Tweet
Vegeta cambia ma ha il coraggio di ammazzare gente al tenkaichi o di lasciarsi "possedere" da babidi per puro odio personale.
Non è che cambi poi tanto.
Goku è logico che sia idealizzato, è un Gesu cristo dell'anime, sempre ingenuo, pronto a perdonare, l'emblema del cristo che dice di restare sempre bambini dentro.
(nel grantroiata ci torna anche bambino fuori, ma lasciamo perdere
)
Vegeta come carattere cambia però è pur sempre una persona troppo orgogliosa per essere veramente buona... l'orgoglio è uno dei trascinatori peggiori verso il male, e soprattutto non rende la persona per nulla simpatica o amabile agli altri.
Penso vegeta piaccia alle donne per la sua aria molto introversa, sicura di sè, sprezzante, o anche per come è disegnato; a quelle più introspettive può piacere per come cambia da sterminatore di tutti a sacrificatore di sè per l'umanità... Ma resta di fatto che come persona, restando nella Z, ha sempre quell'aria di antipatìa e presunzione che non lo rende simpatico a un pubblico "maschile", che lo può intravedere solo come emblema della virilità nel senso di totale sicurezza di sè al punto di sentirsi dio in confronto agli altri.
Che è come dire dell'orgoglio, che io NON stimo e che anzi vedo come uno dei principali difetti di una persona.
Che vegeta sia 10 volte più realistico di Goku è vero, goku è un ideale irraggiungibile da perseguire, vegeta è una persona da non imitare per come agisce ma realistica nell'agire e nel cambiare. Uno è divino l'altro è umano, io ammiro più questo divino che l'umano proprio perchè migliore in ogni aspetto; ammirare una cosa perchè piu' realistica mi pare assurdo, dovrei venerare un assassino diventato buono più che gesu'? questa è la mia concezione, so che si parla di un anime e non della realtà nè della religione; se un altro ammira un personaggio perchè piu vicino alla realtà è giustissimo, vegeta nel suo sacrificio è ammirevole, ma per me non abbastanza da essere superiore a goku in quanto Lider maximo delle qualità infallibili.. (e a un altro proprio perchè perfetto e umile può essere piu' antipatico di chi imperfetto si creda perfetto)
Non è che cambi poi tanto.
Goku è logico che sia idealizzato, è un Gesu cristo dell'anime, sempre ingenuo, pronto a perdonare, l'emblema del cristo che dice di restare sempre bambini dentro.
(nel grantroiata ci torna anche bambino fuori, ma lasciamo perdere
)Vegeta come carattere cambia però è pur sempre una persona troppo orgogliosa per essere veramente buona... l'orgoglio è uno dei trascinatori peggiori verso il male, e soprattutto non rende la persona per nulla simpatica o amabile agli altri.
Penso vegeta piaccia alle donne per la sua aria molto introversa, sicura di sè, sprezzante, o anche per come è disegnato; a quelle più introspettive può piacere per come cambia da sterminatore di tutti a sacrificatore di sè per l'umanità... Ma resta di fatto che come persona, restando nella Z, ha sempre quell'aria di antipatìa e presunzione che non lo rende simpatico a un pubblico "maschile", che lo può intravedere solo come emblema della virilità nel senso di totale sicurezza di sè al punto di sentirsi dio in confronto agli altri.
Che è come dire dell'orgoglio, che io NON stimo e che anzi vedo come uno dei principali difetti di una persona.
Che vegeta sia 10 volte più realistico di Goku è vero, goku è un ideale irraggiungibile da perseguire, vegeta è una persona da non imitare per come agisce ma realistica nell'agire e nel cambiare. Uno è divino l'altro è umano, io ammiro più questo divino che l'umano proprio perchè migliore in ogni aspetto; ammirare una cosa perchè piu' realistica mi pare assurdo, dovrei venerare un assassino diventato buono più che gesu'?
questa è la mia concezione, so che si parla di un anime e non della realtà nè della religione; se un altro ammira un personaggio perchè piu vicino alla realtà è giustissimo, vegeta nel suo sacrificio è ammirevole, ma per me non abbastanza da essere superiore a goku in quanto Lider maximo delle qualità infallibili.. (e a un altro proprio perchè perfetto e umile può essere piu' antipatico di chi imperfetto si creda perfetto)
Comment