Dilemma di fondo.

[Oplomacus]

io dico la causalità, poichè tutto ciò che fai ha delle ripercussioni

[Goge]

E va bene, ma solo perchè ti ha spinto una causa a dire ciò che hai detto.

Pensavo proprio questo.

[Pedro92]

io dico la causalità, poichè tutto ciò che fai ha delle ripercussioni

Ne abbiamo appiamente discusso. Non c'è la faccio piu ad ascoltare la parola casualità. Bleah!

[Deval Master]

Però Goge, dovresti sbloccare anche me. OT.

[Il Nicco]

e di me nessuno si ricorda più?
IO ho introdotto la frase coniata da Davyl...
comunque, carissimo Davyl, oggi mi è venuta in mente una cosa...
tu mi dicesti: "E' insensato e molto più faticoso del principio di causa-effetto, far ricadere nella casualità ogni azione successiva al Caso"

tuttavia, in realtà, una serie di azioni casuali comporta un dispendio di energie nettamente inferiore rispetto al principio causa-effetto, in quanto occupa uno stato energetico(teorico) più basso

mi spiego: poichè in natura tutto tende a raggiungere lo stato che comporta il minor dispendio di energia*, lo stesso principio di causa-effetto si ritrova impossibilitato a sopravvivere, proprio a causa del suo enorme costo in risorse energetiche

*: una bottiglia cade quando non posside più abbastanza energia da farla stare dritta, quindi raggiunge uno stato energetico più basso; la stessa cosa fa l'Universo

[Oplomacus]

Ne abbiamo appiamente discusso. Non c'è la faccio piu ad ascoltare la parola casualità. Bleah!

Volevo solo dire la mia opinione e non ho detto casualità

[Goge]

Però Goge, dovresti sbloccare anche me. OT.

Ma quando ti ho bloccato? provvedo/OT

Edit: Piemma il contatto, non lo trovo.

[Deval Master]

e di me nessuno si ricorda più?
IO ho introdotto la frase coniata da Davyl...
comunque, carissimo Davyl, oggi mi è venuta in mente una cosa...
tu mi dicesti: "E' insensato e molto più faticoso del principio di causa-effetto, far ricadere nella casualità ogni azione successiva al Caso"

tuttavia, in realtà, una serie di azioni casuali comporta un dispendio di energie nettamente inferiore rispetto al principio causa-effetto, in quanto occupa uno stato energetico(teorico) più basso

mi spiego: poichè in natura tutto tende a raggiungere lo stato che comporta il minor dispendio di energia*, lo stesso principio di causa-effetto si ritrova impossibilitato a sopravvivere, proprio a causa del suo enorme costo in risorse energetiche

*: una bottiglia cade quando non posside più abbastanza energia da farla stare dritta, quindi raggiunge uno stato energetico più basso; la stessa cosa fa l'Universo

E che cazzo c'entra con la causalità o casualità? Mi sfugge.

[Pedro92]

Volevo solo dire la mia opinione e non ho detto casualità

Vabè, era per dire. Non volevo citare la frase da te detta, ma un qualsiasi, una che avevo abbondantemente usufruito. Cmq, nessuno ha detto che non puoi dire la tua opinione ^^

Nooooo, Nicco, hai fatto scopiare un'altra volta la guerra!!!

[Davyl]

e di me nessuno si ricorda più?
IO ho introdotto la frase coniata da Davyl...
comunque, carissimo Davyl, oggi mi è venuta in mente una cosa...
tu mi dicesti: "E' insensato e molto più faticoso del principio di causa-effetto, far ricadere nella casualità ogni azione successiva al Caso"

tuttavia, in realtà, una serie di azioni casuali comporta un dispendio di energie nettamente inferiore rispetto al principio causa-effetto, in quanto occupa uno stato energetico(teorico) più basso

mi spiego: poichè in natura tutto tende a raggiungere lo stato che comporta il minor dispendio di energia*, lo stesso principio di causa-effetto si ritrova impossibilitato a sopravvivere, proprio a causa del suo enorme costo in risorse energetiche

*: una bottiglia cade quando non posside più abbastanza energia da farla stare dritta, quindi raggiunge uno stato energetico più basso; la stessa cosa fa l'Universo

Sono fuso. Ho dato troppo oggi.

Comunque sono/siamo giunto/i a questa teoria:
"L' Origine è determinata dal Caso, e ad essa si susseguono fattori di Causalità"

Se non la condividi, o la condividi in parte, leggendo le nove pagine troverai di certo chi ha interpretato il tuo pensiero, e troverai anche chi ha saputo rispondergli a dovere.
PS: Attendo anche una tua nota, Il Nicco

[Il Nicco]

E che cazzo c'entra con la causalità o casualità? Mi sfugge.

come puoi dire che NON c'entra?

si tratta di una teoria che, almeno fino a quando non verrà stroncata, risulta , a mio modesto parere, perfettamente logica
non ho fatto altro che esprimere un sistema secondo il quale la causalità non può funzionare, basandomi su di un rapporto energetico tra i due stadi(solo che, facendo io il classico, non sono certo di averla esposta del tutto bene, dopotutto scienze l'ho iniziata quest'anno)

P.S.(per Davyl) prima di postare le ho naturalmente lette le sette pagine che mi mancavano, e sono sicuro che nessuno abbia risposto al mio sistema, per il semplice fatto che da nessuna parte si è parlato dello stato energetico di Caso e Causa

[SpikeAlex]

Non riesco a capire come si possano convertire avvenimenti in energia.

[Goge]

Non riesco a capire come si possano convertire avvenimenti in energia.

[Il Nicco]

io non li ho convertiti in energia
ho pensato che, se ad esempio il disordine occupa uno stato energetico più basso dell'ordine(leggi il mio primo post della discussione per capire), la stessa cosa dovrebbe poter essere applicata a Caso e Causa, in quanto ordine e disordine sono riconducibili alle due idee

[Goge]

Il Nicco, come risposta in poche parole posso solo dirti: non puoi credere ad entrambe, uno solo dice la verità. Se credi alla causa, credi che ogni azione puo' dipendere da un evento di cui tu non conosci i particolari e quindi non sai concretizzare il tuo pensiero, però quando una cosa laconosci riconosci che è dovuta ad altro, o sbaglio? non puoi non riconoscere per esempio che se due pere cadono dall'albero è perchè qualcosa le ha fatte cedere e che se qualcosa le ha fatte cedere un motivo deve esserci.
Per tutto c'è una spiegazione.
Se vogliamo metterla in termini scientifici-religiosi: chi crede nella causa è ateo, chi crede anche minimamente nel caso è credente.