Satantango di Béla Tarr.
"...non che la vita umana abbia un così grande valore. Il mantenimento dell'ordine sembra essere affare delle autorità, ma in realtà è affare di tutti. Ordine. La libertà, al contrario, quella, non ha nulla di umano. È una cosa divina, e le nostre vite sono troppo brevi per poterlo comprendere adeguatamente. Se cercate un legame, pensate a Pericle. Ordine e libertà sono legate dalla passione. Si deve credere in entrambe e si soffre per entrambe. Per l'ordine e per la libertà. Ma la vita umana è piena di senso, è ricca e bella o brutta. Tutto è collegato. Solo la libertà è trattata con disdegno, sprecandola come fosse spazzatura. La gente non ama la libertà, ne ha paura. La cosa strana è che non c'è nulla di spaventoso nella libertà... l'ordine, al contrario, spesso può essere spaventoso."
Non dirò nulla su questo film, non dirò com'è fotografato, non dirò com'è la regia. Non dirò nulla.
Ma, lasciatemi dire, che non lo dimenticherò mai, perché quando si usa la settima arte come un mezzo metafisico, non c'è nulla di minimamente paragonabile. Se non è un capolavoro questo, davvero non so cosa lo sia.
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