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Torneo di One Shot - Nuova Edizione

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  • CHE COSA ABBIAMO FATTO...


    Spoiler:
    giorno 1

    Assassini, stupratori, pedofili e stranieri, ma in che razza di posto sono finito? Odio questi tempi, odio quello che hanno portato e quello che ci hanno portato a fare, con quei dannati vecchi che trovano sempre un modo di fregarci e noi che ci caschiamo ogni volta. Il mio peccato? Averne ospitato uno. Cosa dovevo fare? Era li, disperato che chiedeva aiuto, ferito e braccato. Se avere pietà è un peccato, allora io sono stato un grande peccatore, oppure un grande stupido, infatti nasconderli è chiaramente contro la legge. Ti rende un criminale, partecipe del loro delitto e ti porta a subirne le stesse pene. Eppure, per quanto io stesso sia attaccato a queste leggi, per quanto io le abbia votate, in questi ultimi tempi ho scoperto di avere una coscienza. Senza dubbio la più grande finanziatrice della mia filosofia, anche se la coscienza più che farmi ragionare, mi fa venire il mal di testa e guarda caso io odio avere tali fastidi, per questo non ho esitato a nasconderlo. Cosa poteva succedere tanto? Che i vicini ci vedessero insieme? Che ne parlassero al telegiornale? Che venissero a fare un controllo? Beh, io non ho mai creduto nel fato o nei dilemmi vari, ma il fatto che tutte queste maledette coincidenze si siano realizzate, mi porta a pensare che qualcuno ce l'abbia con me e che si sforzi di farmi rimpiangere le mie scelte e di volermi vedere impazzire. La mia coscienza forse.


    giorno 3

    Detesto questo posto, con tutte le mie forze. Sul serio. E' da due giorni che sperimento il "svegliarsi alle 5,30 e andare a lavorare come un cane", e la cosa mi sta distruggendo, voglio dire; come accidenti si fa a far spaccare le pietre per 5 ore la mattina, contornato poi da un brodo, per poi far tornare di nuovo a spaccare le maledette pietre fino a sera? Il cibo fa proprio schifo, le guardie poi, sono delle bestie, non ci lasciano spazio per niente e non si creano problemi a picchiarci se facciamo degli errori. Se solo provano a toccarmi un'altra volta, non esiterò a rispondergli. Oggi ho fatto amicizia con uno, un francese. Tipo di poche parole, ma con forte accento, è riuscito a procurarsi delle sigarette e ce ne siamo fumata una insieme. Non mi ha voluto raccontare perché è qua dentro, ma ho notato che ha una ferita da arma da fuoco sul braccio, mal medicata devo dire, infatti continuava a sanguinare. Non mi ha detto il nome, perciò gli ho affibbiato quello di Mangiabaguette.


    Spoiler:
    giorno 53

    Credo, credo di essere sul punto di collassare. Ho avuto poco tempo per scrivere, abbiamo lavorato tanto ed è inverno. I piedi mi si sono gonfiati a dismisura e le mani sono piene di ferite, poi...Mangiabaguette...è successa una cosa terribile. La ferita al braccio si era infettata e quindi non era in grado di lavorare, ma le guardie lo hanno forzato lo stesso. Lui ha provato a continuare, ma le forze lo hanno abbandonato, perciò lo hanno portato in infermeria. Non so cosa hanno constatato in quella stanza, so solo che quello che quei maledetti cani gli hanno fatto dopo è stato imperdonabile. Lo hanno portato fuori e ci hanno chiamati tutti, poi gli hanno messo addosso delle munizioni a nastro, senza bossolo e, tenendoci lontani, gli hanno lanciato una granata al fosforo, facendogli....facendogli esplodere tutti i proiettili. Sembravano come dei petardi, solo che stavolta stavano facendo a pezzi un uomo. I suoi occhi, li ho visti, mi stavano fissando, in quell'attimo di disperazione m imploravano di aiutarlo, ma cosa potevo io? Anche se, purtroppo, a volte la ragione viene sopraffatta dall'istinto ed è d'istinto che mi sono buttato ad aiutarlo, ma una guardia mi ha fermato e mi ha colpito al mento col calcio della pistola. Alla fine si sono messi a urlarci e a dirci che quello che avevano fatto a Mangiabaguette era per chiunque non avesse continuato a lavorare per la libertà. Io sono stato mandato a lavorare anche di notte come punizione, e visto quello che era appena successo, credo di essere stato fortunato... Non potevo immaginare che facessero questo ai prigionieri, non potevo immaginare che tutto questo dipende anche da me, uno sprezzante odio che ho sempre provato anche io, odio attaccatoci per non so quale motivo, che non riesco a trovare neanche qui, in mezzo a quelle fecce che tanto abbiamo deturpato, ripudiato e cacciato via come se fossero delle bestie e anche se hanno fatto relativamente qualcosa, proprio non riesco a pensare come l'uomo possa giungere a tanto. Uccidere i propri simili per divertimento è spregevole, secondo la ragione è spregevole e io ho sempre creduto nella ragione. Anche se mi dicono che sono mentalmente e fisicamente problematici, dovuti a problemi genetici o chissà cosa, io mi rifiuto di credere che questo sia giusto. Che Dio ci perdoni per quello che abbiamo fatto e per quello che faremo...


    giorno 71


    Siamo solo fantocci, un enorme insieme di fantocci devoti a dei marionettisti che ci tolgono il disturbo di pensare e ci fanno direttamente agire e di conseguenza non ci fanno riflettere, neanche per un soffio di attimo in cui ci si potrebbe chiedere se è giusto o sbagliato quello che si sta facendo, rendendoci vuoti e privi di sentimenti, senza un istante, quell'istante che a tutti è concesso e che tutti usiamo in un modo o nell'altro, ne tantomeno un briciolo di compassione per quei poveri esseri che cadono inconsciamente vittime delle nostre azioni. Le nostre azioni, o meglio dire, la nostra ricerca, porta solo morte e distruzione, con il regalo, a chi sopravvive, di essere solamente pazzo, abbandonato a se stesso in un cumolo di morti e frammenti di quella che era, prima la società simbolo della storia attuale, poi la rovina rappresentante l'uomo e la sua vera faccia, una faccia senza più maschere, costretta a svelare quel velo di tristezza e solitudine che c'è in tutti noi. Io li odio tutti, odio questo mondo e i suoi insetti, mai troverò un senso a quello che fanno, costruirsi degli alveari da poi distruggerli è pura follia. No, non sopporto una simile esistenza, preferisco essere schiacciato e disintegrato piuttosto che diventare il nutrimento di quegli esseri senza cuore, senza compassione e del loro flagello, senza motivo di esistenza, no, io non desidero questo, io voglio morire.

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    • Spoiler:
      giorno 98

      Che stupido che sono stato, ripudiare ogni persona facendo quella che molto probabilmente è la bestia delle stupidaggini; generalizzare solo perché il mio campo visivo si è ristretto a quei dannati aguzzini e a quei poveri bifolchi senza vita che si aggirano dentro questo complesso. Ma se è vero che errare è umano, perseverare è diabolico, ma perdonare è divino, allora mi trovo nella situazione dover ridimensionare quello che è successo e riflettere su cosa dover fare ora. Il mio sbaglio è stato appoggiarli, loro e il loro pazzo ideale, condito da tanta ipocrisia che è riuscita a oltrepassare i cancelli dell'intelligenza fino ad arrivare a noi comuni cittadini, che senza dubbi abbiamo creduto alle loro teorie e alle loro soluzioni, stupido perciò, ma anche ingenuo. La mia speranza infranta è stata provocata dal non sapere in che situazione mi sono trovato, facendomi illudere che non era niente di grave e che sarebbe finita in nome della giustizia, il risultato invece è stata la peggiore crisi personale della mia vita scandita dal lavoro mortale che mi trovo a eseguire, in cui non è permesso una pausa per recuperare le forze, un saluto in ritardo, spesso poi pagato con la morte immediata, neanche un sussulto, involontario che sia e che spesso si traduce nell'ultimo disperato lamento che si fa prima di morire. Almeno in questo posto. Il perdono. Che strano essere nella condizione di parlare di perdono. Ieri ero stanco, a pezzi, mi tremavano le mani ed era appena arrivata l'ora di pranzo. Ricevetti il mio solito piatto di brodo, ma ero troppo debole e non riuscii a tenerlo, col risultato che mi cadde a terra. Tutti mi guardarono compiaciuti e la guardia quasi divertita mi ordinò di sedermi a mangiare. Mi sono sentito perso, senza qualcosa da mangiare, sarebbe stata una giornata terribile, ancora più terribile del solito. Poi è successa la cosa più assurda del mondo, un tale, un ragazzo, seduto di fianco a me, mi porge il suo piatto e sorridendo mi invita a mangiare con lui. Stanotte ho pianto per un numero indefinito di ore, voglio dire; come si può avere speranza all'inferno? Soprattutto io come ho potuto accettare quell'estremo atto di pietà da una di quelle persone, che fino a poco tempo prima ho definito insetto? Mi sono sentito un verme, anche se forse è stato proprio questo l'atto che mi ha aperto gli occhi. Le persone sono deboli e incerte, quando trovano una presenza più carismatica e sagace di loro, iniziano a seguirne l'esempio. Posso quindi accettarne i difetti e capirne la vera essenza? Posso capirmi e perdonarmi? Stamattina mi sono accorto che la mia urina era rossa, probabilmente del sangue e in questi giorni non mi sento affatto bene, con la testa che mi sembra scoppiare e i polmoni che a volte mi danno l'effetto di bruciare. Sento che da qui non ne uscirò vivo, sento che sarò dimenticato e, se mai ricordato, disprezzato per aver nascosto quel ragazzo, sento anche che queste lettere saranno bruciate e mai lette, affinché la soluzione sia definitivamente conclusa, in modo veloce e pulito come dicono i medici del campo. Se mai qualcosa verrà ricordato di questo posto, allora sarà soltanto l'odore di carne bruciata e l'eco della urla di disperazione della stanza, quell'innominabile luogo in cui viene portato chi ha commesso un peccato e chi, se ancora vivo, ne esce non potrà avere più neanche la volontà di fare un saluto. In questi mesi ho visto delle cose terribili, ho fatto delle cose terribili e le ho anche subite e qui, ora, mi trovo a scegliere quello che è giusto e sbagliato. Povere anime sconsolate, voi che, per provenienza religiosa, per crimine commesso, per affinità politica/sessuale siete qui a pagare un’orribile pena, io vi dico di non arrendervi, perché nella vostra speranza, seppur lieve, risiede quello che un giorno sarà la cura della nostra società, proprio da voi, considerati il veleno incancellabile, proprio da voi nascerà una nuova vita e con essa, nuova speranza. Non evitatevi, non chiudetevi in voi stessi, perché l'uomo è si esagerato nelle sue mansioni, ma sa anche essere gentile e caritatevole, in grado di mostrare compassione, compassione che forse neanche voi avete mai realmente avuto. Io vi chiedo di perdonarvi, perché non avete fatto niente, perché scegliere non è un peccato, resistete quindi, resistete nel nome di chi come voi, sta patendo le stesse amare pene. Non siete soli. Voi invece, voi politici corrotti, ss dannate, voi che non sapete spargere altro che odio nato dalle vostre anime affrante, voi penose creature senza meta, che ricercate nella distruzione il motivo della creazione, fatemi quello che volete, staccatemi denti, dita, datemi fuoco, seppellitemi vivo, mandatemi nelle camere a gas, io non avrò paura, non avrò timore o ripensamenti, perché siete solo delle ombre, ombre di voi stessi che non sapete decidervi nella vita. Le vostre azioni, le vostre minacce, i vostri Lager non mi faranno cambiare idea; io ho peccato come voi e come voi verrò punito, perché nessun dato genetico mi dimostrerà che noi siamo superiori a loro, poiché siamo uguali e come tali nessuno è al di sopra di quello che è giusto e sbagliato. Voi che avete peccato, niente sentenze per quello che avete fatto e per quello che farete, avrete garantita solo la forca, per questo che io sono caritatevole e vi giudico adesso; nel nome di Dio e, se ancora crede in noi, della sua benedizione, nel nome delle vostre vittime e della loro volontà: carnefici, io vi condanno a morte.

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      • Domanda: Alla fine è stato concesso lo spostamento?
        Voglio dire, abbiamo più tempo?

        Io ho avuto problemi in questi giorni, causa esame di maturità, e mi tornerebbe comodo avere tempo fino a domenica.
        sigpic
        ~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~

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        • Data di consegna spostata a domenica.
          Come di consueto, postare prima non fa male a nessuno.
          Dato che, alla vigilia della scadenza non ha ancora postato quasi nessuno ed il periodo è quello che è, sospendo per questa proroga la regola del cartellino.
          Resta il fatto che siamo tutti impegnati con esami e quant'altro, e due settimane per un raccontino di un paio di pagine sono un buon tempo (non sto chiamando in causa nessuno, è un discorso generale), quindi, dalla prossima volta in poi spero in un maggior rispetto del tempo di consegna, che non è esattamente poco se non ci si riduce all'ultimo momento.

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          • Ah, bene..... Comunque il racconto l'ho quasi finito, mancano soltanto l'ultima parte dello svolgimento, ossia parte centrale, e la conclusione. Sabato lo posterò al 100% se sarò a casa
            #1926 #ForzaNapoliSempre

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            • Sono anch'io a buon punto. Se riesco posto entro oggi, anche perchè se non fosse stata concessa la proroga l'avrei fatto per forza. Con due giorni in più posso prendermela leggermente più comoda, ma in ogni caso rispetterò i tempi.

              Ah, se postate domenica tra le 16:00 e le 17:45 vi do un cartellino per "non fanboy della Nazionale".
              sigpic

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              • Originariamente Scritto da Feleset Visualizza Messaggio
                Ah, se postate domenica tra le 16:00 e le 17:45 vi do un cartellino per "non fanboy della Nazionale".
                Io odio i Mondiali, fai un po' te

                Cercherò anche io di postare entro oggi, ma non so se ce la farò, non dipende da me
                sigpic
                ~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~

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                • Ok...allora anche io mi metto. Entro domani ho finito. Ho già la trama in mente. Avrei voluto postare prima ma vedevo che nessuno ha postato e allora non ho postato nemmeno io. Giuro che la prossima volta posto ENTRO la scadenza
                  http://card.exophase.com/1/812034.png

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                  • Originariamente Scritto da C18-Crilin 4ever Visualizza Messaggio
                    Io odio i Mondiali, fai un po' te
                    A te allora do il cartellino subito.
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                    • Le due facce della Morte

                      “Sono un assassino....”. Questo fu il mio pensiero quando la mia prima vittima si spense tra le mie braccia. Uno sporco assassino. Il sangue che faccio sgorgare non laverà la mia anima,né le tracce di ciò che ho fatto si potranno ripulire con uno straccio. Il sangue dell'uomo che giace come un pupazzo tra le mie braccia invece sì. Ma mai il suo ricordo potrà svanire dalla mente di chi gli ha voluto bene come mai il ricordo di questo momento potrà essere cancellato dal mio cervello. La mia sicurezza nel premere il grilletto era la sicurezza dell'uomo consapevole delle sue azioni e invece adesso mi ritrovo qui a stringere tra le braccia il cadavere dell'uomo che ero così sicuro di voler uccidere. Ma solo adesso posso rendermi conto che in realtà forse non era quella la soluzione migliore,ma non si può piangere sul latte versato. La pioggia si mischia alle mie lacrime che mai come ora mi sembrano così amare. “No!!” mi dico. Era l'unica soluzione. La morte non mi deve prendere. Devo trovarle altri divertimenti,altri svaghi,altri pupazzi da portarsi nell'oltretomba. E il primo è stato lui,mio fratello. Non so precisamente come è nata questa insana idea di sconfiggere la morte ma di sicuro molto ha dato la morte di mio padre. Era morto dissanguato dopo essere stato colpito da una pallottola e aveva sofferto come un cane. Però io non dovevo morire. Io non potevo morire:la mia esistenza doveva essere lunga e proficua. Il mio sogno era quello di diventare ricco sfondato e mandare avanti l'azienda di mio padre e soprattutto dovevo far pagare alla morte le sofferenze che aveva patito mio padre. Ero ignaro di chi avesse sparato il colpo fatale(c'era una fitta nebbia nella mia testa).Mi ricordo solo mio padre agonizzante che moriva mentre gli stringevo la mano. Dovevo sconfiggere la morte ma allo stesso tempo distrarla per non fare in modo che prendesse me. E per questo che incominciai ad uccidere tutta la gente che a sua volta aveva ucciso qualcuno,cercando così di stoppare la morte nei suoi propositi. Inoltre la distraevo dandogli dei giocattolini con cui divertirsi,gente da smistare nell'oltretomba e distogliere la sua attenzione da me. Non so quando mi ritrovai ad uccidere mio fratello. So solo che lo feci appena sapei che aveva portato al suicidio la sua ex. Così in poco tempo lui fu cadavere nel giardino. Il cadavere che ancora adesso sto stringendo tra le mie braccia. No,non posso esitare,mi dico. Dovevo punirne altri e così feci. Continuai a uccidere la gente non solo con la mia pistola ma anche in modi più cruenti a seconda del delitto commesso dalla vittima. Il corpo del Dottor Crewmore,squartato da una sega, è ancora nella mia mente. Fino ad adesso ho ucciso 15 persone eppure sto ancora stringendo il corpo di mio fratello tra le mie braccia. Non capisco perchè torno a casa per rivederne ancora il cadavere. Forse ci ero troppo affezionato,forse eravamo legati da un filo rosso che adesso è rosso sangue. No,sono troppo sentimentale. I miei scopi sono chiari e non possono degli stupidi sentimenti influenzare il mio cuore a smetterla con queste stragi. No,non sono stragi. Sono giuste punizioni per gente squallida e senza morale. Semplici prede per la morte,distrazioni insignificanti. Devo smetterla di guardare il cadavere,devo smettere di piangerlo. In un attimo seppi cosa fare. Mio fratello venne sovrastato da una coperta di benzina e poi le fiamme lo avvolsero,impietose. Quando il cadavere rimase carbonizzato io non c'ero già più. Mi stavo recando dalla mia prossima vittima: il mafioso Roy Tommasi.

                      Danny Albertson aveva una pistola in mano. Con quella pistola aveva tolto la vita all'uomo che giaceva di fronte a lui. Si chiamava Stevie Vanzetti ed gli era stato molto utile. Gli aveva rivelato dove si trovava Roy Tommasi che sarebbe stata la sua prossima vittima. Doveva vendicarsi del forte pizzo che gli avevano chiesto. Ma lui non aveva ucciso solo Vanzetti. No,la sua scia di cadaveri era lunga come l'elenco del telefono del Texas. Si faceva soprannominare La Morte. Uccideva perchè aveva sempre trovato la Morte fantastica. Essa le aveva sterminato la famiglia sotto l'alibi del suo emissario,Vincent Furt,che aveva manovrato la pistola. La sua famiglia non era stata clemente con lui e lui era contento che erano tutti sottoterra. Avevano pagato 15 anni di sofferenze,15 anni vissuti soffrendo tra il padre ubriaco e la mamma prostituta. Suo fratello lo odiava profondamente e quindi fu giusto che in quella giornata d'inverno Vincent distrusse la sua famiglia. Da quel momento la Morte gli piacque e si sarebbe fatto volentieri accogliere tra le sue braccia ma solo prima che l'aveva fatta pagare a tutti quelli che gli avevano fatto sgarri. Smise di guardare Vanzetti e partì verso casa di Tommasi

                      Le due guardie davanti alla porta crollarono morte quando la mia Porsche sfondò il cancello della villa. Ero dentro. Caricai la mia pistola e entrai con un calcio. Fui veloce e sparai alle guardie che erano troppo deboli,troppo ignobili,erano semplici pedine. Mi feci strada fino al piano di sopra mentre intanto sentivo i passi di qualcuno che veniva sopra pure lui. Bè,ci avrei pensato dopo. Entrai nell'ufficio del boss con un calcio secco. Dalla porta davanti a me entrò un altro uomo che puntò la pistola alla testa del mafioso esattamente come me. Non lo sentimmo neanche implorare pietà. Sparammo nello stesso istante e fu la fine per Tommasi. Poi sentì l'uomo dire che la morte aveva trionfato ancora. Allora era lui la morte. Gli puntai la pistola contro e sparai. La morte sarebbe stata sconfitta. Nello stesso istante anche lui sparò a me e cademmo per terra insieme. Io ero felice,avevo sconfitto la morte. Dopo aver pensato questo spirai. L'ultima cosa che sentì fu lui che chiedeva alla morte di accoglierlo nel suo regno. Il suo compito era finito....
                      Last edited by Light 96; 21 June 2010, 12:40.
                      http://card.exophase.com/1/812034.png

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                      • Tanto per sapere: entro che ora di domani bisogna consegnare?
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                        • Entro mezzanotte, non c'è un orario.
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                          • La vita è un piacere, ma senza la morte che piacere è?

                            “Così passammo quella tragica serata, stando sotto i libri, guardare la televisione e poi altre cose simili. Quella serata sembrava non trascorrere mai, stavamo da soli nel letto e per ammazzare il tempo, giocavamo a carte. Ma niente, l’oscurità si faceva sentire dentro ai nostri cuori, che parevano due pompe che spruzzavano acqua a non finire. Si sentiva chiaramente un odore di morte, un profumo molto aspro che segnava la nostra vita. Non so come sia successo, ma il nostro percorso si concluse così, come meno te l’aspetti. Appena chiudemmo gli occhi, il giorno dopo non ci svegliammo e solo da allora i nostri amici e parenti scoprirono che fummo morti. Così è stato, forse Dio ci voleva bene perciò ha fatto giungere l’ora della nostra vita al culmine, cioè al suo massimo splendore. Io e mio fratello morti per dissolvenza per una mano da quassù, mah. Quello che vi sto raccontando sembra un episodio di un telefilm horror, oppure drammatico, ma non è così. Se posso dire la mia, io mi sono meritato il Paradiso perché non ho provocato nessun'azione contro i dieci comandamenti, mai bestemmiato, mai rubato e mai ucciso. Io sono morto all’età di 16 anni, perciò mi restava ancora molto da vivere, ma ripeto che non so come sia successo. Mi dispiace aver dovuto lasciare (per un caso ancora non risolto): la mia casa, la mia fidanzata, i miei parenti, i miei amici, il mio sport preferito, la mia città, la mia regione, la mia nazione, il mio continente e la mia cara e amata Terra. A quest’ultima va fatto un ringraziamento molto speciale, perché è il luogo in cui sono nato, vissuto e morto e sono felice che non sia ancora scomparsa dalla faccia dell’Universo. Il mio corpo è rimasto integro e riposa nella bara del cimitero della mia città. Uffa, quanto mi manca quel caro e adorato corpo dove lì potevo piangere per un qualcosa che ho subito e ridere per un qualcosa che ho combinato oppure per alcune battute di spirito. Insomma, il mio destino e quello di mio fratello è stato segnato così. Dio, o caro Dio perché non ci hai fatto vivere per un qualche altro annetto? Mi dispiace che hai infranto la vita di un giovane, ma allo stesso tempo sono rimasto contento perché almeno ti ho incontrato per la prima volta. Quanto è stato bello, eravamo nella tua sala per aspettare il mio giudizio finale, cioè se ero valido per entrare nel tuo mondo, e tu per rincuorarmi mi hai fatto vedere un libro in cui c’erano scritti tutti gli accaduti positivi su di me, dicendomi che ero giusto per giungere al Paradiso. Ah! Che bei ricordi. Sai, ti vorrei rivedere un’altra volta, però so che non è possibile perché tu devi osservare TUTTI i comportamenti di tutti i terrestri. È stato bello anche quando ho viaggiato nell’aereo per arrivare al pianeta divino, non avevo mai volato quando ero vivo, è stata un’esperienza fantastica anche perché ho conosciuto altre anime. Appena sono atterrato, la prima impressione che mi ha dato il tuo mondo era che è simile alla Terra (teoria confermata successivamente da te). Insomma, pensandoci bene, non è che la morte è così brutta come la raccontano diverse persone oppure io prima, anzi sembra piuttosto il contrario.
                            Ho conosciuto Frank, una persona che è morta ugualmente come me e mio fratello. Ho avuto la possibilità di rivedere i miei nonni e bisnonni, ecco un altro fattore molto bello che ci riserva la morte. Altri motivi per approvare che la morte è bella sono: la possibilità di conoscere Dio e il suo libro, svolgere tutto ciò che si vuole senza dipendere da qualcuno e che non si può morire nuovamente. Il mio motto finale è: la vita è un piacere, ma senza la morte che piacere è?

                            Spoiler:
                            Scusate se la stesura del testo è un pò troppo corta per gli standard dettati nel primo post, ma non avevo altre idee per aumentare la mia produzione.
                            Last edited by vincenzopan; 20 June 2010, 23:14.
                            #1926 #ForzaNapoliSempre

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                            • Feleset e shira, riuscite a postare stasera?

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                              • Originariamente Scritto da Majin Broly Visualizza Messaggio
                                Feleset e shira, riuscite a postare stasera?
                                Dovrei farcela
                                sigpic
                                ~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~

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