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L'amore

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  • #46
    queste sono situazioni particolari, come dire meglio una donna bella ma scema o brutta ma intelligente, solitamente non esistono questi casi, o meglio è facile trovare ragazze poco intelligenti ma bellissime e anche se prive di cultura generale o di un titolo di studio sanno cmq dare amore che a mio modo di vedere è l'unica cosa che non va studiata, mentre una donna brutta ma intelligente io non la sceglierei mai in quanto la capacità di amare tra la bella e la brutta non cambia ma varia solo la cultura che essa ha. per finire ti rispondo che in una coppia che fa tanto sesso e c'è poco amore salvo varie trattative non dura in quanto sarebbe una prigione matrimoniale, mentre il tanto amore con poco sesso lo vedo duro perchè tutti sappiamo che il sesso è una cosa importantissima che molte volte salva le coppie.

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    • #47
      Originariamente Scritto da jenny56 Visualizza Messaggio
      Appunto!Collega Mistery! Ho detto questo, mi pare! Che poi, c'è un confine in una coppia che pochi riescono a capire...è meglio l'amore con poco sesso o tanto sesso con poco amore?
      meglio tanto sesso e tanto amore!
      Jester è tornato.. sigpic

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      • #48
        Originariamente Scritto da Mystery Visualizza Messaggio
        queste sono situazioni particolari, come dire meglio una donna bella ma scema o brutta ma intelligente, solitamente non esistono questi casi, o meglio è facile trovare ragazze poco intelligenti ma bellissime e anche se prive di cultura generale o di un titolo di studio sanno cmq dare amore che a mio modo di vedere è l'unica cosa che non va studiata, mentre una donna brutta ma intelligente io non la sceglierei mai in quanto la capacità di amare tra la bella e la brutta non cambia ma varia solo la cultura che essa ha. per finire ti rispondo che in una coppia che fa tanto sesso e c'è poco amore salvo varie trattative non dura in quanto sarebbe una prigione matrimoniale, mentre il tanto amore con poco sesso lo vedo duro perchè tutti sappiamo che il sesso è una cosa importantissima che molte volte salva le coppie.
        Sei sicuro? A me sembra che le statistiche dicono il contrario...troppo sesso brucia l'amore e le unioni vanno in fumo molto presto! Sarà mia impressione o è vero? Ci vuole il senso della bilancia, secondo me! Bravo Naruto! Hai colto nel segno!
        QUANDO QUESTO GOVERNO DI TOSSICI CADRA' LE SARDINE SPARIRANNO!

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        • #49
          si non per farti un dispetto ma quello che ha detto naruto era il fondo del concetto che ho in mente anche io, solo che ho risposto alla domanda che mi hai posto, beh se devo dirti delle statistiche posso dirti che non me ne faccio di nulla, perchè io non credo alle statistiche, perchè quando queste vengono fatte non si pone domanda a tutto il mondo ma vengono solitamente presi piccoli gruppetti, coincidenza che questi gruppetti la pensano allo stesso modo? no non ci credo alle statistiche, poi beh sicuramente saranno corrette, ma rimango fermo sulla mia idea

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          • #50
            Non esiste in natura un legame più forte di quello di un genitore verso il proprio figlio, a qualsiasi specie essi appartengano.
            Una madre se dovesse decidere tra salvare la vita al proprio figlio o al proprio compagno non dovrebbe pensarci nemmeno un secondo.
            La natura ci difende dall'estinzione tramite questo legame.

            Per questo io sono convinta che l'amore faccia parte della natura in modo indissolubile, non è assolutamente un'esclusiva umana ed è anzi il promotore primario della vita in ogni sua forma.

            Come si può non chiamare amore il sentimento di un cane che passa ogni giorno sulla tomba del padrone morto, o percorre migliaia di chilometri seguendo il suo odore pur di ritrovarlo?

            E comunque precisiamo... chi diavolo dice che l'amore per essere amore debba essere corrisposto?
            sigpic

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            • #51
              kabu, è vero, però se fosse come dici te in tutti i casi allora sarebbe perfetto, ma sai quante volte è capitato che una donna preferisce la vita di suo marito che quella di suo figlio?

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              • #52
                Originariamente Scritto da Mystery Visualizza Messaggio
                kabu, è vero, però se fosse come dici te in tutti i casi allora sarebbe perfetto, ma sai quante volte è capitato che una donna preferisce la vita di suo marito che quella di suo figlio?
                In nessun caso.
                A meno che non si tratti di una persona con turbe psichiche ovviamente.
                Ci sono donne che vendono i propri figli al compagno pur di tenerselo, ma ovviamente hanno problemi psicologici serissimi.

                La progenie è il fulcro dell'esistenza. E provoca la forma d'amore più forte e pura che esista.
                sigpic

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                • #53
                  Originariamente Scritto da Feleset Visualizza Messaggio
                  Il bene che vuole una madre a un figlio non sarà mai completamente ricambiato. Per questo quando i figli non mostrano di voler troppo bene ai genitori (questo soprattutto nell'adolescenza) la madre ha bisogno di affidarsi ad una figura che possa amarla allo stesso modo con cui la ama lei, ovvero un uomo.
                  Ma da dove diavolo escono queste cose? Qualche altro professore pseudo-competente o tutto merito tuo? Sono cose veramente campate per aria che non hanno ragione neanche di essere collegate, per quanto differiscano tra loro! E se il marito è fuori al lavoro, cosa fa? Lancia un'occhiata maliziosa al cane? Mah.

                  Originariamente Scritto da jenny56 Visualizza Messaggio
                  E' questo il problema...quando l'amore è unilaterale...senza risposta concreta, alle volte si tramuta in odio!
                  Se non avessi messo quell'emoticon idiota alla fine (volendo proprio ignorare l'uso abnorme, sconsiderato ed inutile della punteggiatura sospensiva), forse, ti avrei "quotato". Ad ogni modo, odio e amore sono sempre collegati ed invertibili.
                  Last edited by Davyl; 04 April 2009, 19:20.

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                  • #54
                    Originariamente Scritto da Kabu Visualizza Messaggio
                    Non esiste in natura un legame più forte di quello di un genitore verso il proprio figlio, a qualsiasi specie essi appartengano.
                    Una madre se dovesse decidere tra salvare la vita al proprio figlio o al proprio compagno non dovrebbe pensarci nemmeno un secondo.
                    La natura ci difende dall'estinzione tramite questo legame.

                    Per questo io sono convinta che l'amore faccia parte della natura in modo indissolubile, non è assolutamente un'esclusiva umana ed è anzi il promotore primario della vita in ogni sua forma.

                    Come si può non chiamare amore il sentimento di un cane che passa ogni giorno sulla tomba del padrone morto, o percorre migliaia di chilometri seguendo il suo odore pur di ritrovarlo?

                    E comunque precisiamo... chi diavolo dice che l'amore per essere amore debba essere corrisposto?
                    E' questo il problema...quando l'amore è unilaterale...senza risposta concreta, alle volte si tramuta in odio!
                    QUANDO QUESTO GOVERNO DI TOSSICI CADRA' LE SARDINE SPARIRANNO!

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                    • #55
                      Originariamente Scritto da Davyl Visualizza Messaggio
                      Ma da dove diavolo escono queste cose? Qualche altro professore pseudo-competente o tutto merito tuo? Sono cose veramente campate per aria che non hanno ragione neanche di essere collegate, per quanto differiscano tra loro! E se il marito è fuori al lavoro, cosa fa? Lancia un'occhiata maliziosa al cane? Mah.
                      Oh, calma. Vedo di spiegarmi meglio. E' roba mia, comunque.
                      Sto dicendo che normalmente in una famiglia la madre vuole molto più bene ai figli rispetto a quello che i figli vogliono a lei. E questa è una cosa naturale, perchè a loro volta i figli un giorno metteranno al mondo delle creature che ameranno più di loro stessi.
                      Per questo motivo io ritengo giusto (IO, parere personale, non ho detto che tutti debbano fare così) che la madre, soprattutto quando ha a che fare con figli adolescenti, debba avere nel marito/compagno quella base di affetto, amore e sostegno che le danno il coraggio di andare avanti e di essere orgogliosa della propria prole.
                      Tanto per dire: se un 15enne qualunque manda a quel paese sua mamma e le dice che è una rompipalle e che non la sopporta, se questa avesse un marito a consolarla di certo potrebbe affrontare meglio la cosa.
                      Poi questo è il mio modesto parere, non farne una tesi filosofica.

                      Per quanto riguarda il discorso di kabu, sì, una madre salverebbe prima il figlio e poi il marito, ma non ci vedo nulla di male: io stessa se fossi il marito direi a mia moglie di salvare il figlio e lasciare morire me. Un uomo che si fa salvare a scapito del figlio non mi sembra una gran persona...
                      Certo, potrebbe sempre non essere suo figlio, ma solo della madre, e allora secondo me il discorso si complica...
                      sigpic

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                      • #56
                        La cosa sta' diventando lunga.

                        Originariamente Scritto da IISNT Visualizza Messaggio
                        Non è proprio il massimo, però non mi stupisce visto l'eccesso di razionalismo quindi te se vedi un bimbo di 3 anni soffrire in un angolo di una strada buia torturato da un qualsivoglia malato mentale provi indifferenza e tiri dritto? o resti comunque impassibile e agisci perchè la razionalità ti dice che è giusto agire? fammi un po capire che persona sei dai
                        Io da buon ''razionalista'' (qui gia' usciamo dalla branca comportamentale, ma va beh...te l' ho anche detto che non seguo l' etica razionalista anche perchè io mi creo il mio pensiero, adatto a me e elaborato estrapolando ciò che ritengo utile alla mia morale...e casomai sono contaminato da un ideologia metafisica) non interverrei ma segnalerei la cosa alle autorità competenti.
                        Io non possiedo un etica oggettiva, e pongo ogni essere umano sullo stesso piano, in quanto ogni uomo agisce sempre per il suo bene personale.
                        Quindi, il malato non è cattivo, lui agisce per un suo bisogno, per il suo bene personale... non interferisce nemmeno sul mio ambiente esistenziale, quindi non fa del male a me(se lo facesse, io reagirei, perchè agirei per il MIO bene).
                        Però quel malato agisce contro le regole imposte dalla società, che vengono identificate come ''bene collettivo''...quindi toccherà al tutore di quel bene che viene infranto dal malato mentale, agire per rimettere ordine.
                        Questo da un punto di vista coerente con il mio pensiero.
                        Poi ovviamente si sa che non sempre cè punto d' incotro tra pensiero e azione... nella realtà potrei agire se trovo il coraggio, oppure potrei anche scoprire in me una vena sadica e fermarmi a guardare lo ''spettacolo''...nessuno sa mai come agirebbe se non nel momento che agisce.

                        Il resto non te lo quoto o diventa lunga.
                        Lewin da Gestaltista c' entra poco con il suo apporto alla sociologia che è quello che ho citato.
                        Per il resto,sono un cinico che ogni tanto fa del sarcasmo...con te di più perchè era in risposta al tuo di sarcasmo(che ho colto da quei faccini tanto odiosi ''O__o'').
                        Quel ''materia più stupida dell' universo'' era una provocazione sarcastica, avendo gia' ciarlato con te su Free Talk un anno fa sull' esistenza di Dio(ah! ed ho è una memoria episodica a lungo termine davvero buona, a discapito di quella semantica, ma ti giungerà insieme alla mia foto ed alla mia cartella clinica), sapevo quanto ci tieni a quella materia...ma visto che ha prodotto un abnorme post in cui c' e solo la parte finale che è pertinente al topic, evito di prolungare la questione.

                        E quindi il fatto che il tutto parta da un istinto lo rende meno degno di valore? O_o l'uomo è un animale simbolico, lo sto dicendo dal primo post, sempre animale è... il punto è che poi tutto quello che conta è proprio quella capacità di attribuire significati... significati che a volte possono anche mortificare l'impulso come nel caso della castità pre matrimoniale (che io non condivido). Tu stai sottolineando dall'inizio del thread che l'amore è un impulso sessuale:
                        1) L'amore non è necessariamente un impulso sessuale. Può essere rivolto ad un altro essere umano ma può essere rivolto anche ad un cane o a un fiume nella cui riva si è passata l'infanzia. Spero che te non voglia mettere il pisello all'interno di qualche quercia vicino alla casa in cui abitavi da bambino
                        L'istinto sessuale PUò essere importantissima caratteristica dell'amore tra due individui e per me quest'istinto può completare un rapporto amoroso. Ma non si può essere così riduttivi appunto per la pregnanza simbolica di cui si è parlato e per la capacità di aspettative proprie dell'uomo che permettono di fare progetti con un altra persona e condividere gioie e dolori insieme. Poi la necessità di compensarsi anche sessualmente può essere importante, per me ad esempio è fondamentale.
                        2) Anche se derivasse unicamente dall'istinto sessuale (osservazione vera solo in parte e molto limitata) non vedo motivi per dargli meno valore sopratutto alla luce dei sentimenti e delle forti emozioni ed esperienze e situazioni che suscita
                        A dir la verità dal primo post io ho detto che è un meccanismo che nasce per permetterci di procreare: l' impulso sessuale te lo sei inventato te, perchè il sesso non è solo procreazione, anzi cè un intera branca che lo pone come molla di ogni nostra azione che mira al nostro ''PIACERE'' sessuale: anzi, ho chiaramente ribadito nel post seguente(a RexVegeta) quanto Freud sbagliasse sull' Amore con la sua psicoanalisi, la quale era troppo condizionata dalle sue precedenti topiche che facevano del sesso la pulsione essenziale dell' esistenza stessa (per quanto possa amare le sue topiche, la pulsione di vita non la condivido)... piacere sessuale e riproduzione sono su due linee parallele ...quello che dico io è un archetipo che è caratteristico negli organismi a riproduzione sessuale:
                        Pongo si, il sesso come matrice iniziale , infatti la prima fase che lega due persone è l' infatuazione, e come ben saprai è giocata quasi tutta sull' attrazione sessuale: una specie di rito dell' accoppiamento dell' essere umano (anche se puo' essere influenzata ovviamente da altri fattori, che ho gia' citato ed esposto nel topic precedente a questo ''Attrazione'' o qualcosa del genere, sempre di Boia Deh).
                        Poi vi sono diverse fasi che prendono il posto dall' attrazione sessuale...pero' rimane lo scopo inconscio della coppia di creare una comunità sociale personale, nella quale entrano in vigore molte sfaccettature come i valori, lo status, morale, socializzazione ecc ecc...e come finalità plurima vi è quella di servire la società, perchè l' uomo è un animale sociale...la riproduzione fa parte di un valore molto sentito nella società umana(e non solo), quindi rimane quel desiderio, di riuscire a creare un vero e proprio nucleo familiare.
                        L' amore è quindi quel bisogno(visto che l' uomo è lo specchio dei suoi bisogni) di creare un nucleo familiare.
                        Il rapporto che nasce con il compagno/a, dopo è più che semplice ''amore'',ma è un affetto forte tra individui che si riconoscono come famiglia.
                        Cio' che differenzia l' amore dall' amicizia è proprio quella che nel compagno/a si riconoscano quei valori con i quali poter creare una piccola parte della società e poter compiere i propri doveri etici e morali.
                        Io non sminuisco questo processo, anzi è la culla della civiltà, senza, io stesso non esisterei e non avrei nessun punto di riferimento(che in ogni uomo è la famiglia).
                        Io sminuisco l' amore e le castronerie che lo circondano, che vogliono vederlo come qualcosa di spiritualistico, quando non è cosi...sopratutto in età puberale , che son semplici ormoni e la necessità di inzuppare il pavesino.
                        sigpic

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                        • #57
                          Riguardo Kurt Lewin i suoi studi sociologici sono comunque molto legati anche alle sue riflessioni sulla gestalt, comunque se vuoi possiamo aprire un thread di critica (critica in senso di analisi non in senso negativo) sulle sue ricerche su gruppi e organizzazioni, per il resto ti prendo da esempio non volendo creare ulteriori OT.
                          Riguardo il bambino stuprato, chiamando le autorità il pazzo fa in tempo a rovinargli la vita prima i "soccorsi" che arrivino. Per me sarebbe una vera e propria omissione di soccorso a prescindere dalla legge. Alla fine è a questo che porta il razionalismo no? a non riuscire più a percepire e sentire le sofferenze degli altri e andare freddamente avanti ascoltando solo la logica. Alla fine è pure l'errore che fa il consequenzialismo che è uno dei miei criteri etici preferiti. Calcolando le conseguenze si rischia di non vedere le azioni che sarebbero giuste a prescindere, come l'aiutare un paese povero anche se questo ci porta a diminuire il nostro reddito.
                          Per me questa freddezza non può portare che alla morte dell'essere umano come persona in grado di sentire, piangere, gioire, arrabbiarsi e sorridere. A questo punto la ragione mi dice che sarebbe più saggio togliersi la vita, tanto nell'esistenza resterebbero solo i dolori dovuti alle necessità da colmare.
                          A dir la verità dal primo post io ho detto che è un meccanismo che nasce per permetterci di procreare: l' impulso sessuale te lo sei inventato te,
                          A me sembra che se proprio vogliamo trovare una base "biologica" questa sia proprio l'istinto sessuale... cosa sarebbe questa necessità di procreare levando il bisogno di avere un rapporto sessuale? le situazioni di astinenza? se vogliamo prendere una base fisiologica non vedo come questa possa essere la meccanica riproduttiva. Anche perchè io dalla nascita non ho mai sentito il bisogno di procreare, anzi, mai pensato di volere un figlio e più cresco e meno ne sento la voglia e il bisogno. Sento invece fortemente l'impulso sessuale per il quale dopo una settimana vado fortemente in astinenza. Vogliamo trovare un origine antropologica? ha un utilità? o è più intelligente fermarsi a quello che offrono le sensazioni?
                          Ah, chiaramente questo bisogno di preocreare e quest'amore che deriva da questo sarà tuo personale, perchè non credo proprio di essere io l'eccezione, conosco tanta gente che anche dopo i 30 non sente alcuna voglia di riprodursi, eppure c'è sempre la necessità sessuale. Tuttavia è bizzarro che tu ritenga questa "preocreazione" come base motivazionale propria di ogni uomo...
                          Tu nel primo post hai detto che l'amore era frivolo e che derivava da questa necessità.
                          Sembra strano visto che più che mai la gente lo riempie di tanti significati che poi hanno riscontri fisici. Ho visto gente perdere i capelli per una delusione d'amore, ho conosciuto persone che senza sentire il braccio del proprio partner nel letto non dormivano più la notte. Ho visto mia zia, in menopausa che figli ormai non poteva più averne morire di crepacuore alla morte del marito nel giro di una settimana. E questo marito nemmeno forniva più alcuna sussitenza alla famiglia in quanto pensionato con forti problemi fisici che nemmeno gli permettevano di aiutare in casa. Ho visto persone mantenere relazioni a distanza per anni e piangere davanti ad uno schermo. Ho vissuto tante cose sulla mia pelle per cui vedere l'amore qualificato come frivolo e associato a un istinto procreativo mi fa sorridere. L'uomo si è slegato dagli istinti e l'ha fatto in quanto animale simbolico.
                          Inoltre anche volendo presupporre un bisogno derivante (MHA, grosso MHA) dalla necessità di un gruppo familiare non vedo i motivi di attribuire a tutto ciò aggettivi di frivolezza e vuotaggine visto e considerato che sarebbe ugualmente una cosa bella e significativa quella che vede un essere umano bisognoso di calore affettivo derivante da relazioni famigliari.
                          Cio' che differenzia l' amore dall' amicizia è proprio quella che nel compagno/a si riconoscano quei valori con i quali poter creare una piccola parte della società e poter compiere i propri doveri etici e morali.
                          Grossa balla questa, innanzitutto perchè vorrei proprio sapere quali sarebbero questi doveri etici e morali, questa è proprio una balla clamorosa e poi perchè da questo punto di vista il tuo discorso diventa ancora più incredibilmente assurdo e riscontrabile solo in alcuni casi (che volendo potrebbero anche essere numerosi eh), visto che ho avuto personalmente contatti con donne e uomini finiti per innamorarsi follemente di un compagno/a anche con la consapevolezza che questo fosse sterile.
                          Io non sminuisco questo processo, anzi è la culla della civiltà, senza, io stesso non esisterei e non avrei nessun punto di riferimento(che in ogni uomo è la famiglia).
                          Questo principio di esistenza che a te piace tanto è dovuto molto spesso a sterili rapporti di interesse reciproco tra individui che si riproducono solo perchè le informazioni ricevute da piccoli gli hanno fatto credere che questo fosse il loro scopo anche se il nuovo individuo ha peggiorato le loro condizioni di vita. Può invece essere bellissimo avere un figlio realmente voluto tra due individui che si amano, ma è assolutamente opzionale e personale. Inoltre avrei molto da dire su questo tuo punto di riferimento che per me è assolutamente immorale... spero comunque che a te questa convinzione inventata faccia vivere bene nel rispetto verso gli altri. A me lascia perplesso, però se a te da buoni frutti: buon per te.
                          Io sminuisco l' amore e le castronerie che lo circondano, che vogliono vederlo come qualcosa di spiritualistico
                          Se si credesse realmente ad un anima sarei pure d'accordo con te, è stupido chi crede nell'amore per un motivo tanto campato per aria quando ci sono sensazioni splendide e interessi da condivisione per cui vale la pena lasciarsi andare. Tuttavia questo qualcosa di spirituralistico viene preso chiaramente in senso metaforico: la poesia, l'arte, la letteratura, il cinema molto spesso non hanno fatto altro che cercare il più possibile di esprimere e sfogare queste emozioni tanto forti da far urlare di gioia e di dolore. Alla faccia della castroneria...
                          Last edited by IISNT; 04 April 2009, 23:54.

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                          • #58
                            Originariamente Scritto da Kabu Visualizza Messaggio
                            In nessun caso.
                            A meno che non si tratti di una persona con turbe psichiche ovviamente.
                            Ci sono donne che vendono i propri figli al compagno pur di tenerselo, ma ovviamente hanno problemi psicologici serissimi.

                            La progenie è il fulcro dell'esistenza. E provoca la forma d'amore più forte e pura che esista.
                            si è vero anche secondo me che si tratta di problemi psicologici, però non sempre. pensa quanto è vasta il mondo, secondo te non ci sarà una donna che preferisce il marito al figlio?

                            Comment


                            • #59
                              Originariamente Scritto da Mystery Visualizza Messaggio
                              si è vero anche secondo me che si tratta di problemi psicologici, però non sempre. pensa quanto è vasta il mondo, secondo te non ci sarà una donna che preferisce il marito al figlio?
                              Certo che c'è, ma ha dei problemi ovviamente.

                              L'amore per i figli è sempre incondizionato e non ricambiato, ma funziona a catena. Nel senso che il figlio a sua volta amerà suo figlio incondizionatamente senza esser ricambiato, e così nei secoli dei secoli amen. Per questo è il più forte, perchè esiste a prescindere da qualunque fattore esterno da te e dalle tue viscere.

                              Troppo facile amare chi ti corrisponde, fatico quasi a chiamarlo amore quello.
                              L'amore davvero forte è un sentimento personale, del tutto indipendente dal riscontro che può avere nell'altra persona. Se si affievolisce o si tramuta in antipatia solo perchè non ricambiato non è poi un granchè.
                              Last edited by Kabu; 05 April 2009, 12:31.
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                              • #60
                                ragazzi, comunque nn parlate di cose che nn vi appartengono
                                e mi riferisco soprattutto a ghonnen, se nn hai mai amato come fai ad essere sicuro di quello che dici?
                                sigpic

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