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  • Kamy

    Prologo

    La fine di Vegeta-sei


    Sulla navicella dei Sayan i preparativi per la partenza di Radish infuriavano.
    "Mi raccomando Radish,se ti riducono male ma non muori,ti finisco io a randellate!!!Quindi stai attento..." "Si,non ti preoccupare Kamy,il tuo fratellone tornerà!" "Mi preoccupo eccome, perché sei uno sconsiderato!Tanto verrò anch'io dopo di te e ricordati che è solo un giro di perlustrazione,quindi non cacciarti nei guai!!" "Ora devo andare,a presto!!" "A presto."La ragazza che parlava,come avrete già capito,era la sorella di Radish. Aveva grandi occhi verdi e capelli, stranamente per una saiyan, rosso fuoco. La riunione di famiglia fu però interrotta da un'altra persona:"Che scena toccante!!Radish,sbrigati a partire!!E dai Kamy è solo una perlustrazione. Torneremo presto!!" "Ok, Veggy" "NON CHIAMARMI VEGGY!!!!!” "Basta così,altezza. Non vorrete ricominciare a litigare voi due? ." "Ok, ma muoviti!!" Detto questo,il Saiyan dai capelli lunghi prese da parte sua sorella e l'abbracciò:"Ti prego,non mancare di rispetto a nessuno,è pur sempre il nostro principe!!" "Ok,ma è così divertente vederlo arrabbiato” “Senti, io devo partire assolutamente adesso,quindi,ti saluto!!" "Stai attento!!" Ma non sentì...In quel preciso istante,un energumeno pelato le si avvicinò:"Tanto non tornerà..."Improvvisamente,un pugno si andò a schiantare sulla sua faccia tosta buttandolo per terra. Kamy lo afferrò per il collo:"COSA HAI DETTO??RIPETILO NAPPA !!"Ma lui sembrava non curarsi del fatto che avesse una ragazzina sopra che lo prendeva a pugni,anzi,sorrideva!! Anche se non era uno dei suoi soliti sorrisi, sembrava triste mentre guardava allontanarsi l’amico Radish. Era un periodo che aveva una brutta sensazione ed era convinto fosse legata al capellone, ma si sbagliava. "FERMI TUTTI!"urlò il giovanissimo principe:" Nappa se vuoi litigare aspetta di essere sul pianeta da conquistare. E’ la prima missione che ci dividiamo, quindi vediamo di ritrovarci tutti. Kamy sono contento che tu sia venuta a salutarmi per la prima missione cha mi ha affidato Lord Freezer, ma se continui così te ne vai”. L'energumeno si alzò da terra e con un che di ruffiano disse:"Si altezza" "Scusa”disse Kamy rossa come i suoi capelli, veramente imbarazzata. In fondo Nappa non era arrabbiato. In fondo erano entrambi dei bambini.


    “Ma come fa a piacerti quella scimmia sotto sviluppata di mio fratello?”
    “Ma è così bello!E poi è cavalleresco!”
    “…Kamy, ma che bevi la mattina? E’ un mostricciatolo e per di più è un gran montato. Dovresti vederlo a tavola, sembra un animale.
    Cos’ha di cavalleresco? Per di più è un nano.
    Mi sembri la mamma. Stravede per Vegeta.
    Secondo me lo ami! ” Quella che aveva parlato era la sorella di Vegeta, Veki, ma era completamente diversa da lui:aveva lunghi capelli lisci corvini mentre i suoi occhi erano marroni e molto vivaci “NON LO AMO!!!!!!!!!!!!!!!!!! E’ SOLO IL MIO MIGLIORE AMICO. SI UN PO’ MI PIACE, MA NON ESAGERIAMO.” Poi abbassando gli occhi aggiunse:“Inoltre lui è convinto che io sia una misera terza classe. Nessuno gli ha mai detto che la mia mamma è cugina di sua madre.”. Poi riprendendo il sorriso disse: “Dai,non è così insopportabile,è solo un po’ spaccone!” "Un po’ eh?”
    Ma una voce metallica all’altoparlante interruppe la loro conversazione:”Soldati d’elite:Vegeta, Radisch e Nappa sono pregati di recarsi nell’hangar per immediata partenza per la terra,ripeto soldati d’elite…”
    A Kamy venne un groppo in gola. Con quella missione Vegeta era definitivamente un mercenario di Freezer e la cosa non gli piaceva. Che fine aveva fatto il bambino sempre sorridente? Si erano conosciuti a quattro anni, visto che erano coetanei. Ora ne avevano cinque, eppure sembrava passata un eternità. Vegeta sembrava un piccolo ometto e lei una guerriera. Aveva un brutto presentimento, ma lo soffocò. Era una saiyan e non poteva permettersi inutili fantasie. Vide la navicella di Vegeta allontanarsi. In Kamy la paura continuava a crescere e alla fine, dopo molte ore, capì. Capì quando era troppo tardi, mentre dalla finestra vide provenire verso di loro dallo spazio una gigantesca sfera rossa che proveniva verso di loro. La gente correva terrorizzata intorno a lei. Invece la bambina restava calma, impassibile. Che significato avrebbe avuto comportarsi in quel modo se tanto non poteva scappare al suo destino? Unico rimpianto non rivedere l’ultima volta il suo compagno di giochi. Sentì un urlo, un urlo che non avrebbe mai dimenticato, perché era l’urlo di suo padre. E poi più niente. Tutto svanì in un enorme esplosione.
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    • Kamy I° parte

      Anche se casa mia è una casa immensa c’è una tale confusione che la fa sembrare piccola e affollata. Soprattutto da quando c’è un nuovo inquilino. Non starà qui ancora per molto. Ha preso la decisione di trasferirsi a Satan City. Un po’ mi dispiace, ma è una sua scelta. Ma per adesso sono ore che aspetto di andare in bagno. Ogni domenica mattina la stessa storia. Vetrunks, appena finito di allenarsi con me, occupa il bagno adiacente al GT (Gravity Room). Bulma quello della nostra camera da letto. Bra non esce dal bagno di servizio fino alla prossima glaciazione. Quello della camera di Trunks, che abbiamo ampliato perché diventasse matrimoniale, è occupata da mia nuora Pan. Quando cerco di infilarmi nel secondo di servizio me lo soffiano o Trunks o l’ospite. Così il sudore mi si asciuga addosso e arrivò sempre un ora di ritardo all’allentamento, ufficialmente campeggio, con Kakaroth. Per spiegare chi è l’ospite devo raccontare una storia lunga, di quelle che con la pazienza che mi ritrovo, non so sé riuscirò a finire. Sempre che prima non si liberi un bagno.

      Erano due notti che non riuscivo a dormire bene, sempre meglio che non riuscire a dormire affatto. Mi capitava di sognare sempre quell’orribile lucertola gigante. O meglio vedevo proprio il punto di vista di Freezer, nel terribile momento in cui Vegeta-sei era esploso. Potevo sentire una a una le voci della mia gente urlare resisi conto troppo tardi dell’intenzioni del tiranno. Un tempo pensavo che io e Kakaroth fossimo gli unici rimasti, ma poi ho visto altri saiyan. Anche il mio fratellino Tarble è sopravvissuto, non vi dico la strana aliena a forma di palla che ha sposato. Ovviamente ne è molto innamorato e non posso dir niente, ma mi ha lasciato perplesso al nostro primo incontro. Lo vedo raramente. La prima volta che ci siamo rivisti Trunks era piccolo, due anni dopo majinbu. Adesso gira nell’universo e torna solo quando ci sono problemi. Io non mi muovo dalla terra, nemmeno quando cerca di convincermi a seguirlo in qualche cosa assurda. Tornando all’incubo, mi svegliavo tutte le volte in condizioni pietose e non svegliare mia moglie era una vera impresa. Conoscendola quella donna avrebbe tartassato fino a sapere qual’era il problema. Sì lo so che lo fa perché mi vuole bene, ma è una vera impicciona e la sua parlantina è un arma letale. Come al solito quell’incubo preannunciava guai. Una di quelle mattine mi ero deciso ad andare dal Supremo per sapere se qualche minaccia incombesse sulla terra. Le volte in cui ho sognato quell’incubo è successo sempre qualcosa di negativo. La prima volta è arrivato Cell, la cavalletta gigante; poi quel mostro rosa di Majinbu e alla fine quel pazzo esaltato di Baby. Da quando è arrivato Lourth poi non c’è più stato un attimo di tregua. Dal Supremo chi incontro, secondo voi? Kakaroth. Ho sempre pensato mi perseguitasse. Dove vado io, lui c’è sempre. Sono andato su un altro pianeta, lui c’era perché dava la caccia a Broly. Vado in vacanza, all’incontro scuola famiglia dei miei figli, in qualunque posto, lui c’è. L’ho trovato perfino nell’aldilà, quando lui doveva essere dall’altra parte. Motivazione: mostro di nome Janenba. In quel momento era con Dende scongiurandolo di metterlo in contatto con la sua famiglia. Da quando ha incontrato suo padre Bardack e ha fatto pace coi fratelli, è ossessionato dall’idea di parlarci. Purtroppo, visto i precedenti, non possono tornare. Anche a me l’idea di rivedere i miei genitori attira, soprattutto mia madre. Purtroppo i rapporti con mio padre sono alquanto complessi. Abbiamo appianato le nostre divergenze, ma siamo entrambi orgogliosi e cocciuti. Per di più se prima come principe dei saiyan aveva un modo di fare non da tutti condiviso, ora che sono il re mi tartassano continuamente. Io però non ho alcuna intenzione di tornare a conquistare pianeti o a girovagare per l’universo. Sto bene dove stò. Non avevo molta intenzione di sorbirmi un'altra tiritera, ma il continuo lagnarsi del mio rivale mi ha convinto ad aiutarlo. “Dai muso verde, solo un paio di minuti”. Dende mi ha guardato male. E’ raro ormai che io chiami il resto della combriccola con delle metonimie (Vegeta parla come mangi NdA), ma certe volte non posso farne a meno. Le reazioni sono troppo spassose. Dende e Junior reagiscono guardandomi furenti. Quando chiamo Crilii ex-pelato diventa rosso pomodoro. Purtroppo Kakaroth non posso più chiamarlo terza classe, ma questo lo spiegherò poi. Dende ha ceduto. Su un maxi-schermo sono apparsi due essere veramente brutti oltre che grandi e grossi, uno azzurro e l’altro arancione. Sono i guardiani degli inferi, dove finiscono i malvagi. Al lato opposto di dove finiranno Kakaroth e gli altri. Ora posso dire che ci finirò anch’io. Non sono fino a che punto lo meriti, ma ne sono felice. Dietro i due colossi si vedevano non so quanti saiyan. Non ho fatto in tempo a nascondermi e quelli hanno iniziato a tartassarmi. “Vostra altezza King Vegeta II…”questo, quello. Come faceva mio padre a non uscire di testa? Alla faccia di chi dice che fare il re è una pacchia. Inoltre ho i doveri, ma non gli onori. Sono un re senza pianeta e il mio popolo è tutto nell’aldilà. Il drago però dice che c’è speranza di farli tornare. Sherron ha detto che esaudirà questo desiderio se i saiyan smetteranno di essere un popolo di assassini, ma attaccabrighe lo siamo nel midollo. Per l’attuazione di questo piano ho un agente all’avana meglio conosciuto come Nappa. Sorvolerò sulla scena strappalacrime piena di smancerie varie che è stato l’incontro tra Kakaroth con sua madre. Mentre il mio amico era in lacrime come un moccioso, la madre mi ha visto. “Principe Vegeta, l’ultima volta che vi ho visto eravamo un bambino”. Perché me lo devono rinfacciare tutti? Ho quasi mezzo secolo e tutti tra i saiyan mi trattano come un moccioso. Che stress! “Ciao zia Cauli. Come va?”. Che domanda stupida. Come vuoi che vada visto che sono morti. Però non sapevo che altro dire. “Non ci crederai mai, ma Radisch ha messo la testa a posto e si è legato (specie di matrimonio sayan. La coppia si scambia ogni ricordo, ma è raro che due sayan lo facciano) con quella brava ragazza di Pamela. Non so se te la ricordi. Mentre Turles si è fidanzato con una saiyan di nome Naly”. Per educazione non le ho detto che quelle cose le sapevo già. Quando in lontananza si sono cominciate a sentire delle urla. Due persone che si litigavano a tutto volume. Tra le coppie saiyan è abbastanza normale, anche Bardack e sua moglie litigavano sempre. (Anche se Bardack ha cominciato ad adottare la strategia di suo figlio. Sopportare la sfuriata in silenzio). Eppure in tutto il pianeta solo una coppia con le proprie urla superava il muro del suono. Ed infatti ecco arrivare la coppia reale. Da piccolo pensavo litigassero sempre perché non si sopportavano. Ora invece so che battibeccano, ma in realtà è uno strano modo per dimostrare che si amano. Posso dirlo con certezza perché è quello che faccio tutto il giorno con mia moglie Bulma. Mio padre, Re Vegeta, ha uno svantaggio in più. Mia madre, la regina Sarah, è anche una combattente straordinaria. In fondo è stata lei che mi ha insegnato a combattere, allenandomi. Davanti allo schermo si vide perciò mio padre, non che re, furente e mia madre, non che regina, incavolata. “Quel cocciuto di tuo padre non voleva venire a salutari!”. “Zitta Donna, quello che faccio sono affari miei!”. “Si? Stasera però vostra altezza a palazzo non entra, dormirà fuori”: Goku era basito, mentre io stavo per scoppiare a ridere. Fortuna che ho un autocontrollo notevole. I modi di fare, le minacce, le parole. E’ proprio vero che la storia tende a ripetersi. I cinque minuti si trasformarono in un ora. Dende e dall’altro lato Re Yammer rumoreggiavano, ma una parola tira l’altra. Per di più potavo finalmente parlare liberamente. Nella mia vita ho sempre cercato di possedere una certa cultura, anche se questo non si accorda molto a un guerriero. Fare la persona dotta sotto lo stesso tetto di un genio è pura follia. Per di più se è un genio matematico che odia le materie umanistiche. Usare paroloni altisonanti con Goku vorrebbe dire utilizzare un'altra lingua e offenderlo. Non è colpa sua se la sua infanzia l’ha passata come un selvaggio tra le montagne. Anche in passato non potevo. Vai a spiegare a un gruppo di mercenari cose come la “catarsi”. Freezer, paradossalmente, aveva una certa cultura. Ma dimostrare la mia avrebbe significato guai. Per prima cosa non ero completamente sottomesso e perciò ero diverso e pericoloso. Secondariamente avrei fatto capire che ero entrato nella biblioteca di Freezer. Quella stanza era vietata ed essere sorpresi mentre ci si intrufolava portava alla morte. Anche se tutti parlavano normalmente, notai una certa agitazione. Nessuno mi volle dire niente. Alla fine ci salutammo. Goku si rattristò, ma di sicuro la sua famiglia a casa lo stava aspettando. Io tornai a casa un po’ più rilassato, Dende non avvertiva minacce.
      Avrei dovuto sapere che era calma apparente.
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      • Bellissimo.....figurati son puntuale perchè mi piace molto il tuo modo di scrivere e son curiosa di sapere come prosegue la storia ^^

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        • Sempre gentilissima Sheila ^^.
          Spero che la storia ti continui a piacere.



          Kamy II° parte

          Avrei dovuto sapere che era calma apparente. Mi trovavo a casa. Stavo sbrigando la contabilità della compagnia. Se qualcuno mi avesse visto sarebbe scoppiato a ridere. Con quegli spessi occhiali, l’aria distrutta, perso tra tutti quei numeri. E' un modo per sentirmi utile, o forse semplicemente perchè a furia di frequentare con quella gallina della moglie di Kakaroth, la mia donna ha scoperto che nemmeno io apprezzo rimanere senza cibo. Trunks è a capo della società, Bulma il genio creativo, Bra l’addetta al marketing e una famosa scrittrice nonostante la giovane età. Io, come capo famiglia, mi riinvento in più campi alla Capsule e co.. Avevo passato praticamente tutta la mattina al palazzo di Dende ed era già ora di pranzo. Bulma e mia nuora Pan erano ai fornelli. Goten aveva avvertito che avrebbe portato lui a casa Bra, ma se avesse tardato di un solo secondo lo avrei affettato. Devo però dire che da quando ha aperto quel locale a Satan City ha messo la testa a posto. Trunks stava facendo fare i compiti a Vetrunks. Mio nipote però lo stava facendo impazzire. Di solito è un bravo bambino, ma voleva provare il nuovo videogioco. Ha raccolto i soldi per mesi per riuscire a comprarselo. Tutto sembrava procedere per il meglio, quando ho sentito varie auree negative e quella di Kakaroth che aumentava all’improvviso. Mio figlio ha immediatamente capito le mie intenzioni. Aprendo la porta trovai Goten già pronto. Era riuscito a portare a casa Bra spaccando il secondo. “Bra, Vetrunks, Pan, voi restate a casa”dissi anticipando le loro intenzioni. Sapevo che appena uscito, contravvenendo ai miei ordini, ci avrebbero seguito di nascosto. In volo il resto del gruppo ci raggiunse. Mi fa sempre un certo effetto. Un tempo combattevo solo, mentre adesso faccio parte di un gruppo abbastanza vasto. Arrivò Gohan con ancora in mano una coscia di pollo cucinata da Videl. (Alle volte mi ricorda suo padre). Crilii e sua moglie C18. Quel rincitrullito di Yamcha (Poteva anche restare a casa), Thenshing altrimenti detto da me Treocchi e Ub, lamentandosi che Marron aveva appena iniziato a cucinare. A un certo punto ci accorgemmo che le auree negative si dividevano. Quasi tutte erano un esercito di mostriciattoli che stavano attaccando Satan City. Poi c’è n’era un’altra molto potente che stava fronteggiando Kakaroth sui monti Paoz. “ “Voi” andate a Satan City, mentre io vado da Kakaroth. Se avessi bisogno sapete dove trovarmi”. Quando ho detto “Voi”intendevo anche Bra, Pan e Vetrunks, che prevedibilmente erano dietro di noi. La prospettiva di uno scontro con qualcuno veramente potente era ed è qualcosa che mi fa uno strano effetto. Il mio sangue di saiyan puro sembra ribollire, un ghigno mi si dipinge sul volto e gli occhi mi brillano.
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          • Non ci posso fare niente, amo il combattimento. Per di più il fatto disastroso che aspettavo era arrivato, ma non aveva portato grossi danni. Volando a tutta velocità riuscii a raggiungere velocemente la casa del mio eterno rivale. Non ero preparato a ciò che vidi e se anche me l’avessero detto, non ci avrei creduto. Un altro saiyan, anzi una sayan, supersayan di quarto livello. Aveva dei lunghi capelli fulvi e la tipica tuta saiyan. A pochi metri Goku ssj4, ridotto a uno straccio per quante ne aveva prese. Ci volle qualche minuti prima che superassi lo shock ed elaborassi una strategia. Atterrai vicino a Kakaroth e lo aiutai a rialzarsi poi gli dissi a bassa voce:”Ci combatto io, tu intanto recupera le forze e diventa almeno ssj5”. Kakaroth fece un segno d’assenso con la testa. Poi mi rivolsi alla sconosciuta. “Non so chi tu sia, ma ora te la vedrai con me!”. Lei mi guardò con fare di sfida. “Se lo aiuti, vuol dire che anche tu sei un traditore della tua razza. Non meriti pietà”. Se c’è una cosa che non sopporto è che venga messo in dubbio il mio onore. Per di più nessuno mi chiama “Traditore della mia razza” e la passa liscia. Mi trasformai anch’io in ssj4. Vorrei poter dire che vinsi con facilità, ma dovrei mentire. Era un avversaria. Utilizzava mosse tipicamente saiyan, ma a sorpresa alcune erano mie. Come faceva ad utilizzarle se non mi conosceva? Una potente onda rossa mi sfiorò il viso. Avevo dimenticato quanto fosse pericoloso il Cannone Gallick. Era una delle mie tecniche preferite un tempo. Avevo però deciso di non utilizzarla più, insieme a tutte le altre mie tecniche da mercenario, per tagliare definitivamente con il passato. In quel caso feci uno strappo alla regola. Se le utilizzava lei perché non potevo rispolverarle anch’io? Le mie nuove tecniche e le vecchie insieme erano, non per vantarmi, un mix micidiale. Eppure quella ragazza, che doveva più o meno avere l’età di mia figlia, riusciva a tenermi testa. Non potevo mica farmi sconfiggere da una mocciosa, perciò niente galanterie. Mi impegnai a fondo e alla fine risultammo pari. Avrei potuto trasformarmi in un livello superiore, ma non me ne lasciava il tempo. Una volta arrivato al 5°, gli altri sarebbero stati facili da raggiungere. Eppure quel combattimento aveva risvegliato i valori del codice saiyan. Non è che i saiyan avessero molta moralità, ma le regole legate alla battaglia erano rispettate anche dai più terribili. Volevo sconfiggerla a parità di potenza, con le mie sole forze. Io e Kakaroth ormai ci capiamo al volo, basta un segno anche senza parole, devo ammettere che è il mio migliore amico. Però qui lo dico e qui lo nego. Ormai conosce anche lui le tipiche regole saiyan. Quando stai combattendo contro un avversario e vuoi sconfiggerlo da solo, l’altro non deve intervenire. Mi guardò stralunato, ma accettò la mia folle scelta. Lo scontro andò avanti per ore (evidentemente anche quello degli altri perché non arrivarono). All’improvviso lei assunse un espressione beffarda. Conoscevo quel tipo di espressione, doveva avere qualche asso nella manica. “Hai combattuto bene, ma è tempo di finirla”. Alzò le braccia al cielo, mentre la sua aura aumentava. Cominciò a caricare un immensa onda rosa nelle mani. Poi si restrinse, mentre la sua potenza distruttiva aumentò in modo inversamente proporzionale alla grandezza. “Fiori di pesco!!!”urlò prima di scagliarla. Io risposi con un Final Flash, in cui misi tutte le mie forze. Le due onde si annullarono a vicenda. Prima che esplodessero, con un calcio le spedii contro il sole. Credo fu il più grande brillamento della storia del sole. Eravamo stremati entrambi e tornammo allo stadio normale. La saiyan era ancora pronta a combattere, mentre io la guardai confuso. “Non è possibile”continuavo ripetermi. “Kamy?!”chiesi riconoscendola. “Come fai a sapere chi sono?”. “Non è possibile. Dovresti avere la mia età, non essere una ragazzina. Per di più eri su Vegeta-sei quando è esploso”. Non vi descrivo la scena pietosa, stavo praticamente balbettando e la guardavo sconvolto. “Ti ho chiesto come fai a sapere chi sono?!!”urlò alterandosi. “Sono Vegeta…giocavamo insieme da bambini…Non ti vedo da tutta una vita”dissi cercando disastrosamente di spiegare. Kakaroth muoveva lo sguardo tra me e lei, con una mega gocciolina in testa. Lei sembrò soppesare la cosa, osservandomi attentamente. All’improvviso il suo volto si è illuminato e ha urlato: “Veggy!!!”. Nella mia vita ci sono stati momenti veramente imbarazzanti, ma quello forse li superò tutti. Dalla potentissima guerriera, si trasformò in una ragazzina eccitata. Mi ricordava tanto mia figlia Bra quando riusciva a convincermi a portarla a fare shopping. Tornò allo stadio normale. Io avrei voluto restare SSJ4, per sicurezza, ma fu la stanchezza a scegliere per me. Lei si avvicinò a continuò a osservarmi incredula. “Lo sai che sembri tuo padre senza barba? Per di più che hai fatto ai tuoi bei capelli?”chiese lei. La prima parte del discorso non sapevo se considerarla un complimento o no, ma nel dubbio non mi offesi. La seconda parte era una nota dolente. I miei capelli erano sempre stati il mio orgoglio, ma quella peste di Bra a cinque anni aveva avuto la trovata di tagliarli a metà. In realtà le era scappato un kienzan, alla faccia di chi pensa che non è una brava combattente. Se solo i capelli di un saiyan ricrescessero. Non volendo parlare di nessuno dei due punti, cambiai argomento. “Le domande le ho fatte prima io”. “Ti rispondo solo se mi dici come mi hai riconosciuto”disse lei facendo l’occhiolino. La mia salvezza era che Bulma era a casa, o mia moglie mi avrebbe ucciso. Non so fino a che punto le sarebbe interessato sapere che faceva così perché era una cara amica di infanzia. “Quella tecnica con quel nome sdolcinato è sempre stata la tua preferita e a discapito del nome è veramente potente”. “Allora, la storia è lunga. Sei sempre stato tu quello bravo con le storie lunghe. Vediamo…hai ragione nel dire che ero su Vegeta-sei quando è esploso. Sono finita con tutti gli altri saiyan in quel posto orribile. Dovevo rimanere per sempre una bambina, ma stranamente sono cresciuta. Non essendo esattamente viva però sono cresciuta molto, ma molto, lentamente. Perciò invece di avere la tua età sono ancora una ragazzina. Lo sai che sono sempre stata una tipa solitaria, perciò ho vissuto lontano dal resto del gruppo. Ho sentito dire che tu eri ancora vivo agli ordini di Freezer, non ero convinta fosse una buona notizia, visto soprattutto la simpatia che dimostravi nei suoi confronti.
            Per di più ho saputo che qualcuno ha eliminato sia Radisch che Turles. Uno strano figuro incappucciato mi ha fatto tornare in vita e mi ha dato la possibilità di vendicarmi. Mi ha detto che è stato quel traditore”. Nella prima parte era normale il suo tono, ma alla fine era proprio stizzita. Mi passai una mano sul volto. “Dimmi non ti ricorda nessuno?”chiesi indicando Goku. “Bhè assomiglia sia a mio padre Bardack che a mio fratello Turles”rispose dubbiosa. “E’ ovvio. E’ tuo fratello Kakaroth. Non solo non è un traditore, ma è stato lui ha uccidere Freezer. Per quanto riguarda Radisch e Turles hanno chiarito da parecchio. Quello che ti ha fatto tornare è un essere ancora più malvagio di quella stupida lucertola mutante. Ti conviene venire a nasconderti da noi. Se Lourth scopre che lo hai tradito ti elimina”formulai io con un tono neutro. Kakaroth mi guardò con gli occhi commossi. “Davvero non sono un traditore? Allora è vero che siamo amici”. Ecco è in questi momenti che capisco perché succedono incidenti come il Maijn e la possessione di Baby. “Resti sempre una misera terza classe e prima o poi ti sconfiggerò, stanne certo”risposi mettendolo al suo posto. Tutto andò bene, finché non vidi il volto di Kamy diventare rosso pomodoro. Ho avuto la strana sensazione che quello che stavo per sentire non mi sarebbe piaciuto.
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            • Infatti mi è piaciuto molto anche questo ^^!

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              • Sheila, ne sono felicissima. hehh, spero che anche questo ti piaccia, perchè temo sia Ooc, per non dire folle XP.
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                • Kamy III°parte

                  “Nessuno te l’ho ancora detto?”chiese titubante. La sensazione crebbe. Un groppo in gola si creò e non riuscendo a parlare feci solo un cenno negativo con la testa. “Vedi mia madre Cauli è la cugina di tua madre Sarah. Mia madre ha rinunciato al suo titolo nobiliare per sposare una terza classe. Aveva paura che mio padre Bardack la rifiutasse e perciò glielo ha rivelato da poco. Mio padre pesava fosse una seconda classe, non una nobile. Perciò io e te siamo cugini di secondo grado. Essendo Kakaroth mio fratello…”. Avete presente quelle Soap in cui si scopre una nuova parentela all’improvviso e al protagonista cade il mondo addosso? Io non guardo quei programmi, ma credo di sapere come si senta quel protagonista. La testa ha cominciato a girare e le gambe a tremare. “Parente di quello lì…”ho mormorato prima di cadere a terra svenuto. Io sono un tipo molto resistente e pronto quasi a tutto. Quello però entrava pienamente nel “quasi”. Pian piano mi svegliai è mi ritrovai a casa mia, sul mio amato divano delle pennichelle. Sperai vivamente che fosse stato solo un terribile incubo, ma la faccia ebete che mi trovai davanti smentì la speranza. Ora chi riuscirà più a fermare Goku? In quel momento si avvicinava Kamy con un sorriso a trentadue denti. Sembrava avesse già fatto amicizia con tutti i componenti della mia famiglia e sapevo già quale altro ciclone si sarebbe abbattuto sulla mia vita. “Tutto bene Veggy?”chiese lei preoccupata. “Sto benissimo, ma non chiamarmi Veggy”. “Bene Veggy”rispose lei, ricordandomi perché da piccolo il mio divertimento preferito era picchiarla. Ho una gran voglia di prenderla a pugni. Nessuno osò ridere, anche perché in quel momento ero capace di uccidere. “Vegeta pensavo che poteva rimare con noi. La casa dei Son è troppo piccola per un altro inquilino”si inserì nel discorso Bulma. Perfetto, mia moglie è Kamy erano già unite contro di me. “Ti prego papino, può dormire nella camera vicino alla mia. E’ già come una sorella per me”mi chiede Bra con gli occhi da cerbiatto ferito. “Ci serve proprio una mano in più in cucina. In fondo è difficile sfamare una famiglia di saiyan”diede man forte mia nuora Pan. “Dai papà. In fondo è nostra parente. Ho sempre desiderato conoscere un altro saiyan puro”si unì mio figlio Trunks. In fondo mi aveva fatto lo stesso discorso per Tarble anni prima. “Ha bisogno di un istruzione. Sarebbe ottimo se venisse a studiare nella scuola qui vicino con Pan e Bra”disse saggiamente Chichi. Kamy fece una smorfia, ma resistette anche a quello. “Dai Vegeta, forza cuginetto”disse Goku e mi annotai che forse Lourth cercava nuovi mercenari per uccidere Kakaroth. Al prossimo “cuginetto” giuro che mi sarei arruolato. “La inviteremmo noi, ma casa nostra è troppo piccola”dissero sinceramente dispiaciuti Gohan e Videl. Crilii e sua moglie 18 dovevano già ospitare C17 e sua moglie Mary Jane. Ub e Marron abitano in un piccolo appartamentino. “Però non ci lamentiamo, a noi basta l’amore”dissero guardandosi negli occhi è mi venne il voltastomaco, almeno stavolta non ero l’unico, anche Kamy è rimasta sconvolta. Ovviamente tipi come Yamcha, o Thenshin e famiglie si erano dileguati. “Per favore nonnino. A me la zia Kamy sta tanto simpatica”mi chiese Vetrunks. Normalmente non è così sdolcinato, si trasforma solo quando deve chiedere un favore, esattamente come suo padre Trunks a quell’età. Il mio nipotino implorante è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Per colpa di questa associazione a delinquere in questa casa vivono anche un robbottino di nome Gill, che scappa appena mi vede, e un gatto appiccicoso di nome Neko 31 o 32. “Ok, basta! Può rimanere, ma solo perché Lourth sarà già sulle sue tracce e per ora si deve nascondere”ho ceduto. “Grazie Veggy!!!”urlò e poi chiacchierando fitto fitto con Bra, Marron e Bra si diresse verso la sua nuova stanza. Il per ora si è trasformato in un anno e tra un po’ finirà la scuola e andrà a lavorare alla Capsule co.. Ora che ha deciso di andarsene, in casa nostra si respira aria di tragedia e di adii.

                  Sperò che la storia vi sia piaciuta perché non ho intenzione di continuarla. Si è finalmente liberato un bagno. Non ho intenzione di farmi scappare l’occasione o dirò addio per sempre alla mia doccia.

                  Fine
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                  • Bello bello bello^^!

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                    • Sheila, il tuo entusiasmo infiammerebbe il cuore di qualsiasi scrittore. Ti ringrazio che lo riservi a un'imbranata principiante come me ^_^.
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                      • Fooler I° parte


                        Bulma era al massimo della felicità. Aveva convinto Vegeta a partecipare a una scampagnata. Era una bella giornata e c’era la festa per la fioritura dei ciliegi. Di che doveva partire tutta la famiglia, di che sarebbero partiti solo lei e suo marito. Vetrunks era dal suo amico Gorin. Trunks era stato bloccato da un gran numero di impegni della compagnia. Pan aveva deciso di passarla con i genitori. Bra era uscita con Goten per passare una giornata romantica. Ed era esattamente quello che voleva fare Bulma. Era pronta. Aveva preparato un cestino carico di vivande. Le sue proteste riguardo all’andarci in volo erano state per pura forma, ma aveva comunque con se la capsula della macchina. L’idea di essere portata in braccio da suo marito era il massimo. Lui, ignaro di tutto, si alzò in volo verso la valle di Dor. Era lì che lei lo aveva convinto ad andare. Bulma lo conosceva abbastanza bene per sapere come ricattarlo. L’idea di un potenziamento della camera gravitazionale o la minaccia di una mancata cena, erano argomenti convincenti. Vegeta volava lontano dalle rotte abituali o dove potesse essere avvistato. Erano in volo da un po’, quando il saiyan si accorse che la donna si era raggomitolata tra le sue braccia, addormentata appoggiata contro di lui. Anche se ormai erano davvero tanti anni che erano sposati, arrossì vistosamente. Eppure li non li vedeva nessuno. Erano al sicuro da sguardi indiscreti. Si ritrovò a fissare sua moglie con dolcezza, e visto che lei dormiva, la strinse un po’ più a se. Con la sua velocità in volo, arrivarono abbastanza in fretta. Toccando terra, la donna si svegliò di colpo. Il resto della mattinata passò più o meno velocemente. Bulma svolazzava felice come una ragazzina al primo appuntamento. Vegeta stava seduto imbronciato a braccia conserte in un angolo. Quando all’improvviso sentì due auree conosciute avvicinarsi. “Non è possibile”mormorò confuso. Il suo viso diventò così serio da parere tetro, mentre una strana luce gli si accese negli occhi. Un gran presentimento gli scese fin dentro l’anima. Si voltò verso Bulma e le disse frettolosamente:”Vattene subito da qui! Usa la capsula e vattene con la macchina! Ora!”. Lei fece come gli era stato ordinato, ma prima di andarsene si fermò un attimo. Si voltò a guardarlo, aveva la gran brutta sensazione che non lo avrebbe rivisto. “Che aspetti, vattene”la rimbrottò lui e lei si affrettò ad obbedire. Vegeta vide la macchina volante librarsi in volo, per poi voltarsi verso i nuovi arrivati. Bulma era già diretta verso casa e non vide cosa successe dopo. Era come se sulla valle fosse sceso un velo nero. Un'immensa luce, come un'esplosione, seguita da un urlo di dolore. Dei corvi neri si alzarono in volo spaventati.
                        Last edited by veggy fan; 06 February 2010, 21:51.
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                        • Goku avrebbe tanto voluto assistere alla fioritura dei ciliegi, ma Dende lo aveva convocato al suo palazzo. Il giovane namecciano gli era sembrato veramente preoccupato. Chichi invece non poteva mancare all’avvenimento, era la prima festa di quel tipo della piccola May. La bambina sentiva aria di cambiamento ed era così felice che non stava ferma un attimo nel suo seggiolone. Chichi non era neanche riuscita ad arrabbiarsi col marito, quando questi si era scusato. Aveva un espressione così ingenua e sinceramente dispiaciuta. Quel saiyan la faceva disperare, eppure la sua sola presenza la faceva ringiovanire. Non solo perché la manteneva in continuo movimento con quelle arrabbiature, ma anche perché lo amava. Goku arrivò al palazzo, ma questo sembrava deserto. La puzza di trappola era palese, ma non si aspettava da dove sarebbe arrivato. Appena oltrepassata la porta, qualcuno gli fu alle spalle. Afferrò la sua coda e la strinse con tutte le su forze. La coda di Goku era certamente la più allenata esistente tra quella dei saiyan. Una presa normale o anche forte non gli avrebbe fatto niente grazie all’allenamento ricevuto dal nonno adottivo Gohan. Eppure quella presa era diversa. Il saiyan si sentì spossato, mentre una strana sensazione gli invadeva il corpo. Grazie al suo allenamento non era caduto a terra, ma quella spossatezza gli aveva annebbiato la mente e bloccato il corpo. Aveva lo sguardo vacuo, pian piano le sue palpebre si stavano chiudendo e la bocca si spalancava alla ricerca d’aria, in modo che sparisse quel senso d’oppressione. No, era sicuramente una presa studiata apposta per la sua coda, una trappola su misura per lui studiata per chissà quanto tempo. Dende e Popo erano legati più in là. Proprio dopo aver contattato Goku erano stati attaccati. Fortuna volle che proprio in quel momento arrivasse qualcuno in aiuto del saiyan. Elly era stata qualche giorni prima al palazzo di Dende e si era dimentica una sciarpa e aveva mandato JPiccolo a riprenderla. Il namecciano non si era lamentato solo perché era un attimo scusa per andare a trovare il suo amico e fare scorta di senzu che a casa non aveva più. Conoscendo la natura “tranquilla” della terra era meglio tenerne una scorta. Arrivò giusto in tempo per attaccare il misterioso assalitore di Goku. Quello distratto, fu così sprovveduto da allentare quella micidiale presa e Goku riuscì a liberarsi. L’assalitore era accompagnato da un altro. Il secondo avversario era poco di meno Cell, ma l’altro sembrava mille volte più pericoloso. Piccolo cominciò a combattere con Cell, mentre Goku si rivolse all’altro. “Che ne dici di combattere senza trucchi in un posto più tranquillo?”propose Goku. Il saiyan non aveva per niente gradito di essere stato tirato per la coda e perciò era abbastanza seccato. “Per me va bene”disse l’altro con una voce gutturale. Scesero e volarono fino a una zona tranquilla. Prima di iniziare a combattere si osservarono attentamente. “Si può sapere chi sei? Assomigli tantissimo a un mostro che ho già affrontato, ma allo stesso tempo sei diverso. Hai un'aura incredibilmente più forte”. Quello rise, si sgranchì il collo, e iniziò a spiegare. “Per ordine di Lourth,(e ti pareva NDA) Babidi e suo padre Bibidy hanno costruito un nuovo mostro. Vi hanno infuso le loro arti magiche e Babidy il suo odio verso i saiyan. Hanno creato un mostro più molto più potente, ma stavolta razionale e governabile. Così sono nato io. Majin-blu”. L’essere era infatti identico a una delle trasformazioni di Majinbu. Di preciso quella in cui Majinbu cattivo aveva inglobato il Mjinbu grasso. Solo che questo nuovo mostro era azzurro invece che rosa, aveva dei terribili occhi rossi, alcune parti del suo corpo erano bianche e aveva delle strane sfere nere. Il combattimento iniziò subito. Goku si mise in posizione, con le gambe leggermente divaricate, le braccia parallele e il corpo leggermente in avanti. Emanò la sua aura trasformandosi in SuperSaiyan. I capelli neri divennero gialli, ritti verso l'alto con 3-4 ciuffi sulla fronte e gli occhi divennero verdi. Aumentò ancora la sua potenza diventando SuperSaiyan 2. I capelli divennero più appuntiti e i ciuffi sulla fronte divennero solo due. Gli occhi divennero azzurri-verdi e la potenza aumentò notevolmente. “Possiamo inziare” disse Goku sicuro di se. Si scambiarono volando una serie di calci e pugni. Il mostro cercò di strangolare Goku con la parte finale del suo capo, ma il saiyan riuscì a schivarlo. Contrattaccò l’essere con una serie di onde e alla fine utilizzò una terribile onda energetica. L’essere non si fece niente. “Non è possibile”disse Goku incredulo. “Devi sapere che i sensori che ho in tutto il corpo sono gli stessi che aveva Superc17. Assorbono ogni tuo attacco”. Goku si disse allora che avrebbe dovuto usare colpi che lo avrebbero sovraccaricato. Il saiyan si scagliò contro l’avversario un movimento velocissimo. Majinblu parò il colpo con una mano. Goku riprovò ` a colpirlo con movimenti velocissimi di gambe e braccia, ma l’altro venne colpito solo un paio di volte senza farsi praticamente niente. Goku non si perse d’animo e lanciò una Kamehameha. Il colpo energetico venne facilmente deviato dal mostro che si dimostrava calmissimo. Goku provò una serie di ki, ma a l’altro basto una barriera per evitarli. Mainblu, con un colpo non percepito da Goku gli arrivò alle spalle e lo colpì con un calcio potentissimo sulla schiena, che fece schiantare il sayan su un rilievo roccioso, distruggendolo.”Va bene ora tocca a me”disse Goku rialzandosi. -AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAA- Con un urlo assordante si trasformò in supersaiyan di terzo livello. I capelli, sempre gialli, si allungarono fino alle gambe, un unico ciuffo cadeva sulla fronte, le sopracciglia erano sparite, e gli occhi avevano la pupilla nera con l'iride verde. La potenza era notevolmente aumentata.
                          Stavolta fu il turno di Goku di picchiare a sangue l’avversario e in poco tempo quello era a terra inginocchiato ai suoi piedi. Goku lo colpì con una gomitata e quello cadde a terra, ma le sorprese non erano ancora finite. “Vediamo se ti piace questo”disse trasformandosi in Kid-blu (Kidbu o Kidblu? Che ridere NDA). Nuovamente ci fu un cambio della situazione ed era Goku in svantaggio. Ma il saiyan, racimolando tutte le sue forze, divenne ssj4. E distrusse definitivamente l’avversario con un terribile pugno del drago. Nel frattempo anche Cell era stato sconfitto dal namecciano. Piccolo e Goku si rincontrarono, tutto si poteva dire, tranne che fossero in buone condizioni. Fortuna volesse che proprio lì c’era Balzar. Il vecchio gatto dell’obelisco di Karin gli diede i senzu. I due tornarono come nuovi, ma presero qualche senzu in più. Infatti il loro intuito gli diceva che i due mostri sconfitti altri non erano che dei diversivi.
                          Last edited by veggy fan; 06 February 2010, 21:55.
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                          • Bulma, finalmente arrivata a casa, si concesse il lusso di scoppiare a piangere. Perché? Ogni volta che un po’ di pace si posava nella sua vita, ecco che qualche nuovo mostro arrivava assetato di vittoria. Fino ai 15, cresciuta nella bambagia e in uno spazio protetto, aveva creduto che la vita fosse tutta rose e fiori. E poi dal viaggio con le 7 sfere si era resa conto che c’erano altre storie, altre destini e terribili mostri. Eppure era contenta di averlo fatta. Era cambiata profondamente ed era diventata la donna matura che andava orgogliosa di essere. Smise di piangere, disperarsi non avrebbe di certo aiutato il marito. Prese il telefono e si decise a chiamare rinforzi. Telefonò a Chichi, ma Goku non era rintracciabile. Sapeva che Crilin e la sua famiglia. Gohan, Videl, Pan e gli altri guerrieri terrestri erano già andati alla festa di gruppo per la fioritura dei ciliegi. Telefonò a Bra. La ragazza rispose con una voce, raggiante. Le dispiaceva disturbarla in un momento magico come quello, ma la situazione era urgente. Pian piano che spiegava la situazione la voce della ragazza cambiava, prendeva un tono serio e quasi ringhiante. Anche se non c’è l’aveva davanti poteva sapere che il sangue saiyan cominciava a ribollirle nelle vene. Alla fine la sua voce divenne un cupo suono roco. Fisicamente era uguale alla madre a quell’età, ma era solo una facciata. Il carattere era identico a quello del padre, era esattamente la stessa reazione che avrebbe avuto Vegeta. La ragazza salutò la madre e passò a spiegare tutto a Goten, che invece ebbe la stessa reazione che avrebbe avuto il padre Goku a cui assomigliava anche fisicamente. La donna compose il numero del figlio Trunks. “Mi dispiace è in riunione”disse una segretaria con voce annoiata. Bulma rispetto a un tempo aveva imparato a essere molto paziente, ma in quel momento esplose. “Non mi interessa! Sono Bulma Brief e la compagnia è mia! Ora o mi passa mio figlio o la licenzio”. La ragazza dall’altra parte della cornetta si spaventò non poco. Pochissimo tempo dopo rispose Trunks affannato. “Mamma che è successo di così urgente. Non eri con papà?”. Bulma, a sentir nominare il marito, scoppiò nuovamente a piangere. “Siamo stati attaccati. Tuo padre… mi ha mandato via. Ma io sono arrivata a casa e lui…lui invece non arriva. Sembrava veramente preoccupato e io… io ho paura che gli sia successo qualcosa.” Trunks cercò di percepire l’aura del genitore, ma come Goten e Bra prima di lui, non ebbe successo. In quel momento stavano rientrando a casa Pan e Vetrunks. Il bambino si era fatto male giocando, o meglio combattendo in volo con Gorin aveva perso il controllo ed era precipitato sbucciandosi un ginocchio. Era stata una scusa per tornare a casa per far vedere all’amato nonno la mossa nuova che aveva imparato. Perciò Tenshing aveva telefonato a Pan, che aveva lasciato la festa riportando a casa il figlio. Vedendo la nonna in lacrime il bambino era corsa ad abbracciarla. “Che c’è nonnina?”. “Niente piccolino. Aspetta un attimo, fammi parlare con tua madre”. Bulma fu così costretta nuovamente a rivivere l’accaduto, per spiegare a Pan cosa era successo. Poco dopo arrivarono Bra, Goten e Trunks. Il ragazzo dai capelli lilla disse con tono che non ammetteva repliche”Bra, Pan, Vetrunks restate con mia madre. Io e Goten andiamo”: Soltanto che lui non era Vegeta e perciò alle sue parole insorsero tutti. “Io vengo con voi”disse a sorpresa Bulma e Trunks non poteva certo contravvenire alla madre. “Se la nonna va, io vengo”disse Vetrunks. “Non vorrai che non tenga d’occhio tuo figlio”disse Pan attaccandosi al discorso del figlio. “Io voglio aiutare mio padre”disse Bra con uno sguardo omicida. “Ma…”cercò di dire il ragazzo dai capelli color glicine. Cercò aiuto guardando Goten, ma anche l’amico non sapeva come fermarli. Perciò partirono tutti.

                            FINE I° PARTE
                            Last edited by veggy fan; 06 February 2010, 21:56.
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                            • Daiii non sei un imbranata principiante...a me piace moltissimo come scrivi ....dico sul serio ^^

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                              • ^^ Grazie Sheila, spero tu possa apprezzare anche il seguito della storia ^\\\^.
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