“Sono entrambi più forti di Anja… saranno degli ossi davvero duri…” commentò Pai Ku Han. “Se non altro sarà interessante!” disse poi Darbula, per poi concentrare la propria energia sul palmo della mano, plasmando una sfera di energia “Evil Impulse!” urlò l’ex sovrano dei demoni per poi scagliare il proprio attacco in direzione di Mellon, la quale la deviò l’attacco con un colpo di mano. Darbula approfittò di quello che nelle sue intenzioni era un diversivo, per portarsi alle spalle della madre di Goku. “Non penserai che basti così poco a sorprendere una guerriera saiyan!” esclamò Mellon lasciando un’immagine residua di se e portandosi a sua volta dietro a Darbula. La moglie di Bardack colpì l’avversario con un violento calcio che lo sbatté al suolo.
Intanto anche Bardack e Pai Ku Han avevano iniziato a combattere. Il campione della Galassia dell’Ovest, resosi conto della pericolosità dell’avversario aveva deciso di iniziare lo scontro direttamente senza i pesi addosso. Gli occhi di Bardack erano una maschera di furiosa concentrazione, mentre combatteva contro l’avversario, senza sbagliare un colpo, parando gli attacchi dell’avversario e contrattaccando con potenza e rapidità tali da mettere in seria difficoltà quel guerriero dalla secolare esperienza. “Che ferocia! Che formidabile determinazione! Questo è un guerriero saiyan… è qualcuno di completamente diverso rispetto a Goku… questo combatte non solo allo scopo di vincere! Vuole annientarmi completamente!” pensò il guerriero della galassia dell’Ovest. “Comunque avrà pane per i suoi denti!” e con questo pensiero carico di motivazione, Pai Ku Han cominciò a combattere con maggiore vigore, riuscendo a far arretrare il saiyan, il quale sembrò più compiaciuto che preoccupato. “Non mi stupisco del fatto che tu abbia battuto Anja! Ci sai fare davvero!” commentò Bardack, che con un rapido spostamento all’indietro si portò fuori dalla portata dell’avversario per poi strapparsi di dosso il mantello e scagliarlo addosso al medesimo. Colto alla sprovvista, Pai Ku Han si ritrovò il mantello in faccia, cosa che gli impedì di vedere per alcuni istanti. Non appena se lo fu tolto di torno Bardack gli era già addosso e lo colpì con una violenta ginocchiata all’addome, per poi sferrare una testata in pieno volto a Pai Ku Han, il sangue del quale schizzò copioso dalla ferita che il saiyan gli aveva aperto in mezzo agli occhi. Il guerriero dell’Ovest rimase stordito dal violento colpo, e il padre di Goku ne approfittò per colpirlo ripetutamente con una raffica di pugni, quindi concentrò nella propria mano stretta a pugno la propria energia azzurra. “Energy Wave!!!” urlò il saiyan per poi scagliare il proprio attacco energetico da distanza ravvicinata contro Pai Ku Han, che ne venne travolto e trascinato verso il basso, schiantandosi al suolo in un fragoroso boato, generato dall’esplosione di luce azzurra dovuta all’impatto dell’onda con il suolo. “Oh no! Pai Ku Han!!!” urlò Kaiohshin. Pai Ku Han aveva subito un colpo molto violento, e restava a terra, ancora cosciente ma in preda agli spasmi del dolore. La divinità si rivolse rabbiosamente contro Bardack e urlò “E’ stata una mossa scorretta!!!” lo accusò la divinità. “Che sciocchezze vai farneticando!” ribatté il saiyan con sguardo serio e minaccioso “Pensate di avere a che fare con degli stinchi di santo? Lo volete capire che di fronte a voi ci sono i guerrieri saiyan?” disse poi Bardack, per poi gettarsi in picchiata contro Pai Ku Han, ancora riverso a terra atterrando sul suo stomaco con il ginocchio. Il guerriero della galassia dell’ovest emise un urlo soffocato, e sentì le proprie costole scricchiolare paurosamente, un altro colpo simile e si sarebbero certamente spezzate. “Sono molto diversi da Anja… questi sono guerrieri che amano la battaglia e che non si fanno scrupoli per vincere! Forse il mio approccio è stato sbagliato! Questo non è una competizione regolare come quella che ho avuto con Anja… questo è un duello mortale! Devo reagire!” pensò il campione della galassia dell’Ovest balzando in piedi e iniziando a ruotare su se stesso utilizzando il proprio Iper Tornado per scagliare lontano Bardack il quale venne schiantato a terra. Appena il padre di Goku alzò lo sguardo vide Pai Ku Han in piedi, pronto a riprendere lo scontro. “D’accordo! Ora facciamo sul serio!” affermò il guerriero del Paradiso. “Alla buonora!” fu l’unico commento di Bardack che, sorridendo, si rialzò.
Intanto Darbula aveva colpito Mellon con un pugno al volto scagliandola indietro di diversi metri, senza però riuscire a farla cadere. La madre di Goku arrestò il proprio incedere e sputò un grumo di sangue dalla bocca, per poi pulirsela con il gomito e riprendere a fissare l’ex sovrano dei demoni con aria determinata e carica di adrenalina per la battaglia che si stava dimostrando essere davvero difficile, come piaceva a lei del resto. “Le donzelle non dovrebbero sputare!” commentò ironicamente Darbula. “Le donzelle non dovrebbero nemmeno picchiare i mostri che le insidiano… hehehe! Che ci vuoi fare? Noi donne saiyan ci salviamo da sole!” rispose Mellon.
Lo scontro che aveva avuto inizio tra i quattro guerrieri era davvero agguerrito e Kaiohshin e Zeneyu rimanevano ammirati ad assistere a quella contesa dal pronostico mai tanto difficile.
Intanto anche Bardack e Pai Ku Han avevano iniziato a combattere. Il campione della Galassia dell’Ovest, resosi conto della pericolosità dell’avversario aveva deciso di iniziare lo scontro direttamente senza i pesi addosso. Gli occhi di Bardack erano una maschera di furiosa concentrazione, mentre combatteva contro l’avversario, senza sbagliare un colpo, parando gli attacchi dell’avversario e contrattaccando con potenza e rapidità tali da mettere in seria difficoltà quel guerriero dalla secolare esperienza. “Che ferocia! Che formidabile determinazione! Questo è un guerriero saiyan… è qualcuno di completamente diverso rispetto a Goku… questo combatte non solo allo scopo di vincere! Vuole annientarmi completamente!” pensò il guerriero della galassia dell’Ovest. “Comunque avrà pane per i suoi denti!” e con questo pensiero carico di motivazione, Pai Ku Han cominciò a combattere con maggiore vigore, riuscendo a far arretrare il saiyan, il quale sembrò più compiaciuto che preoccupato. “Non mi stupisco del fatto che tu abbia battuto Anja! Ci sai fare davvero!” commentò Bardack, che con un rapido spostamento all’indietro si portò fuori dalla portata dell’avversario per poi strapparsi di dosso il mantello e scagliarlo addosso al medesimo. Colto alla sprovvista, Pai Ku Han si ritrovò il mantello in faccia, cosa che gli impedì di vedere per alcuni istanti. Non appena se lo fu tolto di torno Bardack gli era già addosso e lo colpì con una violenta ginocchiata all’addome, per poi sferrare una testata in pieno volto a Pai Ku Han, il sangue del quale schizzò copioso dalla ferita che il saiyan gli aveva aperto in mezzo agli occhi. Il guerriero dell’Ovest rimase stordito dal violento colpo, e il padre di Goku ne approfittò per colpirlo ripetutamente con una raffica di pugni, quindi concentrò nella propria mano stretta a pugno la propria energia azzurra. “Energy Wave!!!” urlò il saiyan per poi scagliare il proprio attacco energetico da distanza ravvicinata contro Pai Ku Han, che ne venne travolto e trascinato verso il basso, schiantandosi al suolo in un fragoroso boato, generato dall’esplosione di luce azzurra dovuta all’impatto dell’onda con il suolo. “Oh no! Pai Ku Han!!!” urlò Kaiohshin. Pai Ku Han aveva subito un colpo molto violento, e restava a terra, ancora cosciente ma in preda agli spasmi del dolore. La divinità si rivolse rabbiosamente contro Bardack e urlò “E’ stata una mossa scorretta!!!” lo accusò la divinità. “Che sciocchezze vai farneticando!” ribatté il saiyan con sguardo serio e minaccioso “Pensate di avere a che fare con degli stinchi di santo? Lo volete capire che di fronte a voi ci sono i guerrieri saiyan?” disse poi Bardack, per poi gettarsi in picchiata contro Pai Ku Han, ancora riverso a terra atterrando sul suo stomaco con il ginocchio. Il guerriero della galassia dell’ovest emise un urlo soffocato, e sentì le proprie costole scricchiolare paurosamente, un altro colpo simile e si sarebbero certamente spezzate. “Sono molto diversi da Anja… questi sono guerrieri che amano la battaglia e che non si fanno scrupoli per vincere! Forse il mio approccio è stato sbagliato! Questo non è una competizione regolare come quella che ho avuto con Anja… questo è un duello mortale! Devo reagire!” pensò il campione della galassia dell’Ovest balzando in piedi e iniziando a ruotare su se stesso utilizzando il proprio Iper Tornado per scagliare lontano Bardack il quale venne schiantato a terra. Appena il padre di Goku alzò lo sguardo vide Pai Ku Han in piedi, pronto a riprendere lo scontro. “D’accordo! Ora facciamo sul serio!” affermò il guerriero del Paradiso. “Alla buonora!” fu l’unico commento di Bardack che, sorridendo, si rialzò.
Intanto Darbula aveva colpito Mellon con un pugno al volto scagliandola indietro di diversi metri, senza però riuscire a farla cadere. La madre di Goku arrestò il proprio incedere e sputò un grumo di sangue dalla bocca, per poi pulirsela con il gomito e riprendere a fissare l’ex sovrano dei demoni con aria determinata e carica di adrenalina per la battaglia che si stava dimostrando essere davvero difficile, come piaceva a lei del resto. “Le donzelle non dovrebbero sputare!” commentò ironicamente Darbula. “Le donzelle non dovrebbero nemmeno picchiare i mostri che le insidiano… hehehe! Che ci vuoi fare? Noi donne saiyan ci salviamo da sole!” rispose Mellon.
Lo scontro che aveva avuto inizio tra i quattro guerrieri era davvero agguerrito e Kaiohshin e Zeneyu rimanevano ammirati ad assistere a quella contesa dal pronostico mai tanto difficile.
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