Originariamente Scritto da Andrew Clemence
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Originariamente Scritto da marcatzeri Visualizza MessaggioNon parlo di strumenti medici ecc. ma dei vari iPad e cose varie.
Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggiomolto interessante. Solo che secondo me la cosa non è riduttibile alla semplice dicotomia. Innanzitutto io ho fatto metà della mia vita in campagna. E mi piaceva di più. e conosco tanti ragazzi come me che vivono sudendo nei campi e ne sono contenti. Quindi questo un pò cade. Per quanto riguarda i ricordi sarebbe interessante approfondire. In ogni caso i miei non sono sempre collegati al tempo libero.
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Originariamente Scritto da Davyl Visualizza MessaggioNon puoi guardare alla tecnologia a "cazzi tuoi" allora. "I vari iPad e cose varie" costituiscono un settore che si è ampliato negli ultimi anni e che tutt'oggi continua ad ampliarsi, costituisce il lato della tecnologia rivolto al pubblico. E' superfluo dici? Serve per campare alle aziende, le ricerche, gli studi e i lavori di questi portano alla creazione di macchine simili. Queste hanno un livello di importanza nella vita del cliente chiaramente non paragonabile ai bisogni elementari, ma l'uomo non avverte solo quelli, e soprattutto, facendo un discorso meno antropologico, un iPad lo comprano quelli a cui non mancano le risorse primarie, non è che ci si privi di quelle per far spazio ai lettori musicali, quindi non vedo perché "accanirsi" contro questa forma di sviluppo. Sta alle possibilità economiche del singolo scegliere cosa acquistare. Il discorso che fai potrebbe essere ampliato a tutto ciò che non implichi la diretta sopravvivenza dell'uomo, come un libro, una televisione, il telefono. Non per nulla si chiamano utilità.
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Originariamente Scritto da Ryusuke Visualizza Messaggioquest'uomo è un genio, signori.
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Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza MessaggioTi rendi però conto che una cosa che serve a ar campare le aziende forma un circolo vizioso inutile alla collettività e destinato ad esaurirsi? Il problema è che l' i pad talvolta lo comprano proprio quelle persone a cui mancano le risorse primarie.. Da quando in quà il consumatore "sa" di cosa ha davvero bisogno?
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Originariamente Scritto da Davyl Visualizza MessaggioMi sembra un po' strana questa frase. Con risorse primarie io intendo cibo, vestiti e soldi sufficienti a pagare le spese di casa. Non penso che una persona che non si possa permettere questo vada a comprare oggetti simili. Poi, oh, se uno non può mangiare e compra l'iPod saranno anche un po' cazzi suoi, non vedo perché dare la colpa all'iPod stesso o a chi lo produce. Nessuno lo obbliga.
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Ma non vederla così. Il fatto è che il proprio tempo dovrebbe essere impiegato a fare qualcosa che permetta di raggiungere uno scopo che si vuole raggiungere. Avere le possibilità economiche di comprare un cellulare non vuol dire che si ha faticato PER COMPRARE il cellulare, ma PER AVERE LE POSSIBILITA' di comprare il cellulare, che sono due cose distinte e separate. Dopo 13 anni di scuola faccio 5-6-7 anni di università, ma la cosa che raggiungo alla fine non è l'automobile che acquisterò, quindi il percorso che ho fatto non è stato PER l'automobile, ma per permettermi di trovarmi in una condizione tale da poter acquistare ciò che mi serve (a presciderne dall'utilità di ciò che acquisto), che può essere l'automobile, così come una casa, etc. Se poi qualcuno studia per comprare un'automobile allora buon per lui, sarà soddisfatto quando l'avrà acquistata.
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Originariamente Scritto da Davyl Visualizza MessaggioMa non vederla così. Il fatto è che il proprio tempo dovrebbe essere impiegato a fare qualcosa che permetta di raggiungere uno scopo che si vuole raggiungere. Avere le possibilità economiche di comprare un cellulare non vuol dire che si ha faticato PER COMPRARE il cellulare, ma PER AVERE LE POSSIBILITA' di comprare il cellulare, che sono due cose distinte e separate. Dopo 13 anni di scuola faccio 5-6-7 anni di università, ma la cosa che raggiungo alla fine non è l'automobile che acquisterò, quindi il percorso che ho fatto non è stato PER l'automobile, ma per permettermi di trovarmi in una condizione tale da poter acquistare ciò che mi serve (a presciderne dall'utilità di ciò che acquisto), che può essere l'automobile, così come una casa, etc. Se poi qualcuno studia per comprare un'automobile allora buon per lui, sarà soddisfatto quando l'avrà acquistata.
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Scusa Andrew, ma io ancora non ho capito tu cosa consideri fondamentale o vitale? Il passeggiare per un bosco, il godersi l'aria fresca di una montagna, l'apprezzare i colori bucolici di una campagna? O il guadagnare quel minimo che permetta di portare il pane a tavola e quel minimo che permetta all'uomo moderno di poter viviere (i soldi per le tasse, bollette, spese varie, etc.)?
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Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
Per quanto riguarda il "necessario" è molto facile invece distinguerlo dal superfluo. Iniziamo con il dividere tra cose che hanno un fine utile e cose che servono meramente per il sollazzo del proprietario. Proseguiamo con cose che ci sollazzano molto ma richiedono poco sacrificio collettivo (la coca cola) e cose che ci sollazzano poco ma richiedono un enorme sforzo (la proverbile rubinetteria d'oro di totò) come vedi è tuttaltro che difficile. Si è talmente immersi nel superfluo che dire tutto/niente serve, suona ipocrita
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Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza MessaggioQuindi in pratica applichi un'etica epicurea: beni necessari e naturali, beni non necessari e naturali, e beni non necessari e non naturali.
E pensi davvero che l'uomo possa vivere ed esserne soddisfatto senza godere di questi piaceri ritenuti da te gravosi per la collettività?
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Forum di tecnofobi
Mah, io la teconologia "non indispensabile" la considero un contorno alla vita, uno non muore se sta senza, non dico che sia inutile, ma se ne puo fare a meno, i migliori momenti io li ho passati facendo di tutto, ma quasi mai da solo.
Poi per i gioielli quoto assolutamente, uno senza la casa di platino mica muore, al massimo ha una casa normale, e non ci sta nulla di grave.
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