Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Educazione...ragazzi arroganti:è colpa dei genitori?

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

  • #16
    Originariamente Scritto da Star Platinum Visualizza Messaggio
    Oggi stavo seguendo per puro caso la trasmissione di mediaset "secondo voi" dove hanno parlato dell'educazione di ragazzi di oggi.
    Questa cosa dei ragazzi arroganti è una cosa che pure io ho notato e devo dire che mi dà molto fastidio,ragazzi che hanno tutto senza alcun sacrificio e senza dover faticare per avere le cose,ragazzi che non ascoltano i propri genitori e i genitori non riescono ad "imporsi"(lo so,"imporsi" è un parolone ma non mi viene altra parola)su loro....ormai sembra che i genitori siano gli schiavi dei figli,non riescono più a trasmettere i valori!
    Una conseguenza di queste mancata educazione sono le varie baby-gang con i loro crimini(violenze,stupri,rapine ecc)...una volta non era così,se si andava male a scuola erano parole e a letto senza cena,se si alzava la voce con i genitori era uno schiaffo o un calcio in culo e a letto senza cena...io credo proprio che i genitori di ora siano davvero troppo permissivi e debbano usare di più il braccio di ferro....voi cosa ne pensate?
    EDIT:Non dico che tutti i ragazzi di oggi siano arroganti però una buonissima percentuale lo è!

    Premettendo che esulerei dal discorso la parentesi sulla fatica (non capisco perchè si debba ottenere qualcosa per forza mediante sacrifici, quando si può benissimo ottenere il massimo senza impegno alcuno) proseguirei con l'analisi imputando la colpevolezza non al fatto che i genitori, buoni e valorosi, non riescano a imporsi, bensì al fatto che essi stessi non siano per nulla colmi di valori, ed anzi siano i primi a fornire il cattivo esempio.
    Potrei dilungarmi molto nel citare esempi e dati riguardanti le attitudini dei genitori moderni, di fatto mi limito a constatare la loro permissività unitamente alla povertà intellettuale, che spesso di concretizza in valori negativi.
    L'orrore del reale è nulla contro l'idea dell'orrore. I miei pensieri, solo virtuali omicidi, scuotono la mia natura d'uomo; funzione e immaginazione si mescolano; e nulla è, se non ciò che non è.

    Comment


    • #17
      Originariamente Scritto da Rou Dai Kaiohshin Visualizza Messaggio

      Premettendo che esulerei dal discorso la parentesi sulla fatica (non capisco perchè si debba ottenere qualcosa per forza mediante sacrifici, quando si può benissimo ottenere il massimo senza impegno alcuno)
      Le cose ottenute senza alcun impegno alla lunga ti rompono le palle. Oltre al fatto che ti troveresti sprovvisto all'eventualità di trovare qualcosa per cui varrebbe la pena di impegnarsi, proprio perché non hai mai imparato a farlo. L'uomo non può proprio evitare di soffrire, anche se pensa di poter evitare i problemi in eterno rimandando il confronto ad un'altra vita; tanto vale prender la sofferenza in contropiede per poterla tramutare in energia positiva, sempre che si voglia vivere in questa vita, l'unica del resto che abbiamo nelle nostre mani.

      Originariamente Scritto da Rou Dai Kaiohshin Visualizza Messaggio
      proseguirei con l'analisi imputando la colpevolezza non al fatto che i genitori, buoni e valorosi, non riescano a imporsi, bensì al fatto che essi stessi non siano per nulla colmi di valori, ed anzi siano i primi a fornire il cattivo esempio.
      Potrei dilungarmi molto nel citare esempi e dati riguardanti le attitudini dei genitori moderni, di fatto mi limito a constatare la loro permissività unitamente alla povertà intellettuale, che spesso di concretizza in valori negativi.
      Magari fossero vuoti di valori. Magari fossero poveri intellettualmente. I genitori di oggi sono talmente stracarichi di valori prestabiliti e hanno un lavorìo intellettuale talmente elevato da dimenticarsi del tutto cosa significhi occuparsi degli altri. Ognuno sta semplicemente isolato nella sua testa con le idee che gli hanno ficcato dentro a forza nei decenni di vita passati, e i primi a perderci ovviamente sono quelli che gli stanno intorno e avrebbero bisogno di lui.

      Comment


      • #18
        Originariamente Scritto da La Professoressa Visualizza Messaggio
        straquoto..!

        Empty ha perfettamente ragione su tutti i fronti...se una persona se n'è sempre sbattuta di me perchè quando le gira può punirmi e decidere per me?
        è ovvio che i figli di chi se ne sbatte se ne sbattano poi dei pareri dei genitori!
        Ma che discorsi sono? Ai genitori va portato rispetto e bisogna obbedire loro in ogni caso...a meno che non siano dei disgraziati,ma è raro
        Molte persone esistono.Poche possono dire di aver veramente vissuto la propia vita. (Felix Jaeger)

        Comment


        • #19
          Originariamente Scritto da stregatto19 Visualizza Messaggio
          Ma che discorsi sono? Ai genitori va portato rispetto e bisogna obbedire loro in ogni caso...a meno che non siano dei disgraziati,ma è raro
          Perchè?

          Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
          Le cose ottenute senza alcun impegno alla lunga ti rompono le palle.
          Oltre al fatto che ti troveresti sprovvisto all'eventualità di trovare qualcosa per cui varrebbe la pena di impegnarsi, proprio perché non hai mai imparato a farlo. L'uomo non può proprio evitare di soffrire, anche se pensa di poter evitare i problemi in eterno rimandando il confronto ad un'altra vita; tanto vale prender la sofferenza in contropiede per poterla tramutare in energia positiva, sempre che si voglia vivere in questa vita, l'unica del resto che abbiamo nelle nostre mani.
          L'uomo ha insita nella propria natura, la predilezione al conseguimento del massimo, col minimo sforzo; inoltre, il fatto che si giunga in una o più occasioni ad uno scopo senza fatica, non implica il disimpegno totale, o l'incapacità di dedizione; qualora vi sia la necessità, salvo l'entrata in gioco dell'abitudine, ciascuno di noi si adopererebbe, se lo ritenesse sensato.


          Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
          Magari fossero vuoti di valori. Magari fossero poveri intellettualmente. I genitori di oggi sono talmente stracarichi di valori prestabiliti e hanno un lavorìo intellettuale talmente elevato da dimenticarsi del tutto cosa significhi occuparsi degli altri. Ognuno sta semplicemente isolato nella sua testa con le idee che gli hanno ficcato dentro a forza nei decenni di vita passati, e i primi a perderci ovviamente sono quelli che gli stanno intorno e avrebbero bisogno di lui.
          Uhm, empiricamente, osservando i più svariati ambiti sociali, mi pare che sia il contrario: uso di termini volgari, tendenza a viziare i propri figli giustificandoli in ogni occasione e fornendo loro indicazioni del tutto opinabili (ricordo, qualche anno fa, che molte mamme e papà, durante le partite di calcio, urlavano ai propri figli frasi del tipo: <<Spaccagli le gambe!>> e via dicendo)...
          Se proprio non si può parlare di vuotaggine di valori, allora si denoti la presenza di valori negativi, o meglio di non-valori...
          Poi certo, è ovvio che non si debba generalizzare più del dovuto.
          L'orrore del reale è nulla contro l'idea dell'orrore. I miei pensieri, solo virtuali omicidi, scuotono la mia natura d'uomo; funzione e immaginazione si mescolano; e nulla è, se non ciò che non è.

          Comment


          • #20
            Originariamente Scritto da stregatto19 Visualizza Messaggio
            Ma che discorsi sono? Ai genitori va portato rispetto e bisogna obbedire loro in ogni caso...a meno che non siano dei disgraziati,ma è raro
            Portare rispetto è una cosa, obbedire un'altra. Il rispetto dev'essere spontaneo, non dev'essere preteso; e se il figlio non è capace di portare rispetto nei confronti dei genitori, il problema sta nei loro metodi educativi e nella loro poca volontà di seguire il proprio figlio, non certo in una sua presunta natura cattiva.

            Originariamente Scritto da Rou Dai Kaiohshin
            L'uomo ha insita nella propria natura, la predilezione al conseguimento del massimo, col minimo sforzo; inoltre, il fatto che si giunga in una o più occasioni ad uno scopo senza fatica, non implica il disimpegno totale, o l'incapacità di dedizione; qualora vi sia la necessità, salvo l'entrata in gioco dell'abitudine, ciascuno di noi si adopererebbe, se lo ritenesse sensato.
            Ok, ma avere tutto ciò che si desidera senza doversi impegnare è diverso dall'economizzare lo sforzo. Mi pare abbastanza palese che un genitore che riempia il proprio figlio di lussi non permetterà a quest'ultimo di fare nemmeno la più piccola fatica per avere un risultato. Così non imparerà mai il concetto di lavoro, vivrà nella convinzione di trovare sempre tutto fatto e pronto per l'eternità.

            Originariamente Scritto da Rou Dai Kaiohshin
            Uhm, empiricamente, osservando i più svariati ambiti sociali, mi pare che sia il contrario: uso di termini volgari, tendenza a viziare i propri figli giustificandoli in ogni occasione e fornendo loro indicazioni del tutto opinabili (ricordo, qualche anno fa, che molte mamme e papà, durante le partite di calcio, urlavano ai propri figli frasi del tipo: <<Spaccagli le gambe!>> e via dicendo)...
            Se proprio non si può parlare di vuotaggine di valori, allora si denoti la presenza di valori negativi, o meglio di non-valori...
            Anche quelli che hai elencato sono pur sempre valori. Lungi dall'essere "negativi", sono soltanto valori bloccati, rigidi, precostituiti, valori che non tengono conto della presenza d'altri (con i quali è necessario un po' di tatto).

            Comment


            • #21
              Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
              Ok, ma avere tutto ciò che si desidera senza doversi impegnare è diverso dall'economizzare lo sforzo. Mi pare abbastanza palese che un genitore che riempia il proprio figlio di lussi non permetterà a quest'ultimo di fare nemmeno la più piccola fatica per avere un risultato. Così non imparerà mai il concetto di lavoro, vivrà nella convinzione di trovare sempre tutto fatto e pronto per l'eternità.
              Assolutamente, certo, ma con il concetto di economizzazione che avevo precedentemente premesso (e isolato dal discorso principale) non lo applicherei alll'ambito specifico dell'educazione da impartire ai figli, perchè ovviamente, in tal caso, subentra il vizio.


              Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
              Anche quelli che hai elencato sono pur sempre valori. Lungi dall'essere "negativi", sono soltanto valori bloccati, rigidi, precostituiti, valori che non tengono conto della presenza d'altri (con i quali è necessario un po' di tatto).
              Allora si dovrebbe enucleare il significato di valore; se tra questi siamo disposti a rubricare anche la prevaricazione, l'insulto, la cattiveria verbale e la violenza materiale, non a caso li citerei in negativo, perchè appunto basati sul non tener conto della presenza degli altri, o meglio, sulla prevaricazione stessa a danno degli altri..
              L'orrore del reale è nulla contro l'idea dell'orrore. I miei pensieri, solo virtuali omicidi, scuotono la mia natura d'uomo; funzione e immaginazione si mescolano; e nulla è, se non ciò che non è.

              Comment


              • #22
                Originariamente Scritto da Rou Dai Kaiohshin Visualizza Messaggio
                Allora si dovrebbe enucleare il significato di valore; se tra questi siamo disposti a rubricare anche la prevaricazione, l'insulto, la cattiveria verbale e la violenza materiale, non a caso li citerei in negativo, perch&#232; appunto basati sul non tener conto della presenza degli altri, o meglio, sulla prevaricazione stessa a danno degli altri..
                Ci&#242; che hai citato non sono valori ma effetti dei valori. Non esistono valori negativi in s&#233;, possono essere buoni o cattivi solo a seconda del sistema in cui sono in funzione, cio&#232; a seconda della scelta effettuata dagli individui su di essi. E' che la maggior parte della gente i valori li prende gi&#224; fatti, non ritiene valga la pena n&#233; di crearli n&#233; di modificarli, sempre per il principio di economia sopra enunciato. Quando l'energia &#232; bassa, perch&#233; non si &#232; capaci di trattenerla, non si ha imparato a farlo e non si ha avuto motivo di farlo, e dunque non si ha modo di accumulare qualcosa da spendere, &#232; normale che si ritorni al livello della materia, con un alto livello di reattivit&#224; e un basso livello di attivit&#224;. Le persone sono schermate, non trattengono nulla e non sono dunque in grado nemmeno di lasciar passare nulla, sono degli atomi sballottolati dalla situazione del momento.
                D'altronde &#232; normale, nessuno sente il motivo di cambiare finch&#233; si trova bene nel modo in cui vive. Le persone che si sentono a disagio in questa situazione, quelle che hanno ancora un po' di forza attiva da sviluppare, si tengono da sole al di fuori di essa, probabilmente i pochi esempi di persone abbastanza fortunate da essersi procurate una buona educazione.
                Il problema &#232; che non si pu&#242; pretendere che tutta l'educazione da un giorno all'altro diventi eccezionale. Anche chiacchierare su un forum della cosa, dare la colpa a questo e a quest'altro, serve molto a poco; &#232; precisamente perch&#233; parliamo troppo che agiamo troppo poco. E' necessario che ci si sforzi ognuno, giorno per giorno, in modo costante, a partire proprio dalle cose pi&#249; piccole. E' l'attenzione per i dettagli e le sfumature che distingue una persona ben educata da una maleducata, la quale invece tende semplicemente a ridurre o massimizzare qualsiasi cosa. Ed &#232; precisamente questo che si chiama violenza.

                Comment


                • #23
                  Mi viene spontanea una domanda: come mai i ragazzini di un'epoca ( rispettosi ed educati ), diventati adulti, non riescono a trasmettere ai loro figli l'educazione e il rispetto che si portava un tempo?
                  Credo che qui non c'entrino soltanto i genitori e il loro metodo d'educazione, ma anche l'influenza esterna, come la televisione, ad esempio. Ormai viviamo in un mondo dove molestare una ragazza o mandare a quel paese ( per non usare il termine pi&#249; diffuso )l'insegnante o un qualsiasi adulto non &#232; anormale ed eventi di questo genere passano inosservati. Mio padre spesso mi racconta della sua infanzia e mi disse che sua nonna ( mia bisnonna ), aveva vergogna di nominare i piedi o le gambe, e usava altri termini che meno violentassero il pudore. Ormai sento addirittura ragazzi molto pi&#249; piccoli di me pronunciare parolacce pesanti, e sottolineo pesanti per non stare qui a farne esempi, ad alta voce e senza badare al locale in cui si trovano, sia esso una scuola o un qualsiasi altri posto dove il rispetto e la buona educazione sono norme da seguire.

                  Comment


                  • #24
                    Originariamente Scritto da Pedro92 Visualizza Messaggio
                    Mi viene spontanea una domanda: come mai i ragazzini di un'epoca ( rispettosi ed educati ), diventati adulti, non riescono a trasmettere ai loro figli l'educazione e il rispetto che si portava un tempo?
                    Perché nemmeno ci provano?
                    O più specificamente, perché hanno subito un'educazione talmente coercitiva da volersi rilassare sul lato opposto?

                    Originariamente Scritto da Pedro92 Visualizza Messaggio
                    Credo che qui non c'entrino soltanto i genitori e il loro metodo d'educazione, ma anche l'influenza esterna, come la televisione, ad esempio.
                    E' troppo facile dare la colpa alla tecnologia. La televisione basta spegnerla. Il problema è che tutti sanno accenderla, ma nessuno ha imparato a staccare la spina. Come si può pretendere che lo imparino i figli?

                    Comment


                    • #25
                      Originariamente Scritto da Pedro92 Visualizza Messaggio
                      Mio padre spesso mi racconta della sua infanzia e mi disse che sua nonna ( mia bisnonna ), aveva vergogna di nominare i piedi o le gambe, e usava altri termini che meno violentassero il pudore
                      Ora è educazione forzata e sensa senso.
                      Forse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.

                      Comment


                      • #26
                        Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
                        Perché nemmeno ci provano?
                        O più specificamente, perché hanno subito un'educazione talmente coercitiva da volersi rilassare sul lato opposto?


                        E' troppo facile dare la colpa alla tecnologia. La televisione basta spegnerla. Il problema è che tutti sanno accenderla, ma nessuno ha imparato a staccare la spina. Come si può pretendere che lo imparino i figli?
                        esatto Empty, credono che educando i figli tutto al contrario di come sono cresciuti loro i figli in questa maniera non odieranno mai i genitori, l'esperienza diretta l'ho vissuta lavorando 3 anni per uno che ha stgraviziato il figlio dalla nascita ma intanto il ragazzo le prendeva da tutti perche' troppo arrogante e presuntuoso , poi il mio capo l'ha messo a lavorare con noi operai e prima che si accorgesse o per dirla giusta che accettasse il fatto che il figlio era uno sfaticato buono a nulla e rompimaroni nel frattempo aveva perso tutti gli operai, causa dei casini e problemi causati dal figlio, vedi cosa significa dire sempre si ai figli e non mollargli mai un ceffone o preoccuparsi della sua vita privata scolastica ecc ecc, e' giusto amare i figli , a me e' mancato l'affetto dei miei genitori, sono cresciuto a randellate altro che carezze e coccole
                        ma anche se a qualcuno sembrera' sbagliato, a mia figlia che oggi ha 12 anni, da piccola ,quando se lo meritava, qualche sculacciata non gliel'ho risparmiata ,ora mi basta guardarla in un certo modo per farla rigare subito dritto, echissa' come mai a scuola va benissimo e non pretende abiti firmati o capricci vari, una bella fetta di sano tradizionalismo non guasta per crescere bene un figlio.
                        sigpicunisciti al fantastico team di ULTRA FRIEND'S WORLD e scoprirai che l'enimazione non e' solo "chiacchere da bar"

                        Originariamente Scritto da Mizia72,27/8/2007, 22:44
                        Una narrazione avvincente, che galoppa con toni misti di fantasia ed epica e che trasmette un unico chiaro messaggio: l’amore viscerale per la terra natìa di Sicilia!
                        Da fiera siciliana, trovo stimolante il modo originale con cui hai percorso la crescita geografica e storica di una terra dal fascino leggendario.
                        Sarebbe perfetta la collaborazione di un bravo mangaka che trasformi con disegni dai tratti titanici e apocalittici questa narrazione in cui si gustano atmosfere un po’ anacronistiche perché slegate da una cronologia temporale (si assiste infatti alla contemporanea presenza di figure mitologiche del classicismo greco, presenze dal sapore medievale e spiritualismo di fede cristiana) e che sfociano in un microcosmo variegato che delineerebbe un nuovo stile fra le serie animate:il folkfantasy!!
                        Molto ardito lo stravolgimento dei miti di Scilla e Cariddi, altrettanto audace il riferimento ai Beati Paoli, misteriosi e incappucciati “giustizieri” del sedicesimo secolo qui devoti a Santa Rosalia, spettacolare la creazione del vulcano Etna nato dall’ira fiammeggiante del demone dal nome tipicamente siculo (Kalogerus!), fiabesca la figura della fata Sirunda da cui si originerà il sacro elefantino dei catanesi!! E per accontentare anche chi ama la tradizione e le chiassose feste di paese, si assiste ad un palio con cavalli dai nomi bizzarri e simpatici (Cicciopanza lo immagino un destriero alquanto traballante e flemmatico per via del sovrappeso ridondante!!
                        Complimenti Ultraman, questa lettura è stato un momento di simpatico e travolgente divertimento...come vedere gli episodi completi di un originalissimo anime!!

                        Comment


                        • #27
                          Originariamente Scritto da ULTRAMAN Visualizza Messaggio
                          esatto Empty, credono che educando i figli tutto al contrario di come sono cresciuti loro i figli in questa maniera non odieranno mai i genitori, l'esperienza diretta l'ho vissuta lavorando 3 anni per uno che ha stgraviziato il figlio dalla nascita ma intanto il ragazzo le prendeva da tutti perche' troppo arrogante e presuntuoso , poi il mio capo l'ha messo a lavorare con noi operai e prima che si accorgesse o per dirla giusta che accettasse il fatto che il figlio era uno sfaticato buono a nulla e rompimaroni nel frattempo aveva perso tutti gli operai, causa dei casini e problemi causati dal figlio, vedi cosa significa dire sempre si ai figli e non mollargli mai un ceffone o preoccuparsi della sua vita privata scolastica ecc ecc, e' giusto amare i figli , a me e' mancato l'affetto dei miei genitori, sono cresciuto a randellate altro che carezze e coccole
                          ma anche se a qualcuno sembrera' sbagliato, a mia figlia che oggi ha 12 anni, da piccola ,quando se lo meritava, qualche sculacciata non gliel'ho risparmiata ,ora mi basta guardarla in un certo modo per farla rigare subito dritto, echissa' come mai a scuola va benissimo e non pretende abiti firmati o capricci vari, una bella fetta di sano tradizionalismo non guasta per crescere bene un figlio.
                          Questo è un esempio davvero esplicativo, sono d'accordo con Ultraman. Basta pensare che tutti i genitori di oggi non la lasciano mai vinta agli altri e la danno vinta sempre ai figli per capire che quando il ragazzino o la ragazzina avranno 15 anni potranno già scappare di casa in prenda a crisi mistiche.

                          Bisogna dare un pò di valori a questi ragazzi di oggi.
                          http://img46.imageshack.us/img46/3987/userbarer7.jpg





                          http://gamesurf.tiscali.it/forum/sig...gpic6655_7.gif

                          Comment


                          • #28
                            Originariamente Scritto da stregatto19 Visualizza Messaggio
                            Ma che discorsi sono? Ai genitori va portato rispetto e bisogna obbedire loro in ogni caso...a meno che non siano dei disgraziati,ma è raro
                            dei genitori che non considerano affatto i figli a parere mio sono dei disgraziati..ed è normale che un bambino/ragazzo che non viene considerato non ne riconosca l'autorità.
                            "questo si chiama ska è allegro e tu lo sai questo si chiama ska e ballarlo tu dovrai!"

                            Comment


                            • #29
                              Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
                              Perché nemmeno ci provano?
                              O più specificamente, perché hanno subito un'educazione talmente coercitiva da volersi rilassare sul lato opposto?
                              Ecco, questo volevo sentire.
                              Se è cosi, lo dico sinceramente, è meglio non avere proprio dei figli.

                              Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
                              E' troppo facile dare la colpa alla tecnologia. La televisione basta spegnerla. Il problema è che tutti sanno accenderla, ma nessuno ha imparato a staccare la spina. Come si può pretendere che lo imparino i figli?
                              E' troppo facile ma non è neanche del tutto falso. Sono d'accordissimo che la televisione va spenta, ma il problema è come farlo, visto che tra un po' i figli comanderanno sui genitori. Ma siamo onesti con noi stessi, credete veramente che la televisione non manipoli, in un certo senso, la mentalità e il modo di vedere il mondo di un ragazzo?
                              Quante e quante ragazze si fanno manipolare dalle figure apparentemente belle e snelle delle modelle? Pranzano e dopo cinque minuti sono già con la faccia dentro il water a vomitare. Credete che la colpa sia solo dei genitori e della scuola?
                              Io non dico che la colpa sia solo della tecnologia, ma lei del suo ce lo mette.


                              Ora è educazione forzata e sensa senso.
                              Non dico che tu debba chiamare le gambe e i piedi con un altro nome, ma è pensando in questi termini che si affloscia li tutto e si lascia perdere, proprio come fanno i genitori di oggi.

                              Comment


                              • #30
                                Originariamente Scritto da Pedro92 Visualizza Messaggio
                                E' troppo facile ma non è neanche del tutto falso. Sono d'accordissimo che la televisione va spenta, ma il problema è come farlo, visto che tra un po' i figli comanderanno sui genitori. Ma siamo onesti con noi stessi, credete veramente che la televisione non manipoli, in un certo senso, la mentalità e il modo di vedere il mondo di un ragazzo?
                                Quante e quante ragazze si fanno manipolare dalle figure apparentemente belle e snelle delle modelle? Pranzano e dopo cinque minuti sono già con la faccia dentro il water a vomitare. Credete che la colpa sia solo dei genitori e della scuola?
                                La televisione manipola chi è d'accordo nel farsi manipolare. La televisione è solo un mezzo, dietro ci stanno delle persone che possono "manipolare" gli altri solo nella misura in cui sono "manipolate" esse stesse.
                                Dare la colpa alla tecnologia è errato per un preciso motivo: non possiamo più tornare indietro dal nostro stato di vita. Sarebbe utopico e stupido pensare che tutti dovremmo buttare via ogni mezzo tecnologico e tornare alla vita agreste solo perché un paio di persone non sanno usare la tecnologia anziché farsi utilizzare da essa. Basterebbe un'educazione adeguata, appunto.

                                Comment

                                Working...
                                X