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O muore la pietra, o muori tu. Se tu muori, la pietra per te non esiste più ed il tuo punto di vista svanisce.
E' come un supereroe che manipola le menti altrui per far vedere ciò che vuole, pur non modificando la realtà.
Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.
sigpic Freezer, Colui che riusciì quasi a estinguere la razza Sayan, che distrusse il pianeta Vegeta, che costrinse all'umiliazione il principe dei Sayan. Rimarrà nella storia per sempre
Secondo il tuo punto di vista allora quando muori tu muore tutto con te.
Peccato che se così fosse allora noi non avremmo una realtà nella quale muoverci.
No ma è un bel fenomeno a parlare di cognizioni soggettive... è come il giochino se l'albero che cade nella foresta con nessuno attorno fa rumore.
il mio supereroe preferito è wolverine (il tipo cattivo e rozzo fuori...ma buono dentro) e poi spider-man (peter-parker uno sfigato e spider-man un super uomo XD)
Secondo il tuo punto di vista allora quando muori tu muore tutto con te.
Peccato che se così fosse allora noi non avremmo una realtà nella quale muoverci.
Quel "secondo il tuo punto di vista" può significare diverse cose; per come la vedo io, costituisce una contraddizione se accompagnata dalla frase successiva.
In ogni caso, senza considerare il mio pensiero garrinchocentrico, non credi che la realtà nella quale muoverci sia realmente tale perché visualizzabile dall'essere umano? Se la morte è in grado di annullare l'esistenza di noi, organismi pensanti, come potrebbe esistere la stessa realtà senza nulla che la individui?
Pensa alla scienza: molte cose adesso considerate "inattaccabili" dall'opinione comune potrebbero, in futuro, rivelarsi totalmente errate; ma possiamo forse, in virtù di una possibilità futura, considerare "errata" ogni cosa? No: fino a prova contraria, la realtà di tutti è quella ed il giusto resta tale fino a smentita. Perdonate il chiasmo
La morte stabilisce una linea, erge un muro tra "percezione umana" e "realtà", annullando, per forza di cose, entrambe.
Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.
apparte le speculazioni garrinchane...
se vogliamo essere terra terra anche il sasso muore...c'è l'erosione e prima o poi cessa di esistere come tale
Il sasso non muore perché non è mai vissuto. Dopo che avrò letto un trattato filosofico amabilmente redatto da una cariatide, potrò prendere in considerazione il fatto che anche le rocce godano della vita
Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.
Si ma tra dire che annulla la realtà e che fa morire una pietra ne passa!
Mi dici che se muori le cose cessano di esistere, ergo tutto sparisce, o no?
Se è così allora muore una persone e finisce lo show.
Nel caso "se muori PER TE tutto svanisce" allora sono d'accordo
Il sasso non muore perché non è mai vissuto. Dopo che avrò letto un trattato filosofico amabilmente redatto da una cariatide, potrò prendere in considerazione il fatto che anche le rocce godano della vita
Quel "secondo il tuo punto di vista" può significare diverse cose; per come la vedo io, costituisce una contraddizione se accompagnata dalla frase successiva.
In ogni caso, senza considerare il mio pensiero garrinchocentrico, non credi che la realtà nella quale muoverci sia realmente tale perché visualizzabile dall'essere umano? Se la morte è in grado di annullare l'esistenza di noi, organismi pensanti, come potrebbe esistere la stessa realtà senza nulla che la individui?
Pensa alla scienza: molte cose adesso considerate "inattaccabili" dall'opinione comune potrebbero, in futuro, rivelarsi totalmente errate; ma possiamo forse, in virtù di una possibilità futura, considerare "errata" ogni cosa? No: fino a prova contraria, la realtà di tutti è quella ed il giusto resta tale fino a smentita. Perdonate il chiasmo
La morte stabilisce una linea, erge un muro tra "percezione umana" e "realtà", annullando, per forza di cose, entrambe.
però tu metti tutto sotto il punto di vista di un singolo elemento...sì...se parlo di me come persona,quando muoio,me ne frega di tutto e tutti e quello che io conosco muore con me,però non possiamo limitarci a vedere tutto sotto il punto di vista singolo...perchè l'uomo da solo non è nulla e non è vero che con lui muore tutto quello che conosce:un povero stupico che non fà nulla nella sua vita muore con le sue piccole cose....però se si fà qualcosa di "grande",quell'uomo ci lascia qualcosa che non muore con lui...ma muore per lui;se parliamo di esistenza....si ritorna al discorso del singolo e del collettivo,è relativa la cosa,perchè se noi pensiamo di esistere esistiamo (perchè dipende da noi e solo da noi decidere se viviamo o moriamo e non dico nei termini fisici). Il discorso è assai contorto,perchè ho un mal di testa terribile da stamattina e on riesco a mettere a fuoco nulla XD
c'è chi dice di essere in grado di parlare con i morti, per esempio mia nonna
come la mettiamo???
Come la mettiamo? Piuttosto, dove la mettiamo
Insomma, conosci la risposta meglio di me: è possibile che li senta, ma non che siano reali.
Mi dici che se muori le cose cessano di esistere, ergo tutto sparisce, o no?
Se è così allora muore una persone e finisce lo show.
Nel caso "se muori PER TE tutto svanisce" allora sono d'accordo
Immagina X lampadine (x = qualche miliardo nel nostro mondo) che illuminano una stanza (che io chiamo stanza perché necessito di confini, ma si può immaginare come un punto senza pareti). La morte spegne ognuna di queste lampadine e le butta via, la vita ne impianta delle nuove e le accende.
La morte, di per sé, potrebbe (occhio a non fare il discorso che ogni cosa necessita di una sua antitesi, perché parliamo per assurdo) spegnere tutte le lampadine e far sì che la stanza ritorni ad essere buia, quindi qualsiasi colorazione che prima veniva illuminata ed acquisiva tonalità proprio grazie alla luce, adesso non ha più colore. La stanza stessa è priva di qualsiasi colore e non esiste il colore "non-colore", quindi la stanza-punto non esiste.
Una corda scese sinuosa. La afferrai fra gli spruzzi e dal ponte si levò un grido di incoraggiamento, sguaiato e scellerato, il cui fetore era un affronto al cielo.
Secondo il tuo punto di vista allora quando muori tu muore tutto con te.
Peccato che se così fosse allora noi non avremmo una realtà nella quale muoverci.
e quando mai avrei detto questo?
sigpic Freezer, Colui che riusciì quasi a estinguere la razza Sayan, che distrusse il pianeta Vegeta, che costrinse all'umiliazione il principe dei Sayan. Rimarrà nella storia per sempre
we comunque stiamo andando OT XD per Garrincha:la morte non spgne tutte le lampadine...ma fà in modo che una lampadina non vede le altre oppure che la stanza non vede le lampadine (anche se ci sono)
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