l'amore

[Gogetto]

ma lui dice che la possibilità di lasciarsi è minore che in altri casi

Esatto, cioè voglio dire, il fatto che il tutto provenga da una lunga amicizia fa sì che ci si conosca meglio, e se l'amore è vero probabilmente nessuno dei due se ne stancherà facilmente. Naturalmente i requisiti sono vera amicizia e vero amore.

[!gohanssj2!]

ora abbiamo trovato, nella prima parte una situazione paritaria, su cui siamo d'accordo,nella seconda si deve anche capire che comunque l'amore dà una spalla in più su cui appoggiarsi, una persona fidata su cui fare affidamento, chiaro rende vunlnerabili, ma non in tutti gli ambiti.

L'esempio di gohan supremo è drastico, ma a mio parere afferrato per rappresentre la vulnerabilità, ma ci sono molte occasioni nelle quali l'aiuto del partner, se si considera tale, è necessario.

Se poi si giunge al matrimonio, ancora meglio, perchè si è comunque fatta una promessa di conciliazione che mantiene legati e che rafforza ancora di più i rapporti di reciproco aiuto.

Ora devo andare leggerò dopo cosa scrivete, o forse domani, intanto ribatti pure Fra.

Ciao a tutti

[Garrincha]

L'esempio di Gohan, così come probabilmente intendi il tuo, sono parzialmente sbagliati perché visualizzano la cosa da un lato meramente pratico.

Ma il soppesare ogni minima decisione in quel modo non aiuta a mio avviso.

Aiutare a far cosa, di grazia? Fortunatamente ognuno è fatto a suo modo ed ognuno persegue la propria eudaimonia (ho scoperto Socrate pochi minuti fa e gli ho "preso in prestito" la definizione).

Per il resto: vo a vedere il milan e francesca ha già risposto

[Jacques de Molay]

Gohan Supremo ha espresso un ottimo concetto, argomentandolo in modo sbagliato.
Premetto che l'amore è sì una invenzione della nostra testa, proprio per questo è universalmente riconosciuto come "sensazione". Ricordate che tutto ciò che noi percepiamo è una sensazione.
Detto questo, vi spiego perché l'amore - nel quale io, beninteso, non credo, perché ormai la mia testa è entrata in modalità "illusione"* e non ne uscirà praticamente mai - rende l'uomo debole, facendo l'esempio di me stesso: io sono un individuo che ama controllare qualsiasi cosa gli sia vicino, quindi poco predisposto al "concedersi"; non amo dover pensare agli altri, ma devo farlo necessariamente, perché uno sconvolgimento della situazione tipo mi creerebbe un forte disagio. E' proprio questo disagio il punto chiave del discorso: se mi concedo ad una persona nella mia interezza, sono come un vaso che si spezza in vari pezzettini: ogni pezzettino perso, è una cosa che non può essere recuperata e che provoca una grave mancanza nel mio animo.
Per farla breve: appoggiarsi su qualcuno per star meglio (quindi amare) ti dà certamente la carica, la forza di andare avanti, la parvenza di gioia, ma - al contempo - ti rende fragile come la ceramica.
Il ferro è più resistente della ceramica, ma non esisto vasi fatti col ferro.
Provare attrazione per un'altra persona è umano ed ineluttabile, ma io cerco di appoggiarmi tenendo in conto diverse possibilità e mai totalmente.

*= tutte le belle e le brutte sensazioni - e, generalmente, tutte le cose - che proviamo partono dallo stesso principio, ma sono ben gestite dalla mente. E' come se io avessi una linea e la colorassi con tutti i colori: la linea colorata non sembra più una linea, ma un bel disegno (se ben colorata ed imbellita), anche se resta sempre una linea retta.


EDIT: è il 4° topic che leggo sull'amore, pare che torni di moda soltanto nei periodi in cui mi accade qualcosa di particolare

Quoto...alla fine intendevo dire questo...solo tu lo hai esposto meglio...

[Jacques de Molay]

Secondo me l'amore è solo uan cosa psicologica...però sono convinto che esista l'attrazione...

Insomma detto facile facile "Tromba e scappa" (Niente matrimonio ecc.)
Almeno io la penso cosi...

[Katy Romance]

amore...
è una domanda a trabocchetto?

[Jacques de Molay]

amore...
è una domanda a trabocchetto?

No è un'illusione....

[Vegge_Davv88]

Non sento bisogno dell'amore in questo momento, nella maniera più assoluta. Non riesco a concepire di essere strettamente legato a un'altra persona in maniera così morbosa... questo non nega il "coivolgimento"... in ogni cosa di questa vita si può essere "emotivamente coivolti" senza per forza essere fuori con la testa. Io sono coivolto emotivamente ogni volta che faccio qualcosa che mi piace, e sto con le persone per cui nutro un indiscriminato affetto, ma non per questo la mia vita deve "dipendere" dalla vita di un altra... non in questo periodo...

[Katy Romance]

No è un'illusione....

.. un' illusione realistica allora o.O

[ratchet 9]

...................................boh!non so,per alcuni è bello e per altri no!,per me è
una cosa strana in un certo senzo,una reazione che può portare anche a essere presi in gir..............vabè lasciamo perdere. ........boh!,non lo so!

[LegendarySuperSayan]

l'amore non esiste...o meglio quello eterno perchè come tutte le cose anche l'amore ha un inizio e una fine..è solo attrazione fisica verso una persona

[EMOCORE 91]

l'amore non esiste...o meglio quello eterno perchè come tutte le cose anche l'amore ha un inizio e una fine..è solo attrazione fisica verso una persona

Xme non è solo attrazione fisica...due persone si amano soprattutto Xkè stanno bene insieme e certe volte l'aspetto fisico non conta

[Andrew]

Esatto, cioè voglio dire, il fatto che il tutto provenga da una lunga amicizia fa sì che ci si conosca meglio, e se l'amore è vero probabilmente nessuno dei due se ne stancherà facilmente. Naturalmente i requisiti sono vera amicizia e vero amore.

beh, lo spero proprio

[!gohanssj2!]

L'esempio di Gohan, così come probabilmente intendi il tuo, sono parzialmente sbagliati perché visualizzano la cosa da un lato meramente pratico.




Aiutare a far cosa, di grazia? Fortunatamente ognuno è fatto a suo modo ed ognuno persegue la propria eudaimonia (ho scoperto Socrate pochi minuti fa e gli ho "preso in prestito" la definizione).

Per il resto: vo a vedere il milan e francesca ha già risposto

Aiutare a vivere a pieno la vita. Guardare ogni problema nei minimi dettagli appesantisce solo la situazione, mentre affrontare le tematiche più importanti di un dato argomento è, a mio avviso, più utile perchè ragioni, anche con lato critico, sul dafarsi, ma allo stesso tempo non affondi in ogniminimo particolare.
Guardare l'amore come una sensazione di cui si può fare a meno, è sbagliato, come lo è altresì guardarlo come un aiuto sicuro e fondamentale.

Una mezzavia non guasta mai

[GohaN90]

Per chi crede che l'amore debba considerare un'ampia sfera di valori, e che al cuor si debba comandare, consiglio il Simposio di Platone; amor et ratio una re.

Per chi crede che l'amore sia un vento trainante, un'emozione imprevedibile e imprevista, il fulcro dell'uomo come uomo, consiglio qualunque opera romanticista.

Per chi crede che l'amore sia un'illusione, data dal desiderio sessuale o dalla falsità, consiglio Le Relazioni pericolose di Choderlos de Laclos.

L'amore è soggettivo, descriverlo come concetto astratto è impossibile perchè implica una relazione tra persone, e ognuno riflette la propria esperienza personale.
Per non parlare degli infiniti tipi di amore.

Certamente l'amore è una delle poche cose che differenzia l'uomo dagli animali, ma attenzione, anche dai computer
Leggete quei libri, vedete se vi ci riflettete.

Mi scuso per aver dovuto usare altri riferimenti piuttosto che convinzioni personali, ne ho eccome, ma dato che è impossibile generalizzare l'amore in sè perchè differente per ognuno (chi non l'ha provato lo guarda o con desiderio profondo, come una bambina con in mano il libretto del principe azzurro, oppure lo guarda con astio o indifferenza, o ancora contingenza; chi lo sta provando lo vede come una cosa stupenda, una gioia infinita di condivisione, una felicità; chi l'ha provato e l'ha perso, vede un'illusione, una tristezza, un hearthbreaking; chi l'ha provato e lo rivuole, lo vede come un bel sentimento, ma con "al cuor si comanda" in pi&#249, ho preferito agire in questo modo.
Se volete sapere cosa ne penso per la mia esperienza personale, allontanandomi dalle molteplici oggettività alla soggettività, proverò a spiegare