Dragon Ball Adventure! Nuovi Episodi!

[Leo ssj4]

Grande!
Io mi ero fermato a leggere proprio al capitolo 103 perchè poi non ne trovai più su DBA!
Sono contento che il più grande scrittore di questo sito sia tornato a postare

Già, ne sono felicissimo pure io!!

Ho sempre amato la tua FanFict, che ho sempre seguito quasi in tempo reale a quando la postavi (tranne i primi capitoli)!

Veramente stupenda! Certo le prime sono sempre le migliori, ma anche queste non sono senza originalità!!
Appena posso posto i miei commenti

[Final Goku II]

EPISODIO 134: I PLASMATORI TERRESTRI

“Bene… non ho avuto alcun problema a giungere qui! E’ stato tutto facile! Del resto presumo che Re Kaioh si sia premurato di avvisare i custodi del grande braciere del mio arrivo, e per questo ho trovato la strada sgombra!” pensò tra se e se Jiaozi, una volta giunto nel grande antro al centro della Terra ove si trovava il braciere nel quale avrebbe dovuto portare la roccia presa dal pianeta dei Kaiohshin, che Baba gli aveva consegnato poco prima. “Dunque è questo il famoso braciere! E’ veramente enorme! Oltretutto provo una strana sensazione! Non sono mai stato qui, eppure mi sento a mio agio… è la prima volta che sento qualcosa di questo tipo! Mi chiedo il perché…” si interrogava il piccolo amico di Tenshinhan. Ad un tratto una voce attirò la sua attenzione “Ben arrivato! A giudicare da ciò che porti con te, direi che devi essere colui che è venuto a portare il frammento del pianeta dei Kaiohshin!” disse la figura di un uomo anziano dai bianchi baffi. “Sei uno degli amici di mio nipote, non è vero?” chiese poi il vecchio. “Suo nipote?” ripeté Jiaozi, che sembro non capire. L’anziano uomo ridacchiò divertito “Hehehe! Già…già… devi scusarmi! Lo so che Goku non è veramente mio nipote, ma non credo mi ci abituerò mai fino in fondo!” disse colui che, con tale frase, si rivelerò essere Son Gohan, il nonno adottivo di Goku. “Lei deve essere Son Gohan! Si, mi hanno detto che avrei potuto incontrarla venendo qui! Lieto di fare la sua conoscenza!” disse Jiaozi con un leggero inchino. “Sei molto ben educato per essere un allievo della scuola della gru… questa è l’ennesima prova di come non si debba mai generalizzare nell’emettere giudizi!” constatò il vecchietto sorridendo. Ad un certo un’ombra si materializzò in un tunnel alle spalle di Son Gohan, il quale disse “Ah, eccoti qui, Annin! E’ arrivato colui che stavamo aspettando!”. La donna dai neri capelli, di rosso vestita e dal particolare copricapo si avvicinò ai due “Molto bene! Direi che possiamo…. Eeeeeh????” si interruppe ad un certo punto la custode del braciere non appena vide chi era colui che era venuto a portare il frammento. “Qualcosa non va, Annin?” chiese Son Gohan. Jiaozi non disse nulla, si limitò a fissare in alternanza Annin e Son Gohan con aria smarrita e sorpresa dall’effetto che la sua vista aveva sortito sulla nuova arrivata. Annin si avvicinò maggiormente a Jiaozi ed iniziò ad esaminarlo a trecentosessanta gradi, girandovi intorno con aria pensosa. “Non ci sono dubbi! Sei uno di loro! Non avrei mai pensato che avrei visto in vita mia un plasmatore terrestre in carne ed ossa!” affermò la custode del braciere con espressione basita. “L..loro? Pla..plasmatori terrestri? Non capisco di cosa lei stia parlando!” balbettò un confuso Jiaozi. “Dunque tu non ne sai nulla? Ma non ti è mai passato per la mente di non essere un terrestre?” chiese Annin, meravigliandosi del fatto che il piccolo amico di Tenshinhan fosse letteralmente caduto dalle nuvole alla sua affermazione. “Mmmm… considerando che malgrado io sia su questa terra oramai da diversi decenni, non sia praticamente mai cresciuto di un centimetro… che la mia carnagione sia di un colore bianco latte, cosa che non ho mai riscontrato in nessun altra creatura di questo pianeta… che io possieda dei poteri telecinetici pressoché innati…” mormorò Jiaozi con aria pensosa. Annin e Son Gohan attesero incuriositi la conclusione a cui sarebbe giunto il piccolo essere. “No! Mai posto il problema!” concluse Jiaozi con un sorrisone. Annin e Son Gohan caddero gambe all’aria. “Ora… ascoltami bene…” disse Annin, alzandosi da terra, unitamente a Son Gohan. “Jiaozi!” disse il piccolo, rendendosi conto come i due interlocutori non sapessero il suo nome ed egli non avesse ancora avuto modo di presentarsi. “Jiaozi… devi sapere, che non ci sono altri esseri come te al mondo, semplicemente perché sei componente di una razza che si è estinta migliaia e migliaia di anni or sono!” disse Annin. “Ma ne è sicura?” chiese Jiaozi. “Le tue caratteristiche fisiche mi portano a escludere la possibilità che mi possa star sbagliando, tuttavia, penso sia meglio se prima tu mi racconti la tua storia!” lo invitò la donna. “D’accordo!” annuì Jiaozi, iniziando a raccontare del giorno in cui l’eremita della gru lo trovò e lo portò con se, facendone un proprio allievo.
La narrazione ci porta indietro nel tempo, a diversi anni prima degli inizi della narrazione della prima saga della leggendaria storia di Dragon Ball, quando l’eremita della gru, ai tempi in cui Tenshinhan era ancora un infante, e pertanto non ancora nelle condizioni di poter essere allenato, si allenava a sua volta, allo scopo di diventare abbastanza forte per colmare il divario che rendeva la scuola della gru in subordine rispetto a quella della tartaruga. La sua inferiorità nei confronti di colui che, ai tempi dell’addestramento presso il grande maestro Mutaito, era stato suo compagno, ovvero Muten, era sempre stata più che evidente, ed era sempre stato lo stesso Mutaito ad asserirlo. Infatti Muten era ai tempi considerando l’uomo più forte del mondo, mentre l’eremita della gru era praticamente sconosciuto, e viveva da anni nell’ombra del maestro della scuola della tartaruga. Per non parlare del fatto che anche suo fratello Tao Bai Bai era stato battuto da un allievo dello stesso Muten, tale Son Gohan. “Dannazione! Dannazione! Dimostrerò che sono io il più grande maestro di arti marziali del pianeta! Dodonpa!!!” urlò l’eremita della gru, mentre si allenava tra le montagne, cercando di scagliare un onda di energia abbastanza potente da sciogliere un ghiacciaio, senza peraltro giungere a risultati soddisfacenti. Lo spesso strato di ghiaccio era si, oramai, ridotto a una profonda conca scavata nel medesimo, ma essa era frutto di ripetuti attacchi, in quello che si stava rivelando un allenamento di dubbia utilità. “Anf! Anf! Dannazione! La mia Dodonpa è più forte di una normale Kamehameha… eppure concentrandosi al massimo, Muten è in grado di sviluppare un potere molto superiore a quello a cui riesco ad attingere io!” pensò tra se e se l’eremita, l’attenzione del quale, ad un certo punto venne attirata da uno strano involucro purpureo, dal diametro di circa un metro, che si trovava nel ghiacciaio. “Un uovo?” si chiese sorpreso il vecchio. Egli non aveva mai visto niente del genere in vita sua. “Che razza di animale sarà mai?” pensò tra se e se l’eremita tenendo tra le braccia lo uovo. In quel momento, l’uovo si dischiuse, e ne uscì una creaturina dall’aspetto umanoide, dalla carnagione bianca come il latte e dagli occhi grandi e poco espressivi, al punto da renderlo simile ad un pupazzo.

[Final Goku II]

“Ma neppure il fatto di essere nato da un uovo ti ha mai fatto riflettere?” chiese Son Gohan, allargando le braccia e guardando verso l’alto, come a voler dire “ma come si fa?”. “Beh no! Che c’è di strano? I bambini non nascono dalle uova?” chiese Jiaozi. Son Gohan e Annin finirono in terra per la seconda volta. “Vabbeh… caliamo un velo pietoso!” commentò Annin, per poi asserire “Credo di avere capito! In qualche modo il tuo uovo è rimasto congelato in quel ghiacciaio fino a che l’eremita della gru non lo ha trovato! Ecco perché sei arrivato fino ai nostri giorni, non morendo come gli altri tuoi simili, che furono tutti vittima di una epidemia!”. “Quindi io sarei un plasmatore terrestre…” constatò Jiaozi. “Esatto! Siete la razza che ha plasmato il calderone che vedi alle tue spalle! Furono loro a domare le fiamme che, ai tempi della nascita della Terra, avvolgevano praticamente l’intero pianeta, e a costruire le placche che impediscono al fuoco di fuoriuscire ancora dal suolo!” spiegò Annin. “Ho capito!” annuì Jiaozi. “Certo però che la tua forza…” commentò la guardiana del braciere. “Eh… è un po’ bassa lo so! Hehehe! Non ci posso fare niente! Mi alleno pure, ma…” abbozzò Jiaozi. “Bassa???” sussultò Annin “ La tua forza ha del prodigioso per un plasmatore terrestre! Il potenziale di crescita della forza combattiva di un plasmatore terrestre è bassissimo! La vostra crescita di forza è molto inferiore persino a quella dei terrestri!” spiegò la custode. “Ecco perché, nonostante mi alleni da sempre con Tenshinhan, sono sempre stato più debole anche di Yamcha, anche se egli non si è allenato per anni…” constatò Jiaozi. “Però devo dire che una cosa mi lascia perplessa!” disse la donna. “Cioè?” chiese Jiaozi. “Tu sei davvero troppo piccolo! Sei ancora un cucciolo! A quest’ora saresti dovuto essere già diventato adulto!” affermò Annin. “E invece sono così da quando sono nato! Non sono mai cresciuto neanche di un centimetro!” dichiarò Jiaozi. “Mmm… deve essere stato il lunghissimo periodo di ibernazione, che ti ha sfasato la crescita e ti fa permanere in uno status infantile… ed è un vero peccato!” disse Annin scuotendo la testa. “Un peccato?” ripete Jiaozi. “Si! I poteri telecinetici che hai ora sono poca cosa rispetto a ciò che è capace di fare un plasmatore terrestre adulto! Se tu fossi cresciuto, avresti oramai a disposizione una telecinesi spaventosa! Che ti permetterebbe di annientare nemici anche molto più forti di te!” spiegò Annin. “Sul serio?” chiese incredulo Jiaozi. Annin annuì “Un plasmatore terrestre adulto è capace di far esplodere dall’interno nemici fino a dieci volte più forti di lui e a immobilizzare totalmente nemici fino a cento volte più forti di lui!”. “Accidenti!” esclamò Jiaozi. “E non c’è un modo per farlo diventare adulto?” intervenne Son Gohan. “Un modo ci sarebbe! Ma è rischioso…” disse Annin. “Voglio tentarci ugualmente!” affermò determinano Jiaozi. “Ebbene… dovrai entrare nel braciere, cosa peraltro che avresti già dovuto fare per portare il frammento del pianeta dei Kaiohshin al centro della Terra… ma dopo che lo avrai fatto, dovrai consentire alle fiamme di avvilupparti totalmente… se sarai all’altezza, e non sarà troppo tardi, il contatto con le fiamme terrestri stimolerà la tua crescita istantanea, donandoti la forza per salvarti! Non dimenticarti che i plasmatori terrestri e il fuoco della terra sono legati a filo doppio nella propria genesi! Però ci vorrà un po’ prima che tu cresca, dunque dovrai resistere prima che il processo si compia… sei abbastanza forte per non essere incenerito all’istante… ma se sverrai per il dolore, per te sarà la fine!” disse Annin.

[Final Goku II]

Già, ne sono felicissimo pure io!!

Ho sempre amato la tua FanFict, che ho sempre seguito quasi in tempo reale a quando la postavi (tranne i primi capitoli)!

Veramente stupenda! Certo le prime sono sempre le migliori, ma anche queste non sono senza originalità!!
Appena posso posto i miei commenti

Grazie!

[Hisoka]

Bel capitolo! Complilmenti!

[AlphaOmega]

Uhuhuh! Ed ecco Annin e Gohan...
Ah, trovata interessante questa! Ecco come potenziare Riff! Cosi almeno non rsterà troppo indietro! Mi pareva brutto lasciarlo nell'ombra! Sono curioso di veere come andrà!
Affascinanti i plasmatori terrestri! Chissà se anke ciò che io sto pensando sul bracere (e non solo) risulterà tale...
Hmm! Troppe anticipazioni...

[GT!]

Bene bene bene! Ora ho raccolto tutti i frammenti per tirare già le prime somme sulla faccenda dei Plasmatori Terrestri. Certo che...se Jaozi è il più forte di loro, non sono granchè presi fisicamente. Ovviamente, la forza è nulla senza la mente, e voglio proprio vedere come andrà a finire la faccenda.

Diamine, a poco a poco stiamo screditando l'appartenenza al genere umano di tutti! Tenshinhan è un mezzosangue, Jaozi non è umano... dunque ci rimangono, a parte il defunto Yamcha, Crilin e Videl tra quelli ancora papabilmente umani!

Sicuramente, ognuno riceverà il suo "perchè" circa la sua forza al di là del limite umano...

[pappa]

Capitolo veramente interessante, adesso dopo Tenshinhan si conoscono anche le origini del suo grande amico Jiaozi, se riuscirà a diventare adulto potrà di nuovo combattere a fianco degli altri guerrieri Z.
Grande Final

[Oplita XXX]

Complimenti, una cosa davvero interessante quella delle origini di Jaozi, ma com'è possibile chesi ricordi della sua nascita? vuol dire che i plasmatori hanno un'intelligenza già sviluppata dalla nascita?
Spero proprio che riesca a crescere!

[GoTeo]

Anche se in ritardo e mi scuso, mi andava cmq di rspondere alle domande precedenti...
1-Vi piace la narrazione alternata per cui sto optando ora? O preferivate prima quando, nella prima serie, esaurivo separatamente i discorsi? O è indifferente? Nn saprei scegliere, la storia è bellissima e scorrevole in ogni caso

2-Avete gradito il ritorno di Piccolo, dopo che nel GT ha fatto la figura della comparsa? Cosa vi è piaciuto? Cosa non vi è piaciuto? Meritava di più? Meritava di meno?
Piccolo mi è sempre piaciuto come personaggio e devo dire che la sua ultima mossa ,ossia l'Infernal Oblivio, è davvero mozzafiato.
In definitiva gli hai dato ciò che meritava

3-Vi piace questa seconda serie in cui molti dei personaggi cardine della serie sono stati "fatti fuori" con la scusa di Alzeryot?
SI! Anzi, credo proprio che grazie all'assenza dei personaggi principali, gli altri abbiano preso + rilievo.(soprattutto come stai parlando di GOTEN!!! )
ma aspetto cmq il seguito di Alzeryot

4-Siete pro o contro l'introduzione di personaggi nuovi anche sul fronte dei guerrieri Z, tipo Arier ed Elore? E su nemici riconducibili a parti della storia non narrati nel manga o nella serie animata? Tipo Ghiller?
Assolutamente PRO! E' sempre bello avere nuovi nemici e nuovi alleati

5-Quale tra i vecchi nemici che devono ancora comparire aspettate con più ansia e perchè? (Solo tra i personaggi di Toriyama o della TOEI)
Bhe forse chi mi interesserebbe vedere di + è Broly

6-Vi piace la saga del Limbo? Cosa vi piace di più e cosa di meno?
Trovo che sia una tra le più belle! Ed il fatto che sia una saga a parte, ma che si svolge in contemporanea con il resto della storia mi piace molto. Bisogna dire poi che l'apparizione di Bardack e Ananke ha portato la storia davvero al massimo

7-Cosa vi aspettate da Zeneyu?
Molto direi! o meglio che si dimostri per quello che è veramente

8-Quale tra i personaggi che attualmente compongono la squadra Z vi piace di più e perchè? (Esclusi quelli andati su Alzeryo)
Ma naturalmente, Goten!!!! e spero che ci saranno ancora altre situazioni che lo renderanno protagonista

9-La storia la sto tirando troppo per le lunghe o vi piace che sia così?
No no! Va bene così com'è

10-Trovate che in questa fanfiction le donne abbiano più spazio che nella saga tradizionale id Dragon ball? La cosa vi piace?
Decisamente e nn mi dispiace affatto

[GT!]

...Potevi anche rispondere prima, e un po' meglio. Queste risposte sono praticamente uguali alle mie, solo personalizzate!

[GoTeo]

Si, avevo preso la tua per nn stare a riscrivere tutto ,ma l'unica che forse si assomiglia troppo è la 6 (mi piaceva coma avevi risposto è lo solo un pò cambiata ),ma le altre nn mi sembrano uguali...

[GT!]

Si, avevo preso la tua per nn stare a riscrivere tutto ,ma l'unica che forse si assomiglia troppo è la 6 (mi piaceva coma avevi risposto è lo solo un pò cambiata ),ma le altre nn mi sembrano uguali...

Vabbè, che ci fa? XD La prendo come una cosa positiva, che la gente si ispiri alle mie risposte!

Ad ogni modo, messaggio a Final Goku: Non tenerci troppo sulle spine, nè? XD

[GoTeo]

Ed è proprio così che la devi prendere 6 sempre tra le migliori del sito
Tanto per nn fare proprio OT ........GRANDE FINALL!!!!

[Final Goku II]

EPISODIO 135: DUE CONTRO DUE

“Come? Anja è stata battuta?” chiese Mellon, contatta da Ananke per via telepatica. La saiyan era rimasta sorpresa nell’apprendere come qualcuno fosse riuscito a sconfiggere la guardiana del terzo portale, cosa mai riuscita ad alcuno. In ogni caso Mellon non sembrava affatto dispiaciuta della cosa, in quanto ciò stava a significare che sarebbe toccato a lei scendere in campo, unitamente al proprio compagno Bardack, il quale se ne stava appisolato sul letto. I due saiyan, che dimoravano in una costruzione piuttosto spartana ubicata tra il terzo e il quarto portale, avrebbero finalmente avuto l’occasione di scendere in campo per affrontare degli avversari, cosa che non era loro mai capitato da quando erano diventati guardiani. Il padre di Goku non sembrava aver sentito le parole di Ananke, malgrado egli stesse parlando in modo che tutti e due potessero sentire quanto stava dicendo. “Esatto! Quindi, dì a quel fannullone di tuo marito di alzare il culo da quel letto e darsi una mossa!” disse Ananke. La risposta giunse però immediata da parte di Bardack, e fu una risposta di quelle fulminanti, senza spostarsi dalla sua posizione egli disse “Mellon… potresti dire a quel vecchiaccio che il fatto di essersi probabilmente messo il catetere al contrario non lo autorizza a scassare l’anima a chiunque gli capiti a tiro?”. “Stupida scimmia insolente! Ringrazia la tua buona stella che io detesti sporcarmi le mani e che quindi tu mi serva per non far giungere seccatori al mio cospetto, altrimenti ti avrei già usato per pulire i pavimenti del mio palazzo!” imprecò Ananke. “Ok… ok… tranquillo! Ci pensiamo noi! Tu vai pure a farti il sonnellino pomeridiano, nonno…” sibilò Bardack, per nulla intimorito. “Grrrrr!” ringhiò Ananke. Mellon si portò la mano davanti alla bocca per non scoppiare a ridere sfacciatamente. Bardack e Ananke erano troppo divertenti da sentire per uno spettatore esterno. Non facevano altro che stuzzicarsi in continuazione, ma in fondo nutrivano una forte stima reciproca, per quanto manifestata in modo alquanto particolare. Bardack era solito ironizzare sulla millenaria età di Ananke, malgrado esteriormente il leader dei guardiani non desse affatto l’impressione di essere così vecchio. “Allora noi andiamo, nonnino!” disse Bardack calcando volutamente sulla parola “nonnino” con intento provocatorio. Stavolta fu però Ananke a rispondere da par suo alla battuta del saiyan “Vai, vai, scimmietta! Cosa preferisci come premio? Una banana o una noce di cocco?” chiese l’umano. “Grrr… non sono una scimmia!” brontolò Bardack, uscendo dalla propria abitazione, unitamente a Mellon.
“La ringrazio Kaiohshin!” disse Pai Ku Han dopo essere stato curato da Kaiohshin, in modo da poter combattere al meglio contro i guardiani del quarto e penultimo portale che separava il gruppetto dal raggiungimento della dimensione demoniaca. Il campione della galassia dell’Ovest aveva perso molto sangue durante lo scontro con Anja, pertanto non era il caso che si presentasse in tali condizioni al successivo scontro. Kaiohshin e gli altri si trovavano in una vastissima landa rocciosa e arida, che sembrava fatta a posta per fungere da campo di battaglia. “Un ambiente tanto spartano ben si addice a dei saiyan…” commentò la divinità guardandosi intorno. “I nostri avversari sono due, da quel che ho capito! Pertanto anche noi li affronteremo in coppia!” asserì Pai Ku Han. “Stavolta combatterò anche io, dunque!” affermò Darbula. “Zeneyu! Vuoi combattere tu?” chiese il guerriero della galassia dell’Ovest rivolgendosi alla creatura divina, la quale scosse la testa ed educatamente rispose “Ripeto… io combatto soltanto contro i malvagi, preferibilmente, dunque non interverrò nelle dispute contro questi guardiani, a meno che non sia strettamente necessario!”. Pai Ku Han prese atto della decisione del compagno e si rivolse verso Kaiohshin “Lei ha appena consumato energie per curarmi, dunque direi che è il caso che pensi a recuperare…” disse il guerriero del Paradiso. “Ok!” annuì Kaiohshin. “Bene, allora è stabilito! A combattere saremo io e Pai Ku Han!” affermò Darbula. Il gruppetto proseguì nel proprio cammino finché i quattro non videro, in lontananza il portale, ma proprio in quell’istante apparvero di fronte a loro i due guerrieri saiyan. “Eccoli!” esclamò Kaiohshin. Bardack era vestito con un’uniforme saiyan identica il tutto per tutto a quella che indossava quando era ancora in vita, solo di un materiale molto più lucente. Probabilmente la qualità di quella battlesuite era ancora superiore rispetto a quella creata tempo addietro dagli scienziati dell’impero di Re Cold. Il padre di Goku portava, inoltre, un mantello nero sulle spalle, e fissava il quartetto a braccia conserte, assumendo un’espressione di compiacimento. “Addirittura quattro avversari in una volta sola! Che cos’è? Una festa?” commentò Bardack, che non nascondeva il fatto di essere pervaso dall’adrenalina all’idea di poter finalmente combattere contro qualcuno che non fosse uno degli altri guardiani. “Uhm… quello coi capelli bianchi mi sembra di riconoscerlo! Sei quello che ha salvato la vita a Kakaroth contro quello sporco Tsufuru, vero? Bene… ti ringrazio! E se combatteremo prometto di non farti troppo male! Anche perché, vedendo la misera figura che hai fatto contro mia figlia Tzukin, non mi sembri all’altezza di batterti con noi! Mi spiace!” aggiunse Mellon. “Non è lui il tuo avversario! Donna! Tu ti batterai con me!” affermò Darbula facendo un passo in avanti. La donna saiyan vestiva con una tuta nera molto simile a quella indossata da Tzukin, e portava i capelli legati allo stesso modo, solo che erano molto più lunghi, simili a quelli di suo figlio Radish. “Molto bene! Riconosco anche te! Sei quello che ha picchiato mio nipote… sebbene anche tu ne abbia prese non poche quella volta! Beh… si dice che le nonne abbiano la tendenza a viziare i propri nipoti, pertanto, sebbene consideri il suo atteggiamento non confacente a quello di un saiyan degno di tal nome, penso proprio che non potrò soprassedere…” e così dicendo espanse la propria aura, ed in un fragoroso boato si trasformò in Super Saiyan II, lasciando di stucco i presenti, ad eccezione, ovviamente, di Bardack. “Non capisco… Tzukin ha raccontato a Vegeta che ai tempi della tua vita sul pianeta dei saiyan tu eri considerata una debole! Eppure non mi sembra affatto che tu lo sia! Infatti sei riuscita a diventare Super Saiyan II! Anche ammettendo che tu ti sia allenata per anni, è comunque un risultato che denota un potenziale non comune!” disse Kaiohshin, sperando che la donna volesse dargli delle spiegazioni in merito. “Hehe! Ti vedo un po’ distratto, orecchie a punta!” sogghignò la madre di Goku per poi voltarsi e indicare sopra il proprio fondoschiena. Kaiohshin non riuscì a vedere nulla, e inizialmente non capì cosa volesse dire la donna, ma ad un tratto si rese conto che la stranezza stava proprio in quel “nulla”. “La coda! Non ce l’hai!” sussultò la divinità. “Finalmente hai capito! Devi sapere che durante la conquista di un pianeta abitato da degli alieni armati di un potente veleno, la mia coda è stata recisa da una lama avvelenata… quella volta rischia di morire, e mi salvai dopo un difficile intervento, ma la mia coda aveva fatto infezione, pertanto fu necessario sterilizzare le cellule della medesima… a causa di ciò… io rimasi senza una coda!” spiegò la moglie di Bardack. Il padre di Goku aggiunse “A quei tempi per noi saiyan la trasformazione in Ohzaru era fondamentale… pertanto chi non poteva usufruirne non poteva andare in missione se non in pianeti di facile conquista, ma in genere quelle erano missioni da affidarsi ai giovani, dunque Mellon fu costretta a restare praticamente sempre sul pianeta Vegeta… questa sua inattività portò la gente a pensare che fosse una debole, e lo stesso Re Vegeta cadde in questa erronea considerazione… in realtà il livello di Mellon era pari a quello del mio amico Toma, che a quei tempi era considerato uno dei più forti guerrieri del pianeta!” concluse Bardack. “Ora è tutto chiaro!” disse Darbula, per poi mettersi in posizione di guardia “Meglio così! Non mi sarebbe piaciuto affrontare un avversaria debole!” aggiunse il re dei demoni. Bardack si rivolse quindi verso Pai Ku Han “E tu? Chi saresti? Nonostante abbia seguito costantemente le imprese di mio figlio in giro per la galassia attraverso la sfera di Ananke, non mi ricordo di averti mai visto!” constatò il saiyan. “E’ naturale! Perché io e Goku ci siamo incontrati nell’aldilà!” spiego il campione della galassia dell’Ovest. “Ora si spiega… e dimmi… mio figlio in questo momento si trova nell’aldilà?” chiese poi Bardack. “No… nessuno sa dove sia, ma comunque non è nell’aldilà…” rispose Pai Ku Han. “Capisco… chissà dove è andato quello svitato… vabbeh! Presumo che alla fine spunterà fuori dal nulla quando meno ce lo aspettiamo! Fa sempre così…” commentò il saiyan. “Comunque… adesso siamo qui per combattere! Dunque preparati!” tuonò Bardack trasformandosi a sua volta in Super Saiyan II, denotando comunque una potenza anche superiore rispetto a quella già considerevole di Mellon.