Eh certo,vediamola sempre in videogame.
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Consigli letterari
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Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza Messaggio
Classico della letteratura nipponica, il libro di Yoshikawa narra la storia di Takezo Shimmen e di come diventerà Miyamoto Musashi, il più grande spadaccino che la storia giapponese ricordi.
Il libro è appassionante, i personaggi e la storia sanno prendere e ci sono continui riferimenti alla cultura giapponese e ai suoi modi di fare, alla cultura dell'onore e tutto il resto, a parte un certo abuso della provvidenza (chi ha letto il libro capirà) è un capolavoro che non può mancare a nessuno e che nonostante la sua lunghezza scorre che è un piacere.sigpic
"Do you believe in God?" written on the bullet, say "yes" to pull the trigger
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Più che libro va preso per monologo che è, leggibile tranquillamente in 15 minuti che possono diventare lo stesso momenti intensi e riflessivi. E' fatto per essere diretto a teatro e lo si sente, appena posso proverò a vederlo recitato, mi è piaciuto molto lo stesso, ho cercato di dimenticare più che potessi il film che ho già visto varie volte e la cosa ha quasi funzionato, dando un punto di vista diverso da quello di Tornatore e soprattutto le ultime due pagine che non vengono citate nel film e qui si sono rivelate molto interessanti, direi anche i pesi portanti della storia. Consiglio a tutti, per me è qualcosa di unico
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Lo devo rileggere, è lì schiacciato tra i colossi esattamente al centro della mia libreria, uno dei miei primi passi verso una letteratura diversa dai soliti fantasy.sigpic
"Do you believe in God?" written on the bullet, say "yes" to pull the trigger
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Uppo per segnalare qualche lettura che ho fatto negli ultimi tempi..
Le 120 giornate di Sodoma e La filosofia nel boudoir di Sade: letti per un esame che non ho nemmeno dato per motivi burocratici; la più palese dimostrazione di cosa possa diventare la filosofia illuminista se portata ai suoi limiti estremi e ancora oltre; il primo è uno dei libri più pesanti che abbia mai letto, soprattutto per la ripetitività e la descrizione morbosamente esplicita degli eventi. Se siete persone dallo stomaco abbastanza forte, leggete le 120 giornate a vostro rischioe pericolo. Altrimenti la filosofia nel boudoir è molto più leggero e a tratti pure allegro.
Mentre Morivo di William Faulkner: non ricordo se l'avessi già nominato, ma comunque è un libro che non consiglierei più di quanto potrei consigliare l'Ulisse di Joyce (di cui ho letto tre pagine l'anno scorso e che per ora non ho intenzione di riprendere); una narrazione frammentata con così tanti punti di vista che è fin troppo facile perdere il filo. Interessante per la capacità di creare uno stile e una psicologia specifici per ogni voce narrante, scelta che scadrebbe facilmente nel banale, ma che qui è gestita benissimo (unica nota di merito per un libro per il resto anche troppo pesante).
Dopo aver letto Bartleby lo scrivano ho preso in mano anche Benito Cereno e Billy Budd il marinaio di Herman Melville: amo particolarmente quest'uomo e sono sempre soddisfatto a leggere i suoi libri (racconti, in questo caso).
Poi ho letto la regola sanitaria della scuola medica salernitana e gli aforismi di Ippocrate che mostrano chiaramente come la medicina non fosse poi basata sui pesci che volano.
Insieme a qualche lettura trovato in quella vecchia collana economica della newton da 1000 lire e 100 pagine, che è divenuta la mia compagnia preferita prima di dormire. Oltre alle due opere succitate si sono fatti notare in bene il racconto Uova Fatali di Bulgakov e in negativo il Visionario di Schiller; questo conferma quanto mi era stato riferito in Germania, ovvero che Schiller è un autore tra i più noiosi al mondo
Infine mi permetto di segnalare quello che posso definire il testo più allucinato, eretico e filosofico che abbia mai letto: Eliogabalo o l'anarchico incoronato di Antonin Artaud. Altro che Nietzsche e le sue belle pippe mentali pubblicitarie e immaginifiche. L'unico problema è che non ha alcun valore programmatico, cosa che ne segna l'assoluto non valore in termini commerciali. Resta il fatto che si tratta di qualcosa di altissimo livello.
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Dopo mesi ho terminato la lettura di Guerra e Pace di Tolstoj.
Qualsiasi cosa possa scrivere in questo post sarebbe troppo banale da poter rendere conto dell'immensità qualitativa di questa opera, da qualsiasi punto la si voglia guardare.
Un mattone che rileggerei anche se fosse grande dieci volte tanto, anche solo per leggere l'ultimo centinaio di pagine, qualcosa che andrebbe letto, almeno una volta nella vita.
Pensavo che l'apice del genio letterario russo fosse Dostoevskij; mi sbagliavo, c'è stato uno che l'ha eguagliato e forse superato.
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Originariamente Scritto da squall Visualizza MessaggioUn consiglio da voi tutti: mi si è riaccesa voglia di fantasy, voi che libri mi consigliate? possibilmente non una saga troppo lunga tipo guin sagasigpic
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Originariamente Scritto da Feleset Visualizza MessaggioQueste oscure materie.
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Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza MessaggioMa vai giù di Narnia.sigpic
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