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Scandaloso

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  • #61
    Mamma mia cosa mi tocca sentire.
    Sei libero di non sentirlo, se ti far star meglio

    Dillo a tutti quelli che sono stati mali fisicamente e psicologicamente a causa del mobbing, fenomeno che interessa migliaia di persone.
    Glielo direi volentieri.

    Bullismo e anche mobbing sono cose da combattere sul nascere, con tutti i mezzi e senza alcuna pietà.
    Non sono tutti forti come a te piace pensare e la legge (intesa anche come legge morale che spinge ad agire un preside) deve in primis tutelare gli innocenti e i deboli, non gli oppressori.
    Naturalmente, sono da combattere.
    Non credo che siano tutti forti, ma che tutti debbano imparare dalle esperienze e a risollevarsi. La legge non può arrivare in ogni luogo, dunque bisogna IMPARARE a cavarsela da soli; non sto assolutamente dicendo che se mi picchiano devo picchiarli, ma che se mi emarginano e mi trattano male (ovviamente fino ad un certo punto) devo alzare la testa.

    Troppo facile come scusa (tra l'altro, prove?).
    Ad una certa età bisogna anche sapersi prendere le proprie responsabilità, e dato che viviamo in italia e non in Garrinchandia a 16 anni un ragazzo può andare in prigione e quindi è pronto a subire le conseguenze delle proprie azioni senza troppe scusanti.
    Certamente, è normale che a 16 anni si possa andare in prigione: non si possono analizzare i 16enni uno per uno e dunque si presume che a quell'età si sia raggiunta una certa maturità (o che, in ogni caso, coll'aggravarsi delle responsabilità si raggiunga).
    Ma questo non sta appunto a significare che un 16enne sia maturo: come giudichi una persona che scrive "Io sono gay" su un astuccio? Anche la forma di bullismo è piuttosto "puerile" (e va stroncata, certamente).
    Le persone incarcerate sono tutte mentalmente adulte (diciamo il 99%): un ragazzo di 16anni si è appena affacciato alla vita.

    Certo, e il giorno dopo il ragazzo si sarà dimenticato tutto.
    Questo perché nessuno riesce a convincerlo.

    La convinzione a parole ad un certo punto non funziona più, parliamo di gente di 16 anni, ormai il modo di agire a quell'età ha preso una direzione, o lo si cerca di cambiare con la forma o il risultato sarà un effetto la cui efficacia è tutta da vedere.
    Certamente, ci vorrà un po' prima che capiscano, ma una sospensione causerebbe (oltre all'ammissione del fallimento), anche un'inflazione della stessa. Per te una scazzottata è meno grave come cosa, per altri -la maggioranza- NO. Sospendendo una persona per una banale scritta significa dire "qui siamo nel regno del terrore, ogni volta rischi la sospensione" al punto da far pensare al ragazzo "ma è una sospensione, che sarà mai..." e da confonderlo.

    Il problema non è affatto l'omosessualità, il problema è comportamento da bullo che è inaccettabile.
    Per me sono inaccettabili tante cose, peccato che esistano in natura e siano ineluttabili.
    Il bullismo esisterà finché esisterà l'uomo: d'accordo combatterlo, ma

    E non si tratta di uno scherzo, si tratta di un comportamento che può provocare traumi al ragazzo che lo subisce.
    Ma...scusa...non stavamo parlando di 16enni? Insomma, di persone che possono essere incarcerate, persone mature, responsabili! E' ormai tardi per subire questo tipo di trauma (che poi ha la stessa probabilità di traumatizzare un ragazzo del sangue censurato che fuoriesce dalle mani di naruto) o forse qualcosa nel tuo ragionamento non quadra?

    Questo è quello che chi ha compiuto il gesto deve capire, prima ancora di capire che l'omosessualità non è un motivo per discriminare una persona.
    Data l'ineluttabilità del bullismo, si cerca sì di disincentivarlo, ma anche di far comprendere quanto siano sbagliate le conseguenze dei singoli gesti che ne derivano.
    Per farti un esempio: ho un albero gigantesco che impedisce il passaggio per una via; non posso spezzare il tronco, ma posso spezzare i rami perché lascino passare qualcosa.

    La violenza è da condannare ma la violenza psicologica è MOLTO peggio perché più subdola e pericolosa.
    Secondo me è una delle cose peggiori che possano avvenire.
    Vero! Ma la violenza fisica può essere scongiurata, quella psicologica può essere esclusivamente "indebolita", ma esisterà sempre e dobbiamo adeguarci.
    Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.

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    • #62
      Ma quindi se sono brutto e qualcuno mi scrive sull'astuccio "IO SONO UN CESSO", deve essere sospeso per una settimana, i suoi beni pignorati ed i suoi genitori impiccati nella piazza come nemici del popolo?
      Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.

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      • #63
        Sarebbe cosa buona e giusta.

        sigpic
        Heartbreakers and lifetakers.
        Semper Fi

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        • #64
          Io non so come fate voi..ma da me come ho detto succedono cose molto più gravi, in questo momento metà classe allora dovrebbe essere in carcere..
          Il bullismo va fermato
          sigpic

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          • #65
            Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
            Glielo direi volentieri.
            E loro volentieri ti sputerebbero in faccia


            Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
            Naturalmente, sono da combattere.
            Non credo che siano tutti forti, ma che tutti debbano imparare dalle esperienze e a risollevarsi. La legge non può arrivare in ogni luogo, dunque bisogna IMPARARE a cavarsela da soli; non sto assolutamente dicendo che se mi picchiano devo picchiarli, ma che se mi emarginano e mi trattano male (ovviamente fino ad un certo punto) devo alzare la testa.
            A me pare che tu sappia poco o niente del fenomeno.
            Ti copio da wikipedia grassettando le cose più importanti così ti fai un'idea.
            Il mobbing è classificato come malattia dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Fra le conseguenze rientrano la perdita d'autostima, depressione, insonnia, isolamento. In Italia il numero di mobbizzati coinvolti è stimato intorno a 1 milione e 200 mila, che salgono a 5 milioni se si considerano anche le famiglie: è una situazione tipicamente italiana che la famiglia del mobbizzato diventi una valvola di sfogo e vittima di mobbing a sua volta. In Svezia e Germania circa mezzo milione di persone sono finite in prepensionamento o clinica psichiatrica a causa del mobbing.

            Negli ultimi dieci anni i casi di mobbing denunciati hanno avuto un incremento esponenziale. Il mobbing ha un forte costo sociale stimato il 190% superiore al salario annuo lordo di un dipendente non mobbizzato. In Svezia si stima che il mobbing sia causa di un 20% dei suicidi.

            Il mobbing è causa di cefalea, annebbiamenti della vista, tremore, tachicardia, sudorazione fredda, gastrite, dermatosi e viene somatizzato un po in tutto il corpo. Le conseguenze maggiori sono disturbi della socialità, quindi, nevrosi, depressione, isolamento sociale e, suicidio in un numero non trascurabile di casi. L'emancipazione del singolo e la non-accettazione del diverso sono comportamenti (umani e nel mondo animale) che si manifestano assieme a ciò che etologi nel mondo animale, e esperti in quello umano, classificano come mobbing.

            Nei primi anni '90, lo psicologo svedese tenne in Italia una serie di conferenze che diedero inizio al dibattito sul mobbing nel nostro Paese con una decina d'anni di ritardo rispetto a Svezia e Germania. Leymann estese il dibattito sul mobbing dapprima in Germania e poi nel resto dei Paesi UE. Il medico tedesco Harald Hege, suo allievo, fondò a Bologna la prima associazione e centro d'ascolto italiani sul tema.
            Ridici sopra e dì pure a chi subisce mobbing (e il bullismo è all'incirca una forma di mobbing) che deve soltalto alzare la testa.


            Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
            Ma questo non sta appunto a significare che un 16enne sia maturo: come giudichi una persona che scrive "Io sono gay" su un astuccio? Anche la forma di bullismo è piuttosto "puerile" (e va stroncata, certamente).
            Bah, a capodanno io e un mio amico ci siano fatti delle grasse risate facendo le corna con le mani (stile berlusconi nella foto ufficiale di nonmiricordodove), è un comportamento sicuramente puerile.
            A questo punto se facessi del bullismo andrei giustificato per via della non maturità?
            Sapran bene i professori e il preside se l'alunno è maturo o no (e per me comportarsi da pirla non è indice di non maturità bensì di stupidità, che sono cose ben diverse).

            Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
            Questo perché nessuno riesce a convincerlo.
            E questo può essere tanto colpa della persona che tenta di farlo che del mezzo (che potrebbe essere inadeguato).

            Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
            Certamente, ci vorrà un po' prima che capiscano, ma una sospensione causerebbe (oltre all'ammissione del fallimento), anche un'inflazione della stessa.
            5 anni di superiori, 0 episodi di bullismo e 0 sospensioni.
            Tra persone mature non dovrebbe nemmeno mai succedere, altro che inflazione.
            Di contro se non la si usa mai allora è un mezzo inutile.
            E il fallimento sarebbe diplomare questa persona senza aver fatto capire a lui che il suo comportamento era sbagliato.

            Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
            Per te una scazzottata è meno grave come cosa, per altri -la maggioranza- NO.
            Se è per questo 30 anni fa la violenza sessuale era punita con molto meno rigore rispetto ad adesso.
            Del mobbing e del bullismo se ne sta discutendo in questi anni.
            Fra 20 anni nessuno si stupirebbe di sanzioni del genere.

            Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
            Sospendendo una persona per una banale scritta significa dire "qui siamo nel regno del terrore, ogni volta rischi la sospensione" al punto da far pensare al ragazzo "ma è una sospensione, che sarà mai..." e da confonderlo.
            Ma dai, è ovvio che dietro quella scritta ci fosse altro, uno non se ne esce da un giorno all'altro scrivendo "io sono gay" sull'astuccio di un compagno di classe.
            Certo, se vuoi vederla sotto questo aspetto allora ok, una scritta non giustifica una cosa del genere, ma io sto parlando del bullismo che c'è dietro quella scritta.

            Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
            Ma...scusa...non stavamo parlando di 16enni? Insomma, di persone che possono essere incarcerate, persone mature, responsabili! E' ormai tardi per subire questo tipo di trauma (che poi ha la stessa probabilità di traumatizzare un ragazzo del sangue censurato che fuoriesce dalle mani di naruto) o forse qualcosa nel tuo ragionamento non quadra?
            Ti rimando al testo sopra sul mobbing.
            Cazzo, persone mature e responsabili che hanno disagi fisici e arrivano addirittura a suicidarsi.
            Inconcepibile eh...


            Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
            Vero! Ma la violenza fisica può essere scongiurata, quella psicologica può essere esclusivamente "indebolita", ma esisterà sempre e dobbiamo adeguarci.
            Anche quella fisica esisterà sempre, esiste l'istinto aggressivo.
            Quello che bisogna fare è cercare di scongiurarle entrambe perché possono entrambe essere ugualmente pericolose (solo che quella fisica si nota, quella psicologica a volte no e per questo bisogna stare 10 volte più cauti e 10 volte più attenti, una volta che uno si è suicidato perché in classe lo prendevano in giro e lui non ce la faceva più è finito tutto, non ci sono rimedi, non si torna indietro, e quindi è meglio pensarci prima, anche con il rischio di ingigantire cose da nulla).

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            • #66
              Sì, so cosa sia il mobbing, ma forse è un problema mio: non riesco a concepire come qualcuno possa restare sottomesso in questo modo.
              Direi "vabbè, non me ne frega nulla, per quanto mi riguarda risolleverei la testa", ma poi il discorso andrebbe a donnine.
              Quindi: disincentivare sì il bullismo (tenendo presente che le esperienze
              negative sono pur sempre esperienze), ma non cercare episodi di bullismo con una dietrologia mai vista prima e soprattutto non farlo con metodi barbari e deleteri.

              Bah, a capodanno io e un mio amico ci siano fatti delle grasse risate facendo le corna con le mani (stile berlusconi nella foto ufficiale di nonmiricordodove), è un comportamento sicuramente puerile.
              Uno (la scritta) è un gesto puerile perché dettato da ignoranza mista ad immaturità , l'altro (le corna) è un gesto non intelligente che non qualifica una persona.

              A questo punto se facessi del bullismo andrei giustificato per via della non maturità?
              Sapran bene i professori e il preside se l'alunno è maturo o no (e per me comportarsi da pirla non è indice di non maturità bensì di stupidità, che sono cose ben diverse).
              Maturità che tarda a presentarsi è indice di qualcosa che funziona "male" nella testa, quindi potrebbe essere legata alla stupidità.
              Una persona che scrive "io sono gay" è immaturo (come scritto poc'anzi) ed è stupido, perché non pensa alle conseguenze (specialmente se lo fa col pennarello indelebile).

              5 anni di superiori, 0 episodi di bullismo e 0 sospensioni.
              Tra persone mature non dovrebbe nemmeno mai succedere, altro che inflazione.
              Di contro se non la si usa mai allora è un mezzo inutile.
              E il fallimento sarebbe diplomare questa persona senza aver fatto capire a lui che il suo comportamento era sbagliato.
              Appunto, quei ragazzi non sono maturi. Un fallimento sarebbe anche diplomarlo dopo averlo privato della sua carica di bullo, che si ripresenterà al lavoro, con qualcosa di troppo eccessivo.

              Se è per questo 30 anni fa la violenza sessuale era punita con molto meno rigore rispetto ad adesso.
              Del mobbing e del bullismo se ne sta discutendo in questi anni.
              Fra 20 anni nessuno si stupirebbe di sanzioni del genere.
              Capro espiatorio?

              Cazzo, persone mature e responsabili che hanno disagi fisici e arrivano addirittura a suicidarsi.
              Inconcepibile eh...
              Beh, per me sì: se si suicidano non dipende certamente dal mobbing.

              Ma dai, è ovvio che dietro quella scritta ci fosse altro, uno non se ne esce da un giorno all'altro scrivendo "io sono gay" sull'astuccio di un compagno di classe.
              Certo, se vuoi vederla sotto questo aspetto allora ok, una scritta non giustifica una cosa del genere, ma io sto parlando del bullismo che c'è dietro quella scritta.
              Ok, ammettiamo che ci fosse altro.
              Tralasciamo l'argomento mobbing etc., concentriamoci sulla situazione.
              Abbiamo un ragazzo omosessuale (anche se nessuno lo sapeva, ma mettiamo che lo sapessero tutti), un ragazzo che gli scrive sull'astuccio "io sono gay" (il nostro bullo) ed altri 20 individui.
              Il bullismo, inteso come desiderio di prevalere sugli altri, fa parte dell'uomo.
              Il bullo, in questo caso, fa leva su un argomento molto discusso per emarginare il ragazzo omosessuale.
              Dov'è la cosa che non quadra? Il bullismo è ineluttabile, il debole è onnipresente...
              Il problema sta nella mentalità delle altre persone: il bullo fa leva sull'omosessualità perché gli altri ne hanno paura; sospeso ed espulso lui, gli altri continueranno a temere il diverso ed inevitabilmente ci sarà una sorta di bullismo NON esplicito e pertanto NON punibile.
              Risulta chiaro, quindi, che punire in modo eccessivo (io l'avrei punito soltanto per l'aver inzozzato roba altrui) non è utile, poiché non fa capire alle persone che è sbagliato pensarla in quel modo, ma che è sbagliato semplicemente esprimerlo; l'unica cosa utile sarebbe far capire ai compagni (non si è mai troppo in ritardo) che l'omosessualità non va vista come qualcosa di pericoloso, fa parte della nostra vita ed è come tutte le altre cose.
              Se non ci riesce il ragazzo, il compito va all'educatore.

              Di seguito un pensiero personale privo di nessi col discorso sovrastante e quindi da considerarsi come indipendente:

              Quello che bisogna fare è cercare di scongiurarle entrambe perché possono entrambe essere ugualmente pericolose (solo che quella fisica si nota, quella psicologica a volte no e per questo bisogna stare 10 volte più cauti e 10 volte più attenti, una volta che uno si è suicidato perché in classe lo prendevano in giro e lui non ce la faceva più è finito tutto, non ci sono rimedi, non si torna indietro, e quindi è meglio pensarci prima, anche con il rischio di ingigantire cose da nulla).
              A cosa serve un individuo debole alla società? Un individuo che si fa piegare dagli sguardi altrui, che non è in grado di alzare la testa? Se davvero il mobbing causa delle vittime, la morte di queste ultime resistuirà davvero un po' d'aria a me ed ai miei discendenti.
              Non sono nazista, eh.
              Last edited by Garrincha; 21 January 2007, 01:48.
              Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.

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              • #67
                Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
                Sì, so cosa sia il mobbing, ma forse è un problema mio: non riesco a concepire come qualcuno possa restare sottomesso in questo modo.
                Appunto, sei giovane, con l'esperienza ti capiterà di conoscere anche persone deboli, diverse da te, e sarai anche costretto a capirlo.
                Pure io alla tua età non avrei mai e poi mai concepito la pericolosità di certe violenze psicologiche, quando però ti capiterà di relazionarti con persone realmente fragili capirai che per alcuni una parola può essere molto più dura di un pugno.

                Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
                Quindi: disincentivare sì il bullismo (tenendo presente che le esperienze
                negative sono pur sempre esperienze), ma non cercare episodi di bullismo con una dietrologia mai vista prima e soprattutto non farlo con metodi barbari e deleteri.
                Mi sono perso qualcosa, da quando ho proposto la pubblica fustigazione?
                Perché se per te la sospensione di un giorno è un metodo barbato allora possiamo anche chiudere qui il discorso


                Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
                Uno (la scritta) è un gesto puerile perché dettato da ignoranza mista ad immaturità , l'altro (le corna) è un gesto non intelligente che non qualifica una persona.
                E' un gesto di bullismo, a questo punto se classifichiamo il bullismo come qualcosa dovuto all'immaturità allora giriamo intorno al problema.
                L'immaturità deve essere congenita nella persona, se a casa si comporta in modo responsabile e poi arriva a scuola e si sfoga facendo il bullo quello non è immaturo, è un suo lato (da correggere) del carattere.
                Magari in questo caso hai ragione te ma non ci sono gli estremi per stabilire la maturità o no di una persona.

                Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
                Appunto, quei ragazzi non sono maturi. Un fallimento sarebbe anche diplomarlo dopo averlo privato della sua carica di bullo, che si ripresenterà al lavoro, con qualcosa di troppo eccessivo.
                Non è detto, se ha capito che l'atteggiamento di bullismo non è tollerato dalla società ("sono stato sospeso a scuola, di certo è qualcosa di grave, figuriamoci cosa mi capiterebbe sul posto di lavoro") non vedo perché dovrebbe ricapitare nell'errore.
                Se invece gli si dice che non è giusto sfottere perché l'altro è effemminato quando andrà a lavorare imho è più facile che faccia mobbing nei confronti dei lavoratori scadenti perché penserà di avere ragione, mentre il problema non stava affatto nella discriminazione sessuale (che comunque è grave).

                Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
                Capro espiatorio?
                Che c'entra?
                Mica dico di punire lui per tutti, ma dico di pensare al trend attuale senza limitarsi al modo di pensare attuale.
                Qualche mese fa nessuno si sarebbe interessato al bullismo.
                Ora che è venuto fuori il video su Google si sta muovendo qualcosa.
                Io dico, guardiamo avanti, altrimenti come nel mobbing saremo i soliti che arrivano 10 anni dopo rispetto agli altri stati.

                Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
                Beh, per me sì: se si suicidano non dipende certamente dal mobbing.
                Che ci vuoi fare, di persone strane è pieno il mondo, evidentemente per caso tra le persone che subiscono mobbing ce ne sono alcune che senza motivo decidono di suicidarsi.


                Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
                Abbiamo un ragazzo omosessuale (anche se nessuno lo sapeva, ma mettiamo che lo sapessero tutti), un ragazzo che gli scrive sull'astuccio "io sono gay" (il nostro bullo) ed altri 20 individui.
                Il bullismo, inteso come desiderio di prevalere sugli altri, fa parte dell'uomo.
                Il bullo, in questo caso, fa leva su un argomento molto discusso per emarginare il ragazzo omosessuale.
                Dov'è la cosa che non quadra? Il bullismo è ineluttabile, il debole è onnipresente...
                Il problema sta nella mentalità delle altre persone: il bullo fa leva sull'omosessualità perché gli altri ne hanno paura; sospeso ed espulso lui, gli altri continueranno a temere il diverso ed inevitabilmente ci sarà una sorta di bullismo NON esplicito e pertanto NON punibile.
                A parte che io non ho mai parlato di espulsione (ma di sospensione di un giorno con promozione per l'anno successivo, tanto per farlo cagare un po' sotto) non vedo come la seconda situazione possa essere non preferibile.
                L'emarginazione è meglio che subire vessazioni (cosa che porta comunque l'individuo ad una emarginazione volontaria), inoltre il problema non è la paura dell'omosessualità, dubito che qualcuno ce l'abbia, il problema sta nel far pesare questa differenza, nella discriminazione.
                Il debole è onnipresente, vero.
                Ma 3000 anni fa circa a sparta i bambini deformi (quindi deboli fisicamente) venivano abbandonati sul monte Taigeto.
                Se a te piace usare al giorno d'oggi una logica simile fai pure, ma non mi sembra una gran dimostrazione di civiltà.


                Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
                Risulta chiaro, quindi, che punire in modo eccessivo (io l'avrei punito soltanto per l'aver inzozzato roba altrui) non è utile, poiché non fa capire alle persone che è sbagliato pensarla in quel modo, ma che è sbagliato semplicemente esprimerlo; l'unica cosa utile sarebbe far capire ai compagni (non si è mai troppo in ritardo) che l'omosessualità non va vista come qualcosa di pericoloso, fa parte della nostra vita ed è come tutte le altre cose.
                Riuscire a far capire entrambe le cose no?
                Sia quel modo di espressione che la discriminazione che stanno alla base sono due atteggiamenti sbagliati, e andrebbero corretti entrambi.


                Originariamente Scritto da Garrincha Visualizza Messaggio
                A cosa serve un individuo debole alla società? Un individuo che si fa piegare dagli sguardi altrui, che non è in grado di alzare la testa? Se davvero il mobbing causa delle vittime, la morte di queste ultime resistuirà davvero un po' d'aria a me ed ai miei discendenti.
                Non sono nazista, eh.
                Fossi in te visto che è un discorso privo di nessi me lo sarei anche risparmiato.
                E' una questione di sensibilità e sono sicuro che queste tue parole potrebbero far inalberare più di un utente.

                Portando oltre il tuo ragionamento perché spendere soldi per chi ha malattie croniche, per gli handicappati, per i malati terminali, aria e soldi in più per me e i miei discendenti.
                Capisci che è un discorso spinoso e dalla dubbia moralità.
                Detto questo siamo in uno stato civile che cerca di garantire una qualità decente della vita a ciascun suo cittadino.
                Noi uomini organizzati in una società abbiano deciso cosa è degno e cosa non lo è per un uomo.
                Per questo motivo anche chi non contribuisce in modo positivo viene aiutato a vivere in modo degno.

                La morte della selezione naturale.
                La (possibile) morte dell'uomo.
                Ma in fondo preferisco morire uomo che vivere animale.

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