Non vedo l'ora di leggere il capitolo di domani
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Scuola Superiore (mia nuova ff)
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Me piace 1 bel po', anke se Goku nn ha 1 bel carattere ...troppo attaccato al baseball!!ma cosi lo fa ancora piu bello!! tt questi intrecci! BELLISSSSSIMOOOOOOOOO CONTINUA COSI!!PS:NN VEDO L'ORA DI LEGGE IL PROSSIMO CAPITOLO DI OGGI !!sigpicGoHan The BeSt!!!!
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Attaccato baseball= Attaccato lotta
Goku miglior lanciatore ecc...ecccc = Goku miglior combattente
Vegeta sec...eccc...eccc = Vegeta sec nella lotta
Anke x Cri e Ten funziona cs
Goku nn rinuncia mai alla lotta, Cri quando sposa C18 smette di lottare
Sn simili all'anime queste cs della mia ffsigpic~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
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Capitolo otto: Ricordi
Mattina.
Vegeta era sdraiato sulla brandina della prigione…stanco…
“Uffa…voglio uscire…è poco che sono qui e già non ne posso più…”
Guardò fuori dalla finestra sbarrata, e pensò a Bulma…la sua Bulma…che adesso era nelle mani di quel verme…
“Strano…è la prima volta che guardando le stelle penso a qualcuna che non sia 18…sto forse guarendo dalla Diciottite acuta che mi ero preso?” iniziò a ridere, una risata libera, come poche volte aveva fatto…
Si alzò dalla brandina e si diresse verso le sbarre della porta, appena scorse una guardia le gridò “Hey, tu! Voglio un telefono, devo chiamare una persona!” la guardia rispose negativamente, ma titubava…dopotutto era un ragazzo…che mai avrebbe potuto fare di male? Così se ne andò, e ritornò poco dopo con un telefono.
Vegeta lo prese, annuendo con la testa…era il suo modo di ringraziare…
Compose in fretta il numero della sua donna…voleva sentirla, sapere che ora non era con Kirano…
Bulma era nella sua camera, con la fronte appoggiata al vetro della finestra, a guardare le stelle…a pensare a Vegeta. Quando squillò il cellulare, lei lo prese a fatica, e leggendo che il numero che la stava chiamando le era sconosciuto, aveva avuto la tentazione di non rispondere. Ma il suo cuore aveva iniziato a battere incessantemente, come se sapesse…così decise di rispondere.
“Pronto?” “Pronto!Bulma! Sono Vegeta!” “Vegeta? Ma…dovresti essere in prigione!” “Ci sono, infatti…ma ho avuto il permesso di telefonarti…non dovresti essere a scuola?” “Vegeta, ma dove vivi? Oggi è domenica” “Ah…sai dirmi qualcosa di 18?”. Appena finito di pronunciare queste parole, Vegeta si morse la lingua, le aveva dette d’istinto, erano uscite dalla sua bocca senza controllo...dannazione! Era evidente che non l’aveva ancora dimenticata…
“E’ a casa col raffreddore, e Crilin è con lei” quest’ultima cosa Bulma l’aveva detto con un tono diverso, come a fargli capire di dimenticare 18, che ora era di Crilin. Vegeta recepì il messaggio e sogghignò…se Bulma era gelosa, significava che l’amava ancora.
“Bulma…lo sai anche te che non l’ho ancora dimenticata del tutto, ma…voglio te, ne sono sicuro…tu vuoi proprio uno come Kirano?”. Bulma stette in silenzio per qualche secondo, poi, con voce rotta dal pianto, disse “No…io…voglio stare solo con te” “E allora sei mia, e di nessun altro” “Sì…smack” Vegeta non rispose al bacio, non gli sembrava dignitoso mettersi a mandare baci via telefono, percui la salutò e restituì il telefono alla guardia. Un sorrisetto si fece largo nel suo volto…era felice…Bulma era di nuovo sua!
Goku e Chichi erano in piazza, stavano girando un po’, visto che era domenica…
All’improvviso incontrarono Kirano.
“Heilà, Chichi!” “Ciao Kirano…”.
Goku si decise una volta per tutte a farla finita.
“Senti, Kirano…forse non hai cattive intenzioni, anche se ne dubito, ma non mi piace che ronzi intorno alla mia Chichi, quindi vattene, prima che diventi cattivo sul serio!”. Kirano si mise a ridere “E se diventi cattivo cosa vuoi farmi? Senti, cocco, ti consiglio di prendertela col tuo parrucchiere invece che con me, i tuoi capelli sembrano tagliati da Edward Mani di Forbice”. Goku iniziò a surriscaldarsi, e Kirano decise di rincarare la dose. Si avvicinò a Chichi e sussurrò suadentemente “Chichi, alla prossima partita di questo giocatore, che ne diresti di uscire con me? Ti farei vedere come si comporta un vero uomo…che non trascura mai la propria donna per il baseball!”. Questo per Goku era troppo! Prese Kirano per il colletto della giacca e lo buttò per terra “Senti, feccia bionda, vattene subito prima che ti faccia andare io a forza di calci!”. Kirano si alzò e se ne andò spaventato. Chichi guardò Goku con uno sguardo duro, durissimo “Ma cosa ti è preso? Ti sembrava il caso di reagire cosi?” “Ma Chichina, io…” “Io voglio stare con un ragazzo buono e gentile, non con un teppista manesco!” “Ma…io…”. Chichi se ne andò, mentre Goku rimase a fissare il punto in cui prima si trovava la mora.
Quando 18 si svegliò la prima cosa che vide fu la testa di Crilin appoggiatale sull’addome.
Il suo ragazzo era rimasto a vegliare su di lei tutta la notte e alla fine aveva ceduto.
Lei decise di non svegliarlo. Si meritava un po’ di riposo, dopo che le era stato accanto…adesso lei si sentiva bene, il raffreddore le era passato ed era pronta per una bella domenica col suo unico amore.
Si mise ad osservarlo…era parecchio carino, aveva un fascino tutto suo...sembrava un cucciolo…era così che lo chiamava lei, Crilin era il suo cucciolo.
Il ragazzo in questione aprì faticosamente gli occhi, e quando vide 18 diventò rosso.
“Oh, scusa, io, devo essermi appisolato!” “Non ti preoccupare” rise lei “Se sei stanco, appoggiati pure a me per riposare”. Crilin all’inizio titubò, ma poi si riappoggiò a 18 e chiuse gli occhi, lei iniziò a massaggiargli la testa, cosa che lo stava pian piano mandando in paradiso.
Il signor Draschi attraversò la soglia della prigione…
Era un uomo alto e robusto, ma non grasso, aveva spalle possenti, un collo taurino e larghe spalle, nel complesso era un tipo che era meglio non far arrabbiare…
Parlò con una guardia e venne condotto davanti alla cella di Vegeta.
“Ragazzo, vieni qui” “Uh? Che vuole?” “Mio figlio mi ha parlato della baruffa che ha avuto con te…e siccome ne ha avuta una anche con un altro ragazzo, inizio a pensare che la colpa sia sua…quindi ho deciso di pagarti la cauzione, sei libero…”. La guardia aprì la cella e Vegeta si diresse verso l’uscita, dove il signor Draschi gli offrì un passaggio sull’auto, che però il ragazzo rifiutò.
Si diresse contento verso casa di Bulma, voleva rivederla…
La mano di 18 accarezzò dolcemente il collo del suo ragazzo, e lui fu scosso da un brivido. La ragazza sorrise, Crilin era molto sensibile sul retro del collo. Vi si avvicinò e gli lasciò un piccolo bacino, lui iniziò a tremare ancora più forte, mentre la mano della ragazza continuava ad accarezzarlo…
Lui si tirò su lentamente e baciò 18 con passione, la domanda era implicita nel bacio…
Lei si staccò dolcemente da lui.
“Crilin…ora sto bene, mi porti a vedere casa tua? Non l’ho mai vista…” “Come vuoi 18ina!”.
I due salirono sullo scooter del ragazzo e si diressero verso la casa di Crilin.
Goku si stava girando per la città, mesto, quando capitò dalle parti del negozio dove Crilin aveva comprato il regalo per C18…così decise di prendere qualcosa per Chichi, per riappacificarsi con lei.
“Buongiorno” “Ohh, buongiorno, giovanotto…mi ricordo di te, eri con quel ragazzo che aveva comprato un regalo per la sua ragazza…anche tu stai cercando qualcosa per la tua?” “Bè, sì, abbiamo litigato…e…pensavo di prenderle qualcosina…” “Quanto puoi spendere?” “Ehm…sono un po’ a corto in questo periodo…solo 100 dollari…” “Uhm…100 dollari…che ne dici di questi?”.
Dicendo così si diresse verso uno scaffale e prese una scatolina bianca a righe dorate. La aprì davanti agli occhi del ragazzo. Dentro vi erano due magnifici orecchini d’oro.
“Wow, sono meravigliosi! Li prendo!” “Bene ragazzo, te li incarto, il pacchetto te lo regalo” disse la signora con un sorriso, il ragazzo ringraziò e pagò il dovuto.
Vegeta arrivò dall’azzurra.
“Ciao, Bulma” “Vegeta!!” così dicendo la ragazza gli buttò le braccia al collo
“Che ci fai qui???” “Mi hanno pagato la cauzione”. Bulma non fece altre domande, si limitò a stringerlo forte. Vegeta appoggiò la testa sulla sua spalla e iniziò a sentirne il profumo…aveva preso la decisione di dimenticarsi di C18…e prima di tutto c’era una cosa che doveva fare per far questo…
Toccò delicatamente la catenella che teneva appesa ai pantaloni, non era una vera e propria catena…erano tanti cuoricini incatenati…
Crilin e C18 erano a casa di lui.
“Allora ti piace?” “Sì” disse lei ridendo “Perché ridi?” “Bè, sei ricco…mi aspettavo una villa” “A mio padre non piace ostentare la nostra ricchezza…e nemmeno a me”. C18 gli sorrise e gli diede un bacino sulla guancia.sigpic~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
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I due arrivarono alla camera da letto…
“Bella la tua camera” “Ti piace?” “Sì”. 18 si sdraiò sul letto.
Gli fece un sorrisetto malizioso e disse “Perché non vieni qui con me?”.
Lui si avvicinò e si sdraiò accanto a lei, quindi si mise su di un fianco e l’abbracciò . Lei lo baciò dolcemente e iniziò a togliergli la maglietta, lui non oppose resistenza, ma poi le disse “18…vuoi giocare qui?” “No, non voglio giocare…”. Lui la guardò confuso “E allora cosa vuoi?” “Te…” rispose lei baciandolo morbidamente…
“18…ma…sei sicura?” “Sì…” lei lo baciò e si lasciò sbottonare la camicetta. Lui iniziò a sganciarle i pantaloni, lei fece lo stesso. Quando si furono spogliati del tutto, si unirono in una giornata piena d’amore.
Goku arrivò da Chichi, ma non la trovò in casa, decise così di tornare alla propria, avrebbe dato il proprio regalo a Chichi l’indomani a scuola.
Vegeta e Bulma si amarono una…due…tre volte in quell’incredibile giornata.
Erano entrambi felici, anche se Vegeta non l’avrebbe mai ammesso.
Lui tornò a casa sua solo a notte inoltrata.
“Uhm…inutile passare da 18…è con Crilin…ci penserò domani mattina, passerò avanti alla sua scuola…”.
Pensando così la sua mano andò di nuovo verso la catenella…
Vegeta si buttò sul letto, un mare di ricordi gli fluttuavano nella mente…ma non erano altro che ricordi…ricordi di una giornata al mare…ricordi di giri per la città…ricordi del pontile del mare…ricordi, tanti ricordi…ma non erano che questo…appartenevano al suo passato…18 era solo questo…il suo passato…Bulma invece era il suo presente, e il suo futuro…ormai il moro aveva deciso, basta vivere di ricordi…per quanto fosse doloroso doveva arrendersi all’evidenza, era tutto finito, inutile continuare a pensare alla sensazione di stringerla tra le braccia…inutile continuare a pensare al sapore delle sue labbra…era finita, doveva prenderne atto…non erano altro che ricordi, indelebili, ovvio…ma ricordi…Vegeta poteva solo farli rivivere nel suo cuore, non nella realtà, continuare a pensarci poteva solo fargli del male…l’indomani avrebbe chiuso l’ultimo conto col suo passato…e sarebbe stato pronto a vivere un presente ed un futuro accanto a Bulma…sigpic~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
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Originariamente Scritto da KameameaX10 Visualizza Messaggioun solo errore hai chiamato vegeta MOROsigpic~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
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Originariamente Scritto da KameameaX10 Visualizza Messaggioun solo errore hai chiamato vegeta MORO
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