Belle!!!! Sei veramente molto brava a scrivere!!!!!!! :-))
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-One Shot- Arrivederci, papà!
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Ecco il terzo capitolo, ricordo ancora una volta che questa long fic è incompleta!
CHAP3
“Ehi, che ti succede amico?” chiese Yamcha interrogativo.
Goku non rispose, ma uscì di casa e cominciò a scrutare il cielo con preoccupazione.
“Si può sapere che ti prende?” chiese Crilin avvicinandosi all’amico.
Goku deglutì. “Sta per arrivare un guerriero con un livello di combattimento altissimo!” rispose infine mentre una goccia di sudore gli scivolava giù per la tempia. Non appena ebbe pronunciato queste parole apparve una scintilla in lontananza proprio nella direzione in cui stava guardando Goku.
I guerrieri si misero in posizione di difesa e Goten si avvicinò con curiosità al padre. “Cosa succede, papà?” chiese strattonandogli i pantaloni per attirare la sua attenzione.
“Torna in casa con Bulma e il Maestro, figliolo!” ordinò Goku con tono che non ammetteva repliche.
“Ma io voglio vedere il guerriero!!” protestò il bambino che fu però prontamente afferrato da Bulma e riportato in casa.
Finalmente lo straniero atterrò sulla spiaggia dell’isola di Munten. Era davvero possente e quest’effetto era accentuato dall’armatura marrone che indossava. Goku e l’alieno si squadrarono per qualche secondo, fino a che il guerriero interruppe il silenzio. “Sì, devi essere proprio tu Kakaroth! Sei identico a nostro padre” disse incrociando le braccia sul petto con un ghigno soddisfatto.
Goku spalancò gli occhi scioccato. Aveva capito bene?!? No… Non era possibile! Quel guerriero aveva appena pronunciato le parole “nostro padre”! Crilin e Yamcha lo guardarono con aria interrogativa.
“Allora? Mi spieghi che diavolo hai fatto in tutti questi anni?! Avresti dovuto conquistare questo pianetuncolo almeno dieci anni fa!!” riprese l’alieno severamente.
Goku guardò allibito lo straniero “Hai sbagliato persona… Non so nemmeno chi sia questo Kakaroth! Io sono Son Goku!” ribatté infine con sicurezza.
Il guerriero lo guardò male. “Che diavolo vai farneticando?? Non provare a prendermi in giro!” sbottò. Goku però continuò a fissarlo accigliato e l’alieno si rese conto che non avrebbe potuto mentire fino a questo punto. “Senti… Non è che ti sei preso una gran botta in testa da bambino?” chiese allora.
Goku lo guardò sorpreso e si portò una mano alla testa “Beh… In effetti si!” ammise alla fine “Ho ancora la cicatrice..”
Il guerriero sorrise trionfante “Ah, ecco! Questo spiega tutto! Ma ci penserò io a farti tornare la memoria… Ora apri bene le orecchie: tu non sei nato su questo pianeta! Sei un Saiyan come me, del pianeta Vegeta! Io sono tuo fratello maggiore: Radish!” spiegò l’alieno mentre Goku lo fissava scioccato. Aveva appena notato che quella che sembrava una cintura pelosa, era in realtà la coda del guerriero! Proprio come quella che aveva lui fino a che il Supremo decise di tagliargliela.
“Sei stato spedito su questo pianeta con il fine di conquistarlo, ma sfortunatamente hai perso la memoria. Comunque a tutto c’è un rimedio… Forza, muoviti! Se ci sbrighiamo avremo occupato la Terra entro stasera!” ordinò il saiyan facendo per andatesene.
“Non mi interessa se sono un alieno. Io ormai sono diventato un terrestre e se hai intenzione di conquistare il MIO pianeta… Te la dovrai vedere con me!” ribatté Goku mettendosi in posizione di difesa.
Radish lo guardò per qualche secondo allibito e premette il pulsante sul suo scouter. Poi scoppiò in una fragorosa risata che fece digrignare i denti a Goku. “Ah ah ah! Livello di combattimento 334! Un po’pochino Kakaroth… Per stavolta ti perdono, visto che hai perso la memoria! Ma non osare mai più mancarmi di rispetto!” lo minacciò il guerriero. “E ora seguimi!”
*
Goten seguiva la scena da dietro le tendine di una finestra della Kame House, senza badare ai commenti che facevano il vecchio Munten e Bulma. Il bambino osservava il guerriero saiyan per metà affascinato, per metà curioso. Aveva l’aria di essere molto forte e moriva dalla voglia di vederlo da vicino.
“…Ma l’hai visto?! Non può mentire!! Ha la coda come Goku!! Capisci?” disse istericamente Bulma. Era così concentrata sulla discussione che non si accorse della piccola ombra che scivolò di soppiatto fuori dalla porta passando proprio dietro di lei.
*
“…Ti ripeto che non ho alcuna intenzione di unirmi alla vostra razza di assassini!” ringhiò Goku arrabbiato.
Goten uscì dalla Kame House e si trotterellò tranquillamente verso suo padre.
Per un attimo Radish rimase senza parole. “Ma… Allora… Sei tu Kakaroth!!” concluse sbalordito indicando Goten che lo guardava con aria curiosa. A differenza di Goku, il bambino aveva ancora la coda.
“Kakaroth? Si mangia?!” chiese ingenuamente il bambino.
“Goten!! Torna subito in casa con Bulma!” esclamò Goku sinceramente preoccupato.
“Insomma!! Chi di voi due è Kakaroth?! Tu o il moccioso?” gridò spazientito Radish.
Goku prese per un braccio su figlio e lo trascinò dietro di lui per proteggerlo. “Non lo so e non mi interessa! Torna da dove sei venuto!” gli intimò il ragazzo.
Radish non lo ascoltò. “No, il moccioso non può essere Kakaroth! Sono trascorsi troppi anni, dev’essere per forza cresciuto! Sei tu mio fratello! E quello è tuo figlio!” intuì il saiyan indicando nuovamente Goten, che lo spiava da dietro suo padre. “Potenza… 114!” disse puntando il suo rilevatore sul bambino. “Non male per essere un mezzosangue! Ci seguirà anche lui!” decise il guerriero.sigpic
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Davvero bella come puntata giuly, complimentiUltima saga di DBReturn (con dentro i link delle prime 2): http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=49225
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Commento i due capitoli:beh ovviamente per adesso non vi è molta differenza dall'originale e ci mancherebbe altro.Divertenti e originali le gag con Goten che viene scambiato e radish che non capisce più chi è suo fratello(ma anche quella del "Kakaroth?Si mangia?")!La cosa più interessante,almeno a mio parere,è la prospettiva che Goten possa trasformarsi in supersayan subito,già in tenera età.Chissà se si verificherà questo evento.Come al solito ottimo linguaggio,buone anche le descrizione dei personaggi e degli stati d'animo,la puntata scorre via che è un piacere.Sarebbe interessante magari un monologo interiore su Goku che iflette sulla sua famiglia di quando era sayan di cui non si ricorda niente ma comunque vanno bene anche così,hai dato comunque l'idea di un Goku sabbastanza sconvolto.
Bravissima,si attende con ansia il seguito!I embrace my desire
to feel the rhythm, to feel connected
enough to step aside and weep like a widow
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Grazie L0rd, infatti io ho cominciato questa ff proprio dopo aver valutato le infinite e interessanti prospettive che avrebbero modificato totalmente la trama che noi tutti conosciamo!Il carattere di Goten è diverso da quello di Gohan, sopratuttose confrontiamo i due da bambini... Non posso spoilerare il seguito, ma ti dirò che il ragazzino riserverà molte sorprese!
Adesso posto il capitolo 4, ne ho ancora uno dopo di questo, ma ho deciso di proseguire almeno fino alla comparsa di Vegeta! ^_^ Se poi avrò l'ispirazione giusta e vedrò che la storia interessa, forse andrò ancora avanti!
CHAP 4
“Noi non andremo proprio da nessuna part… UAAAH!” Goku interruppe bruscamente la sua frase, colpito da un potentissimo pugno allo stomaco che gli mozzò il fiato.
Radish riprese nuovamente la sua posizione a braccia incrociate “Come vedi, non puoi permetterti di darmi degli ordini, fratellino!”
“GOKUUUU!” gridò Crilin cercando di centrare il saiyan con un calcio, ma trovò solo l’aria. Radish apparve alla velocità della luce dietro di lui e lo colpì con un leggero colpo di braccio sulla nuca che lo mandò a sbattere contro la parete della Kame House.
“Tu fatti gli affari tuoi, testa pelata! A te penserò dopo!”
Goten continuò ad osservare con attenzione quasi assurda il saiyan. Poi posò gli occhi sulla propria mano e se la portò davanti agli occhi. Guardò il guerriero e poi di nuovo la sua mano. Il bambino sorrise. “Ha!” gridò il ragazzino colpendo l’aria con lo stesso identico movimento del braccio che aveva compiuto Radish per colpire Crilin. Il suo sorriso si allargò e ci riprovò mettendoci più forza.
Intanto Goku si stava rialzando con fatica. Il pugno del fratello era stato di una forza inaudita e di sicuro gli aveva incrinato un paio di costole. “L-lasciali in pace! È me che vuoi…” disse il ragazzo mettendosi con un po’di fatica in posizione di combattimento.
“Ma allora non vuoi proprio capire, fratellino… La testardaggine non ti porterà da nessuna parte!” rispose Radish voltandosi svogliatamente verso di lui.
Goku non lo ascoltò e si lanciò e cercò di colpire con un calcio in aria il fratello, che lo schivò senza problemi. Il ragazzo non si perse d’animo e abbassò di scatto il gomito nel tentativo di centrarlo in testa, ma ancora una volta trovò solo l’aria.
“Ah ah! Sei troppo lento per riuscire solo a sfiorarmi!” lo prese in giro Radish. Riuscì appena a finire la frase che due calci rotanti lo colpirono da entrambi i lati del collo: erano Yamcha e Crilin! Radish non si scompose minimamente, ma afferrò le gambe dei due terrestri e li sbatté violentemente a terra.
Goten continuò a guardare il combattimento in disparte. Certo che quell’uomo enorme era proprio fortissimo! Il bambino osservò entusiasta la sua tecnica perfetta. Lui non aveva mai combattuto in vita sua. Suo padre avrebbe voluto allenarlo, ma sua madre non gli aveva mai permesso nemmeno di avvicinarsi alle arti marziali, diceva che erano pericolose! Vide suo padre mancare ancora una volta lo straniero, che invece lo colpì con una precisa e potente gomitata.
Goten, quasi senza accorgersene, provò anche questo movimento.
Goku finì di nuovo a terra. “Smettila di fare l’idiota, Kakaroth! Lascerò in vita sia te che tuo figlio se ti riunirai ai Saiyan!” disse Radish sovrastando il fratello ansimante che cercava di rialzarsi. “Infondo… Che ti importa dei terrestri? Sono degli esseri inferiori…Non sono paragonabili a noi Saiyan!”
Goku si rialzò dolorante. “Io… Sono un terrestre! Non… Mi unirò m-mai ad un branco di as… assassini!” ringhiò tra una fitta di dolore e l’altra. Congiunse i polsi vicino al suo fianco destro e concentrò tutta la sua aura tra le mani. Goten guardò con attenzione il padre.
“Che diavolo pensi di fare?” chiese Radish divertito. Ma la sua espressione cambiò in un microsecondo quando il suo scouter, come impazzito, cominciò a segnalare un rapido aumento del livello del combattimento di Kakaroth. “CHE COSA?!?”
“Kame… Hame… HAAAAAAAA!!” gridò Goku lanciando contro il guerriero il suo colpo migliore a pochi metri di distanza.
Radish fu colpito il pieno e la luce accecante del colpo lo avvolse completamente. Quando il bagliore scomparve, davanti a Goku c’era solo una grossa trincea che proseguiva anche sotto il livello del mare scavata dalla potente Kamehameha. Il ragazzo cadde a terra in ginocchio, completamente sfinito e ancora sconvolto per la scoperta di essere un alieno.
“Goku!! Ce l’hai fatta!” esultò Crilin correndogli incontro.
“Papà! Sei stato fortissimo! Mi insegni? Dai, per favore!!” lo supplicò Goten entusiasta.
Goku si impegnò a sorridere nonostante fosse completamente svuotato dalle energie. “A-avete un senzu?” chiese. Yamcha e Crilin scossero la testa.
“Papà… Cosa sta succedendo laggiù?” chiese ad un tratto Goten indicando il mare. I guerrieri si voltarono. L’acqua sembrava ribollire e una strana luce cominciò ad illuminare la superficie del mare. Un onda enorme si abbatté sulla Kame House e solo grazie all’intervento di Crilin e Yamcha, che prontamente avevano afferrato Bulma, il Genio, Goten e Goku, i suoi occupanti riuscirono a salvarsi.
“Oh, no!” imprecò Goku, osservando insieme ai compagni il fratello che riemergeva lentamente dall’acqua con un cipiglio minaccioso e le braccia incrociate. Sotto di lui la superficie dell’acqua rimase incurvata in una conca, come se avesse voluto allontanarsi il più possibile dai piedi del guerriero.
“Sei patetico Kakaroth, se non ti stessi comportando come uno sporco traditore, avrei pena di te!” aveva appena qualche graffio, ma la sua armatura era rovinata in diversi punti.
Goku era stremato, alzò la testa con fatica e guardò il fratello, paralizzato dal terrore. Nemmeno il suo colpo più potente aveva potuto qualcosa contro l’immensa potenza di quel guerriero. Da solo non ce l’avrebbe mai fatta.
Goten intanto osservava Radish con il suo sguardo ingenuamente stupito. Poi posò gli occhi sul padre, che si stava sforzando senza successo di alzarsi in piedi sulla spiaggia appena riemersa dell’Isola del suo maestro. Il bambino non aveva mai visto il genitore così sfiancato. Corse pensieroso verso di lui e si accucciò lì vicino. Goku si voltò verso di lui e il suo viso si illuminò. Gli era venuta un’idea, aveva individuato l’unica speranza di salvezza che rimaneva loro.
Radish intanto volò verticalmente verso l’Isola, senza scomporre minimamente la sua posizione. L’avrebbe pagata quel moccioso traditore, oh se l’avrebbe pagata!
“Go… Goten! Ascolta figliolo, ti devo affidare u…una missione!” disse Goku al figlio, tra un affanno e l’altro.
“Evviva, posso sconfiggere il guerriero cattivo?” lo precedette il bambino illuminandosi.
Goku lo guardò, quasi nostalgico. Chichi aveva davvero ragione: suo figlio era identico a lui da bambino. “No figliolo, De…devi solo prendere la Nuvola D’Oro e andare a chiamare Piccolo! Si trova a N… nord, vicinissimo all’Obelisco di Balzar… Lo avverto chia…chiaramente!”
Goten ci pensò un attimo “Dal gattone?” chiese infine.sigpic
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allora ho letto i capitoli precedenti... devo dire che come ff non è affatto male, anzi le descrizioni sono ottime e a volte però sbagli alcune terminologie, intendo dire che le metti al posto sbagliato... la trama della ff mi piace molto e soprattutto secondo me hai variato anche un pò il carattere dei personaggi.... brava leggo questo capitolo e poi ti dico!!!!!!
letto anche quest'ultimo troppo bello, hai unito ottime descrizioni a grande umorismo... troppo belle le cose che dice goten che fanno morire dalle risate soprattutto l'ultima.... chi dal gattone..... non finivo più di ridere... brava complimenti!!!!!!!Last edited by Davide03; 29 May 2007, 13:55.Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo…
Che sia la libertà di volare o solo di sentirsi vivo…
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Originariamente Scritto da Davide03 Visualizza Messaggioallora ho letto i capitoli precedenti... devo dire che come ff non è affatto male, anzi le descrizioni sono ottime e a volte però sbagli alcune terminologie, intendo dire che le metti al posto sbagliato...sigpic
"(...) Ogni dolore nasconde una gioia e ogni fine un principio (...)"
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ad esempio ne ho notato uno che poi magari non lo è ma a me personalmente mi pare che lo sia...
nel capitolo 3..... yamcha interrogativo..... secondo me sarebbe stato meglio chiese yamcha dubbioso.... è una mia impressione cmq questo uiltimo capitolo mi ha fatto morire dalle risate ma hai messo anche delle ottime descrizioni sul combattimento... ottima ffVivi, corri per qualcosa, corri per un motivo…
Che sia la libertà di volare o solo di sentirsi vivo…
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Originariamente Scritto da Davide03 Visualizza Messaggioad esempio ne ho notato uno che poi magari non lo è ma a me personalmente mi pare che lo sia...nel capitolo 3..... yamcha interrogativo..... secondo me sarebbe stato meglio chiese yamcha dubbioso.... è una mia impressioneE grazie per il tuo parere!
Originariamente Scritto da Davide03 Visualizza Messaggiocmq questo uiltimo capitolo mi ha fatto morire dalle risate ma hai messo anche delle ottime descrizioni sul combattimento... ottima ffsigpic
"(...) Ogni dolore nasconde una gioia e ogni fine un principio (...)"
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mi sn letto tutte le tue ff e le ho trovate molto belle,mi è piaciuta molto quella di gohan e anke quella a cui stai lavorando adesso è interessante e scritta molto bene,anke se devo ammetere ke senza Gohan x me db ha meno fascino.
cmq se trovi tempo pechè non fai un salto a commentare la mia ff dragonball final battle
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Originariamente Scritto da dark sayan46 Visualizza Messaggiomi sn letto tutte le tue ff e le ho trovate molto belle,mi è piaciuta molto quella di gohan e anke quella a cui stai lavorando adesso è interessante e scritta molto bene,anke se devo ammetere ke senza Gohan x me db ha meno fascino.E grazie per i compliementi!^^
Originariamente Scritto da dark sayan46 Visualizza Messaggiocmq se trovi tempo pechè non fai un salto a commentare la mia ff dragonball final battlesigpic
"(...) Ogni dolore nasconde una gioia e ogni fine un principio (...)"
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Originariamente Scritto da *Videl90* Visualizza Messaggiosacrilegio, hai perso un libro scritto da te? Io mi sarei potuta sparare un colpo se mi fossi trovata nella tua situazione!
anche a te non piace HP? Ma allora è un vizio!Anche io ho il tuo stesso vizio: inizio un libro straispirata, al 15° capitolo mi stufo e lo lascio a metà!
nel sito in cui ho postato una parte dei miei lavori, i miei lettori mi stanno maledicendo il aramaico antico da settembre, data del mio ultimo aggiornamento! ^^" Ti auguro di non fare la mia stessa fine!
Allora... Ho deciso di postare il primo capitolo della ff che avevo iniziato a scrivere! Non è completa, ma non lascierà col fiato sospeso nessuno visto che tutti voi conoscete questa storia!Sarà solo... un curiosità diciamo! ^_^
Come sarebbe stato DBZ se Goten fosse nato al posto di Gohan e Gohan al posto di Goten? Iniziamo... beh, dall'inizio no?
CHAP 1
Un bambinetto sui quattro anni passeggiava con aria spensierata tra la fitta vegetazione della foresta di Paoz. Non sembrava affatto il luogo adatto per un bambino così piccolo: le piante erano così rigogliose che i raggi del Sole faticavano a penetrare, le foglie degli arbusti frusciavano producendo un suono sinistro e di tanto in tanto si udiva il verso di qualche animale.
Il bambino non sembrava però affatto preoccupato, anzi, sulle sue labbra era dipinto un sorrisino sereno.
“Mmmmh…” disse il bambino con aria assorta portandosi il dito indice sul mento. “Sarà per di qui?” si chiese pensieroso guardandosi attorno. Ad un tratto appoggiò la mano dietro alla nuca e sorrise con aria imbarazzata “Temo di essermi perso! Eh eh eh!” ammise con naturalezza.
Improvvisamente un cespuglio poco distante cominciò ad agitarsi furiosamente attirando l’attenzione del bambino, che si avvicinò curioso.
Ne saltò fuori una tigre dai denti a sciabola che iniziò a ringhiare minacciosamente. Il piccolo fece un gran sorriso.
“Che bello!! Gattone, sei venuto a farmi compagnia?” chiese allegramente con gli occhi vispi e luccicanti.
Il felino, che si stava preparando ad attaccare si bloccò con gli occhi fuori dalle orbite. Ma si riprese in fretta e ricominciò a ringhiare. Il bambino non ci fece caso e gli voltò le spalle incamminandosi per un sentiero che immaginava potesse essere quello che lo avrebbe riportato a casa. “Da questa parte!” disse con il solito sorrisetto vispo.
La tigre lo guardò metà furiosa e metà offesa: possibile che non riuscisse nemmeno a spaventare un mocciosetto?! Si lanciò con le zampe protese in avanti e gli artigli sguainati verso la schiena del bambino, che però senza preavviso si piegò per raccogliere un fungo. Le zampe del felino mancarono quindi il bersaglio portando via solo il bizzarro cappello, con sopra una strana sfera arancione, del bambino.
“Mh?” Il ragazzino si portò entrambe le mani alla testa e guardò con aria interrogativa la tigre. Poi sorrise. “Mi dispiace, non posso proprio regalarti quel cappello! Sai, è un regalo del mio papà!” spiegò allegramente avvicinandosi senza paura alla bestia, che, ripresasi ancora una volta dallo sgomento, lanciò un’occhiata ostile al piccolo. Per nessun motivo avrebbe ridato quell’affare a quel nanerottolo impertinente! Era una questione di orgoglio!!
“Me lo ridai, per favore?” chiese ingenuamente il bambino allungando una mano verso la tigre, che per tutta risposta corse via a tutta velocità con il cappello dalla sfera arancione tra i denti.
Il ragazzino osservò per un attimo perplesso il punto dove fino ad un secondo prima c’era l’animale, poi sorrise illuminato da un’intuizione “Oh, ho capito! Vuoi giocare a prendere!!” esclamò contento iniziando a rincorrere la tigre con le braccia aperte e i pugni chiusi.
In pochi secondi il bambino era appena dietro alla bestia che si voltò con gli occhi scoppiati. Ma da dove saltava fuori quel moccioso??
Il felino accelerò al massimo, ma il bambino gli era sempre dietro. “Ti prendo, ti prendo!” esclamò felice.
*
Nello stesso momento, Goku volava a tutta velocità sulla sua Nuvola d’Oro, leggermente accigliato. “Ma dove si sarà cacciato quel bambino?! Se non lo riporto a casa tra poco Chichi mi ammazza!!” pensò preoccupato.
“GOOOOTEN! GOTEN!! DOVE TI SEI CACCIATO?” gridò con le mani a megafono davanti alla bocca mentre sorvolava la foresta di Paoz. Goku sospirò e si sporse un po’per vedere meglio.
*
Intanto il bambino continuava a rincorrere la povera tigre che ormai era senza fiato.
“Ti arrendiii?” gli gridò il bambino da dietro che al contrario sembrava fresco e riposato. A queste parole la bestia si gonfiò tutta, offesissima. Sembrò riprendersi dalla stanchezza e aumentò ancora la velocità. Goten accelerò senza alcuna fatica, quando improvvisamente la tigre frenò di scatto davanti ad un profondo burrone e lui le andò a sbattere contro facendo precipitare entrambi.
“Mi arrendo mi arrendo mi arrendoooooooooo!” gridò il bambino agitando furiosamente le mani nel tentativo di rimanere sospeso in aria, ma la forza di gravità ebbe la meglio e cominciò e precipitare abbracciato alla tigre.
“UAAAAAAH! Aiuto papàààààà!” gridò Goten un secondo prima di finire nel fiume in piena. Il ragazzino cominciò ad agitare gli arti con tutta la forza che aveva per contrastare la corrente, che lo avrebbe fatto finire in prossimità di una cascata a poche decine di metri da lì. Con enorme sforzo, Goten riuscì ad aggrapparsi ad un masso. Stava per salirci sopra, quando notò la tigre che stava venendo trascinata inesorabilmente dalla corrente verso la cascata.
Senza pensarci due volte, il bambino allentò la salda presa al masso e cominciò a nuotare aiutato dalla corrente verso la bestia. Non era affatto facile, perché il corso d’acqua era pieno di massi e di mulinelli che rendevano inutili tutti i tentativi di Goten di decidere in che direzione nuotare.
A pochi metri dalla cascata il bambino, tentando in tutti i modi di tenere la testa sopra la superficie dell’acqua, si rese conto che non ce l’avrebbe fatta. “NON È GIUSTO PERÓÓÓ!” strillò il bambino un secondo prima di seguire la tigre giù per la cascata. Goten chiuse forte gli occhi aspettando di provare molto dolore, ma con sua enorme sorpresa atterrò su qualcosa di morbido.
Il bambino aprì lentamente gli occhi. “PAPÁ! Sei tu!!” disse felice quando vide il viso sollevato di Goku. “Gattone!! Ci sei anche tu!!” aggiunse mentre il suo sorriso si allargava.
“Sono arrivato appena in tempo a quando pare… Tu e il tuo amico vi eravate cacciati in un bel guaio!” lo rimproverò Goku con un’inedita voce severa.
Goten abbassò lo sguardo per un secondo “Ma lui mi ha rubato il cappello!!” si giustificò indicando la tigre che aveva tutto il pelo arruffato e un’espressione traumatizzata.
Goku sorrise, prese il copricapo dalla bocca dell’animale e lo posò sulla testa di suo figlio. “Va bene, ma non dire alla mamma che ti è successo! Altrimenti si arrabbierà anche con me!” disse Goku portandosi la mano dietro la nuca. Si guardarono per un secondo sbattendo le palpebre e scoppiarono a ridere.
ke dolce questa!!!
complimentissimiiii sei davvero brava!!
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