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  • #61
    Originariamente Scritto da Mayumi
    Ho sentito che in inghilterra per contrastare questo problema si è deciso di adottare un sistema. Ora ve lo spiego.
    Si è un gruppo di amici, ogni serata si sceglie uno a rotazione che guida. a lui all'entrata della discoteca viene fatto indossare un cappellino (o qualcosa di riconoscimento) lui NON PUO bere alcoolici ma in compenso ha tutte bibite analcooliche gratuite, in modo di salvaguardare la sicurezza in strada, Sarebbe una cosa intelligente adottarla anche qui!
    Beh, in molte discoteche italiane ormai è stato messo a disposizione un pullmino per trasportare a fine serata le persone che non possono guidare direttamente fino a casa loro. Il fatto è che chiaramente questo vale solo per le discoteche, mentre si beve in ogni luogo..

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    • #62
      io quto tutti quelli che hanno detto che droga, fumo e alcol non servono a niente perchè io ho provato a fumare e non provoca nessun piacere e nemmeno ti scarica lo stress serve solo a chi si vuole suicidare in modo doloroso e sofferente facendo del male anche a quelli che sono intorno al fumatore. la droga dovrebbe essere usata solo per curare alcuni mali che richiedano una certo tipo di droga (naturalmente la maggior parte non hanno quest'effetto) l'alcol può anche servire come la droga (solo che non è quasi mai così) almeno questo consumato in dosi minime fa addirittura bene (come il vino che come dicono i medici un bicchiere al giorno fa bene).

      in conclusione dico che molti ragazzi creano questi gruppi facendo in modo che altri o si emarginano o si uniscano a loro questi ragazzi sono posti davanti ad un bivio: stare da soli o rovinarsi la vita? il proverbio dice meglio soli che male accompagnati ma la solitudine è una brutta bestia che non tutti accettano e riescono a viverla portando anche alla depressione esistenziale e poi al suicidio o alla pazzia sfogandosi verso gli altri. perciò secondo me bisognerebbe fare altri gruppi che si contrastino a questi solo che per farne parte non ci vuole nessun requisito basta essere vivo (dove saranno ben accetti anche i drogati i fumatori e gli alcolisti che si troveranno tra amici che lo possono aiutare a smettere)

      naturalmente le persone sono li bere di fare ciò che credono.
      C'è sempre un buon motivo
      sigpic
      per sorridere :)

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      • #63
        Avete una visione della vita da telefilm americano?
        Nessuno si crea un gruppo.
        Sono amici, e intendo amici veri (almeno i miei) a cui puoi dire tutto e dire di ttuo e saranno li' quando servira'. di questo tipo ne ho 4.
        Per loro darei la vita. Poi ci sono gli altri, amici si, gli voglio pure bene, ma non ho con loro quel livello di confidenza da dirgli qualcosa o chiedere consigli.
        Quello che voglio dire e che non e' che si sceglie in che gruppo stare, si va con chi riteniamo adatti a noi.
        Se poi uno si butta in un gruppo in cui non centra e cambia il suo modo di conportarsi si conseguenza, solo per piacere agli altri, beh quello e' un coglione

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        • #64
          il fatto e' che la fate una questione prevalentemente morale,non capendo pero' che la morale e' una questione totalmente soggettiva. aiutante di b.n. ha ragione,i telefilm americani vi hanno totalmente alterato la percezione della realta'
          http://www.apollopony.net/images/sun..._elephants.jpgNEPTUNEhttp://www.dickdale.com/titleflash2.gifICMESA PESTATGRASSWHAT ISCIRCUIT BENDING!???*???!

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          • #65
            Originariamente Scritto da Aiutante di Babbo Natale
            Avete una visione della vita da telefilm americano?
            Nessuno si crea un gruppo.
            Sono amici, e intendo amici veri (almeno i miei) a cui puoi dire tutto e dire di ttuo e saranno li' quando servira'. di questo tipo ne ho 4.
            Per loro darei la vita. Poi ci sono gli altri, amici si, gli voglio pure bene, ma non ho con loro quel livello di confidenza da dirgli qualcosa o chiedere consigli.
            Quello che voglio dire e che non e' che si sceglie in che gruppo stare, si va con chi riteniamo adatti a noi.
            Molto spesso non c'è bisogno nemmeno che noi riteniamo quelle persone adatte, è una cosa che si può decidere con il senno di poi. I veri gruppi di amici si ritrovano insieme a prescindere, proprio perché per carattere, per abitudini, per interessi - per natura, insomma, si è molto vicini. Difatti se con certi amici non ci si trova particolarmente bene da entrambe le parti ci sarà poca voglia di ritrovarsi assieme.
            Poi non è che un gruppo di amici sia un unico blocco mobile che si forma e si mantiene in quel modo, bensì la presenza delle persone è determinata dalle relazioni tra esse, cioè dal grado di confidenza che lega le persone. Ad esempio in un gruppo di 8 persone potrebbe esserci uno schema simile:



            In questo schema, A ha un ottimo grado di confidenza con B e G e ha un buon grado di confidenza con C e D; con gli altri c'è una confidenza medio-bassa, cioè ci si conosce e si gira insieme ma non c'è molto in comune. Quindi se ci sono solo E, F e H il gruppo non sarà molto compatto e magari A non si troverà molto bene; se invece c'è B o G, A sarà motivato a restare nel gruppo, ma è possibile che non essendoci un ottimo rapporto tra B e G le tre persone assieme non facciano un ottimo gruppo da sole, ed è necessario che vi sia magari H o C per legare di più.
            Se si tratta ad esempio di mettersi d'accordo, è facile che se A chiama B, C e G riesca a trascinare tutto il gruppo (C chiama D, D chiama E, F viene chiamato da E e B, H viene chiamato da G e B).
            Questo è anche uno schema molto ottimista e abbastanza solido: alle superiori e specialmente nelle città non molto grandi è facile che in un gruppo di 5-6 persone ognuno abbia un legame solo con 2 o anche solo una persona, tanto che questi usciranno raramente tutti assieme ed è più facile che si trovino solo le coppie di amici.

            Originariamente Scritto da mi sembra!
            il fatto e' che la fate una questione prevalentemente morale,non capendo pero' che la morale e' una questione totalmente soggettiva.
            La morale viene applicata dal soggetto al caso particolare che si trova davanti, ma perché sia applicata è necessario conoscere anche l'universalità dei casi, cioè i principi primi della vita sociale.
            In questi topic è difficile trovare accordo perché si ragiona spesso e volentieri solo per i casi che ci sono capitati: quello che ha visto l'incidente di un amico condannerà in modo assoluto l'alcool; quello che è di un'estrazione sociale diversa da quelli che bevono/fumano ne parlerà male; quello che sa bere ne parlerà prevalentemente in modo neutro, o mostrerà in che modo si possa usare bene l'alcool. L'ultimo caso rappresenta ovviamente quello della persona più affidabile nel giudizio, poiché avrà rimosso qualsiasi modello socio-culturale imposto a quest'abitudine. Alla fine dall'incontro delle opinioni emerge sempre che il mezzo non ha colpa e sta sempre in noi utilizzarlo al meglio.

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            • #66
              si ma qui' i piu' fanno discorsi poco basati su analisi.la situazione e' sbagliato/fa maleVSnon e' sbagliato/non fa' male. ma il discorso e' diverso.....(per me).oltre al fatto che possano fare male o meno certe sostanza,perche' creare una societa' deresponsabilizzata ,non abituata a riflettere ,quando ci sono individui perfettamente in grado di capire cosa sia meglio per loro.dato che comunque in molte situazioni gia' esiste una liberta' di decisione,perche' non ampliarla su tutte le situazioni che si incontrano nella vita.
              http://www.apollopony.net/images/sun..._elephants.jpgNEPTUNEhttp://www.dickdale.com/titleflash2.gifICMESA PESTATGRASSWHAT ISCIRCUIT BENDING!???*???!

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              • #67
                giusto ma...........

                Originariamente Scritto da Aiutante di Babbo Natale
                Avete una visione della vita da telefilm americano?
                Nessuno si crea un gruppo.
                Sono amici, e intendo amici veri (almeno i miei) a cui puoi dire tutto e dire di ttuo e saranno li' quando servira'. di questo tipo ne ho 4.
                Per loro darei la vita. Poi ci sono gli altri, amici si, gli voglio pure bene, ma non ho con loro quel livello di confidenza da dirgli qualcosa o chiedere consigli.
                Quello che voglio dire e che non e' che si sceglie in che gruppo stare, si va con chi riteniamo adatti a noi.
                Se poi uno si butta in un gruppo in cui non centra e cambia il suo modo di conportarsi si conseguenza, solo per piacere agli altri, beh quello e' un coglione
                hai ragione ma involontariamente (anche se si è in due) si crea comunque un gruppo perchè tu preferisci alcuni ad altri perchè giustamente hai più confidenza e lo conosci magari anche da più tempo anch'io cosa credi ho legami affettivi come li hai tu ma i fatti sono questi le persone a cui daresti la tua vita sono il tuo gruppo il mio invece sono i miei amci e così via...........

                P.S: DETESTO E HO SEMPRE DETESTATO I 3/4 DEI FILM AMERICANI E TUTTI I TELEFILM AMERICANI
                C'è sempre un buon motivo
                sigpic
                per sorridere :)

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