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Assolutamente contrario. E' rivoltante dal punto di vista morale, e non è un deterrente per i criminali. Inoltre è poco pratica. Se l'imputato è innocente, non c'è alcun modo di farlo tornare in vita.
Forse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.
Assolutamente contrario. E' rivoltante dal punto di vista morale, e non è un deterrente per i criminali. Inoltre è poco pratica. Se l'imputato è innocente, non c'è alcun modo di farlo tornare in vita.
Sono favorevole in alcuni casi,ad esempio ritengo che persone come serial killer e stupratori che non possono essere curati,devano essere uccise per evitare di essere un pericolo per le altre persone,dato che al giorno d'oggi l'idea del carcere a vita è pura utopia.
Sono favorevole in alcuni casi,ad esempio ritengo che persone come serial killer e stupratori che non possono essere curati,devano essere uccise per evitare di essere un pericolo per le altre persone,dato che al giorno d'oggi l'idea del carcere a vita è pura utopia.
Sarà utopia, ma autorizzare un omicidio è semplicemente barbarie.
Sarò un utopista pure io, ma credo che il Medioevo sia passato da un bel pezzo, e da ancora di più i tempi in cui la legge del taglione era considerata anche solo vagamente accettabile.
E poi ne sono sicuro voi che avete il pc non ne avete neanche uno di gioco originale.
Favorevole.
In primis, mi disgustano profondamente i facili moralismi e le ancor più facile ipocrisie. Non è un dio (che è invisibile ma che guarda tutto, che segue la nostra vita passo dopo passo, che non vuole che facciamo certe cose ma nel suo libro può anche dire l'esatto contrario e avere la stessa faccia di tolla in ogni immaginetta, che ci vieta di credere nella scienza, nella legge degli uomini, nei contraccettivi e che dopo la nostra vita terrena può mandarci in un posto pieno di fiamme e demoni orribili e sangue e urla e pianti e dolore... "but he loves you" [cit.]) che mi ha donato qualcosa. Se c'è qualcuno che ha dato qualcosa, quelli sono mio padre e mia madre, e tanto mi basta, grazie.
Per me la pena di morte è l'ultima punizione da infliggere a chi ha realmente fatto qualcosa di umanamente (sottolineo: umanamente) inaccettabile.
Direte voi: possono condannarlo a vita. E farlo mangiare e dormire a mie spese (io, contribuente). E curarlo, sempre a mie spese. E sapere che vive anche se ha fatto qualcosa di orribile. Non fa per me, grazie.
Direte voi: la pena di morte non ha quel tanto decantato effetto deterrente, se qualcuno uccide e viene condannato a morte non vuol dire che l'omicidio sparisca all'improvviso. Sfido io, tanto è contestata che non viene quasi più utilizzata. Qualunque governatore (esempio americano) è influenzabile politicamente e quindi può decidere di sospendere un'esecuzione senza dar conto a nessuno. Se fosse utilizzata con criterio forse l'effetto deterrente ci sarebbe, non pensate?
Direte voi: ma posso condannare un innocente. Si, ma come? Per richiedere la pena di morte devono sussistere prove che confermino al di là di ogni ragionevole dubbio la colpevolezza dell'imputato. Oggi abbiamo strumenti che possono rilevare impronte, dna, contarci i peli del culo e, contemporaneamente, farci un cappuccio con brioche decente. Insomma, io dico favorevole alla pena di morte. Poi, è una mia personale opinione, i famosi two cents, non mi aspetto di convincere qualcuno alla giustezza della pena di morte e neanche mi ci provo. È solo ciò che penso.
Favorevole.
In primis, mi disgustano profondamente i facili moralismi e le ancor più facile ipocrisie. Non è un dio (che è invisibile ma che guarda tutto, che segue la nostra vita passo dopo passo, che non vuole che facciamo certe cose ma nel suo libro può anche dire l'esatto contrario e avere la stessa faccia di tolla in ogni immaginetta, che ci vieta di credere nella scienza, nella legge degli uomini, nei contraccettivi e che dopo la nostra vita terrena può mandarci in un posto pieno di fiamme e demoni orribili e sangue e urla e pianti e dolore... "but he loves you" [cit.]) che mi ha donato qualcosa. Se c'è qualcuno che ha dato qualcosa, quelli sono mio padre e mia madre, e tanto mi basta, grazie.
Per me la pena di morte è l'ultima punizione da infliggere a chi ha realmente fatto qualcosa di umanamente (sottolineo: umanamente) inaccettabile.
Direte voi: possono condannarlo a vita. E farlo mangiare e dormire a mie spese (io, contribuente). E curarlo, sempre a mie spese. E sapere che vive anche se ha fatto qualcosa di orribile. Non fa per me, grazie.
Direte voi: la pena di morte non ha quel tanto decantato effetto deterrente, se qualcuno uccide e viene condannato a morte non vuol dire che l'omicidio sparisca all'improvviso. Sfido io, tanto è contestata che non viene quasi più utilizzata. Qualunque governatore (esempio americano) è influenzabile politicamente e quindi può decidere di sospendere un'esecuzione senza dar conto a nessuno. Se fosse utilizzata con criterio forse l'effetto deterrente ci sarebbe, non pensate?
Direte voi: ma posso condannare un innocente. Si, ma come? Per richiedere la pena di morte devono sussistere prove che confermino al di là di ogni ragionevole dubbio la colpevolezza dell'imputato. Oggi abbiamo strumenti che possono rilevare impronte, dna, contarci i peli del culo e, contemporaneamente, farci un cappuccio con brioche decente. Insomma, io dico favorevole alla pena di morte. Poi, è una mia personale opinione, i famosi two cents, non mi aspetto di convincere qualcuno alla giustezza della pena di morte e neanche mi ci provo. È solo ciò che penso.
Uccidendolo, commetti tu stesso un omicidio e ti abbassi al livello del colpevole.
Fosse usata con criterio? Ma stai scherzando? Non siamo nel MedioEvo, dove si tagliavano le mani ai ladri. Oltretutto, vivere una vita rinchiuso e praticamente senza rapporti sociali è sicuramente migliore come punizione.
Forse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.
Uccidendolo, commetti tu stesso un omicidio e ti abbassi al livello del colpevole.
Io non reputo omicidio la pena di morte. Per me è giustizia: io, stato, decreto la morte di un individuo perchè egli stesso lo ha fatto... senza motivazione alcuna, per futili motivi o "perchè mi piaceva". Per me è sufficiente, ma, mi ripeto, non ho la pretesa di imporre il mio pensiero.
Fosse usata con criterio? Ma stai scherzando? Non siamo nel MedioEvo, dove si tagliavano le mani ai ladri. Oltretutto, vivere una vita rinchiuso e praticamente senza rapporti sociali è sicuramente migliore come punizione.
Criterio non è una parola impossibile. Ho sentito gentaglia criticare il 41-bis per i mafiosi perchè utilizzato senza "criterio", senza sapere di che cazzo stessero parlando. Qualunque pena può essere usata con criterio, se ci ragioni sopra. Il problema è: chi ci ragiona sopra?
E non penso che il carcere a vita sia sufficiente. Un uomo dorme, piscia, mangia, pensa, ricorda, legge, scrive, parla, sopravvive dopo aver ucciso un altro uomo. Si, lo fa da dietro le sbarre, ma per come la vedo io non è neanche lontanamente vicino a ciò che meriterebbe davvero.
Favorevolissimo, ma solo per i reati più gravi come omicidi, stupratori ma sopratutto pedofili. Quest'ultimi li farei soffrire in una maniera atroce fino a portarli al suicidio, come può un uomo riuscere a fare del male a un bimbo, come può farlo? Chiusa questa piccola parentesi, credo che la pena di morte per i reati realmente gravi sia giusta secondo me perchè un serial killer o chi vuoi che sia ci penserebbe su mille volte prima di fare un qualcosa, sapendo di andare incontro alla pena di morte. Mentre oggi con questa giustizia di cacca che abbiamo la gente uccide tranquillamente e dopo due giorni è libera.
Il problema è che il carcere a vita è un utopia, come diceva qualcuno. Se verrebbe applicato sarebbe meglio, ma il problema è che non lo fanno!
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