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Educazione...ragazzi arroganti:è colpa dei genitori?

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  • #46
    Originariamente Scritto da stregatto19 Visualizza Messaggio
    forse perchè sono cresciuto con altri principi,ma proprio mi sembra senza senso,come i miei nonni hanno educato mia madre così
    mia madre ha educato me,mancare di rispetto ai genitori? giù botte col cucchiaio di legno,ma la lezione la impari
    si va beh ma c'è rispetto perchè siete stati educati così un genitore che non considera il figlio di certo non lo educa nemmeno al rispetto, non lo educa proprio e quindi passati anni non può certo pretendere tutto il rispetto del mondo da un momento all'altro.
    poi io sono la prima che rispetta i genitori e che trova lo trova una cosa importante, però il rispetto va anche meritato.
    se ipotesi mio padre non mi considera fin da piccola, le poche volte che mi parla e per insultarmi senza motivo o cose del genere, perchè dovrei rispettarlo? al massimo potrei rispettarlo fino a un certo punto....
    "questo si chiama ska è allegro e tu lo sai questo si chiama ska e ballarlo tu dovrai!"

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    • #47
      Originariamente Scritto da stregatto19 Visualizza Messaggio
      forse perchè sono cresciuto con altri principi,ma proprio mi sembra senza senso,come i miei nonni hanno educato mia madre così
      mia madre ha educato me,mancare di rispetto ai genitori? giù botte col cucchiaio di legno,ma la lezione la impari

      Io penso che loro abbiano già mancato di rispetto a me solo mettendomi al mondo, dunque non saprei fino a che punto possa essere lecita la cucchiaiata...
      L'orrore del reale è nulla contro l'idea dell'orrore. I miei pensieri, solo virtuali omicidi, scuotono la mia natura d'uomo; funzione e immaginazione si mescolano; e nulla è, se non ciò che non è.

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      • #48
        Originariamente Scritto da Rou Dai Kaiohshin Visualizza Messaggio

        Io penso che loro abbiano già mancato di rispetto a me solo mettendomi al mondo, dunque non saprei fino a che punto possa essere lecita la cucchiaiata...
        mancato di rispetto per averti dato la vita? spero tu stia scherzando , e' vero, nessuno chiede di nascere, decidono loro per noi, ma la vita ha moltissimi bei lati , non diciamo fesserie , poi se per altri motivi non vuoi bene ai tuoi e' un altra storia , ti lascio con un detto di un gran maestro filosofico della vita
        " VIVI SEMPRE ALLA MASSIMA ESPRESSIONE, E PREOCCUPATI SE NON LO STAI FACENDO, POICHE' ESSA E' COME UN LAMPO CHE PRESTO SVANISCE IN CIELO"
        sigpicunisciti al fantastico team di ULTRA FRIEND'S WORLD e scoprirai che l'enimazione non e' solo "chiacchere da bar"

        Originariamente Scritto da Mizia72,27/8/2007, 22:44
        Una narrazione avvincente, che galoppa con toni misti di fantasia ed epica e che trasmette un unico chiaro messaggio: l’amore viscerale per la terra natìa di Sicilia!
        Da fiera siciliana, trovo stimolante il modo originale con cui hai percorso la crescita geografica e storica di una terra dal fascino leggendario.
        Sarebbe perfetta la collaborazione di un bravo mangaka che trasformi con disegni dai tratti titanici e apocalittici questa narrazione in cui si gustano atmosfere un po’ anacronistiche perché slegate da una cronologia temporale (si assiste infatti alla contemporanea presenza di figure mitologiche del classicismo greco, presenze dal sapore medievale e spiritualismo di fede cristiana) e che sfociano in un microcosmo variegato che delineerebbe un nuovo stile fra le serie animate:il folkfantasy!!
        Molto ardito lo stravolgimento dei miti di Scilla e Cariddi, altrettanto audace il riferimento ai Beati Paoli, misteriosi e incappucciati “giustizieri” del sedicesimo secolo qui devoti a Santa Rosalia, spettacolare la creazione del vulcano Etna nato dall’ira fiammeggiante del demone dal nome tipicamente siculo (Kalogerus!), fiabesca la figura della fata Sirunda da cui si originerà il sacro elefantino dei catanesi!! E per accontentare anche chi ama la tradizione e le chiassose feste di paese, si assiste ad un palio con cavalli dai nomi bizzarri e simpatici (Cicciopanza lo immagino un destriero alquanto traballante e flemmatico per via del sovrappeso ridondante!!
        Complimenti Ultraman, questa lettura è stato un momento di simpatico e travolgente divertimento...come vedere gli episodi completi di un originalissimo anime!!

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        • #49
          Originariamente Scritto da ULTRAMAN Visualizza Messaggio
          mancato di rispetto per averti dato la vita? spero tu stia scherzando , e' vero, nessuno chiede di nascere, decidono loro per noi, ma la vita ha moltissimi bei lati , non diciamo fesserie , poi se per altri motivi non vuoi bene ai tuoi e' un altra storia , ti lascio con un detto di un gran maestro filosofico della vita
          " VIVI SEMPRE ALLA MASSIMA ESPRESSIONE, E PREOCCUPATI SE NON LO STAI FACENDO, POICHE' ESSA E' COME UN LAMPO CHE PRESTO SVANISCE IN CIELO"

          E chi ha detto che non si debba vivere "alla massima espressione"?
          Ho semplicemente asserito che ritengo una colpa, un crimine immane, quello di dar adito al proseguimento della specie; e non avendo deciso io di nascere (anzi, potessi fare in modo di non essere mai nato, lo farei ben volentieri) di certo non mi va a genio l'idea della cieca obbedienza e rispetto che si prospettava nei post precedenti.
          La vita ha bei lati per alcuni, non ne ha per altri, ergo non estenderei il discorso ad un ambito generale ed universale.
          L'orrore del reale è nulla contro l'idea dell'orrore. I miei pensieri, solo virtuali omicidi, scuotono la mia natura d'uomo; funzione e immaginazione si mescolano; e nulla è, se non ciò che non è.

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          • #50
            Originariamente Scritto da Rou Dai Kaiohshin Visualizza Messaggio
            E chi ha detto che non si debba vivere "alla massima espressione"?
            Ho semplicemente asserito che ritengo una colpa, un crimine immane, quello di dar adito al proseguimento della specie; e non avendo deciso io di nascere (anzi, potessi fare in modo di non essere mai nato, lo farei ben volentieri) di certo non mi va a genio l'idea della cieca obbedienza e rispetto che si prospettava nei post precedenti.
            La vita ha bei lati per alcuni, non ne ha per altri, ergo non estenderei il discorso ad un ambito generale ed universale.
            Quindi tu ti ritieni in grado di porre fine alla tua vita e a esserne felice? Ma non farmi ridere. La tua è solo presunzione. Non che io abbia nulla contro di te.
            Forse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.

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            • #51
              Originariamente Scritto da sentinel Visualizza Messaggio
              Quindi tu ti ritieni in grado di porre fine alla tua vita e a esserne felice? Ma non farmi ridere. La tua è solo presunzione. Non che io abbia nulla contro di te.
              Eh, ma si dovrebbe anche argomentare ciò che si dice.
              E io lo faccio: infatti, per risponderti, metto in risalto un netto paragone: è più presuntuoso il genitore che mette al flagello un figlio, presumendo che la sua sia una bella vita o chi, per esperienza, giunge (non "presume", ma "ha capito") alla conclusione opposta?
              Sinceramente, che c'entra la presunzione? Chi ha detto di ritenersi in grado o meno? E chi si suicida come può trarre felicità dal suo gesto? Anzi, come può trarre qualcosa?
              Siamo infinitamente OT comunque, anche se mi premeva controbattere.
              L'orrore del reale è nulla contro l'idea dell'orrore. I miei pensieri, solo virtuali omicidi, scuotono la mia natura d'uomo; funzione e immaginazione si mescolano; e nulla è, se non ciò che non è.

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              • #52
                Originariamente Scritto da Rou Dai Kaiohshin Visualizza Messaggio
                Eh, ma si dovrebbe anche argomentare ciò che si dice.
                E io lo faccio: infatti, per risponderti, metto in risalto un netto paragone: è più presuntuoso il genitore che mette al flagello un figlio, presumendo che la sua sia una bella vita o chi, per esperienza, giunge (non "presume", ma "ha capito") alla conclusione opposta?
                Sinceramente, che c'entra la presunzione? Chi ha detto di ritenersi in grado o meno? E chi si suicida come può trarre felicità dal suo gesto? Anzi, come può trarre qualcosa?
                Siamo infinitamente OT comunque, anche se mi premeva controbattere.
                Il suicidio è un atto estremo dato dalla disperazione. Francamente dire " Ti odio, vorrei non essere mai nato!" mi sembra una paturnia adoloscenziale. Dire che preferiresti essere nulla assoluto piuttosto che qualcosa mi sembra strano, dato che ogni persona ha dentro di sé un desiderio di preservare la propria esistenza, ma questo desiderio può venire soffocato dalla disperazione. Ma tu non mi sembri disperato, sempre che questo non sia il tuo ultimo post prima di ingollarti un flacone di candeggina.
                Forse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.

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                • #53
                  Originariamente Scritto da sentinel Visualizza Messaggio
                  Il suicidio è un atto estremo dato dalla disperazione. Francamente dire " Ti odio, vorrei non essere mai nato!" mi sembra una paturnia adoloscenziale. Dire che preferiresti essere nulla assoluto piuttosto che qualcosa mi sembra strano, dato che ogni persona ha dentro di sé un desiderio di preservare la propria esistenza, ma questo desiderio può venire soffocato dalla disperazione. Ma tu non mi sembri disperato, sempre che questo non sia il tuo ultimo post prima di ingollarti un flacone di candeggina.

                  No, non odio nessuno, per il semplice vincolo affettivo dato dall'istinto; ma dovrei, invero.
                  Il suicido è dato dalla disperazione e dal rifiuto dell'esistenza, e si, preferirei essere nulla assoluto anche in prospettiva di una salvezza divina.
                  Ma per non proseguire col discorso che è fuori tema, ti esorto vivamente a leggere Il Funesto Demiurgo di Cioran, e qualche altra sua opera, sempre che la tua giovine età non ti imponga altre letture meno blasonate :[
                  L'orrore del reale è nulla contro l'idea dell'orrore. I miei pensieri, solo virtuali omicidi, scuotono la mia natura d'uomo; funzione e immaginazione si mescolano; e nulla è, se non ciò che non è.

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                  • #54
                    Ovvio che l'educazione dei figli e quindi la loro aroganza dipenda dai genitori!
                    Sicuramente la colpa maggiore è loro che non sono capaci di dare dei freni a questi ragazzi...
                    Un bambino a cui non vengono posti dei limiti sa che non ci sono freni a quel che può fare, e munito della normale curiosità umana fa tutto ciò che gli pare...
                    Certo, la televisione e tutti i media in generale aiutano questi comportamenti, oramai è una realtà di fatto, ma l'educazione data dalla famiglia è alla base di tutto
                    Forse hanno ragione gli psicologi a dire che "la violenza genera violenza", ma io non vado i giro a filmare le mie professoresse in minigonna picchiando ogni ragazzo che mi capita sotto mano...e di ceffoni ne ho avuti quando ero piccolo...
                    Odio girarmi intorno e vedere le solite scene di violenza ogni giorno, sembra che non esistano più regole e che tutti possano fare ciò che più gli piace...ed è così che, partendo dagli adolescenti, tutto va a farsi friggere...
                    I genitori dovrebbero fare il loro dovere di genitori ed insegnare ai loro figli , scusate la banalità, cos'è il bene ed il male
                    Sarà che poi i figli rimangono sconvolti perchè i genitori si separano?
                    Questo è un altro discorso...lasciamo perdere...

                    sAlù
                    G
                    (Gorgon)

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                    • #55
                      Di sicuro i ragazzi di oggi non sono come quelli di un tempo. Ma questo anche perchè la società è in continua evoluzione e assieme ad essa pure la genitori e prole mutano, sia in comportamento che in idee. La grande colpa non si può attribuire unicamente ai genitori, ma di certo loro danno man forte, o almeno in alcuni casi, sempre più dilaganti.
                      Per fare un esempio io che gioco a basket (come anche oggi, del resto) mi ritrovo sempre ad osservare il comportamento di alcuni genitori, siano essi in tifoseria o nel bancone del punteggio. Questi genitori sono dei fanatici, completamente fuori di testa in quanto fanno la figura dei soliti genitori ultrà, che pur di far vincere e sostenere il figlio danno esempi completamente diseducativi. Non è una buona cosa per esempio insultare l'arbitro o contestare falli completamente invisibili, per poi magari non dire niente o insinuare cose come "ma no, non c'era fallo!" quando capita alla squadra avversaria. Il tifo va bene se rientra nei parametri della sportività, ma se sono proprio i genitori a superare questi limiti, che esempio avranno i figli, già con una maleducazione portata dalla televisione o altri incentivi alla violenza? Questo succede non solo con i ragazzi di tredici anni, ma anche molto prima.
                      Questo è il motivo per cui lo sport si degrada.
                      sigpic

                      stupid sexy greedo butt

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