Annuncio

Collapse
No announcement yet.

L'amore

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

  • #31
    Originariamente Scritto da ghonnen Visualizza Messaggio
    [SPOILER]

    Ora ci siamo.




    Mmmh...na...
    Sono insensibile: non me ne frega niente di nessuno e di nulla, tranne che di me.
    Pero' se scrivono qualcosa di buono su di me, potrei anche diventare sensibile.
    Non è proprio il massimo, però non mi stupisce visto l'eccesso di razionalismo quindi te se vedi un bimbo di 3 anni soffrire in un angolo di una strada buia torturato da un qualsivoglia malato mentale provi indifferenza e tiri dritto? o resti comunque impassibile e agisci perchè la razionalità ti dice che è giusto agire? fammi un po capire che persona sei dai


    A dir la verità se vado controtendenza è perchè non condivido i vostri parametri di giusto e sbagliato: il mio ideale sull' amore è lo stesso del topic linkato sopra.
    E va beh, continuerò a beccarmi del mostro, anche da 6 miliardi di persone.

    P.S.
    Nemmeno il tempo è una costante universale, aggiornati.
    mmm vorrei proprio capirli questi tuoi parametri di giusto e sbagliato.. i miei mirano al benessere umano e all'autonomia cosciente finchè non lede gli altri... tutto il resto è aria fritta, anche perchè come hai detto tu non c'è nulla di giusto e sbagliato in sè o in assoluto... man mano che viviamo cerchiamo di capire cosa in quel contesto sia migliore in funzione al benessere degli individui...

    Quella materia senza il minimo fondamento che tenta di dirmi ciò che è giusto e ciò che è sbagliato nel mio comportamento, senza tener presente che non esiste un bene ed un male assoluto(tranne per quelle poche branche filosofiche in cui ''lascia vivere gli altri'' era il motto)?
    Meno male che no.
    ?? ma che dici O_o le prime cose che ti dice un professore di filosofia, o perlomeno la maggior parte di quelli attuali sono: ok: la vita in sè non ha un senso, non esiste nulla di assoluto, siamo nati per morire. Ora vediamo cosa si può fare per vivere bene.
    Fidati, rivaluta la filosofia. Hai preso un grosso abbaglio.
    Dimentichi scienza...bah... ormai la scienza è cosi fuori moda.
    La scienza è importante e i criteri che ci offre la ricerca scientifica sono ampiamente utilizzati anche in filosofia. Nessuno dice che la scienza non sia importante, forse è addirittura fondamentale per l'umanità, ma diventa pericolosa quando perde di vista tutto il resto.

    Mancheno.
    Il cervello serve per interagire con i nostri simili, acquisire informazioni, mantenere l' omeostasi, dare le priorità ai bisogni, proiettarci nel tempo ecc ecc...serve a tante altre cose il cervello...
    Se lo si usa solo per pensare su cosa sia buono e giusto ci si dimentica pure di radersi...
    ?? è chiaro che le elaborazioni partono dal cervello, comprese le elaborazioni filosofiche. Ma cosa centra la descrizione del cervello quando affermo che l'etica è branca filosofica e che è su quella che basiamo il nostro vivere meglio in "comunità"?
    Senza sapere nemmeno come funziona il comportamento umano? la vedo un impresa ardua.
    Veramente non c'è filosofo che non conosce bene la natura umana. Dopotutto i primi medici che hanno fatto ricerche su amore di sè e amore della lode erano filosofi... il self love e il self liking son nati con Mandeville (ispirato a varie correnti filosofiche del periodo)
    Insomma, scienza e filosofia sono sempre andate pari passo e difficilmente l'una esisterebbe senza l'altra. Con questo ti sto dicendo che non esiste dato senza teoria e non esiste teoria senza dato. E con dato intendo anche le leggi scientifiche che ovviamente non appartengono al mondo empirico. E la filosofia si occupa anche di questo, indagare su un fenomeno scientifico che si distacca totalmente dalla realtà, ad esempio la matematica.

    Mi dispiace, ma in questa ci rientra persino la religione.
    La religione lo fa senza argomentazioni razionali, si basa sul credo. La filosofia no, la filosofia scava oltre l'apparenza portando giustificazioni.

    Qual' è la branca che studia la validità o meno del pensiero di un filosofo, che traccia il limite tra accettabile e meno? ...mmm...la sapevo...mmm.
    La filosofia è assolutamente indipendente, tuttavia senza la scienza diventa mera riflessione... oggigiorno sopratutto invece ci serve come guida per capire l'arte, per gestire la scienza, per vivere meglio.

    Denigri forse il lavoro del pescatore?
    No, ma i filosofi da me citati non erano pescatori. Erano persone che hanno dato molto all'umanità dedicando la loro vita ad uno studio di cui sembri ignorare totalmente l'enorme importanza nella storia e nell'attualità.


    Alt...sbagli etimologia.
    Branca che vai, etimologia che trovi.
    La parola è la stessa, il significato è diverso.
    Ok, da questo punto di vista anche la filosofia è razionale... se mi vuoi denigrare la metafisica filosofica ci sto, posso concordare pure io, odio la fine fatta da Hegel, ma l'etica, l'estetica, gli studi sul linguaggio, la filosofia del diritto, la filosofia moderna e tutti quegli studi basati su concreti pensieri razionali che tengono conto della realtà umana non puoi considerarli studi campati per aria senza nemmeno sapere cosa siano. Se hai deciso di considerare la filosofia unicamente come studio sull'essere "trascendentale" io ti avviso, stai toppando di brutto e rischi di mettere dei grossi limiti alla tua conoscenza se non la rivaluti.


    Sopratutto lui, e non scherzo per una buona volta.
    Vabbè, ma allora afferma che non l'hai capito e finiamola qui...


    Da un punto di vista scientifico si, altrimenti si parla solo di aria fritta.
    ??? riflessione su Dio da un punto di vista scientifico?? no scusa, dal momento che rifletti su Dio stai facendo filosofia pure se ti limiti ad osservare le analogie con la materia come ha fatto Hume analizzando le possibilità dell'immortalità dell'anima.

    OMG!?
    A differenza della Filosofia, quelle materie usano un metodo scientifico per le loro teorie.
    Se poi te ti sei fermato a Wundt non è colpa mia.
    Guarda ho 5 esami di psicologia e altri di sociologia e la mia seconda laurea sarà appunto in psicologia. Tu puoi usare un metodo scientifico quanto vuoi e lo puoi usare anche in filosofia come ha fatto Kant o come ha fatto Cassirer... fattostà esce sempre fuori la fenomenologia simbolica propria degli esseri umani. Non mi stupisce che non hai capito un solo libro di filosofia se nemmeno sai elaborare il senso di un discorso senza prendere qua e là delle singole parole e metterle vicine disordinatamente O_o



    Eh? Ma lo sai almeno che ogni tua singola azione nasce come ''mero impulso''? O__O'
    EH... quindi?? O_o se riduci tutto all'impulso perdi ogni cosa che ruota intorno ai vari comportamenti umani, quindi fuori dal contesto scientifico l'appello al mero impulso è quanto più giustificato sopratutto in un thread sull'amore. Certo che è un impulso... e quindi? è questo ciò che conta? O contano tutte le implicazioni relazionali, i contesti, gli sguardi, le sensazioni che si provano (e che centra se sono endorfine O_O)?

    Ti sorprenderà scoprire che l' uomo ha una zona nell' encefalo riservata solo per i significati che attribuisce alle cose...pensa un po, la fede risiede nello stesso punto.
    Ti sorprenderà scoprire che conoscere un meccanismo di un processo psicologico non da alcuna rilevanza al processo psicologico stesso. Posso sputare endorfine anche mentre uccido una persona. Eppure l'azione su un piano etico viene decisamente distinta dal guardare un film in buona compagnia.
    Non riesco a capire dove vuoi arrivare. Forse vuoi solo farmi perdere tempo. Quindi se io sono un fondamentalista musulmano kamikaze ho la stessa rilevanza di un uomo che guarda uno spettacolo a teatro perchè le elaborazioni di entrambi nel contesto circostante vengono effettuate nella stessa area corticale? Se si, complimenti per l'elaborazione. Se no, vorrei capire per quale motivo stai tirando fuori queste argomentazioni fuori luogo.
    Credo che in te ci sia una sadica voglia di far perdere tempo alla gente a questo punto rispondendo a casaccio su questioni concrete tentando di descrivere l'anatomia del cervello e l'origine degli impulsi in un thread in cui si parla di un sentimento, che resta tale a prescindere dalle sostanze che lo provocano. Se apro un thread sulla musica il tuo interesse sull'argomento è farmi una descrizione dell'apparato uditivo?

    Comment


    • #32
      Oddeo, le differenze tra l' uno e l' altro possono essere infinite in base alle variabili comportamentali!
      Che pensiero qualcunista.
      Ma che stai a dì? potresti spiegarmi il senso di questa tua risposta rispetto alla mia osservazione visto che mi parlavi di impulsi? Ti ho solo fatto notare che se riduci tutto all'impulso non vedi differenze qualitative. Sai cosa significa qualunquista? E cosa centrano le variabili comportamentali? Sopratutto sai quanto queste varabili siano appunto oggetto di studi filosofici oltre che psicologici?
      Ah, pensa un po...e io che m' illudevo che Lewin avesse trovato un leadership produttiva e coerente all' odierna società...ma no, si è semplicemente limitato a documentare....magari una dittatura potrebbe essere la leadership giusta...chissà.
      Tu non sai nemmeno di cosa stai parlando non per dire, ci ho studiato anni sulla Gestalt... a proposito sai che Lewin ha studiato un sacco di filosofia? chissà perchè hai demonizzato la filosofia e ora tiri fuori aspetti della scienza a cui la filosofia è strettamente collegata.



      Ma davvero? Non sapevo che potevi tranquillamente scindere l' uomo dallo sviluppo, no perchè, direi che il 99% dello sviluppo dell' individuo ruota attorno alla sua sessualità, che dovrebbe essere il mezzo con cui ci riproduciamo.
      Il tuo organismo risponde, perchè è predisposto a ciò...che poi tu non voglia è un altro conto, ma tu sei preparato a riprodurti(anche con variabili come sterilità, sfera sessuale ecc ecc).
      E che rilevanza dovrebbe avere questo nel discorso sugli scopi in un essere che si distingue dagli animali proprio per la propria capacità di dire no agli istinti? L'evoluzionismo non è un opinione, ma una cosa è osservare l'anatomia a cui la sopravvivenza della specie ha portato, una cosa è voler essere uomini e dare un senso personale e autonomo alla propria esistenza. Se il senso dipende dalle tue osservazioni possiamo tranquillamente vivere come bestie, fare una lotta del più forte, scegliere la preda e ingropparcela cercando di ingravidarla.
      Belle cose...peccato che non abbiano molto a che vedere con il senso biologico.
      Che rilevanza ha il senso biologico per un essere umano dotato di ragione?
      Privi di argomentazione? Mai sfogliato un atlante anatomico?
      Ho studiato sia la medicina occidentale da quella ippocratica a quella pasteuriana (e pure la nuova farmacologia genetica) sia medicina orientale, sia omeopatia anatomia compresa. Questo non implica che usi argomenti descrittivi in un thread in cui la descrizione conta ben poco. Tutto è impulso, tutto è bisogno, tutto è necessità... e quindi? se dobbiamo parlare di amore parliamo delle endorfine? l'utilità? l'interesse?
      Il senso cè l' ha un azione...l' azione nasce da un bisogno, un bisogno da una motivazione.
      Viviamo, perchè? Quale bisogno deve soddisfare la vita? Procreare altri simili che a loro volta ne procreeranno altri ecc ecc.. .
      Eppure mi sembra facile da capire.[/SPOILER]
      Per nulla, per il semplice motivo che l'uomo è noto per la sua possibilità di dire no agli istinti e di crearsi dei bisogni "psicologici". Un uomo vive per un sacco di cose, sopratutto in una società come questa, il tuo appello alla riproduzione è quanto mai fuori luogo.
      Ok, ti ho risposto a quasi ogni riga per mostrarti che sono interessato a ciò che dici...yeah ragazzo, pero' siamo usciti dai binari del topic... ti sei dilungato sulla filosofia e hai saltato il fulcro del topic, ossia l' amore romantico.
      Se lo sapevo prima, non ti lanciavo nemmeno quella provocazione.
      Ma a me sembri interessato a farmi perdere tempo, non ci credo che sei serio nel darmi certe risposte... negare la pregnanza simbolica tipica dell'essere umano? ma vivi nel nostro pianeta o ti hanno chiuso in un laboratorio dalla nascita?
      EDIT:
      Mi dispiace ma non hai capito nulla: prima di tutto non ho mai detto istinto, ho detto ''semplice processo cognitivo chiamato ''Infatuazione'''' o '' meccanismo ancestrale intrinseco nella materia grigia''...in una si parla di psicologia analitica, in un altra di psicologia cognitiva.
      Che c' entra ora l' istinto?
      Tra l' altro perchè hai unito biologia(che era riferito al senso della vita) all' elaborazione mentale?
      Perchè prima riconosci la prerogativa di elaborazione mentale da parte degli individui umani e poi applichi importanza alla biologia quando il senso della vita umana è proprio prerogativa di quell'elaborazione mentale filosofica e psicologia, visto che la riproduzione in sè per un essere pensante non dovrebbe avere alcun valore, così come per l'universo non gli frega nulla del fatto [che] ti riproduci o meno. Ha senso riprodursi solo perchè l'evoluzione biologia ci ha dato gli organi per farlo? difficile affermare questo e poi considerarsi come un essere razionale...
      Dove ho detto che la mente è solo biologia(mente è un termine specifico, non un sinonimo) , se io sono il primo a porre il cervello umano al top del creato?
      Se l' uomo è in grado di avere una mente, è grazie alla composizione biologica che il cervello umano ha... vediamo se riesco a spiegarmi: il cervello fa scaturire bisogni, che sono quelli che anche gli animali hanno...poi, sopra cè un manto, che gli animali non hanno, e che crea le condizioni che avvenga il pensiero..''Eureka'', ecco l' uomo...ora questo manto fa da filtro agli output che il cervello animale manda, e che seleziona...hai presente i famosi ''freni inibitori''? Si? Ok, ecco quella è la parte perfetta, quella che crea una morale, che immagina, che da significato ecc ecc...la parte perfetta, che gli animali si sognano.
      Ok e non si capisce che importanza abbia la descrizione anatomica. Tu attribuisci valore superiore a quell'anatomia proprio perchè rifletti sulle capacità che quell'anatomia produce, ovvero il creare cultura ad esempio. Ma quell'anatomia in sè non ha alcun valore argomentativo.
      Ora, l' amore... nasce tutto prima dal cervello animale, i cui segnali arrivano al filtro(quel manto che solo l' uomo ha)...e da li' questo manto attribuisce i significati, come amore,e balle varie...quando il bisogno è semplicemente un bisogno animale...ma ciò che rende l' uomo una macchina perfetta, è il fatto di poter attribuire significati, di potr vedere qualcosa oltre alla realtà oggettiva(il semplice sesso)...capisci ora?Una locomozione metafisica.
      Freud alla fine non aveva pisciato tanto fuori dal vaso con le topiche...ci voleva un approccio più terra terra però.
      [/quote]
      E quindi il fatto che il tutto parta da un istinto lo rende meno degno di valore? O_o l'uomo è un animale simbolico, lo sto dicendo dal primo post, sempre animale è... il punto è che poi tutto quello che conta è proprio quella capacità di attribuire significati... significati che a volte possono anche mortificare l'impulso come nel caso della castità pre matrimoniale (che io non condivido). Tu stai sottolineando dall'inizio del thread che l'amore è un impulso sessuale:
      1) L'amore non è necessariamente un impulso sessuale. Può essere rivolto ad un altro essere umano ma può essere rivolto anche ad un cane o a un fiume nella cui riva si è passata l'infanzia. Spero che te non voglia mettere il pisello all'interno di qualche quercia vicino alla casa in cui abitavi da bambino
      L'istinto sessuale PUò essere importantissima caratteristica dell'amore tra due individui e per me quest'istinto può completare un rapporto amoroso. Ma non si può essere così riduttivi appunto per la pregnanza simbolica di cui si è parlato e per la capacità di aspettative proprie dell'uomo che permettono di fare progetti con un altra persona e condividere gioie e dolori insieme. Poi la necessità di compensarsi anche sessualmente può essere importante, per me ad esempio è fondamentale.
      2) Anche se derivasse unicamente dall'istinto sessuale (osservazione vera solo in parte e molto limitata) non vedo motivi per dargli meno valore sopratutto alla luce dei sentimenti e delle forti emozioni ed esperienze e situazioni che suscita

      Comment


      • #33
        no, non ho chiara una cosa, in che senso l'amore nasce prima dal cervello animale?

        Comment


        • #34
          Esistono alcune specie, soprattutto tra i volatili, che una volta scelto il proprio compagno restano con lui tutta la vita, e se questo muore si lasciano morire per la disperazione.
          sigpic

          Comment


          • #35
            ah ok grazie non avevo capito

            Comment


            • #36
              Originariamente Scritto da ghonnen Visualizza Messaggio
              Ti riferisci a questo?
              Sì.
              Da notare come il mio pensiero da quasi un anno a questa parte sia pressochè simile (nonostante la mia vita sentimentale sia completamente cambiata), mentre quello di Davide è mutato radicalmente.

              Originariamente Scritto da Kabu Visualizza Messaggio
              Esistono alcune specie, soprattutto tra i volatili, che una volta scelto il proprio compagno restano con lui tutta la vita, e se questo muore si lasciano morire per la disperazione.
              Mah, sicuramente è un aspetto affascinante di queste specie. Io sapevo il caso delle anatre, per esempio.
              Tuttavia, romanticismo a parte, secondo me non si tratta propriamente di amore. E' comunque un fatto istintivo. Evidentemente durante l'evoluzione di questi uccelli questo comportamento si è rilevato utile per la sopravvivenza della specie. Di certo stare con lo stesso compagno per tutta la vita non comporta liti fra i maschi della stessa specie, come avviene nel caso di moltissimi altri animali.
              sigpic

              Comment


              • #37
                In realtà la maggior parte dei volatili è monogama.
                Tra i mammiferi abbiamo il lupo e il tasso. Quasi tutte specie a rischio d'estinzione ovviamente, è decisamente più vincente la poligamia a livello di proliferazione biologica, che quindi non spiega la scelta di queste specie a livello di preservazione dell'esistenza.

                Ma il mio esempio non era un elogio della monogamia, voleva sottolineare l'errore di chi ritiene l'amore un sentimento esclusivamente umano, relegando sesso/biologia/accoppiamento/procreazione alla sfera animale dell'esistenza.
                Le cose sono in realtà molto più complesse di così, il sentimento dell' "amore" comprende una gamma vastissima di sfumature che spazia in ogni campo della vita, comprende ogni specie, e nella maggior parte dei casi non ha proprio niente a che vedere con la procreazione.

                Ovviamente si tratta d'intenderci sul significato della parola.
                Se per qualcuno amore = Harmony non stiamo parlando della stessa cosa.
                Last edited by Kabu; 03 April 2009, 20:33.
                sigpic

                Comment


                • #38
                  Un mero impulso con un montagna di piaceri (non solo sessuali, eh è_é).

                  Comment


                  • #39
                    Originariamente Scritto da Kabu Visualizza Messaggio
                    In realtà la maggior parte dei volatili è monogama.
                    Tra i mammiferi abbiamo il lupo e il tasso. Quasi tutte specie a rischio d'estinzione ovviamente, è decisamente più vincente la poligamia a livello di proliferazione biologica, che quindi non spiega la scelta di queste specie a livello di preservazione dell'esistenza.
                    Beh, forse gli scienziati ci saprebbero dare una spiegazione a questo comportamento.
                    Non so, la mia concezione di amore non prevede che possa esistere anche fra gli animali. E' una cosa che coinvolge anche l'intelletto, per come la vedo io.
                    sigpic

                    Comment


                    • #40
                      A mio modestissimo parere, il sentimento chiamato amore, in quella che ritengo esserne l'accezione autentica, esige quasi quanto elargisce. E, detto proprio francamente, i ragazzi che oggi hanno 20, 25 o 30 anni (sì, perchè al giorno d'oggi a 30 anni si è ancora ragazzi, anche se le motivazioni di un simile fenomeno involutivo rimangono tutte da analizzare e, di certo, non possono essere ricondotte per intero alle contemporanee formae mentis) perseguono ardentemente un solo minimo comun denominatore: il divertimento. Con una premessa del genere, parlare di amore assumerebbe quasi una connotazione ossimorica, anche se una generalizzazione come quella appena effettuata partorisce ineluttabilmente diverse amenità.
                      sigpic

                      Comment


                      • #41
                        L'amore, secondo me, il VERO AMORE psicologico, è fra una madre ed un figlio, ma fra due estranei è un semplice scambio di combinazioni chimiche, non sempre riuscite...possono dare come èsìto un'esplosione di emozioni o un' esplosione e basta!
                        QUANDO QUESTO GOVERNO DI TOSSICI CADRA' LE SARDINE SPARIRANNO!

                        Comment


                        • #42
                          no almeno secondo me, anzi è proprio quello l'amore vero, mentre quello tra mamma e figlio è un profondo bene che è tutt'altro tipo d'amore

                          Comment


                          • #43
                            Il bene che vuole una madre a un figlio non sarà mai completamente ricambiato. Per questo quando i figli non mostrano di voler troppo bene ai genitori (questo soprattutto nell'adolescenza) la madre ha bisogno di affidarsi ad una figura che possa amarla allo stesso modo con cui la ama lei, ovvero un uomo.
                            sigpic

                            Comment


                            • #44
                              infatti uomo e donna sono fatti per essere accoppiati

                              Comment


                              • #45
                                Originariamente Scritto da Mystery Visualizza Messaggio
                                no almeno secondo me, anzi è proprio quello l'amore vero, mentre quello tra mamma e figlio è un profondo bene che è tutt'altro tipo d'amore
                                Appunto!Collega Mistery! Ho detto questo, mi pare! Che poi, c'è un confine in una coppia che pochi riescono a capire...è meglio l'amore con poco sesso o tanto sesso con poco amore?
                                QUANDO QUESTO GOVERNO DI TOSSICI CADRA' LE SARDINE SPARIRANNO!

                                Comment

                                Working...
                                X