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Pena di morte: pro o contro?

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  • #76
    Originariamente Scritto da Majin Broly Visualizza Messaggio
    Ma davvero jeff? Credi sul serio che una persona non possa essere indotta a comprendere i propri sbagli ed essere reinserita civilmente in società? Una volta criminale criminale per sempre? Mi spiace, ma è una visione che mi rifiuto categoricamente di condividere.
    Chi concepisce il carcere come strumento di rieducazione in genere parte dal presupposto che il criminale sappia che quello che fa è sbagliato ma lo faccia ugualmente per svariati motivi, da inoltre per scontato che lo stesso non veda l'ora di cambiare e di fare la vita delle persone oneste.
    Inutile dire quanto siano infondati questi due presupposti, mi viene in mente quella parte del film Vallanzasca in cui lui intervistato da un giornalista ammette che avrebbe potuto fare tante altre cose ma a lui piaceva fare il ladro e che era nato per quello, e infatti è stato arrestato ed è evaso innumerevoli volte ma non mi sembra si sia mai pentito, e stiamo parlando di uno che è in carcere da circa 30 anni.
    Come rieduchi persone del genere, vale a dire persone che sono contente del loro stile di vita e hanno una scala di valori completamente diversa dalla tua?

    Originariamente Scritto da Majin Broly Visualizza Messaggio
    Se davvero così fosse ogni pena dovrebbe essere a vita, visto che alla fine della detenzione rimetteremmo in libertà un criminale che certamente delinquerà di nuovo.
    Io banalmente la vedo così, Tizio commette un reato, si applica la legge, gli si da una pena da scontare, la sconta tutta senza sconti e senza abbuoni, Tizio esce, se vuole cambiare cambia se reitera il reato gli si da la stessa pena con un surplus di anni in più, punto, non è compito dello stato preoccuparsi del perché Tizio delinque ritengo che lo stato debba avere ben altre priorità.
    Ovviamente è inutile dire che per me un delitto come quello di Novi Ligure, di Leno, di Cogne o di Avetrana andrebbe sempre punito con l'ergastolo.
    A mio avviso c'è un punto di non ritorno, chi uccide premeditatamente e con una ferocia animale come le suddette persone per quanto mi riguarda è di poco superiore ad una belva feroce, ma almeno la belva ha la scusante di non essere razionale, quindi gli risparmio la vita ma non vado oltre, lo chiudo in una cella di due metri per due e butto via la chiave in un fondo all'oceano.
    "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

    I sette principi del Bushido

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    • #77
      Originariamente Scritto da Blaze Visualizza Messaggio
      sæcula sæculorum
      >sæcula sæculorum
      >sæcula sæculorum
      >sæcula sæculorum

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      • #78
        A favore.

        Originariamente Scritto da The G Visualizza Messaggio
        In linea di massima sono contrario.
        Personalmente se ci fosse la pena di morte non esiterei a fare una strage, se ne avessi i motivi..
        Beh, non devi mica aspettare che sia introdotta la pena di morte.
        Se fai una strage e ti auguri che se preso, ti venga concessa la pena di morte, allora a questo punto puoi rimediare con il suicidio...
        Alla fine è questo ciò che hanno fatto i ragazzi della Columbine School.
        Non ringraziarmi per il suggerimento, è sempre un piacere essere utili.
        sigpic

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        • #79
          Perché dovrei partire da un simile presupposto? A mio avviso il carcere detentivo e duro risulta inutile se poi si rimette in libertà uno che non ha capito il motivo per cui ci è finito. Il carcere deve essere un luogo dove far riflettere chi ha commesso un reato per dargli la possibilità di non tornare di nuovo a commettere lo stesso errore. Ovvio che sia un'ideale utopistico, però tendere in questa direzione non è a mio avviso errato. Sbattere la gente in una gabbia perché sbaglia e farla uscire 2 anni dopo senza sfruttare questo tempo al fine di rendere l'individuo idoneo alla società in cui lo si ributta è a mio avviso inutile e anche pericoloso.

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          • #80
            Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
            Che prima della "rieducazione"(termine brutto ed infido)lo stato deve proteggere i suoi cittadini allontanando gli individui pericolosi.
            Se poi si riesce a "recuperarli" tanto di guadagnato ma ciò deve avvenire dopo una condanna commisurata, in durata e durezza(viva il 41bis), al loro reato.
            Lo scopo primario delle carceri è questo.
            Effettivamente il termine "rieducazione" è un pò brutto da usare. xD
            Comunque, lo Stato, come ho già detto prima, può solo applicare leggi o/ed imporne l'osservanza (imporne non in modo diretto, ma indiretto; se tu infrangi la legge verrai punito, ecco come lo Stato impone l'osservanza delle leggi). Per il resto non può fare altro.
            Il "recupero", come dici bene, è commisurato al crimine, ma solo in durata, il "carcere duro" ovvero l'articolo 41bis è applicato solo ai crimini gravi, quindi per esempio ad un ladro cronico non puoi applicare il 41bis. Di fronte allo Stato sei sempre una persona.

            Originariamente Scritto da sentinel Visualizza Messaggio
            Oddio, non solo pensi alla prigione ancora in maniera infantile (perché solo un bambino, che di libertà non ne ha nessuna, non si rende conto che la privazione della libertà è una punizione più che sufficiente per qualsiasi crimine), ma anche al reinserimento. Per reinserimento non si intende dare lavoro agli ex galeotti. Significa fare in modo che in galera non ci VADANO PIU. Si cerca di far cambiare le persone in modo che quando escano dopo la loro giusta punizione, imparino che quello che hanno fatto è sbagliato. Ma l'uomo è marcio dentro e blah blah blah, vero? E comunque, la gente scorda, te scordi, io scordo nel giro di qualche anno. Gli unici casi che rimangono vividi sono quelli eclatanti o per il loro nonsense, o per la brutalità e la crudeltà con cui sono stati commessi. E nel secondo caso, l'ergastolo dovrebbe essere d'obbligo. Io non gioco proprio a far niente, ma se te sei sempre vissuto nel mondo di persone che descrivi, mi dispiace per te.
            Condivido.

            Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza Messaggio
            A me sembra che lo stato abbia ben altre priorità, a parte gli scandalosi tagli alle forze di polizia che spesso devono operare con fondi insufficienti ed equipaggiamenti in condizioni non ottimali, la cosa più scandalosa è che in Italia la legittima difesa non esiste, in teoria ci sono articoli che la regolano, in pratica fai male ad un criminale, trattienilo con la forza in attesa delle forze dell'ordine o nel peggiore dei casi uccidilo e sei nei guai, nei primi due casi ti denuncerà per lesioni e per sequestro di persona, nel terzo vai dentro per omicidio preterintenzionale o volontario e ci stai dentro anni.
            Purtroppo l'attuale Italia è incapace di amministrare le forze dell'ordine, però senza un buon ordinamento giuridico, lo stesso le cose non funzionano.
            sigpic

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            • #81
              Originariamente Scritto da Gohan96 Visualizza Messaggio
              Effettivamente il termine "rieducazione" è un pò brutto da usare. xD
              Comunque, lo Stato, come ho già detto prima, può solo applicare leggi o/ed imporne l'osservanza (imporne non in modo diretto, ma indiretto; se tu infrangi la legge verrai punito, ecco come lo Stato impone l'osservanza delle leggi). Per il resto non può fare altro.
              Il "recupero", come dici bene, è commisurato al crimine, ma solo in durata, il "carcere duro" ovvero l'articolo 41bis è applicato solo ai crimini gravi, quindi per esempio ad un ladro cronico non puoi applicare il 41bis. Di fronte allo Stato sei sempre una persona.
              Va be' il 41bis è un esempio.
              Se uno ha compiuto un omicidio premeditato non vedo perché non dovrebbe essere sottoposto a condizioni più dure(ci sono le eccezioni naturalmente)come meno "ore d'aria", celle più spartane ecc..

              Poi non sono d'accordo nemmeno con la durata di alcune pene perché, che siano dovute a buona condotta, "redenzione" o semplicemente alla condanna del giudice, trovo sia offensivo che individui come Erika e Omar o la Franzoni scontino solo un decennio in carcere.
              Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
              la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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              • #82
                Ma quindi lo scopo della carcerazione è la sofferenza del criminale? Cioè, più sei cattivo più devi soffrire?
                Una visione un po' contorta, la pena è commisurata al crimine attraverso la durata, non la durezza.

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                • #83
                  No, però deve fungere da "lezione" per gli altri.
                  Poi sofferenza è una parola grossa.
                  Non parlavo di tortura ma di restrizioni.
                  Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
                  la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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                  • #84
                    Ancora con 'sta funzione educativa della pena, cosa che non esiste in alcuno ordinamento giuridico.

                    La pena, per quanto dura, non da' lezioni, serve solo a salvaguardare la "pace sociale".

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                    • #85
                      No no lezione per gli altri.
                      Per esempio è più facile che parli un pentito se l'alternativa non sono solo 30 anni di carcere ma gran parte di questi da passare in una cella piccola, con poche visite ecc. rispetto ad una pena normale.
                      Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
                      la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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                      • #86
                        E questa tu la chiami lezione? Io lo chiamo ricatto o, politically correct, un patteggiamento.

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                        • #87
                          Beh la chiamo lezione perché chi vede a cosa è sottoposto chi ha commesso reati simili ci pensa due volte.
                          Poi non trovo ci sia niente di disumano nell'impedire ad un omicida di vedere la televisione et similia.
                          Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
                          la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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                          • #88
                            Ma non è vero, non c'è deterrente alcuno nella prigione, 41bis o no. Il carcere duro molto spesso ha finalità connesse ai reati di mafia, dove si teme che il carcerato possa mantenere rapporti con il mondo esterno.

                            Io non sto discutendo sul grado di disumanità della prigione, non mi interessa. Io voglio solo che ci si levi dalla testa che la pena funga da rieducazione o lenitivo: è semplicemente preservazione della sicurezza collettiva.

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                            • #89
                              Non mi sono spiegato allora.
                              Anche io, post addietro, ho detto che uno dei compiti dello stato è proteggere i cittadini.
                              Qua volevo dire che trovo giusto che un semplice rapinatore stia dentro meno tempo e con più concessioni rispetto ad un omicida e che, oltretutto, la prospettiva di un regime più duro può anche scoraggiare i crimini o l'omertà.
                              Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
                              la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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                              • #90
                                Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza Messaggio
                                Io non sto discutendo sul grado di disumanità della prigione, non mi interessa. Io voglio solo che ci si levi dalla testa che la pena funga da rieducazione o lenitivo: è semplicemente preservazione della sicurezza collettiva.
                                Se fosse cosi farebbero prima ad uccidere la gente anche per i reati minori, cosi la sicurezza collettiva verrebbe preservata meglio...
                                Il carcere serve a rieducare, poi certo che se ti danno 2-3 mesi appena esci ricominci subito a fare la vita di prima, per rieducare una persona ci vuole parecchio di piu...
                                Per le persone non rieducabili sono favorevole alla pena di morte invece...

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