Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Credete in Dio?

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

  • EmptÿWords
    replied
    Ma perché ghonnen parla in terza persona singolare? Ha dei disturbi di personalità?

    Leave a comment:


  • IISNT
    replied
    La ragione sta al centro della bilancia.
    a un lato ce la morale, dall' altro l' incoscio.
    non è cosi semplice come dice lei.
    Dipende da quale punto di vista si sceglie per guardare la cosa...
    La morale e l'inconscio possono condizionare, ma la ragione sta come ha detto lei al centro di questa bilancia... I fastidi iniziano quando si tende a far oscillare l'ago per non accettare la realtà
    L' uomo necessita una risposta ora.
    cerca la soluzione che piu si addegua al soggetto e che ritiene piu vicina.
    Poi sono io che generalizzo? l'uomo ha bisogno di una risposta ora. Chi? Quale uomo? Se lei continua a non vedere differenza tra il dire "non posso avere una risposta ora" e il dire "Dio ha creato tutto, Dio è eterno, Dio è onnipotente Dio è la soluzione di tutto"! non usciremo mai da questo discorso, perchè sono non solo in disaccordo con lei ma il suo punto di vista appare ai miei occhi assurdo quanto distorto...
    L' uomo necessita credere in qualcosa.
    in cosa credere sta tutto dipende dalla ''persona'' e dall' ''Ambiente Psicologico''.

    Non dare mai affermazioni assolute.
    Sto proprio cercando di evitarle distinguendo un credo da un altro. Nella mia vita terrena posso credere nell'amore, posso credere in cose che non posso verificare ma che sono possibili: Esempio: Se ci fosse la pace nel mondo si starebbe meglio. Se gli uomini avrebbero più coscienza il pianeta starebbe meglio. Ecco, questi potrebbero essere dei credo. L'inventarsi un essere supremo per me come le ho già detto è un altra cosa, un credo assurdo, un fenomeno dannoso.
    Poco piu avanti:
    Competenza,capacità,consapevolezza fondata su fattori EDUCATIVI,tradizionali,storici e congiunta ad un solito impegno.
    Ho copiato solo la parte utile al mio concetto ovviamente, ma riguardo i suoi condizionamenti etici, storici e quant'altro, prendendo questi in considerazione la credenza di Dio diventa ancora più assurda, proprio perchè, se poteva avere un senso crederci in un epoca di ignoranza, diventa assurdo farlo nel nostro contesto attuale.
    Qualcuno diceva che può essere logico e utile farsi guidare da un cieco nella notte più buia in quanto lui si sarebbe orientato meglio di chiunque altro, ma fare la stessa cosa in pieno giorno sarebbe una buffonata rischiosa...
    Non posso quotare l'intero suo post, anche perchè ritengo che i suoi contesti, come li chiama lei siano abbastanza confusi e in tutta sincerità credo di aver capito bene cosa lei intende dire, insomma non me ne voglia ma dal mio punto di vista il suo punto di vista è un pasticcio di concetti assurdi disposti quasi a prendersi in giro da soli pur di giustificare una credenza ingiustificabile...
    Mi perdoni ma voglio essere sincero
    mi pare che il religioso abbia una cosienza diversa dal laico.
    ma comunque è ancora in grado di distinguere un bene e un male.
    Dal mio punto di vista il religioso ha una coscienza "folle" che lo porta a seguire delle regole in modo totalmente bislacco
    Non crede che stia al soggetto stabilire cosa sia realmente buono per lui?
    Assolutamente sì, però ci sono altre cose da considerare: Quanto fa del male un individuo che appoggia una determinata religione, quanto quest'individuo riconosca a quali meschini compromessi è dovuto scendere per raggiungere uno stato a lui congeniale. E' bene che ogni persona comprenda autonomamente quale sia la cosa migliore per se stesso, il problema è proprio che la religione è un anti-coscienza, dunque chi sceglie la religione con lucidità per me può considerarsi ancora peggiore di quelli che lo fanno per ignoranza
    crede realmente che tutti gli esseri umani possono pensala allo stesso modo, pur avendo stati mentali diversi?
    Mai detto niente del genere!
    uno crede in cio che gli conviene e che gli trae beneficio.
    Si prenda gli aggettivi che merita a seconda di quello che sceglie allora
    La religione potra essere una malattia per lei, ma per altre persone è una risposta.
    Per me è molto peggio di una malattia, ma non tanto la religione come concetto quanto i bipedi che ne fanno parte e ciò che concretamente questa ha dimostrato fin ora concretamente nel corso della storia
    non si faccia portavoce dell' umanità.
    Mai fatto, ma credo non ci voglia molto a capire delle cose così elementari... Tuttavia quando c'è la fede di mezzo pure le persone con maggior bagaglio culturale sulle spalle riescono incredibilmente a diventare dei polli
    le guerre per la religione sono solo un pretesto...se non è per quella basta poco trovare un altra motivazione.
    è nella natura umana.
    è un pretesto anche usare la religione per causare malattia? privazione? Disagi sociali? Vogliamo parlare dei vaccini vietati? Dei profilattici? Delle battaglie contro il divorzio? Delle battaglie contro diritti che dovrebbero essere sacrosanti?
    Salto la parte sulla psicoanalisi, non ho niente da replicare e nemmeno mi servono lezioni, credo di aver letto e studiato abbastanza, grazie
    il credere in qualcosa ci aiuta a ammortizare l' impatto con la realtà.
    Quindi credere in qualcosa è necessario per non subire disturbi(l ossessione invece è il cntrario, ed è un disturbo a tutti gli effetti).
    Dio è un discorso che esula da questo contesto. Mi dispiace ma è ingiustificabile per quanto lei voglia credere e far credere il contrario...
    che brutta tendenza quella di associare Dio a religione... mi pare di aver detto che Dio e religione sono 2 cose distinte.
    Lei generalizza troppo.
    Fiche lei associerà Dio a Religione, non potra andare piu in la dei suoi pregiudizzi.
    Veramente sono io il primo ad averlo distinto... Prendendolo in considerazione come energia... Non ho per niente l'abitudine di associarlo alla religione.. anzi...
    Tendo a fare sempre il contrario...
    Il problema è che Dio è sbagliato sotto tutti i punti di vista fino a quando si parla di "credere"... Lo dò per buono quando si parla di "supporre"
    Riguardo il resto del discorso, ho rispetto per tutti i punti di vista, ma tendo a provare ribrezzo verso quelli che poi se concretizzati fanno del male...
    Riguardo le sfumature, le colgo molto meglio di quanto lei possa pensare, il problema è che Dio ha poco e niente a che fare con il suo modo di giustificarlo
    Last edited by IISNT; 07 gennaio 2008, 02:27.

    Leave a comment:


  • ghonnen
    replied
    Originariamente Scritto da IISNT Visualizza Messaggio
    Quindi la ragione dovrebbe dirci che non possiamo avere una risposta. Punto e basta...
    La ragione sta al centro della bilancia.
    a un lato ce la morale, dall' altro l' incoscio.
    non è cosi semplice come dice lei.

    una cosa è darsi risposte per domande che ancora risposta non hanno perchè non si riesce comunque a stare senza. è qua che stà l'assurdità e l'idiozia...
    L' uomo necessita una risposta ora.
    cerca la soluzione che piu si addegua al soggetto e che ritiene piu vicina.

    è umanamente impossibile essere così razionali, ma credere in Dio diventa assurdo in ogni senso possibile ed ammissibile solo per qualche contadino disperato... Dio può essere un ipotesi, non un credo, non ha senso che sia un credo.
    L' uomo necessita credere in qualcosa.
    in cosa credere sta tutto dipende dalla ''persona'' e dall' ''Ambiente Psicologico''.

    Non dare mai affermazioni assolute.

    Dal de mauro:
    Coscienza: consapevolezza che l’uomo ha di sé e del mondo esterno

    consapevolezza del valore morale delle proprie azioni, di ciò che è bene e di ciò che è male: agire, comportarsi con, secondo c. | l’insieme delle norme e dei principi etici o semplicemente la sensibilità morale che influenza le scelte e l’agire umano

    è errato dire che la religione distrugge la coscienza?? O_o
    Plagio della realtà, oscurantismo, privazioni, proibizioni... Diamine ma cosa c'è di peggio?? Se nella tua testa per andare avanti ti dici che va tutto bene appena fai i conti con la realtà e sbatti il muso ci muori!
    La religione POTEVA essere un mezzo per regalare armonia, pace, rispetto alle masse che non riescono ad arrivare al bene con la propria anima e col proprio cervello, ma ha fallito in tutto, ha causato guerra, malattia, ignoranza, sempre.
    Poco piu avanti:
    Competenza,capacità,consapevolezza fondata su fattori EDUCATIVI,tradizionali,storici e congiunta ad un solito impegno.

    poi,mi quoti bene...
    mi pare quella frase fosse dentro un contesto.

    SUPER-IO:

    termine della psicanalisi che esprime l'esigenza etica, avvertita dal soggetto a livello psichico, che regola il comportamento e che presiede alla coscienza morale; tale esigenza è sentita dal soggetto come un retaggio dei principi etici a lui tramandati dai genitori e dalla società e costituisce una remora contro gli impulsi istintivi, provocando non di rado varie inibizioni nel soggetto stesso.

    mi pare che il religioso abbia una cosienza diversa dal laico.
    ma comunque è ancora in grado di distinguere un bene e un male.

    Non crede che stia al soggetto stabilire cosa sia realmente buono per lui? crede realmente che tutti gli esseri umani possono pensala allo stesso modo, pur avendo stati mentali diversi?
    uno crede in cio che gli conviene e che gli trae beneficio.
    La religione potra essere una malattia per lei, ma per altre persone è una risposta.
    non si faccia portavoce dell' umanità.

    le guerre per la religione sono solo un pretesto...se non è per quella basta poco trovare un altra motivazione.
    è nella natura umana.


    Nel resto del discorso ghonnen continua a mischiare vari concetti fino a fare pasticci, il non mangiare non centra nulla con l'istinto di cui stiamo parlando.
    è lei che non capisce.

    ISTINTO:

    impulso immediato, non controllato dalla riflessione.



    Ora, vogliamo fare un discorso serio o vogliamo prenderci in giro?
    Qua stiamo toppando di brutto, l'ES non centra niente in tutto questo, sono il primo a non volere degli iceberg totalmente razionali, sono il primo a non volerlo essere...
    Emh...
    mai parlato di iceberg... forse è lei che ha una conoscenza vaga e superficiale su questa istanza.
    Es è l' istanza da cui provengono le pulsioni inconscie, quindi anche gli istinti(sopratutto i 2 principali: Principio di morte e principio di Vita).

    ES:

    in psicanalisi, la sfera della vita istintiva.

    Poi, li vogliamo leggere o no i post? Ho detto io stesso nel post precedente che nel discorso non dovevamo mettere in mezzo i bisogni primari e ora mi venite a parlare di non sentire più la fame?
    Qua stiamo proprio divagando, perchè Dio non ha niente a che fare con tutto questo!
    Questo è quello che voglio dire, che state proprio divagando, al discorso "Dio non è un bisogno primario" non mi sono nemmeno avvicinato!
    Io leggo bene, è lei che non capisce.
    le ho gia detto che il credere in qualcosa non è un bisogno biologico primario, ma un bisogno psicologico.
    capisce la differenza?
    per rapportarsi a questo mondo è necessario inserirsi in un contesto...
    il credere in qualcosa ci aiuta a ammortizare l' impatto con la realtà.
    Quindi credere in qualcosa è necessario per non subire disturbi(l ossessione invece è il cntrario, ed è un disturbo a tutti gli effetti).

    Studiare è necessario per vivere in una società come questa. Il credere in Dio è dannoso. Sta qua la differenza... Se Dio fosse stata l'unica soluzione per avere un umanità tranquilla e serena, perchè senza di esso, come ho già detto, nessuno con la propria testa e il proprio cuore sarebbe riuscito a vivere dignitosamente e armoniosamente, ben venga questo credo! Ma concretamente, nella realtà, non è così! Dio e Religione sono diventati sinonimo di piccineria, fanatismo, meschinità, oscurantismo e quant'altro. Dio potrebbe anche esistere, ma crederci non ha senso...
    che brutta tendenza quella di associare Dio a religione... mi pare di aver detto che Dio e religione sono 2 cose distinte.
    Lei generalizza troppo.
    Fiche lei associerà Dio a Religione, non potra andare piu in la dei suoi pregiudizzi.

    è un appagare fatto di oscurantismo e idiozia, per me un essere umano più o meno normale appaga il senso di vuoto semplicemente lavorando, leggendo, guardando un film.
    non si è mai domandato perche esiste?
    anche se non si è dato una risposta concreta, ha appagato il vuoto.
    poi lei da un esempio strettamente soggettivo, e non oggettivo...


    Non centra nulla... non centra niente di niente tutto questo!
    Se io accettando il senso di vuoto automaticamente lo riempio faccio una cosa ben differente dall'inventarmi un Dio o dall'abusare di droghe per perdere coscienza o quant'altro.
    Nessuno accetta il vuoto.
    chi lo fa, da piu peso al principio di morte, e tende a togliersi la vita.
    il fatto che lei stia scrivendo ancor vuol dire che ha trovato qualcosa.

    Lei sta facendo un pasticcio Ser
    No, io mi limto ad analizzare il tutto dal punto di vista Psicologico.
    lei forse interpreta i concetti con una visione piu ampia, perdendone le sfumature e il contesto.

    Brutta tattica per uscire in modo banale da un discorso semplice quanto interessante
    Punti di vista .


    Il problema è che lei ha un pensiero, e tende a credere che esso sia assoluto e logica oggettiva.
    vuole che sia imposto a tutti, quando non capisce che ogni mente, ogni psiche, è diversa...
    Lei da per razionale e scontato affermazioni...pero non capisce che queste sono date solo ed esclusivamente dalla sua esperienza.
    finche dovra convivere con la gente(in una societa, che lei può ritenere ingiusta e stupida) dovra abituarsi a rispettare il pensiero delle altre persone.

    quando sara solo sulla terra, potra anche arrogarsi il diritto di decidere come pensare(neanche tanto perche lo stesso lei sarà dipendente delle sue istanze, che delle volte entrano in conflitto con la ''ragione''), fino ad allora, dovra acettare che non è stupido,banale,scontato, pensare in una determinata forma.

    Io ad esempio, seppur in dissacordo con il suo ragionamento, lo rispetto e non lo reputo semplicista o errato...perche so che è tutto frutto di processi mentali e psichici dettati dalla sua persona.
    io non posso dare per scontata la sua mente,seppur vada contro la mia logica morale e razzionale(visto che ammeno che non sia logica matematica, essa è personale in questo campo) perche non è cosi per lei, e quindi come tale non lo è.il suo pensiero va rispettato, come quello d tutti.

    anche il pensiero piu stupido e infondato, va inserito nel contesto e nell' analisi della persona che lo esprime: solo cosi ha un Valore innegabile .
    Last edited by ghonnen; 07 gennaio 2008, 01:01.

    Leave a comment:


  • Naoto
    replied
    Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggio

    Naoto: le nostre sono due conoscenze di Nietzsche nettamente differenti, a seconda di come lo si conosce le cose cambiano radicalmente.
    io ricordo fermamente nelle spiegazioni riguardo Nietzsche che la scienza è uno strumento e l'uomo deve ora costruirsi una morale nuova non basata sulla scienza, ma su qualcosa d'altro; forse è proprio questo che non funziona: l'uomo non può costruire una morale sul nulla e ne consegue che ci sarà sempre un altro "Dio" che prenderà il posto di uno precedente.
    Le interpretazioni di qualsiasi autore (e a maggior ragione di Nietzsche) non sono mai univoche. Il fatto è che la scienza non deve rappresentare il nuovo dio, la nuova scala di valori, il nuovo perno su cui costruire una morale. In un capitolo dello Zaratustrha c'è una pesante critica nei confronti dei positivisti (che poi erano contemporaneai a Nietzsche) rei, agli occhi del "nostro", di aver soppiantato il dio con un altro dio. L'immagine è bellissima e molto poetica: se non ricordo male Zarathustra vede questi omini che gli annunciano la morte di dio ma inseguono dei lumicini, delle piccole lanterne, non ricordo benissimo. Il significato comunque dovrebbe esser quello. Probabilmente da come avevi parlato prima di scienza-strumento e di oltreuomo, anche a me avevi dato l'impressione che questo superuomo te lo immaginassi come una sorta di adroide: quindi l'uomo diventa superuomo grazie alla scienza applicata ed alla sua sottomissione ad essa. Probabilmente ho capito male io il tuo riferimento alla scienza come strumento di liberazione, poichè essa, nel momento in cui la trasformi in centro della tua esistenza e della tua morale diviene la protagonista di una nuova schiavitù umana.

    Leave a comment:


  • EmptÿWords
    replied
    Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggio
    frase del tutto opinabile, considerando che si potrebbe dire che il tutto è alla base di tutto anzichè il vuoto.
    lo stesso concetto di vuoto o nulla è qualcosa di metafisico più che scientifico.
    Veramente il vuoto era nelle teorie fisiche fin dalle prime ipotesi aristoteliche sull'inerzia, come contrappeso del nulla nelle teorie dell'essere (entrambe pregiudicate dall'horror vacui). Così come è interamente presente anche nella quantistica, anche se nel mentre il problema si è complicato un pochetto - e con gli influssi orientali di Bohr il vuoto ha decisamente cambiato significato..

    Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggio
    Naoto: le nostre sono due conoscenze di Nietzsche nettamente differenti, a seconda di come lo si conosce le cose cambiano radicalmente.
    io ricordo fermamente nelle spiegazioni riguardo Nietzsche che la scienza è uno strumento e l'uomo deve ora costruirsi una morale nuova non basata sulla scienza, ma su qualcosa d'altro; forse è proprio questo che non funziona: l'uomo non può costruire una morale sul nulla e ne consegue che ci sarà sempre un altro "Dio" che prenderà il posto di uno precedente.
    Per mediare tra i due problemi, posso dire che Nietzsche non è mai stato un anti-scientista convinto come ad esempio un Heidegger; anzi le frequentazioni "intellettuali" che hanno informato la sua opera erano più o meno in parti uguali artistiche, scientifiche e filosofiche. L'intero problema della volontà di potenza, che lo ha occupato dopo lo Zarathustra, era nato e si era sviluppato seguendo alcune idee sull'elettromagnetismo del suo tempo.

    La parte sulle morali è invece estremamente confusa. Per quanto sia vero che l'uomo avrà sempre e comunque bisogno di qualche divinità, l'importante per lui era che si mantenesse la capacità di creare queste divinità. Nietzsche criticava le morali costruite, non perché per lui il mondo dovesse essere immorale, ma perché le trovava ormai spente, mentre dal suo canto voleva garantire che l'etica fosse in costante rinnovamento, che non si esaurisse la capacità di creare istituzioni e leggi. E i creatori non si rappresentano le divinità, le istituzioni o le leggi nella mente per poi applicarle alla realtà, bensì si gettano direttamente nella vita reale e tentano di restarci il più possibile. Le opere d'arte, le forme di società, le istituzioni (compresi i legami d'affetto), le teorie scientifiche e le divinità non sono che in realtà dei resti materiali che l'uomo crea per potersi slanciare ancora più avanti, per poter perpetuare quella condizione di vitalità in cui non si ha bisogno di immaginare nella propria testa alcun Dio, perché lo si inizia a sperimentare nella vita concreta.
    Last edited by EmptÿWords; 06 gennaio 2008, 21:34.

    Leave a comment:


  • Will
    replied
    Originariamente Scritto da IISNT Visualizza Messaggio
    Si ok, il vuoto è alla base di tutto
    frase del tutto opinabile, considerando che si potrebbe dire che il tutto è alla base di tutto anzichè il vuoto.
    lo stesso concetto di vuoto o nulla è qualcosa di metafisico più che scientifico.

    Naoto: le nostre sono due conoscenze di Nietzsche nettamente differenti, a seconda di come lo si conosce le cose cambiano radicalmente.
    io ricordo fermamente nelle spiegazioni riguardo Nietzsche che la scienza è uno strumento e l'uomo deve ora costruirsi una morale nuova non basata sulla scienza, ma su qualcosa d'altro; forse è proprio questo che non funziona: l'uomo non può costruire una morale sul nulla e ne consegue che ci sarà sempre un altro "Dio" che prenderà il posto di uno precedente.

    Leave a comment:


  • IISNT
    replied
    Empty mai detto che tutti devono prendere un libro in mano, anzi, molte volte sono io a predicare il far niente, il problema è un altro: vivere in questa società richiede consapevolezza, invece la gente continua a fare di tutto per evitare che la propria coscienza venga toccata, il risultato è un pianeta devastato e un umanità che lo distrugge e sta sempre peggio. Sò bene che molta gente è già carica di problemi e ricca di debolezze, non voglio certo colpevolizzare nessuno, ma si prendano le etichette che meritano almeno concettualmente parlando...
    Ora, distinguiamo un attimo il penso e il credo... Si può anche pensare che Dio esista... Che ne sò, un energia primordiale? Mettiamola su questo piano, Dio come energia primordiale.. Ok, che senso avrebbe venerarlo? Pregarlo? Forse ha senso solo nelle religioni in cui lo si fà con la meditazione, come mezzo per ricaricarsi energeticamente...
    Comunque questo è un pensare un esistenza di Dio, però anche in questo caso non abbiamo prova che questa energia primordiale ci sia o se è uno dei tanti fenomeni ancora da svelare scientificamente... Quindi la ragione dovrebbe dirci che non possiamo avere una risposta. Punto e basta...
    Non centra nulla qua il discorso del vuoto o del non vuoto: è logica O_o
    Posso pensarci, posso farmene un idea, un IPOTESI ma da qua a metterci la parola "io credo" ce ne passa...
    Riguardo il concetto di vuoto, mi pare che ghonnen stia un pochetto toppando in diverse cose, ormai vede vuoto da tutti i punti di vista
    Si ok, il vuoto è alla base di tutto e l'uomo chiaramente non può passare la vita senza pensare a nulla seduto in una sedia aspettando la morte... L'uomo si è creato una realtà simbolica da vivere, si è creato dei piaceri, ecc ecc..
    Ma il concetto di vuoto cambia quando si parla di Dio. Perchè una cosa è riempire di vita un esistenza vivendo, una cosa è darsi risposte per domande che ancora risposta non hanno perchè non si riesce comunque a stare senza. è qua che stà l'assurdità e l'idiozia...
    è umanamente impossibile essere così razionali, ma credere in Dio diventa assurdo in ogni senso possibile ed ammissibile solo per qualche contadino disperato... Dio può essere un ipotesi, non un credo, non ha senso che sia un credo.
    quindi affermare che la religione distrugga la coscienza i pare anche abbastanza errato...caso mai ne determina una formazione differente..
    Dal de mauro:
    Coscienza: consapevolezza che l’uomo ha di sé e del mondo esterno

    consapevolezza del valore morale delle proprie azioni, di ciò che è bene e di ciò che è male: agire, comportarsi con, secondo c. | l’insieme delle norme e dei principi etici o semplicemente la sensibilità morale che influenza le scelte e l’agire umano

    è errato dire che la religione distrugge la coscienza?? O_o
    Plagio della realtà, oscurantismo, privazioni, proibizioni... Diamine ma cosa c'è di peggio?? Se nella tua testa per andare avanti ti dici che va tutto bene appena fai i conti con la realtà e sbatti il muso ci muori!
    La religione POTEVA essere un mezzo per regalare armonia, pace, rispetto alle masse che non riescono ad arrivare al bene con la propria anima e col proprio cervello, ma ha fallito in tutto, ha causato guerra, malattia, ignoranza, sempre.
    Nel resto del discorso ghonnen continua a mischiare vari concetti fino a fare pasticci, il non mangiare non centra nulla con l'istinto di cui stiamo parlando. Ora, vogliamo fare un discorso serio o vogliamo prenderci in giro?
    Qua stiamo toppando di brutto, l'ES non centra niente in tutto questo, sono il primo a non volere degli iceberg totalmente razionali, sono il primo a non volerlo essere... Poi, li vogliamo leggere o no i post? Ho detto io stesso nel post precedente che nel discorso non dovevamo mettere in mezzo i bisogni primari e ora mi venite a parlare di non sentire più la fame?
    Qua stiamo proprio divagando, perchè Dio non ha niente a che fare con tutto questo!
    Questo è quello che voglio dire, che state proprio divagando, al discorso "Dio non è un bisogno primario" non mi sono nemmeno avvicinato!
    Proviamo a rispiegare questo concetto elementare continuando a quotare e replicare:
    neanche studiare è necessario...eppure è una necessario per vivere in pace.
    Studiare è necessario per vivere in una società come questa. Il credere in Dio è dannoso. Sta qua la differenza... Se Dio fosse stata l'unica soluzione per avere un umanità tranquilla e serena, perchè senza di esso, come ho già detto, nessuno con la propria testa e il proprio cuore sarebbe riuscito a vivere dignitosamente e armoniosamente, ben venga questo credo! Ma concretamente, nella realtà, non è così! Dio e Religione sono diventati sinonimo di piccineria, fanatismo, meschinità, oscurantismo e quant'altro. Dio potrebbe anche esistere, ma crederci non ha senso...
    Dio oppure qualsiesi altra credenza (come il non credere) , appagano un vuoto.
    è un appagare fatto di oscurantismo e idiozia, per me un essere umano più o meno normale appaga il senso di vuoto semplicemente lavorando, leggendo, guardando un film. E questo lo dico dando trallaltro per buono questo bisogno, che ripeto ancora, non è assolutamente vero. Non vediamo il vuoto ovunque. Non vediamo un riempire un vuoto ovunque, perchè se facciamo così aggiriamo la realtà delle cose e basta. C'è una bella differenza tra il vivere, riempendo il nulla e l'accettare/non accettare il senso di vuoto. Se risolviamo ogni sfumatura del discorso col "ogni cosa è riempire vuoto" stiamo in partenza blaterando un concetto generico e insignificante
    Questo è inconsciamente ,sempre, colmato...che lei lo voglia oppure no.
    Non centra nulla... non centra niente di niente tutto questo!
    Se io accettando il senso di vuoto automaticamente lo riempio faccio una cosa ben differente dall'inventarmi un Dio o dall'abusare di droghe per perdere coscienza o quant'altro.
    Io non cito nessu filoso...questi non danno risposte concrete e scientifiche alla psiche umana.
    Lei pensando colma il vuoto.
    sa, la psiche umana è sempre differente...quindi è piu che lecito che lei lo colmi con la sua credenza(il non credere)...
    ma comuqnue si da delle risposte.
    Lei sta facendo un pasticcio Ser
    Lei pensa in qualcosa: sta colmando quel vuoto mentale.
    Brutta tattica per uscire in modo banale da un discorso semplice quanto interessante

    Leave a comment:


  • Pedro92
    replied
    Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
    In effetti, per quanto non mi possa lamentare, in certe parti è difficile battere un cavallo..
    Bella questa.

    Leave a comment:


  • Naoto
    replied
    Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggio
    per Naoto: (premetto di non aver letto la Gaia Scienza) Nietzsche intendeva la liberazione dell'uomo come una liberazione totale; la scienza è uno strumento che permette la liberazione
    Io non ho ravvisato questo insegnamento in Nietzsche. Anzi mi è parso di scorgere che per lui la scienza altro non fosse che un surrogato della divinità, un nuovo dio che impone una nuova scala di valori. Niente che aiuti l'uomo a superar se stesso, non uno strumento ma un nuovo padrone cui affidare la propria morale.

    Leave a comment:


  • EmptÿWords
    replied
    Originariamente Scritto da Pedro92 Visualizza Messaggio
    Non vuoi accettare il fatto che si facesse il cavallo perchè tu lo amavi, ed eri geloso. E' del tutto comprensibile. u.u
    In effetti, per quanto non mi possa lamentare, in certe parti è difficile battere un cavallo..

    Leave a comment:


  • Pedro92
    replied
    Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
    Attualmente, sono circa 4 anni, cioè dalla prima volta che lessi un brano dello Zarathustra.
    Senza dubbio ci è riuscito, anche senza molti problemi.[/
    Non vuoi accettare il fatto che si facesse il cavallo perchè tu lo amavi, ed eri geloso. E' del tutto comprensibile. u.u

    Leave a comment:


  • EmptÿWords
    replied
    Originariamente Scritto da Pedro92
    Si, infatti hai vissuto parecchi anni in compagnia del nostro eccentrico filofoso, conoscendolo a perfezione, vero?
    Attualmente, sono circa 4 anni, cioè dalla prima volta che lessi un brano dello Zarathustra.

    Originariamente Scritto da Pedro92
    Forse avrà tentato di sedurre anche te, e tu ci sarai stato.
    Senza dubbio ci è riuscito, anche senza molti problemi.

    Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggio
    rispondo solo a questo punto perchè le restanti critiche di empty non mi riguardano, nel senso che non ho mai affermato che l'etica è morta.
    iperuomo significa qualcosa che va oltre l'uomo, che snatura l'uomo secondo la sua definizione; mi sembra che sia perfettamente compatibile con oltreuomo.
    Se la definizione è questa non c'entra proprio una mazza con l'oltreuomo. Nietzsche non parlava certo di cyborg o androidi. L'oltreuomo era semmai un completamento della natura umana, una sua estremizzazione che lo sbattesse al di fuori di ciò che era "troppo umano", una pratica derivante dal ricollegarsi al proprio deus sive natura. In ciò era spinoziano, come un po' in tutto il resto, ma da qui a farne un autore di fantascienza..
    Last edited by EmptÿWords; 06 gennaio 2008, 16:50.

    Leave a comment:


  • Will
    replied
    1. diventare oltreuomo (cazzo è l'iperuomo, un eroe Marvel?) non è una trasformazione che accade una tantum stile Uomo Ragno, è qualcosa che caratterizza la tua vita. Se vuoi esempi di come si può essere oltreuomini, prendi Gandhi, Gesù, Socrate, Laozi, Zhuangzi, Confucio, il Buddha Sakyamuni Gauthama.
    rispondo solo a questo punto perchè le restanti critiche di empty non mi riguardano, nel senso che non ho mai affermato che l'etica è morta.
    iperuomo significa qualcosa che va oltre l'uomo, che snatura l'uomo secondo la sua definizione; mi sembra che sia perfettamente compatibile con oltreuomo.

    per Naoto: (premetto di non aver letto la Gaia Scienza) Nietzsche intendeva la liberazione dell'uomo come una liberazione totale; la scienza è uno strumento che permette la liberazione, come qualsiasi altro strumento può contribuire, ma il problema si pone quando dalla scienza si tenta di estrapolare una morale (e in questo forum è uscita spesso questa "morale").
    a questo punto siamo dove eravamo partiti.

    Leave a comment:


  • Pedro92
    replied
    Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
    Se abbracciare un cavallo ti rende zoofilo, non voglio immaginare quante volte tu abbia pensato di scoparti tua mamma.
    (Freud sarebbe d'accordo).
    Si, infatti hai vissuto parecchi anni in compagnia del nostro eccentrico filofoso, conoscendolo a perfezione, vero?
    Forse avrà tentato di sedurre anche te, e tu ci sarai stato.

    Comunque, mia madre è una donna molto sensuale.

    Leave a comment:


  • EmptÿWords
    replied
    Originariamente Scritto da Pedro92 Visualizza Messaggio
    Spammare? Non mi pare d'aver detto una bugia/stronzata.
    Se abbracciare un cavallo ti rende zoofilo, non voglio immaginare quante volte tu abbia pensato di scoparti tua mamma.
    (Freud sarebbe d'accordo).

    Leave a comment:

Working...
X