Originariamente Scritto da Priscilllz
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La democrazia
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Originariamente Scritto da nicola® Visualizza MessaggioPErchè documenti cartacei, fotografici e registri dei nazisti nessuno li ha mai visti. Posso anche capire che si metta in dubbio il numero di vittime del genocidio, ma che questo non sia mai esistito e che i forni crematori furono delle pure invenzioni....bhè....ce ne vuole.Molte persone esistono.Poche possono dire di aver veramente vissuto la propia vita. (Felix Jaeger)
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Originariamente Scritto da stregatto19 Visualizza Messaggiono no esistono eccome quei registri quello che nessuno ha mai visto sono le prove di 5 milioni di cadaveri e se i documenti del complotto ebraico saranno un giorno mai provati il mondo finirà sottosoprasigpicOriginariamente Scritto da ezio.auditorele proteine animali fanno male al corpo umano, inacidisce il sangue
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Originariamente Scritto da c1cc10 Visualizza Messaggioi forni, oltre alle pagnotte, servivano proprio a questo, a far scomparire i cadaveri..........
si peccato che le prove si basano su un diario scritto dal kommando sterminatore trovato proprio i un forno ehm oltretutto un corpo umano ha bisogno di molto tempo per bruciare totalmente circa 4 ore a 500 gradi la temperatura di un crematorio attuale è questa facendo due conti il tempo per bruciare 5 milioni di persone non bastaMolte persone esistono.Poche possono dire di aver veramente vissuto la propia vita. (Felix Jaeger)
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Originariamente Scritto da Naoto Visualizza MessaggioMa è proprio sul racconto dei nonni che la maggior parte di noi ha scelto la propria strada. Se c'è proprio una via che non vi conviene percorrere è proprio quella della memoria storica.
Detto ciò rispondo a Cell (Lupo) che la matrice razzista del fascismo è ben visibile in molti discorsi mussoliniani. Ho citato quello di Pola del 1920, ma ricordo bene anche un altro discorso riferito però ai tedeschi. Come ho già detto prima è vero che sembra più una matrice culturale che prettamente razziale, per questo forse la parola "razzismo" in senso stretto non è pienamente indicata (di certo non è il razzismo hitleriano). Ma dall'"impresa"etiope in poi il razzismo italiano e quello tedesco si avvicineranno sempre più e se da un lato è vero che furono congiunture politiche internazionali che determinarono l'avvicinamento italia-germania, dall'altro lato è altrettanto vero che nel campo delle discriminazioni razziali Mussolini e il fascismo avevano preparato la pista. Ovvero avevano creato un clima tale da far si che il razzismo tedesco trovasse via libera nella sua accettazione. Ed infatti così avvenne: dal 1937-38 in poi anche noi italiani iniziammo a parlare di razza e superiorità della razza, parlare di studi razziali che dimostravano superiorità intellettive ed addirittura storiche. Siamo nel 1938 ma il terreno era già stato preparato in precedenza. Gli elogi smisurati all'impero romano facevano breccia presso la popolazione e si trasformavano anche in dimostrazione di una perduta, ma sempre presente e quasi innata, superiorità culturale. Dire che mentre noi scrivevamo i codici di giustizia romani, mentre noi scrivevamo grandi opere destinate a rimanere eterne, i tedeschi ancora non scrivevano significa forse dire una verità storica, ma significa soprattutto instillare nella folla e nel popolo il concetto di superiorità razziale, etnica. Del resto ho dato un occhiata anche ai link postati da Will sulla costituzione fascista e mi sembra si parli di avere come obiettivo quello del far trionfare la stirpe italica (non ricordo le parole, il senso è questo). Poi probabilmente il razzismo e l'antisemitismo italiani non erano come quelli tedeschi. E' anche vero che gli ebrei in italia, prima del 1936-38, occupavano anche posizioni di potere e posizioni importanti; ne ho avuto prova proprio scrivendo la mia tesi di laurea. Altrettanto vero è però che dopo il 1938 le cose cambiarono definitivamente ed in modo drastico, ma il terreno per far si che questo cambiamento fosse possibile era già pronto da tempo.
Anche dopo le leggi razziali del 1938 il razzismo abbracciato da Mussolini fu quello spirituale, e mai egli in tutta la vita si sentì razzista.
Fuorviante sarebbe per me citare ciò che Mussolini disse ad Emil Ludwig, oppure in una lettera alla sorella Edvide nel 1938 o ancora altri dialoghi "segreti" avuti durante la Repubblica Sociale. Mussolini disse sempre che il Manifesto della Razza è stato capito male dagli scienziati che lo elaborarono e che andava anche contro il suo reale pensiero.
Va ricordato che il fascismo non perseguitò gli ebrei, ma li discriminò. Ovvero gli allontanò dalle cariche pubbliche dando loro una pensione. Non furono rinchiusi in nessun campo di prigionia, almeno non fino all'armistizio dell'8 settembre quando poi vennero i tedeschi e ci furono altre gatte da pelare.
E ancora è provato che durante la RSI Mussolini e il Fascismo cercarono di salvare gli ebrei, di non consegnarli ai tedeschi. Ma anche prima del 25 luglio 1943 Mussolini le escogitò tutte per non consegnare un solo ebreo all'alleato tedesco.
Tornando al discorso, il discorso da te citato di Pola e l'altro contro i tedeschi (in cui parla di civiltà e non di razza) va visto in chiave nazionalista e non in chiave razzista.
Ma torniamo al discorso di Bari del 1934, Mussolini afferma: << Trenta secoli di storia ci permettono di guardare con sovrana pietà talune dottrine d'Oltralpe, costituita dalla progenie di gente che ignorava la scrittura, con la quale tramandare i documenti della propria vita in un tempo in cui Roma aveva Cesare, Virgilio ed Augusto >>.
Nel discorso non si esalta la razza, ma la civiltà romana modello di alti valori romani. E poi i discorsi del Duce vanno contestualizzati. Egli si riferiva ai nazisti in quanto gli uccisero l'amico Dollfuss con l'intento di annettere l'Austria, fermati in tempo da Mussolini.
L'incitamento costante all'Impero Romano va anch'esso inserito non in ambito razziale, ma in ambito "spirituale". Dell'impero romano i fascisti ne esaltavano i valori morali, il maios maiorum, la civitas, ma anche la cultura ecc.
Allora volevo risponderti anche sulla questione dell'Olocausto, questione tanto dibattuta quanto ancora irrisolta definitivamente.
Ecco la mia opinione:
io penso che l'Olocausto ebraico ci sia stato, ovvero che i nazisti abbiano ucciso in modo indiscriminato moltissimi ebrei. Detto ciò aggiungo che le proporzioni dell'Olocausto sono state gonfiate in maniera assurda, anche perchè scientificamente sarebbe stato impossibile gasare 6 milioni di persone e bruciare tutti i loro corpi, nè potevano i gas nè potevano i forni. I negazionisti calcolano che ci sarebbero voluti anni e anni per poter portare a compimento in modo sistematico una simile opera.
Ad ogni modo ecco un documento interessante che prova la mia tesi:
<<Normalmente su vari testi storici si tende ad affermare che gli Ebrei morti durante l’ Olocausto furono 6 milioni.
Secondo l'Enciclopedia Chambers del 1939 il totale di Ebrei nell'Europa occupata dai Nazisti era di circa 6.500.000. Questo chiaramente sembra indicare che se realmente furono 6.000.000 a perire nei Lager essi furono praticamente tutta la popolazione Ebraica Europea.
Ma una pubblicazione neutrale Svizzera, la Baseler Nachrichten riporta uno studio statistico che mostra che tra il 1933 e il 1945, 1 500.000 Ebrei immigrarono in Inghilterra, Svezia, Spagna, Portogallo, Australia, China, India, Palestina e Stati Uniti. Questo studio é stato confermato dal giornalista Ebreo Bruno Blau, che cita le stesse figure sul giornale Ebraico di New York del 13 Agosto 1948. Di questi, circa 400.000 provenirono prima del 39 dalla Germania.
Il Congresso Mondiale Ebraico nella pubblicazione "Unità e Dispersione" , conferma che la maggioranza di Ebrei Tedeschi lasciarono la Germania prima dello scoppio della guerra. A questi si aggiunsero 220 000 dei 280.000 Ebrei Austriaci prima del Settembre del 39. L'Istituto Ebraico delle Immigrazioni a Praga riporta che dal Marzo 1939, 260.000 Ebrei emigrarono fuori dalla Cecoslovacchia.
In tutto furono solo 360 000 gli Ebrei rimasti in Austria, Germania e Cecoslovacchia dopo il Settembre del 1939. Dalla Polonia circa 560.000 emigrarono prima dello scoppio della Guerra.
Circa 1.550.000 Ebrei emigrarono durante la guerra in Russia, di cui 1 250.000 dalla Polonia e 300.000 da altri paesi Europei occupati. Questa cifra ci viene confermata dalla rivista Americana Colliers del 9 Giugno 1945, dove viene riportato che addirittura 2 200 000 Ebrei emigrarono in Russia sin dall'inizio della guerra. Ma la cifra di 1.550 .000 sembra più realistica.
Prese in acconto queste migrazioni, e considerando che secondo il World Almanac del 1942 a pagina 594 erano 413.128 gli Ebrei residenti in Europa in paesi non occupati (Gibilterra, Svizzera, Irlanda, Turchia, Spagna, Portogallo e Svezia),
CONTINUA.....
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.... CONTINUAZIONE
RIMANGONO CIRCA TRE MILIONI DI EBREI NEI TERRITORI OCCUPATI DAI NAZISTI.
L' intera popolazione Ebraica Polacca di 2 732.600 persone non fu completamente "sterminata". Per fortuna la realtà dei fatti non combacia con ciò che ci é stato fatto credere. Metà degli Ebrei Polacchi, circa 1.170.000 (Reitlinger, Die Endlosung, p.36) si trovava nel settore occupato dai Russi nell'autunno del 39, i quali li evacuarono all'interno della Russia man mano che le forze armate Naziste avanzavano.
Deduciamo quindi che furono circa 1.100.000 gli Ebrei Polacchi in mano ai Nazisti e non 3 000 000 come sempre viene riportato. A questi si aggiungono le popolazioni di Ebrei Tedeschi, Austriaci e Cecoslovacchi (360.000), Francesi (320.000), Olandesi (140.000), Belgi (40 000), Italiani (50 000), Iugoslavi (50.000), Ungari (380.000) e Romeni (725 000). DI NUOVO IL TOTALE DI EBREI IN TERRITORI OCCUPATI TEDESCHI NON SUPERA I TRE MILIONI. I dati menzionati sopra per Francia, Olanda, Italia, Belgio, Ungaria, Romania e Yugoslavia non tengono conto delle emigrazioni avvenute a partire dal 1933 ma riportano la popolazione netta in quell' anno.
Per quanto riguarda la Russia le cifre precise non sono conosciute, e per questo spesso esse vengono esagerate all'inverosimile. Lo statista Ebreo Jacob Leszczynski dichiarò che nel 39 c'erano 2.100.000 Ebrei nei territori Russi che poi furono occupati dai Tedeschi. Secondo uno studio portato avanti da Loui Levine, presidente del "Comitato Ebraico Americano per l'aiuto agli Ebrei Russi", oltre 80% (cioè quasi 2.000 .000) di Ebrei furono, con precedenza alla popolazione Russa, evacuati prima dell'arrivo delle truppe Naziste. Questa notizia viene confermata anche dal giornalista Ebreo David Bergelson che sul giornale Yiddish di Mosca l' "Ainikeit Bergelson" del 5 Dicembre 1942 riporta la notizia che oltre due milioni di Ebrei furono evacuati prima dell' arrivo delle truppe Naziste.
Quindi in conclusione nei territori occupati dai nazisti non si trovavano più di tre milioni di Ebrei. Di questi tre milioni non tutti furono internati in campi di concentramento, e da essi sopravvissero secondo lo studio Ebraico del "Jewish Joint Distribution Commitee", 1.559. 600. Quindi il numero di Ebrei morti nei territori occupati dai Nazisti é al di sotto di un milione e mezzo. (Vorrei sottolineare che il numero di "sopravvissuti" che dopo la guerra hanno fatto richiesta ad una compensazione é il doppio della cifra di sopravvissuti riportata qui sopra.) >>
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Originariamente Scritto da Lupo nero Visualizza MessaggioAllora anzitutto distinguiamo tra "razzismo spirituale" (Julius Evola) e "razzismo biologico" (Adolf Hitler).
Anche dopo le leggi razziali del 1938 il razzismo abbracciato da Mussolini fu quello spirituale, e mai egli in tutta la vita si sentì razzista.
Fuorviante sarebbe per me citare ciò che Mussolini disse ad Emil Ludwig, oppure in una lettera alla sorella Edvide nel 1938 o ancora altri dialoghi "segreti" avuti durante la Repubblica Sociale. Mussolini disse sempre che il Manifesto della Razza è stato capito male dagli scienziati che lo elaborarono e che andava anche contro il suo reale pensiero.
Per quanto riguarda l'olocausto è vero che non sarebbe stato possibile gassare tutti gli ebrei, ne bruciarli tutti. Infatti la maggior parte dei 5.5 milioni sono morti di stenti (poco cibo, lavoro pesantissimo, come abbiamo letto tutti in Se questo è un uomo), e molti altri sono stati fucilati, o gassati direttamente sui camion.
Inoltre, quando i nazisti si resero conto che non ce l'avrebbero fatta, crearono campi come Treblinka, ma anche una parte di Auschwitz, nei quali si passava direttamente dal treno alle camere a gas, e per i corpi cominciarono a scavare delle fosse comuni, buttandoci la gente e ricoprendola di calce viva (ho anche visto le foto a qualche conferenza)
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Originariamente Scritto da Illuskan Visualizza MessaggioDal diario di Galeazzo Ciano: "Il Duce mi annuncia la pubblicazione da parte del Giornale d'Italia di uno statement sulle questioni della razza. Figura scritto da un gruppo di studiosi, sotto l'egida della Cultura Popolare. Mi dice che in realtà l'ha quasi completamente redatto lui"
Per quanto riguarda l'olocausto è vero che non sarebbe stato possibile gassare tutti gli ebrei, ne bruciarli tutti. Infatti la maggior parte dei 5.5 milioni sono morti di stenti (poco cibo, lavoro pesantissimo, come abbiamo letto tutti in Se questo è un uomo), e molti altri sono stati fucilati, o gassati direttamente sui camion.
Inoltre, quando i nazisti si resero conto che non ce l'avrebbero fatta, crearono campi come Treblinka, ma anche una parte di Auschwitz, nei quali si passava direttamente dal treno alle camere a gas, e per i corpi cominciarono a scavare delle fosse comuni, buttandoci la gente e ricoprendola di calce viva (ho anche visto le foto a qualche conferenza)
mah secondo i revisionisti in tutto morirono 1.5-2 milioni di ebrei per la maggiorparte di stentiMolte persone esistono.Poche possono dire di aver veramente vissuto la propia vita. (Felix Jaeger)
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Originariamente Scritto da stregatto19 Visualizza Messaggiomah secondo i revisionisti in tutto morirono 1.5-2 milioni di ebrei per la maggiorparte di stenti
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Originariamente Scritto da _darkstalker_ Visualizza Messaggioanche se fosse ...ti sembrano pochi?Molte persone esistono.Poche possono dire di aver veramente vissuto la propia vita. (Felix Jaeger)
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A mio avviso, lo stato italiano non è adatto alla democrazia; essa mi risulta unicamente un accavallarsi di esigenze popolari destinate a non esser soddisfatte; non che tale forma di governo sia sbagliata, bensì che il Paese non sia adatto ad ospitarla.
Detto questo, colgo l'occasione per presentarmi, non avendo notato la presenza di community o altri thread appositi.
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Originariamente Scritto da Rou Dai Kaiohshin Visualizza MessaggioA mio avviso, lo stato italiano non è adatto alla democrazia; essa mi risulta unicamente un accavallarsi di esigenze popolari destinate a non esser soddisfatte; non che tale forma di governo sia sbagliata, bensì che il Paese non sia adatto ad ospitarla.
Detto questo, colgo l'occasione per presentarmi, non avendo notato la presenza di community o altri thread appositi.
Benveuto posizione estremamente interessante la tua non l'avevo mai considerata,a tuo parere la democrazia italiana non funziona,ma in generale potrebbe.Mi fai un esempio?Molte persone esistono.Poche possono dire di aver veramente vissuto la propia vita. (Felix Jaeger)
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