01 Apr. Ore: 12.54 - RU 486: DA OGGI IN DISTRIBUZIONA IN ITALIA, IL NEO PRESIDENTE DEL PIEMONTE, IL LEGHISTA COTA DICE NO
Da oggi la pillola abortiva Ru486 può essere distribuita in Italia e richiesta dalle farmacie ospedaliere. Lo rende noto l'azienda produttrice francese Exelgyn, che ha delegato la Nordic Pharma Srl alla distribuzione del medicinale nel nostro Paese. In commercio da più di 20 anni in 30 nazioni, la pillola è stata utilizzata da oltre un milione e mezzo di pazienti. In Italia è stata autorizzata dall'Aifa, l'Agenzia Italiana del Farmaco, ad esclusivo uso ospedaliero. Qualche settimana fa il Consiglio Superiore di Sanità ha deliberato che, "come unica modalità di erogazione", ci sia "il ricovero ordinario, fino alla verifica dell'espulsione completa" del feto, per garantire "la tutela psicofisica della donna e il rispetto della legge 194". In ogni caso, la pillola non sarà da oggi negli ospedali, ma le farmacie ospedaliere potranno avviare la procedura per richiederla. Intanto Roberto Cota, nuovo governatore del Piemonte non ancora insediatosi, si è detto pronto a fare di tutto perch la Ru486 resti nei magazzini. Netta dunque la virata del neo-eletto presidente della Regione che più di tutte, sotto la precedente gestione, quella di Mercedes Bresso, aveva sostenuto la pillola abortiva, avviando per prima la sperimentazione. A Cota risponde Walter Arossa, direttore dellospedale SantAnna di Torino, dove è partito l'ordine numero uno della Ru486 alla casa farmaceutica produttrice. La legge è legge -ha detto Arossa- e autorizza il ricorso all'aborto farmacologico. Se una donna chiederà la somministrazione della pillola in nessun modo potremo ostacolarla. In caso contrario, potrebbe rivolgersi a un magistrato. Rispetteremo l'obbligo al ricovero, ma non terremo pillole in magazzino. L'Aifa conferma, in una nota del direttore generale Guido Rasi: le Regioni hanno ampio margine di autonomia per stabilire tempi e modalità -spiega l'Agenzia-, ma il farmaco approvato si dovrà erogare. Le considerazioni di Silvio Viale, ginecologo dell'ospedale Sant' Anna di Torino, tra i primi a iniziare le sperimentazioni sulla Ru 486.
[Scarica il contributo audio, durata: 7 min.]
fonte http://radiondadurto.org/
Da oggi la pillola abortiva Ru486 può essere distribuita in Italia e richiesta dalle farmacie ospedaliere. Lo rende noto l'azienda produttrice francese Exelgyn, che ha delegato la Nordic Pharma Srl alla distribuzione del medicinale nel nostro Paese. In commercio da più di 20 anni in 30 nazioni, la pillola è stata utilizzata da oltre un milione e mezzo di pazienti. In Italia è stata autorizzata dall'Aifa, l'Agenzia Italiana del Farmaco, ad esclusivo uso ospedaliero. Qualche settimana fa il Consiglio Superiore di Sanità ha deliberato che, "come unica modalità di erogazione", ci sia "il ricovero ordinario, fino alla verifica dell'espulsione completa" del feto, per garantire "la tutela psicofisica della donna e il rispetto della legge 194". In ogni caso, la pillola non sarà da oggi negli ospedali, ma le farmacie ospedaliere potranno avviare la procedura per richiederla. Intanto Roberto Cota, nuovo governatore del Piemonte non ancora insediatosi, si è detto pronto a fare di tutto perch la Ru486 resti nei magazzini. Netta dunque la virata del neo-eletto presidente della Regione che più di tutte, sotto la precedente gestione, quella di Mercedes Bresso, aveva sostenuto la pillola abortiva, avviando per prima la sperimentazione. A Cota risponde Walter Arossa, direttore dellospedale SantAnna di Torino, dove è partito l'ordine numero uno della Ru486 alla casa farmaceutica produttrice. La legge è legge -ha detto Arossa- e autorizza il ricorso all'aborto farmacologico. Se una donna chiederà la somministrazione della pillola in nessun modo potremo ostacolarla. In caso contrario, potrebbe rivolgersi a un magistrato. Rispetteremo l'obbligo al ricovero, ma non terremo pillole in magazzino. L'Aifa conferma, in una nota del direttore generale Guido Rasi: le Regioni hanno ampio margine di autonomia per stabilire tempi e modalità -spiega l'Agenzia-, ma il farmaco approvato si dovrà erogare. Le considerazioni di Silvio Viale, ginecologo dell'ospedale Sant' Anna di Torino, tra i primi a iniziare le sperimentazioni sulla Ru 486.
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fonte http://radiondadurto.org/
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