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Dragon Ball Adventure! Nuovi Episodi!

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  • Questa consapevolezza lo portò a transigere sul rispetto del forte senso di lealtà che lo aveva sempre contraddistinto. “Sembra che finalmente sia riuscito a farlo fuori! Tuttavia è meglio non correre rischi!” pensò il fratello di Nappa, pronto a scagliare un nuovo attacco energetico a piena potenza nel punto dove si era abbattuto il corpo di Shora. Il figlio di Trunks attese fino all'ultimo istante. Sapeva che l'unica speranza per riuscire a sconfiggere Chang era coglierlo in controtempo, in modo da non dargli modo di utilizzare i fulmini per difendersi. Il saiyan concentrò nella propria mano un quantitativo di energia sufficiente ad eliminare l'avversario nel caso fosse sopravvissuto, badando comunque a non perderne il controllo rischiando di distruggere il pianeta, quindi scagliò quello che nelle intenzioni di Chang doveva essere l'attacco finale. All'ultimo istante Shora uscì allo scoperto, ascendendo in volo a velocità siderale portandosi alle spalle dell'avversario, che non aveva avuto tempo di accorgersi di nulla. La vittoria era del figlio di Trunks. “Blaster Fla....” prima però che Shora riuscisse a mettere a segno il colpo vincente, con sommo incredulità dello stesso, ancora una volta i fulmini intervennero in difesa di Chang, stordendo il meticcio e impedendogli di portare a compimento la tecnica. “Non è possibile! Chang non si è di certo accorto della mia presenza! Come ha potuto utilizzare di nuovo i fulmini per difendersi? Vuoi vedere che...” pensò Shora per poi allontanarsi di scatto per sottrarsi ad un'eventuale ulteriore controffensiva di Chang. Il fratello di Nappa si voltò solo allora in direzione dell'avversario.“Ma bravo... per la seconda volta stavi per farmela... ma per la seconda volta non hai tenuto conto dei miei fulmini! Finché potrò contare su di loro io non potrò mai essere sconfitto!” commentò egli con un sorriso sornione mentre alle sue spalle solo allora il suo attacco precedente deflagrava sul suolo di Marte. “Finalmente ho capito... i tuoi fulmini non sono semplicemente una tua tecnica, ma delle vere e proprie evocazioni! Entità autonome che si muovono seguendo la loro volontà... che è quella di difenderti! In altre parole è come se fossero delle creature viventi!” disse Shora. “Sei un tipo perspicace! E proprio in virtù di questa tua perspicacia dovresti avere chiaro come tu non abbia la minima possibilità di vincere, dal momento che sei in evidente svantaggio numerico!” lo schernì il fratello di Nappa. Shora digrignò i denti; Chang aveva perfettamente ragione, la situazione era totalmente sfuggita al controllo del figlio di Trunks, che era precipitato in una situazione di profonda crisi. Come poteva sconfiggere un avversario in grado di generare degli alleati tanto efficienti e implacabili?
    Se per Shora la situazione era da ritenersi assolutamente critica, quella di suo padre Trunks era addirittura disperata. Lui e Cell erano ormai su due livelli completamente diversi. La potenza del Super Saiyan di quarto livello stava venendo completamente surclassata dalla nuova forza dell'essere perfetto, ottenuta tramite uno zenkai power astutamente sfruttato da Cell. Trunks stava combattendo come un leone, dando fondo a tutte le proprie energie e a tutta la sua abilità di guerriero, ma il suo avversario era troppo forte. Ogni offensiva tentata dal guerriero venuto dal futuro veniva neutralizzata con irrisoria facilità. Trunks stava mettendo l'anima in quella battaglia, mentre il suo avversario non sembrava nemmeno starsi impegnando più di tanto. “E' lodevole che tu non ti voglia arrendere, Trunks!” commentò Cell, mentre si avvicinava all'avversario, che stava facendo ricorso a tutta la propria forza di volontà per cercare di rimettersi in piedi per l'ennesima volta. “Probabilmente hai già compreso di non avere nessuna possibilità di potermi sconfiggere! Malgrado questo ti rifiuti di gettare la spugna! Bravo! Un atteggiamento da vero guerriero il tuo!” proseguì l'essere perfetto per poi sparire con la super velocità e riapparire in prossimità del padre di Shora, il quale era ancora carponi nell'atto di rialzarsi, quindi lo colpì con un violento calcio in pieno addome. Trunks venne sbalzato diversi metri più avanti, stramazzando nuovamente a terra, supino, con il sangue che sgorgava dalla sua bocca a causa della violenza del colpo subito. “Sai? Se fossi rimasto il ragazzino disperato e remissivo di un tempo, portato ad arrendersi alla semplice constatazione della propria inferiorità, ti avrei già ammazzato da un pezzo! Invece la forza di volontà che hai dimostrato finora mi diverte! Ho voglia di scoprire quanto tempo ci metto a distruggere la tua determinazione!” disse Cell. Il combattente venuto dal futuro reagì in maniera improvvisa, repentina, inattesa, tipica di una belva ferita. Balzò in piedi scattando contro l'essere perfetto colpendolo in pieno con un pugno sferrato con tutta la potenza. “Bene... vedo che ci stai!” si limitò a commentare Cell, il quale non aveva nemmeno cambiato espressione. La creatura del Dr.Gero espanse la propria aura con un impeto tale da scaraventare l'avversario all'indietro, quindi puntò l'indice contro di lui scagliando un raggio di energia purpurea. L'attacco colpì Trunks di striscio, provocandogli una dolorosa ferita al braccio. Il fatto che il saiyan non fosse stato colpito in pieno non era da imputarsi ad un errore di mira da parte di Cell, ma alle intenzioni dello stesso essere perfetto. “Vediamo fino a quanto riesci a resistere! Continuerai a fare il duro fino a quando non ti avrò fatto a pezzi un poco alla volta?” chiese provocatoria la creatura del Dr.Gero mentre sottoponeva il combattente venuto dal futuro ad un vero e proprio martirio, attaccandolo ripetutamente con i propri raggi di energia, ferendo ripetutamente l'avversario in ogni parte del corpo. Il dolore provato da Trunks era assolutamente atroce, come traspariva dalla sua espressione, tuttavia il suo corpo martoriato da ferite sanguinanti continuava ad ergersi stoicamente in piedi. “Non mi arrenderò! Non ne ho il diritto! Sono tornato in questa epoca animato dal senso di gratitudine nei confronti di coloro che hanno ridato speranza al mio mondo e mi hanno permesso di vivere gli unici anni felici della mia esistenza! Non volterò mai loro le spalle! Fintanto che un solo alito di vita animerà il mio corpo io continuerò a combatterti! Cell!” esclamò Trunks, per poi apprestarsi a scagliare un Ultimate Buster contro l'essere perfetto. “Ha ancora la forza per attaccarmi in quel modo? Non solo mi resiste, ma non ha ancora abbandonato il proposito di uccidermi malgrado l'entità della mia potenza debba ormai essergli chiara!” constatò la creatura del Dr.Gero per poi asserire “Lo vedremo!”. E così dicendo sparì con la super velocità riapparendo nei pressi di Trunks per poi colpirlo con un violento pugno all'addome, anticipandolo prima che avesse modo di ultimare il proprio attacco. Quindi attaccò nuovamente, colpendo in piena bocca l'avversario, piegato in due dal dolore per l'attacco precedente, con un calcio. Il combattente del futuro perdette molti denti in seguito a quel colpo, e si porto entrambe le mani al volto a causa del dolore provato. Il saiyan mezzosangue cadde in ginocchio, trovando tuttavia la forza per non cadere. “Perché vuoi farti massacrare in questo modo, Trunks? Chiedi pietà e ti farò il dono di una morte rapida!” lo esortò Cell. In tutta risposta il saiyan si voltò di scatto scagliando un potente Ki Blast dal palmo della mano, colpendo in pieno l'essere perfetto. Il colpo non danneggiò minimamente Cell. “Non ne vuoi proprio sapere, vero? Ma so io come farti supplicare!” disse la creatura del Dottor Gero per poi voltarsi in una direzione ben precisa. Trunks avvertì l'aura di Shora e Chang nella direzione dove l'essere perfetto si era voltato, e il combattente venuto dal futuro intuì le intenzioni. “No, Cell! Stai combattendo contro di me! Lascia fuori mio figlio!” esclamò adirato il saiyan mezzosangue. “Oh, invece a pensarci bene ho proprio voglia di fargli fare una brutta fine! Non ho dimenticato il modo in cui mi ha umiliato quando ancora dovevo raggiungere il mio attuale stadio evolutivo! Nondimeno attualmente la sua potenza non suscita in me il minimo interesse! Dunque non vi è alcuna ragione per la quale io debba farmi scrupoli ad ammazzarlo!” disse Cell per poi portare entrambe le mani ad un fianco, iniziando ad accumulare energia per la Kamehameha Forza 10. “Vediamo un po' se riesco a centrarlo da questa distanza! A pensarci c'è il rischio concreto di farci andare di mezzo anche quel saiyan che Ghiller ha assoggettato al suo volere grazie alla polvere magica di Garlic, ma sinceramente non me ne importa granché!” aggiunse poi l'essere perfetto. Trunks sapeva di dover fare qualcosa. Shora non sarebbe mai stato in grado di sopravvivere ad una Kamehameha Forza 10 che in fatto di potenza ridicolizzava quella di Goku. Inoltre, essendo impegnato in un combattimento, il mezzosangue non sarebbe stato in grado di accorgersi del pericolo incombente se non quando fosse stato troppo tardi. “Ti ho detto di non farlo!” urlò Trunks, per poi scagliarsi contro Cell, deciso a fermarlo. L'essere perfetto, tuttavia, si limitò a volgere lo sguardo in direzione del saiyan per poi colpirlo all'altezza della spalla con un raggio oculare che lo trapassò da parte a parte, facendolo stramazzare al suolo. “Hai avuto le mie attenzioni fino ad ora! Non essere egoista! Ora mi voglio occupare del tuo adorato figliolo!” disse Cell. Proprio un istante prima che la creatura del Dottor Gero scagliasse il suo letale attacco, Trunks riuscì a protendere il braccio in direzione dell'essere perfetto, paralizzandolo con Kusanagi.

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    • “Ma... cosa!?” sussultò Cell. Il combattente venuto dal futuro sapeva che il colpo non avrebbe fermato quel mostro se non per qualche secondo, ma quello era esattamente il tempo che gli serviva per mettere in atto il suo reale proposito. Trunks saltò addosso a Cell e si avvinghiò alle sue spalle, immobilizzandolo. Ormai per cercare di fermarlo esisteva una solo possibilità: la soluzione estrema. “Che cosa intendi fare? Vuoi autodistruggerti? Pazzo! Non funzionerà!” esclamò Cell. “Hehe! Beh... tanto mi uccideresti in ogni caso, e purtroppo non ho altre armi a disposizione! Quindi, anche se esistesse una possibilità su un milione di trascinarti nell'aldilà con me varrebbe comunque la pena di tentare!” disse il saiyan mezzosangue. “E' determinato fino a questo punto... non ha nemmeno preso in considerazione l'idea di fuggire! Eppure se avesse tentato di farlo mentre scagliavo la Kamehameha forza 10 con tutta probabilità sarebbe riuscito a sfuggirmi, anche se questo sarebbe andato a discapito della vita di suo figlio! E invece ha preferito giocarsi tutto in questa scommessa azzardata! Ha preferito avere una possibilità remota di salvare entrambi alla certezza di salvare solo se stesso! Ha davvero molto coraggio!” pensò l'essere perfetto. Trunks emise un urlo disumano per poi far esplodere tutta in una volta tutta l'energia che aveva in corpo in una deflagrazione devastante. Il combattente venuto dal futuro non aveva esitato a sacrificare la propria vita pur di donare una speranza di salvezza a suo figlio e ai suoi amici. Purtroppo per lui, il suo sacrificio non era valso a nulla, in quanto la figura di Cell troneggiava ancora sulla vallata oramai ridotta ad un cratere dall'esplosione che aveva avuto luogo. L'essere perfetto, proprio come aveva fatto Super C-17 con Goku molto tempo addietro, si era salvato facendo ricorso alla propria barriera all'ultimo istante. “Se avessi tardato ad alzare la barriera di una frazione di secondo forse sarei morto... se devo essere sincero provo un po' di pena per Trunks! Ha davvero tentato l'impossibile pur di eliminarmi! Era chiaro comunque che contro di me non aveva chance!” pensò Cell, la cui attenzione venne attirata da un particolare che non si sarebbe mai aspettato. Invece che essere disintegrato il corpo di Trunks era rimasto riverso a terra, ma ancora tutto intero. Del resto era quanto era accaduto quando Goku aveva tentato l'autodistruzione contro Super C-17. Così come era accaduto per Goku, anche Trunks aveva ovviamente perso la trasformazione regredendo allo stadio normale. “Ho capito... deve essere una caratteristica di quella trasformazione!” constatò Cell. Del resto che la trasformazione in Super saiyan IV fosse particolare e diversa dalle altre era risultato chiaro a più riprese. Non a caso Goku trasformandosi riusciva a riacquistare la forma adulta, cosa che non accadeva quando faceva ricorso alle altre trasformazioni. “In ogni caso, non ti resta più nemmeno un briciolo di energia! Non mi rimane che finirti! Sei troppo debole per sopravvivere a tutte le ferite che ti ho inflitto, e un avversario valoroso come te non merita di essere lasciato morire dissanguato! Dunque ti darò il colpo di grazia!” pensò l'essere perfetto per poi planare nei pressi del corpo esanime di Trunks. “Addio” disse la creatura del Dottor Gero, protendendo la mano contro l'inerme avversario, pronto a disintegrarlo con un ultimo attacco energetico. Ad un tratto, tuttavia, un'espressione atterrita e incredula apparve sul suo volto. Egli si girò di scatto nella direzione in cui aveva percepito qualcosa che lo aveva profondamente turbato. “Dannazione! Questo deve essere...” pensò Cell per poi voltarsi nuovamente verso Trunks. “Forse la tua determinazione mi può essere più utile dell'effimera soddisfazione di ucciderti! Puoi servirmi più da vivo che da morto” pensò poi l'essere perfetto, il quale, anziché infliggere il colpo di grazia al combattente del futuro, gli donò parte della propria energia, affinché potesse sopravvivere. Quindi portò indice e medio all'altezza della fronte e scomparve in tutta fretta con il teletrasporto. Quale ragione si nascondeva dietro l'inaspettata azione di Cell?

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      • Scontri interessanti molto bene!

        Trunks oramai è spacciato, ma chissà cosa può aver mai convinto l'essere artificiale a salvarlo...

        Shora se la vedeva brutta su 2 fronti Ma adesso sembra al sicuro almeno da Cell, ma Chang è più che sufficiente come minaccia
        sigpic
        La mia FF (con riassunto) http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=75487
        Altre mie FF http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...42#post1433042

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        • Un episodio molto interessante!
          Chang posiede delle capacità decisamente particolari e per Shora non sarà assolutamente facile riuscire a sconfiggerlo...Trunks é stato risparmito da Cell che sicuramente, data la sua furbizia, ha qualcosa in mente.

          Continua cosÌ!!!

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          • Di chi si sarà accorto all'improvviso Cell? Broly?

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            • Scontri emozionanti come sempre, ma la curiosità è tutta riversa nelle ultime righe. Cosa ha avvertito Cell?
              "Dici che chi è più debole dovrebbe lasciare che il più forte si prenda la sua vita? E allora... non dire un'altra parola e muori in silenzio!" Dragon Ball Adventure Ep. 90

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              • Buon compleanno Adventure!!! oggi sono 8 anni dalla pubblicazione del primo capitolo, come passa il tempo

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                • Tanti auguri Speriamo di vedere presto il capitolo 220
                  sigpic
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                  • Grazie a tutti! Sinceramente non avevo la minima idea di questo anniversario!

                    Ecco il nuovo capitolo

                    EPISODIO 217: LA RIVELAZIONE DI ZAINA

                    Nel frattempo le cose per Turble non stavano affatto andando bene. Il fratello di Vegeta era stato in difficoltà fin dall'inizio nel contrastare il Cell Junior, e con il passare del tempo e il conseguente dispendio energetico la situazione era sempre più degenerata. “Dannazione! Non riesco proprio a fare meglio di così? Se Vegeta fosse qui avrebbe tutte le ragioni per ridere di me!” pensò il figlio secondogenito dell'ultimo re dei saiyan. Il Cell Junior si scagliò in picchiata contro l'avversario con la gamba protesa in avanti nell'atto di sferrare un potente calcio. Turble riuscì a difendersi utilizzando entrambe le braccia per bloccare l'attacco, tuttavia il Cell Junior vinse il duello di forze sospingendo verso il basso gli arti del saiyan, creando un'apertura nella sua guardia. La progenie di Cell utilizzò il piede appoggiato sul braccio di Turble come perno per sferrare un calcio con l'altra gamba colpendo in pieno sotto il mento il fratello di Vegeta. La creatura approfittò dello stordimento che il suo attacco aveva arrecato all'avversario per colpirlo di nuovo con un calcio in rotazione scagliandolo all'indietro. Quindi si teletrasportò intercettando la traiettoria di Turble e colpendolo in pieno con una Kamehameha. Quel colpo sancì la sconfitta del saiyan, che perse tanto la capacità di controllare il Dai Shin Ken quanto quella di mantenere la trasformazione in Super saiyan. Il corpo di Turble precipitò al suolo senza che egli potesse opporre alcuna resistenza alla forza di gravità. La rossa polvere di Marte, ingoiata nel suo affondarvici, bruciava nella sua gola come la frustrazione per la sua ormai certa sconfitta. Sarebbe dunque stata quella la sua tomba? Tutto portava a ritenerlo dal momento che egli non aveva più nemmeno la forza di rialzarsi e men che meno di tentare qualcosa per mettersi in salvo. Sul volto del Cell Junior apparve un sorriso beffardo e perfido. Sapeva di avere vinto e di come il suo avversario non aspettasse altro che il colpo di grazia che la progenie di Cell non avrebbe indugiato ad infliggergli. Quando l'inerme Turble vide la creatura allargare le braccia, concentrando la sua energia in ciascuno dei palmi delle mani, non riuscì a trattenere un sorriso amaro. “Questo è davvero beffardo... non credo che egli sappia chi sono! Il che rende il fatto che egli abbia scelto di utilizzare proprio quella tecnica per uccidermi davvero ironico!” pensò il saiyan riconoscendo la posizione che Vegeta assumeva per scagliare il proprio Final Flash. Sarebbe dunque stata proprio la tecnica del suo amato fratello a porre fine alla sua esistenza?
                    Proprio in quel momento accadde qualcosa che in un primo momento disorientò il saiyan. Sul volto del Cell Junior apparve un'espressione di sorpresa mista a dolore, mentre il suo sangue violaceo aleggiava in aria e la parte inferiore del suo corpo si allontanava sempre più da quella superiore. La progenie di Cell era stata tagliata in due di netto. Attraverso le due metà fluttuanti di Cell, Turble scorse la figura dell'artefice di tale offensiva, e il volto del saiyan si illuminò di gioia nel riconoscere Aka. Era salvo. La fusione di coloro che un tempo erano stati nemici giurati di Turble, salvo poi diventare due dei suoi migliori amici, concentrò tra le proprie mani un grande quantitativo di energia, per poi fermarsi e voltarsi nuovamente di scatto verso le due metà del Cell Junior, decisa a finire il nemico prima che si potesse rigenerare. Ad azzerare totalmente ogni speranza di salvezza da parte della progenie di Cell fu l'apparizione di Black Tiger al fianco di Aka, già pronto a sua volta a scagliare un attacco di energia a piena potenza. Le onde di energia dei due vennero scagliare all'unisono contro il Cell Junior, fondendosi a metà strada in un unico, devastante attacco di energia che disintegrò la creatura in ogni sua più piccola parte, sancendone la fine.
                    “Accidenti! A giudicare da come sei ridotto direi che siamo arrivati appena in tempo!” commentò Black Tiger atterrando al capezzale di Turble, seguito da Aka. “Un tempismo perfetto! Se aveste tardato anche solo di qualche secondo avreste perso per sempre l'importante contributo che questo buono a nulla riesce sempre a dare alle sorti della squadra! Hehehe!” rispose il saiyan. “Quanto sei coglione!” sorrise Black Tiger, conscio di come Turble sapesse perfettamente come a legarli vi fosse un'amicizia forte e sincera, e che mai sarebbe stato considerato un peso dai suoi compagni, come del resto non lo era mai stato Lezick, a sua volta ben più debole di lui. “Quei tizi erano davvero degli ossi duri! Ma Tiger ha fatto la differenza! Dopo aver sconfitto il suo avversario mi è venuto in aiuto, e poi insieme siamo potuti venire a salvarti!” spiegò Aka, un istante prima che la fusione si sciogliesse. “Fiuu! Siamo davvero esausti!” commentò Abo. “Già... credo che tutto ciò che potevamo dare in questa battaglia lo abbiamo dato! Anche se non è stato molto!” convenne Kado. “In questa battaglia sono coinvolte forze troppo grandi! Non era obiettivamente possibile fare di più, anche se io ho ancora abbastanza forze per provare ad essere ancora d'aiuto!” disse Black Tiger, il quale prese ad illustrare il quadro della situazione che si era fatto. “Turble in questo momento non si può muovere, dunque qualcuno deve restare con lui!” cominciò il leader del gruppo. “Lo faccio io!” si offrì volontario Kado. “Bene! Per quel che riguarda Trunks e Cell la situazione non è molto chiara... in un primo momento pensavo che Trunks fosse stato ucciso, dal momento che non percepivo più la sua aura, poi improvvisamente questa ha ripreso vigore ed è sparita quella di Cell... ad ogni modo non dovrebbero più esserci pericoli su quel fronte, dunque tu, Abo, potresti andargli in soccorso!” propose Black Tiger. Abo annuì. “Infine ci sono altre due battaglie in corso... in una è coinvolto Shora, mentre nell'altra si stanno affrontando due entità incredibilmente potenti che non riesco a identificare! Il che non mi rende affatto tranquillo!” spiegò l'ex combattente della Neo Genesis, che non era più in grado di riconoscere le aure di Zaina e Ice dopo i mutamenti dovuti all'utilizzo dell'Aidumken della prima e dello sblocco dei poteri latenti della seconda. “Penso che la cosa migliore sia radunare le forze prima di avventurarci in una situazione di cui sappiamo così poco! Dunque io andrò in aiuto di Shora! Non sono forte quanto lui ne quanto il suo avversario, ma forse una mano riesco a darla!” e così dicendo Black Tiger spiccò il volo per accorrere in aiuto del figlio di Trunks.

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                    • “Devi avercela davvero molto con me se hai tenuto nascosti i tuoi poteri fino ad ora! Sei arrivata al punto di farti battere dai terrestri malgrado sapessi che avevamo il tuo amato Chang nelle nostre mani!” disse Ice, la quale se ne stava con le braccia incrociate di fronte a Zaina. “E' vero in parte... era mia intenzione tenere nascosto l'Aidumken fino all'ultimo, tuttavia contro i terrestri pensavo che non avrei avuto problemi ad avere la meglio anche senza farvi ricorso! Dopotutto non avevo nulla contro di loro, e utilizzando questa tecnica avrei rischiato seriamente di ucciderli senza volerlo! L'intervento di Arier mi ha scombinato i piani, anche se devo dire che la sua inaspettata apparizione mi ha permesso di elaborare una nuova strategia con la quale riuscire a catturare ben tre di voi...” spiegò la sorella di Zarbon. “Voi?” ripeté Ice inarcando un sopracciglio in segno di sorpresa e sconcerto. “Come ti stavo per spiegare, non è stato il caso a condurci sulla Terra! Io e Chang avevamo un obiettivo preciso! Ovvero quello di catturare te e Ghiller! Fintanto che vi trovavate nell'aldilà mettere le mani su di voi ci sarebbe stato impossibile, tuttavia nel momento stesso in cui siete resuscitati, siamo entrati in azione!” spiegò la morphim. “Haha! Complimenti per l'efficienza! Eravate giunti fin qua con lo scopo di catturarci, e alla fine siete stati voi ad essere catturati da noi! Non trovate che sia stato un risultato abbastanza patetico da parte vostra?” chiese ironica la changeling. “Ammetto che le cose non sono andate per nulla come io e Chang avevamo immaginato! Durante il viaggio abbiamo incontrato un imprevisto che ha causato il ferimento di Chang e in quel frangente forse la nostra lealtà nei confronti del nostro mandante ci ha portato ad essere incauti. Invece che tornare indietro abbiamo voluto continuare la missione ad ogni costo, confidando di poter curare in qualche modo il mio compagno sulla Terra... tuttavia, prima che potessimo raggiungere il pianeta siamo stati intercettati proprio da voi... e in quel frangente abbiamo dovuto rivedere le nostre strategie! Qualche imprevisto si è invece rivelato positivo, dal momento che non credevamo di incontrare Arier nel mondo dei vivi!” spiegò Zaina. “Ad ogni modo... ora le cose hanno ricominciato ad andare per il verso giusto! Non mi resta che batterti per poi recuperare Chang e tornare sul pianeta da cui provengo!” concluse la sorella di Zarbon, per poi pensare “Certo... se quell'idiota di Ghiller non avesse avuto la malsana idea di risvegliare il pieno potenziale di Ice a quest'ora la mia non sarebbe solo una sicurezza ostentata! In realtà... non sono affatto certa di vincere! Tuttavia non mi posso tirare indietro! Sono troppo vicina al raggiungimento dell'obiettivo! Darò fondo a tutte le risorse in questa battaglia, anche se mi trovo di fronte ad un nemico assolutamente terrificante”. “Tu vorresti battermi? Sono davvero curiosa di vedere cosa tenterai di fare per riuscirci! Ma prima vorrei che mi spiegassi qual'è il criterio in base alla quale tu e Chang avete deciso di catturare proprio me e quei due!” fece la figlia di Cold e Polaris. Sul volto di Zaina apparve il sorriso sornione di chi è consapevole di star per pronunciare delle parole che avrebbero sorpreso non poco la propria interlocutrice “Davvero non riesci ad immaginarlo... eletta di Dyamans?”. “Che cosa?” trasalì Ice. “Tu... come puoi essere a conoscenza del mio patto con Dyamans? E' un segreto che non ho mai rivelato nemmeno a mia madre!” fece la changeling, la quale non riusciva a capacitarsi del fatto che qualcuno potesse essere a conoscenza di un fatto di cui in vita sua aveva parlato solo con Piccolo, a cui la stessa Ice aveva provveduto a tappare la bocca per sempre. Dunque di certo Zaina non poteva averlo saputo da lui. “Oh... in realtà siamo molto più informati noi in merito a Dyamans rispetto a quanto tu stessa non sia! Prova ne è il fatto che anche Ghiller è un eletto, eppure nessuno di voi due era al corrente del fatto che anche l'altro avesse giurato fedeltà a quella divinità malvagia” rispose la morphim, per poi aggiungere “Anche se, a onor del vero, nessuno di voi due ha interloquito direttamente con Dyamans, ma soltanto con due diversi intermediari dello stesso”. Ice volse lo sguardo verso Ghiller con un'espressione di disappunto “In effetti i suoi poteri sono sin troppo straordinari per pensare che siano tutti farina del suo sacco... avrei dovuto immaginarlo! Questo significa che il giorno in cui Dyamans si manifesterà io e quel terrestre torneremo mio malgrado ad essere alleati... per quanto l'idea mi inorridisca è inutile pensarci adesso, dal momento che potrebbero trascorrere ancora dei secoli prima che ciò avvenga!” pensò la changeling, per poi rivolgersi a Zaina. “E qual'è il motivo che vi spinge a cercare di catturarci? Pensate forse che dimostrandovi migliori di noi Dyamans sceglierà voi al nostro posto? E' il suo potere ciò a cui mirate?” chiese poi la sorella di Freezer. La morphim scosse la testa “No, ti sbagli! Come ti ho già detto siamo molto più informati di voi in merito a Dyamans... e sappiamo che non ci si può fidare di lui!”. “Ah... capisco! E immagino che invece dovrei fidarmi di te, non è vero?” rispose ironica Ice. “Immagino di non poterlo pretendere... qualunque cosa io possa dirti non riuscirei a convincerti, e dubito che ti sottometterai spontaneamente accettando di seguirmi come prigioniera... dunque non vi è altra strada che sconfiggerti in battaglia” concluse Zaina attorno al cui corpo la fiamma azzurra dell'Aidumken iniziò a divampare con maggiore intensità. “Aidumken doppio!!!” urlò la sorella di Zarbon. “Dunque il sommo Dyamans ha degli oppositori... bene! Ucciderti non farà altro che accrescere i miei meriti ai suoi occhi! Preparati a morire!” esclamò la changeling, pronta alla battaglia.

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                      • Be dai, A Turble va di fortuna che ha 2 ottimi compagni di squadra be se vuole dimostrarsi degno del suo titolo gli conviene migliorare alla svelta e imparare almeno il Ssj2!


                        Oh! bene qualche arcano svelato, Ice e Ghiller dovranno collaborare, un giorno... come ne sono felici

                        Ce la farà Zaina? Io credo di no E adesso Chang lavora obbligatoriamente per la controparte Chiunque vi abbia mandato non è previdente come Dyamans nel proteggervi da certi pericoli
                        sigpic
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                        • Zaina e Chang? questi nomi non mi sono nuovi
                          quanti ricordi
                          Dio non è nient'altro che l'espressione e il prodotto delle debolezze umane (A. Einstein)

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                          • O.O quindi Dyamans ha un oppositore?! altra fazione ed altra carne al fuoco, chissà che non sia coinvolto nella cosa il maestro di Black Tiger..
                            "Dici che chi è più debole dovrebbe lasciare che il più forte si prenda la sua vita? E allora... non dire un'altra parola e muori in silenzio!" Dragon Ball Adventure Ep. 90

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                            • EPISODIO 218: SCONFIGGERE BROLY

                              “Stavolta è finita... Broly è troppo potente! Non resisteremo mai la mezz'ora che ci servirebbe per ripetere la fusione... che comunque non servirebbe! Bran non è riuscita a fargli un graffio... dunque noi due prese singolarmente di fronte a lui siamo il nulla assoluto!” pensò Pan mentre con difficoltà si rimetteva a sedere. Bra, che condivideva i pensieri dell'amica, stringeva istintivamente a se un terrorizzato Kuro, pur essendo consapevole di non avere la forza di proteggerlo. “Che cosa possiamo fare?” chiese la figlia di Gohan. Non era chiaro se fosse una domanda rivolta direttamente all'amica o la disperata invocazione di chi è consapevole di trovarsi in una situazione senza uscita. Tentare di fuggire sarebbe stato inutile, in quanto Broly era troppo veloce e le avrebbe raggiunte in un attimo, e anche l'autodistruzione avrebbe fatto a malapena il solletico al Super saiyan Leggendario. Bra non seppe cosa rispondere. Si alzò in piedi, posando a terra Kuro, e si trasformò in Super saiyan Perfetto. “Già... di fatto siamo come delle condannate in attesa di essere giustiziate... quanto di meglio possiamo fare è andarcene combattendo!” disse Pan trasformandosi in Super saiyan III “Anche se temo ce ne andremo molto alla svelta”. Broly intanto avanzava con cadenza lenta e inesorabile verso le due, quasi come si divertisse a prolungare oltremodo l'angoscia e la paura che le due saiyan provavano mentre aspettavano il sopraggiungere di una fine inevitabile.
                              All'improvviso, senza alcuna ragione apparente, il Super saiyan leggendario arrestò il proprio incedere. Pan e Bra rimasero a fissarlo, in silenzio e immobili, del tutto incapaci di capire cosa stesse accadendo. Broly volse il proprio sguardo verso l'alto, e il suo sorriso sadico e assetato di sangue lasciò il posto ad una smorfia colma d'ira. I suoi occhi bianchi privi di pupille si accigliarono aggressivi e i denti del figlio di Paragas si digrignarono in un ringhio di rabbia feroce. “Kakarooooooooth!!!!” urlò Broly per poi alzarsi in volo e andarsene. La sua attenzione era stata totalmente catalizzata dalla percezione dell'aura del suo mortale nemico, e ogni interesse per coloro contro le quali stava combattendo fino a pochi istanti fa era totalmente scemato. Ci vollero alcuni minuti prima che una delle due ragazze riuscisse a proferire parola. Erano entrambe in stato confusionale. Fino a pochi istanti prima erano assolutamente certe di essere spacciate, per poi ritrovarsi sane e salve senza alcun motivo apparente. “Pan... tu hai capito cos'è successo?” chiese Bra, non riuscendo a distogliere lo sguardo dal punto del cielo dove Broly era sparito. “Se... se ne è andato...” si limitò a rispondere Pan, troppo incredula per quell'autentico miracolo che aveva appena avuto luogo per essere in grado di dare una risposta più intelligente. “Si ma... perché? Non che la cosa mi dispiaccia, sia chiaro...” fece la figlia di Vegeta. “Non ne ho idea...” fece Pan per poi cadere in ginocchio e tornare normale, emettendo un profondissimo sospiro di sollievo “Riesco a malapena a capacitarmi di essere ancora viva...”. “A chi lo dici...” concordò Bra tornando normale a sua volta per poi lasciarsi cadere al suolo sfinita tanto dalle battaglie quanto dalle forti emozioni che aveva vissuto. “Talmente tanto potere... e così poca intelligenza!” commentò una voce che fece voltare di scatto le due saiyan. “E tu chi sei?” sussultò Bra. “Cell? Sei davvero tu?” chiese Pan, che ovviamente non aveva ancora visto il nuovo aspetto dell'essere perfetto, ma avendoci combattuto era più propensa a riconoscerlo. “Indovinato...” sogghignò la creatura di Gero, che se ne stava seduto su uno spuntone di roccia con le braccia incrociate e le gambe accavallate con espressione divertita e rilassata. “E' abbastanza diverso da come mi era stato descritto...” commentò la figlia di Vegeta. “E quello dell'aspetto non è certo il cambiamento di cui dobbiamo preoccuparci...” aggiunse Pan. “Già... la sua aura... è immensa! Sembra persino più potente di Mecha Bu...” disse Bra sudando freddo. “Oh... non dovete preoccuparvi affatto... almeno per il momento! Non ho alcun interesse a uccidervi! Anzi... se Broly non vi ha trasformato in un ammasso di carne macinata lo dovete soltanto a me! O meglio... ai miei Cell Junior!” spiegò Cell, che poi continuò “Dopotutto... la mia aura e quella dei miei cucciolotti è per certi versi identica a quella di Goku... dunque è normale che a quel decerebrato sia bastato percepire l'aura di uno dei miei Cell Junior espansa al massimo in modo che somigliasse in tutto e per tutto a quella di Goku per perdere totalmente interesse in voi due e gettarsi all'inseguimento!”. “Dunque uno dei tuoi Cell Junior si è avvicinato all'orbita della Terra e ha fatto da esca affinché Broly lasciasse il pianeta...” comprese Pan. “Esatto... ovviamente Broly non ci metterà molto a raggiungere il mio figliolo e a farlo a pezzi! Proprio per questo ne ho creati diversi, in modo che quel povero sciocco sia costretto a rincorrerli per tutta la galassia e ciò lo tenga lontano dalla Terra!” confermò l'essere perfetto. “E perché mai hai fatto una cosa del genere? Da quando in qua sei diventato un nostro amico?” chiese Bra con tono ironico. Non aveva creduto neppure per un minuto che Cell avesse agito per il loro bene. La creatura del Dottor Gero aveva certamente operato per il proprio esclusivo interesse. “Non lo immaginate? Eppure dovreste aver compreso quanto sia potente quel mostro! Neppure se io e voi due unite con la fusione lo affrontassimo insieme avremmo speranze di batterlo! Non sarà la creatura più scaltra dell'universo, ma è assurdamente potente... praticamente invincibile! E questo dato di fatto risulta inaccettabile per chi, come me, anela a diventare l'essere più potente della galassia!” disse Cell. “Quindi per batterlo hai bisogno di diventare più forte! E non potendoti arrischiare ad affrontare direttamente Broly ti servono dei rivali! Dunque hai tutto l'interesse affinché noi rimaniamo vivi, dal momento che sai perfettamente che tenteremo l'impossibile per fermare quel demonio! E a tal scopo cercheremo nuove strade per aumentare la nostra forza!” compre Pan. “Perfetto... hai capito tutto, mia cara! E come ulteriore incentivo ricordatevi che durante l'inseguimento ai miei Cell Junior Broly distruggerà una moltitudine di pianeti, compiendo una strage di innocenti! Dal momento che voi mi siete sempre sembrati piuttosto sensibili a queste cose diciamo che questo dovrebbe rappresentare un ulteriore incentivo!” sorrise la creatura di Gero. “Sadico bastardo...” ringhiò Bra. “Bastardo? Può essere... ma sadico no... io non godo nel far morire persone che non sono utili alla crescita del mio potere, ma nemmeno mi dispiace! Semplicemente non me ne importa nulla! Assolutamente nulla...” rispose l'essere perfetto per poi portare indice e medio all'altezza della tempia. “Aspetta! Che ne è dei nostri compagni su Marte?” chiese Pan. Cell fece spallucce “Ho risparmiato Trunks per lo stesso motivo per cui ho salvato voi... per il resto non so! Ciò che accade su quel pianeta non mi riguarda più! Ho aiutato Ghiller e Ice solo per potermi confrontare con Mecha Bu... ma dal momento che non esiste più e ho comunque superato il suo livello per conto mio ho perso ogni interesse per le loro vicende! Mi farò vivo quando varrà la pena tornare a sfidarvi! Ci vediamo!” li salutò Cell per poi sparire con il teletraspoto. “Non ho mai visto un essere così egocentrico... è completamente pazzo!” commentò Pan. “Già... e un giorno dovremo di nuovo fare i conti con lui... come se non bastasse Broly! Ad ogni modo perlomeno entrambi hanno cessato di essere un pericolo immediato! Dunque propongo di tornare alla base per poi prepararci a raggiungere Marte...” propose Bra. Pan annuì ed entrambe si diressero verso la base.

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                              • “Non ci sono dubbi! E' proprio lui questa volta! Non si tratta di uno stupido clone come quello che ho ammazzato tempo fa! Quella che percepisco è l'aura di Broly! L'originale!” disse l'individuo dai capelli arancioni con un'espressione compiaciuta dipinta sul volto. Colui a cui realmente mirava si era finalmente manifestato in tutta la sua potenza. “Accidenti che aura inaudita! Lui si che sarebbe l'arma definitiva per la conquista dell'universo se riuscissi a metterci le mani! Solo... come si fa a sottomettere una creatura del genere?” commentò Bibidi nel percepire anch'egli la smisurata aura del Super saiyan leggendario. “Lo avete percepito anche voi, non è vero? Sapevo che dopo la nostra resurrezione anche Broly non avrebbe tardato a farsi vivo!” disse la voce di qualcuno che proprio in quel momento varcava l'ingresso della sala. Era un saiyan dalla pelle scura, tendente al rossastro, un mantello di colore bianco portato su una spalla e una vistosa cicatrice sull'occhio. Anche lui portava il simbolo a forma di “M” sulla fronte, il che lo identificava come alleato del creatore di Majin Bu. “Certo Paragas! Non è di certo una presenza che passa inosservata!” rispose Bibidi. “Infatti... “ rispose il saiyan per poi rivolgersi all'individuo dai capelli color arancio “Zakuro! Cosa pensi che dovremmo fare per riuscire a catturarlo?” chiese poi il saiyan rivolgendosi a colui che stava seduto sul trono. “Si tratta senza dubbio di una situazione spinosa, da valutare con calma! Immaginavo che il suo potere sarebbe cresciuto, anche se forse, non fino a questo punto! Nondimeno non possiamo permetterci azioni avventate... se lo attacchiamo senza aver prima elaborato una strategia adeguata rischiamo di farci uccidere tutti! Ho già pensato a qualcosa, ma devo sistemare ancora qualche dettaglio! Saprete tutto a tempo debito!” rispose questi, alzandosi in piedi. Non era particolarmente alto, circa un metro e settanta, aveva un fisico comunque scolpito e ben allenato, per quanto in gran parte coperto dal mantello viola che indossava. Era senza dubbio un guerriero. Paragas annuì “Se c'è una persona di cui mi fido quella sei tu, Zakuro! Se dici che serve ancora del tempo allora attenderemo! Del resto sappiamo tutti e due quanto sia difficile prevedere i comportamenti di Broly! Dunque tale cautela mi sembra più che giustificata!”. “Il mio incantesimo rispetto a quello di mio figlio conferisce un aumento di potere superiore... di contro non è in grado di piegare la volontà di colui su cui lancio l'incantesimo! Da questo punto di vista ho di che invidiare il potere di Babidy!” mormorò contrariato Bibidi. “Non sarebbe stato così semplice! Broly ora come ora è troppo potente per poter essere controllato da una magia come la tua o o quella di tuo figlio! Serve qualcosa di livello superiore!” rispose Zakuro, che poi concluse “E' una faccenda che rischia per andare per le lunghe, tuttavia ritengo ne valga la pena! Del resto, è normale che io tenga molto ad avere Broly con me...” un sorriso ironico e divertito apparve sul suo volto “Dopotutto... è sempre il mio fratellino”.

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