire?” chiese Bulma, titubante “Bè, io amavo 18, non posso negarlo…o, meglio, la volevo…ma…ora, con te…tu mi fai provare sensazioni che nessuna mi ha mai fatto provare…e…sì, insomma…uffy, hai capito…io voglio te, non lei!” aveva detto le ultime cose con un tono imbronciato, e carico di imbarazzo. Si vedeva che non era abituato a fare dichiarazioni. Bulma titubò un pochino, abbassò la testa, poi la rialzò e disse “Se speri di cavartela così facilmente, signorino, ti sbagli! Devi dimostrarmelo coi fatti che ci tieni a me, non con le parole!”.
            Dicendo così se ne andò.

            Goku e Crilin, nel frattempo, avevano finito di farsi la doccia ed erano usciti. Goku si era diretto verso casa, mentre Crilin aveva fatto salire la sua ragazza con lui e si stava dirigendo verso una meta sconosciuta per 18.
            “Dove stai andando, cucciolo?” “Quando arriveremo, vedrai…tanto non hai da preoccuparti con me, no?” “Non sono preoccupata” disse lei abbracciandolo stretto e poggiando la testa sulla sua schiena.

            Lo spettacolo era finito. Kirano e Chichi rimontarono in macchina, e il ragazzo la accompagnò a casa.
            “E’ stata una bella serata, mi sono divertito, e tu, Chichi?” “Sì, anche io”. Kirano fece per andarsene, ma si girò nuovamente verso di lei, le prese la mano e disse “Ah, Chichi…io non preferirei mai gli allenamenti di baseball ad una ragazza affascinante e dolce come te” e dicendo così le baciò galantemente la mano, quindi rimontò in macchina e se ne andò. Lasciando Chichi imbambolata davanti alla porta.

            “Eccoci arrivati” disse Crilin, quindi prese la fidanzata per mano e si avviò. I due attraversarono un lungo sentiero, ed arrivarono ad un enorme prato, si estendeva a perdita d’occhio, vi era anche una cascata, che alimentava un fiume.
            “Ohh, Crilin…è bellissimo qui…è rilassante” Crilin sorrise e si sdraiò sull’erba con le braccia dietro la testa. C18 si sdraiò vicino a lui. Gli sorrise amorevolmente.

            Si alzò sulle ginocchia e si mise a gattoni. Crilin nel sentire tutti questi movimenti aprì gli occhi, e nel vederla a gattoni la guardò in modo interrogativo.
            “Allora, gattone…che ne dici di giocare con la tua micetta?”. Crilin scoppiò a ridere.
            La ragazza allora si avvicinò a lui, sempre gattonando, e si sdraiò sopra di lui. “Che hai in mente micetta?” “Solo di giocare un po’con te…Mew”. Crilin rise e la baciò.
            Lei gli baciò i pettorali sopra la maglietta e scese piano piano, gli sganciò i pantaloni e scese.
            Crilin buttò la testa all’indietro “Gattina dispettosa…”disse con una voce che non sembrava nemmeno la sua.
            “Però…non voglio farlo…voglio solo giocare” “Non ti preoccupare, 18. Lo sai che voglio che tu faccia solo quello che vuoi”. Lei sorrise e ricominciò a giocare con il suo fidanzato.

            Kirano arrivò a casa sua. Una grande villa, con giardino e piscina. Venne ad aprirgli il maggiordomo “Buongiorno,signorino, passato una bella serata?” “Sì, grazie Leopold”. “Il signorino vuole qualcosa da mangiare?” chiese la cameriera “No, Miss Doubtfire, non ho fame; ma grazie lo stesso”.
            Kirano si chiuse in camera sua e si buttò sul letto…era stata una bella serata, dopotutto…aveva preparato il terreno per togliere Chichi da quello stupido coi capelli neri…era tutto perfetto! Troppo perfetto…Kirano sentiva nell’aria odore di guai…

            “Signorino, una chiamata per lei…” “Chi è?” “Suo padre…” “Non voglio sentirlo, non voglio avere niente a che fare con quell’uomo…”. Uscito il cameriere, Kirano si sedette alla scrivania, per leggere un libro, e non pensare a suo padre… non voleva ricordare quel giorno…quel giorno in cui suo padre ha mandato al diavolo tutto…e adesso lui era diventato come il padre…stava con tutte, le tradiva, ci giocava, senza badare ai sentimenti…
            Per fortuna suo padre era sempre in viaggi d’affari, e lui non era costretto a vederlo ogni giorno. Ma ora Kirano si sentiva solo…sua madre era morta…e da allora lui aveva preso a buttarsi su tutte le donne…quasi nell’unione con loro ricercasse l’unione con sua madre…il suo cuore non l’ammetteva, ma se voleva Chichi così intensamente era perché con quei capelli neri, tenuti legati, quella faccetta gentile, innocente…Chichi gli ricordava così tanto sua madre…
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            ~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~

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            • #81
              Molto bella anche oggi
              Death is a promise, and your life is a fucking lie.

              Comment


              • #82
                bella, che bastardo kirano

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                • #83
                  scusa eh,è sempre bellissima,però ora stà diventando un po porno eh...

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                  • #84
                    Non c'è assolutamente niente di lemon
                    sigpic
                    ~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~

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                    • #85
                      bravissima la tua fanfic è strepitosa!!!!
                      FLETTO I MUSCOLI E SONO NEL VUOTO!!!
                      sigpic

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                      • #86
                        Originariamente Scritto da C18-Crilin 4ever Visualizza Messaggio
                        Non c'è assolutamente niente di lemon
                        mica tanto!prima c 18 vuole rimanere vergine,e poi ogni puntata lo vuole fare!

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                        • #87
                          A parte ke nn l'ha ancora fatto nemmeno una volta

                          E cma, sai cos'è una ff lemon? Mi sa di no...altrimenti vedresti benissimo ke questa nn è lemon

                          Mi piacerebvbe linkarti qualke ff lemon e vedere cm reagisci, rimani sconvolto x 20 anni di fila , solo ke nn posso xkè sarebbe spam
                          sigpic
                          ~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~

                          Comment


                          • #88
                            molto bello, scrivi molto bene Shira(se posso kiamarti cos&#236...
                            sigpic
                            "Dio non gioca a dadi con l'Universo" - Albert Einstein
                            My AMV: Vegeth

                            Comment


                            • #89
                              Originariamente Scritto da C18-Crilin 4ever Visualizza Messaggio
                              A parte ke nn l'ha ancora fatto nemmeno una volta

                              E cma, sai cos'è una ff lemon? Mi sa di no...altrimenti vedresti benissimo ke questa nn è lemon

                              Mi piacerebvbe linkarti qualke ff lemon e vedere cm reagisci, rimani sconvolto x 20 anni di fila , solo ke nn posso xkè sarebbe spam
                              dico solo che non è normale che uno prima dice di mantenre la verginità e poi lo vuole fare come niente.Comunque,non ti stò criticando

                              Comment


                              • #90
                                Ma nn c'è problema, accetto anke le critike purkè costruttive, mika ho la pretesa di far le cose perfette

                                Xò guarda (forse nn s'è capito) ke 18 nn ha ancora fatto l'amore con Crilin
                                sigpic
                                ~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~

                                Comment

                                Working...
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