CHE COSA ABBIAMO FATTO...
Spoiler:
giorno 1
Assassini, stupratori, pedofili e stranieri, ma in che razza di posto sono finito? Odio questi tempi, odio quello che hanno portato e quello che ci hanno portato a fare, con quei dannati vecchi che trovano sempre un modo di fregarci e noi che ci caschiamo ogni volta. Il mio peccato? Averne ospitato uno. Cosa dovevo fare? Era li, disperato che chiedeva aiuto, ferito e braccato. Se avere pietà è un peccato, allora io sono stato un grande peccatore, oppure un grande stupido, infatti nasconderli è chiaramente contro la legge. Ti rende un criminale, partecipe del loro delitto e ti porta a subirne le stesse pene. Eppure, per quanto io stesso sia attaccato a queste leggi, per quanto io le abbia votate, in questi ultimi tempi ho scoperto di avere una coscienza. Senza dubbio la più grande finanziatrice della mia filosofia, anche se la coscienza più che farmi ragionare, mi fa venire il mal di testa e guarda caso io odio avere tali fastidi, per questo non ho esitato a nasconderlo. Cosa poteva succedere tanto? Che i vicini ci vedessero insieme? Che ne parlassero al telegiornale? Che venissero a fare un controllo? Beh, io non ho mai creduto nel fato o nei dilemmi vari, ma il fatto che tutte queste maledette coincidenze si siano realizzate, mi porta a pensare che qualcuno ce l'abbia con me e che si sforzi di farmi rimpiangere le mie scelte e di volermi vedere impazzire. La mia coscienza forse.
giorno 3
Detesto questo posto, con tutte le mie forze. Sul serio. E' da due giorni che sperimento il "svegliarsi alle 5,30 e andare a lavorare come un cane", e la cosa mi sta distruggendo, voglio dire; come accidenti si fa a far spaccare le pietre per 5 ore la mattina, contornato poi da un brodo, per poi far tornare di nuovo a spaccare le maledette pietre fino a sera? Il cibo fa proprio schifo, le guardie poi, sono delle bestie, non ci lasciano spazio per niente e non si creano problemi a picchiarci se facciamo degli errori. Se solo provano a toccarmi un'altra volta, non esiterò a rispondergli. Oggi ho fatto amicizia con uno, un francese. Tipo di poche parole, ma con forte accento, è riuscito a procurarsi delle sigarette e ce ne siamo fumata una insieme. Non mi ha voluto raccontare perché è qua dentro, ma ho notato che ha una ferita da arma da fuoco sul braccio, mal medicata devo dire, infatti continuava a sanguinare. Non mi ha detto il nome, perciò gli ho affibbiato quello di Mangiabaguette.
Assassini, stupratori, pedofili e stranieri, ma in che razza di posto sono finito? Odio questi tempi, odio quello che hanno portato e quello che ci hanno portato a fare, con quei dannati vecchi che trovano sempre un modo di fregarci e noi che ci caschiamo ogni volta. Il mio peccato? Averne ospitato uno. Cosa dovevo fare? Era li, disperato che chiedeva aiuto, ferito e braccato. Se avere pietà è un peccato, allora io sono stato un grande peccatore, oppure un grande stupido, infatti nasconderli è chiaramente contro la legge. Ti rende un criminale, partecipe del loro delitto e ti porta a subirne le stesse pene. Eppure, per quanto io stesso sia attaccato a queste leggi, per quanto io le abbia votate, in questi ultimi tempi ho scoperto di avere una coscienza. Senza dubbio la più grande finanziatrice della mia filosofia, anche se la coscienza più che farmi ragionare, mi fa venire il mal di testa e guarda caso io odio avere tali fastidi, per questo non ho esitato a nasconderlo. Cosa poteva succedere tanto? Che i vicini ci vedessero insieme? Che ne parlassero al telegiornale? Che venissero a fare un controllo? Beh, io non ho mai creduto nel fato o nei dilemmi vari, ma il fatto che tutte queste maledette coincidenze si siano realizzate, mi porta a pensare che qualcuno ce l'abbia con me e che si sforzi di farmi rimpiangere le mie scelte e di volermi vedere impazzire. La mia coscienza forse.
giorno 3
Detesto questo posto, con tutte le mie forze. Sul serio. E' da due giorni che sperimento il "svegliarsi alle 5,30 e andare a lavorare come un cane", e la cosa mi sta distruggendo, voglio dire; come accidenti si fa a far spaccare le pietre per 5 ore la mattina, contornato poi da un brodo, per poi far tornare di nuovo a spaccare le maledette pietre fino a sera? Il cibo fa proprio schifo, le guardie poi, sono delle bestie, non ci lasciano spazio per niente e non si creano problemi a picchiarci se facciamo degli errori. Se solo provano a toccarmi un'altra volta, non esiterò a rispondergli. Oggi ho fatto amicizia con uno, un francese. Tipo di poche parole, ma con forte accento, è riuscito a procurarsi delle sigarette e ce ne siamo fumata una insieme. Non mi ha voluto raccontare perché è qua dentro, ma ho notato che ha una ferita da arma da fuoco sul braccio, mal medicata devo dire, infatti continuava a sanguinare. Non mi ha detto il nome, perciò gli ho affibbiato quello di Mangiabaguette.
Spoiler:
giorno 53
Credo, credo di essere sul punto di collassare. Ho avuto poco tempo per scrivere, abbiamo lavorato tanto ed è inverno. I piedi mi si sono gonfiati a dismisura e le mani sono piene di ferite, poi...Mangiabaguette...è successa una cosa terribile. La ferita al braccio si era infettata e quindi non era in grado di lavorare, ma le guardie lo hanno forzato lo stesso. Lui ha provato a continuare, ma le forze lo hanno abbandonato, perciò lo hanno portato in infermeria. Non so cosa hanno constatato in quella stanza, so solo che quello che quei maledetti cani gli hanno fatto dopo è stato imperdonabile. Lo hanno portato fuori e ci hanno chiamati tutti, poi gli hanno messo addosso delle munizioni a nastro, senza bossolo e, tenendoci lontani, gli hanno lanciato una granata al fosforo, facendogli....facendogli esplodere tutti i proiettili. Sembravano come dei petardi, solo che stavolta stavano facendo a pezzi un uomo. I suoi occhi, li ho visti, mi stavano fissando, in quell'attimo di disperazione m imploravano di aiutarlo, ma cosa potevo io? Anche se, purtroppo, a volte la ragione viene sopraffatta dall'istinto ed è d'istinto che mi sono buttato ad aiutarlo, ma una guardia mi ha fermato e mi ha colpito al mento col calcio della pistola. Alla fine si sono messi a urlarci e a dirci che quello che avevano fatto a Mangiabaguette era per chiunque non avesse continuato a lavorare per la libertà. Io sono stato mandato a lavorare anche di notte come punizione, e visto quello che era appena successo, credo di essere stato fortunato... Non potevo immaginare che facessero questo ai prigionieri, non potevo immaginare che tutto questo dipende anche da me, uno sprezzante odio che ho sempre provato anche io, odio attaccatoci per non so quale motivo, che non riesco a trovare neanche qui, in mezzo a quelle fecce che tanto abbiamo deturpato, ripudiato e cacciato via come se fossero delle bestie e anche se hanno fatto relativamente qualcosa, proprio non riesco a pensare come l'uomo possa giungere a tanto. Uccidere i propri simili per divertimento è spregevole, secondo la ragione è spregevole e io ho sempre creduto nella ragione. Anche se mi dicono che sono mentalmente e fisicamente problematici, dovuti a problemi genetici o chissà cosa, io mi rifiuto di credere che questo sia giusto. Che Dio ci perdoni per quello che abbiamo fatto e per quello che faremo...
giorno 71
Siamo solo fantocci, un enorme insieme di fantocci devoti a dei marionettisti che ci tolgono il disturbo di pensare e ci fanno direttamente agire e di conseguenza non ci fanno riflettere, neanche per un soffio di attimo in cui ci si potrebbe chiedere se è giusto o sbagliato quello che si sta facendo, rendendoci vuoti e privi di sentimenti, senza un istante, quell'istante che a tutti è concesso e che tutti usiamo in un modo o nell'altro, ne tantomeno un briciolo di compassione per quei poveri esseri che cadono inconsciamente vittime delle nostre azioni. Le nostre azioni, o meglio dire, la nostra ricerca, porta solo morte e distruzione, con il regalo, a chi sopravvive, di essere solamente pazzo, abbandonato a se stesso in un cumolo di morti e frammenti di quella che era, prima la società simbolo della storia attuale, poi la rovina rappresentante l'uomo e la sua vera faccia, una faccia senza più maschere, costretta a svelare quel velo di tristezza e solitudine che c'è in tutti noi. Io li odio tutti, odio questo mondo e i suoi insetti, mai troverò un senso a quello che fanno, costruirsi degli alveari da poi distruggerli è pura follia. No, non sopporto una simile esistenza, preferisco essere schiacciato e disintegrato piuttosto che diventare il nutrimento di quegli esseri senza cuore, senza compassione e del loro flagello, senza motivo di esistenza, no, io non desidero questo, io voglio morire.
Credo, credo di essere sul punto di collassare. Ho avuto poco tempo per scrivere, abbiamo lavorato tanto ed è inverno. I piedi mi si sono gonfiati a dismisura e le mani sono piene di ferite, poi...Mangiabaguette...è successa una cosa terribile. La ferita al braccio si era infettata e quindi non era in grado di lavorare, ma le guardie lo hanno forzato lo stesso. Lui ha provato a continuare, ma le forze lo hanno abbandonato, perciò lo hanno portato in infermeria. Non so cosa hanno constatato in quella stanza, so solo che quello che quei maledetti cani gli hanno fatto dopo è stato imperdonabile. Lo hanno portato fuori e ci hanno chiamati tutti, poi gli hanno messo addosso delle munizioni a nastro, senza bossolo e, tenendoci lontani, gli hanno lanciato una granata al fosforo, facendogli....facendogli esplodere tutti i proiettili. Sembravano come dei petardi, solo che stavolta stavano facendo a pezzi un uomo. I suoi occhi, li ho visti, mi stavano fissando, in quell'attimo di disperazione m imploravano di aiutarlo, ma cosa potevo io? Anche se, purtroppo, a volte la ragione viene sopraffatta dall'istinto ed è d'istinto che mi sono buttato ad aiutarlo, ma una guardia mi ha fermato e mi ha colpito al mento col calcio della pistola. Alla fine si sono messi a urlarci e a dirci che quello che avevano fatto a Mangiabaguette era per chiunque non avesse continuato a lavorare per la libertà. Io sono stato mandato a lavorare anche di notte come punizione, e visto quello che era appena successo, credo di essere stato fortunato... Non potevo immaginare che facessero questo ai prigionieri, non potevo immaginare che tutto questo dipende anche da me, uno sprezzante odio che ho sempre provato anche io, odio attaccatoci per non so quale motivo, che non riesco a trovare neanche qui, in mezzo a quelle fecce che tanto abbiamo deturpato, ripudiato e cacciato via come se fossero delle bestie e anche se hanno fatto relativamente qualcosa, proprio non riesco a pensare come l'uomo possa giungere a tanto. Uccidere i propri simili per divertimento è spregevole, secondo la ragione è spregevole e io ho sempre creduto nella ragione. Anche se mi dicono che sono mentalmente e fisicamente problematici, dovuti a problemi genetici o chissà cosa, io mi rifiuto di credere che questo sia giusto. Che Dio ci perdoni per quello che abbiamo fatto e per quello che faremo...
giorno 71
Siamo solo fantocci, un enorme insieme di fantocci devoti a dei marionettisti che ci tolgono il disturbo di pensare e ci fanno direttamente agire e di conseguenza non ci fanno riflettere, neanche per un soffio di attimo in cui ci si potrebbe chiedere se è giusto o sbagliato quello che si sta facendo, rendendoci vuoti e privi di sentimenti, senza un istante, quell'istante che a tutti è concesso e che tutti usiamo in un modo o nell'altro, ne tantomeno un briciolo di compassione per quei poveri esseri che cadono inconsciamente vittime delle nostre azioni. Le nostre azioni, o meglio dire, la nostra ricerca, porta solo morte e distruzione, con il regalo, a chi sopravvive, di essere solamente pazzo, abbandonato a se stesso in un cumolo di morti e frammenti di quella che era, prima la società simbolo della storia attuale, poi la rovina rappresentante l'uomo e la sua vera faccia, una faccia senza più maschere, costretta a svelare quel velo di tristezza e solitudine che c'è in tutti noi. Io li odio tutti, odio questo mondo e i suoi insetti, mai troverò un senso a quello che fanno, costruirsi degli alveari da poi distruggerli è pura follia. No, non sopporto una simile esistenza, preferisco essere schiacciato e disintegrato piuttosto che diventare il nutrimento di quegli esseri senza cuore, senza compassione e del loro flagello, senza motivo di esistenza, no, io non desidero questo, io voglio morire.
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