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Nazos uscì dalla casa di Vegeta, e si diresse alla ricerca di suo fratello…
“Vegeta…ma quella…è una tua amica?” “E’ la sorellina di quello che un tempo era uno dei miei due migliori amici…”.
Goku era seduto su di una poltroncina in discoteca…Chichi non aveva risposto alla sua chiamata…la rossa non si era allontanata…era tornata alla carica…
“Chichi…sei silenziosa…cos’hai?” “Io…io…ecco…sono innamorata di Goku…voglio rompere con te, Kirano…”. Il biondo non disse niente, si limitò a fare un sorrisino divertito “Anche se lui preferisce il baseball?” “Lui non preferisce il baseball!!!” “Vedremo…” “Se preferirà il baseball tornerò subito da te!”. Kirano sorrise di nuovo…proprio quello che voleva…Goku avrebbe sicuramente accettato di andare a Roma…e avrebbe perso Chichi…e lui l’avrebbe avuta…e giocando bene le sue carte avrebbe potuto avere anche Bulma…
Crilin e C18 erano in cucina, a prepararsi da mangiare…avevano deciso di cenare insieme, seduti sul divano, davanti alla televisione, in casa di Crilin…
E ora si stavano esibendo nella preparazione di panini e spuntini vari…
Crilin preparò anche un dolce…non era la prima volta che cucinava…anzi, non essendoci mai i suoi genitori, era costretto a cucinare sempre lui per sé, quindi ci sapeva fare….
“Ecco qua, tesoro, spero sia venuto bene!” “Tutto quello che fai viene bene” rispose C18 ridendo. Il pelato si sedette vicino a lei e le fece passare un braccio intorno alle spalle. La ragazza lo guardò negli occhi.
“Hey, Crilin…” “Dimmi!” “Ma, non ci vai più agli allenamenti di baseball?” “Preferisco stare con te” “Ma, se non vai agli allenamenti…non riconquisterai mai il titolo!” “Non mi interessa…non giocherò più a baseball, preferisco stare con te” “Bè, puoi fare entrambi…” Crilin fece un finto broncio “Per caso non mi vuoi?” lei rise “Scemo! Lo sai benissimo che non c’è niente che voglia più di te, al mondo! E’ che non voglio che rinunci alla tua carriera per colpa mia!” “Per colpa tua??? Ma cosa dici??Non è affatto colpa tua! E’ una mia scelta! Anzi, adesso chiamerò l’allenatore…” “Allora sei proprio sicuro?” “Sì” rispose lui baciandola dolcemente.
Vegeta e Bulma erano seduti sul divano “Vegeta, ti rendi conto non essere andati a scuola cosa comporta?” “No, dimmelo tu!” “Comporta che dovremo faticare molto per recuperare!” “Ah, sì?” chiese Vegeta con tono menefreghista, quindi la baciò delicatamente.
Ad un tratto il cellulare di Vegeta suonò, vedendo il numero sul display Vegeta si accigliò…era molto tempo che non lo sentiva…ma poteva essere Nazos, e non il fratello!
Vegeta accettò la chiamata.
“Pronto?”
“Pronto! Vegeta! Sono io, Nazos!”
“E’ successo qualcosa??”
“Muoviti, ti prego! Mio fratello è riuscito a mettersi in salvo dalla pula, ma si è sentito male, ora siamo all’ospedale…Vegeta…aiuto”
Vegeta capì
“Si è sentito male per overdose, vero?”
“Sì…” sussurrò quasi impercettibilmente Nazos.
Il moro afferrò la giacca e uscì diretto verso l’ospedale, seguito a ruota da Bulma. Ingranò velocemente la marcia e partì a tutta velocità.
Goku stava ballando con la rossa, quando ricevette una chiamata sul telefonino. Era il suo allenatore.
“Pronto, Allenatore Muten!”
“Goku, mi dispiace di averti disturbato di sera, immagino tu ti stia divertendo, ma ecco…la data di partenza per Roma è stata anticipata, partirai domani”
“Domani???Ma…così Crilin non avrà la possibilità di riguadagnare il titolo!”
“Goku…Crilin mi ha chiamato al telefono poco fa…”
“Ebbene?”
“Non vuole più giocare a baseball”
“Cosa???Non vuole più giocare??Ma…ma…per C18?”
“Sì, ha detto che preferisce stare con lei…comunque Goku preparati! Domani parti per Roma!” “Sì, allenatore…”.
Goku chiuse il cellulare con rabbia e amarezza…Crilin aveva smesso…aveva mollato…tempo fa l’avrebbe considerato un debole per questo…ma…ora…lui aveva rischiato di perdere Chichi per il baseball, non era stato capace di ammettere che Chichi era più importante, né con gli altri, né con sé stesso…allora…chi era il debole tra i due?
L’aereo si fermò dentro l’aeroporto, un ragazzo con i capelli d’ebano scese. I suoi occhi azzurri girarono tutto l’edificio, ma non videro nessuno che conoscevano.
“Hey, mia sorella è così occupata con Crilin che non viene nemmeno a prendermi?” pensò, ma non era affatto arrabbiato, anzi, era felice, felice perché sua sorella si era innamorata sul serio, e felice perchè avrebbe finalmente rivisto il suo amico Vegeta!
C17 salì su un taxi e chiamò sua sorella.
“Pronto?”
“Pronto, sorellina!”
“17, ciao!”
“Hey, son tornato oggi e tu non vieni a prendermi?”
“Oh, cavolo…ehm…me n’ero dimenticata”
“Ahahaha, non fa niente, dimmi dove sei, piuttosto, che ti raggiungo…a meno che non vuoi stare sola con Crilin!”
“No,no, figurati, non stiamo facendo niente di che! Siano a casa sua, quella villa sul mare che si vede dal pontile.”
“Ok, capito, arrivo”.
Il ragazzo diede le indicazioni al tassista e si rilassò sui sedili. Era contento di rivedere sua sorella e il suo amico! E poi chissà…avrebbe potuto vedere anche l’altro amico…non che di lui gliene importasse poi molto, le loro strade si erano divise quando lui aveva iniziato a prendere una brutta strada…ma rivedere lui significava rivedere sua sorella…Nazos…
C17 ripetè quel nome a fior di labbra…Nazos…come suonava bene, com’era soave quel nome…lui aveva 16 anni, Nazos appena 13…eppure l’aveva stregato, con la sua apparente ingenuità, che nascondeva una conoscenza della parte oscura del mondo sicuramente superiore alla sua, quella sua aria ribelle e sbarazzina che nascondeva una personalità fragile e dolce…C17 non aveva mai smesso di pensare a lei…e ora, forse, l’avrebbe rivista…sorrise a quel pensiero, non le aveva mai confessato i propri sentimenti, come il suo amico Vegeta, era un tipo molto orgoglioso, e come lui, non era mai stato capace di dire a nessuno quello che provava…
Sorrise nuovamente…effettivamente Vegeta non si era dichiarato nemmeno a C18, era stato lui a dirle ciò che il moro provava, e lei aveva semplicemente accettato di stare con Vegeta…forse per fare un piacere a lui, forse perché dopotutto era amica di Vegeta, forse perché in quel periodo non stava con nessuno, e l’idea di un fidanzato cui andavano dietro tutte non le dispiaceva…chissà…comunque, non era mai stato amore…C17 lo sapeva, e aveva cercato di farlo capire anche all’amico, ma lui oltre che orgoglioso era anche testardo, e ci aveva sbattuto la testa da solo.
C17 ripensò a quel giorno, quando sua sorella aveva lasciato Vegeta per Buster…il moro non aveva fatto una piega, non si era arrabbiato, non aveva dato l’impressione di essere ferito, se n’era andato dal parco, dove C18 gli aveva dato appuntamento, tranquillo e sereno.
Ma non lo era…C17 lo sapeva…quante ore aveva passato con Vegeta in palestra, dopo…a farlo sfogare…quante sue sfuriate aveva sopportato, solo perché gli voleva bene…
Adesso sua sorella stava con uno di cui era seriamente innamorata…e Vegeta?
“Il mio amico sarà riuscito a trovare una ragazza da amare? O sarà ancora il solito Vegeta, troppo orgoglioso per urlare veramente al mondo quanto gli bruciasse aver chiuso con mia sorella…il Vegeta che per tutti questi anni si è logorato dentro, per non aver voluto affrontare i suoi sentimenti, il dolore…spero sia tornato il Vegeta di un tempo…ma comunque sarà sempre il mio Vegeta…il mio fidato amico si sempre…il mio amico che non mi ha mai detto che mi vuole bene…il mio amico che però per me c’era sempre…”
C17 si rilassò, decise di smettere di pensare a Vegeta, e di ricominciare a pensare a qualcosa di più piacevole…Nazos…
“Vegeta! Grazie per essere venuto!” “Nazos!” Vegeta corse dalla ragazzina, mentre Bulma si accigliò, ma non ebbe il coraggio di dire niente.
“Non ti preoccupare, Nazos! Ci sono io, non ti preoccupare!” “Grazie Vegeta…grazie…”.
Nazos sorrise, Vegeta era un caro amico…sapeva che su di lui poteva contare, anche se non era certo il genere di amico pieno di affetto ed amore…ma sapeva consolare, farti andare avanti.
Nazos ripensò all’accaduto di tre anni prima…lei aveva solo 10 anni…
*******************************FLASHBACK********** *********************
“Nazos, stai tranquilla!”
“Come posso stare tranquilla??? Come puoi chiedermi di stare tranquilla…mio fratello, mio fratello, ha..”
“Lo so, lo so..”.
Nazos si allontanò da Vegeta “Non, tu non sai!! Che ne sai tu, ti rendi conto di ciò che ha fatto?”
Vegeta alzò le sopracciglia “Non l’ha fatto apposta, Nazos! Lui non voleva, l’ha fatto in un momento di rabbia! Averli visti, gli ha fatto perdere la ragione…ma tuo padre…non doveva lasciare quell’oggetto così pericoloso in mano ad un 13enne che ha avuto spesso attacchi d’ira!”
Nazos si arrabbiò ancora di più “Non dare la colpa a mio padre! Mio padre è stato fin troppo buono, gli ha permesso di rimanere, lo continua a trattare come un figlio! Se fossi stata al suo posto non l’avrei più considerato un figlio! Come io non lo considero più un fratello!”
“Nazos, adesso parli così perché il dolore ti offusca la mente…ma lo sai che non è vero…nonostante quello che ha fatto tu vuoi bene a tuo fratello! Non mentire…”
Nazos si ritrasse, ma Vegeta l’abbracciò, la ragazzina si strinse di più al suo petto ed iniziò a piangere “Vegeta, io…ho paura…paura di quello che accadrà adesso…”
“E’ normale avere paura, piccola…ma non devi…andrà tutto bene…tutto bene”
*******************************FINE FLASBACK*********************************
sigpic
~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
Vegeta aveva avuto ragione, passato il momento di dolore, Nazos aveva ripreso a volere bene al fratello…e adesso non voleva perderlo, aveva già perso la madre, non poteva perdere anche lui…in questo momento desiderava solo sentire di nuovo le braccia calde e confortanti di Vegeta cingerle la vita, com’era successo in passato…ma sapeva che non poteva chiederlo…Vegeta era troppo orgoglioso per farlo, quella volta che l’aveva fatto…era una cosa diversa…una situazione diversa…e poi ora Vegeta era fidanzato, e la sua fidanzata era presente, non voleva metterlo in imbarazzo. La mente di Nazos andò all’amico di Vegeta, C17… la ragazzina si meravigliò…perché in quel momento aveva pensato a C17, che non c’entrava niente?
Un medico si avvicinò, distogliendola dai suoi pensieri, indossava un camice bianco, ed usciva dalla porta dietro la quale si trovava suo fratello.
“Salve, devo compilare la scheda per quel ragazzo in terapia intensiva...siete suoi parenti?”. Nazos si fece coraggio “Io sono sua sorella…nostro padre non è ancora arrivato…” “Bene, piccola, allora…dovresti darmi i dati di tuo fratello” “Sì…” “Bene, quanti anni ha?” “16” “Dove abitate?” Nazos non rispose subito…suo padre le aveva sempre detto di non dire a nessuno dove abitavano, per paura della polizia…ma questa era un emergenza, cosa doveva fare? “Io…” “Piccola, che c’è? Se sei talmente scossa da non riuscire a rispondere non c’è problema, quando arriverà tuo padre risponderà lui” Nazos fece un respiro di sollievo “Un ultima domanda…come si chiama tuo fratello?” Nazos deglutì…questa dopotutto era un informazione che poteva dare tranquillamente…
“Si chiama Broly…”
sigpic
~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~
Broly?????!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?Finalmente anche lui EVVAI
Ma la rossa è la Regina Del Serpentone per caso?
Comunque molto romantica l'idea che C-17 si innamorasse di Nazos
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